Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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Italos
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da Italos » 7 ott 2015, 16:14

Questo è uno sport per persone serie, per attrarre gli adolescenti;
*stesso come sopra ma con la guardia d'onore che si vede spesso, con lo slogan"questo sport insegna il rispetto" per attirare i genitori;
*un'accademia al sud;
*spingere perchè il coni aiuti a mettere più rugby sul terrestre;
E non so cos'altro

Italos
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da Italos » 7 ott 2015, 16:20

Un'ultima cosa.. si deve puntare non sulle grandi città, come suggerito, ma sulle città di dimensione medio piccole. Si deve trovare la prossima Treviso, Padova o l'Aquila, Roma e Napoli hanno abbastanza risrse interne per adottare il golf lacustre, se hanno voglia.

E poi, come detto da qualcun'altro, sfruttiamo sto cavolo di campanilismo. È la nostra rovina, usiamolo almeno per qualcosa..

Garryowen
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da Garryowen » 7 ott 2015, 16:41

Andrò contro corrente, ma per me qui si parte dal presupposto - sbagliato - che in questi anni si siano persi chissà quali capitali di talenti rugbistici perché era sbagliato questo, era sbagliato quello, e l'accademia ecc...ecc...
Gli sbagli ci sono e sono evidenti, ma anche con la migliore organizzazione al mondo per me non si sarebbe ottenuto molto di più
Finché la nostra società e la scuola continueranno ad essere così antisportive o meglio, "a-sportive" le cose saranno sempre così. Nel rugby arriveranno quelli che non riescono a emergere negli altri sport (e quelli che non riescono nel rugby andranno nel football americano... ;-) ). Si devono avere numeri importanti dal reclutamento e finché non li avremo, cambierà poco.
Finché lo sport non entrerà nelle scuole, finché il rugby non acchiapperà più di altri sport (a proposito, il sostituto di Parisse, io l'avrei: Marco Belinelli... :-) ) la coperta resterà corta, e ci andrà bene se resisteremo al nostro posto nel ranking.

Quando facciamo certi discorsi pensiamo tutti a un compagno di squadra o a un amico che a nostro avviso poteva diventare un campioncino. Siamo sicuri che non sia perché le cose migliorano sempre quando si ripensa "ai bei vecchi tempi"? L'erba era più verde, la frutta più buona e i giocatori più forti...
"Ho visto i migliori rugbisti della mia generazione distrutti dalla pazzia, affamati, nudi isterici trascinarsi per campi da rugby all'alba in cerca di una meta rabbiosa..." dai... :-]

PS: Quella sul football era una battuta, altrimenti qui a Parma mi mangiano: abbiamo vinto quattro scudetti negli ultimi cinque anni...
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria

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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da Italos » 7 ott 2015, 16:53

Non abbiamo perso campioni, questo è difficile da quantificare. Probabilmente abbiamo perso una squadra in più in eccellenza, un 3-5000 persone alle partite di club, 5-10 mila persone alle partite della nazionale. Il problema è che il campione è una questione di fortuna, 1 probabilità su 100,000 che ti esca un Parisse o un Dominguez. L'unica variabile che possiamo influenzare è quanto è grande la base per aumentare le chance di produrre il prossimo Castro.
Per fare quello, devi allargare il territorio e lasciare che l'iniziativa privata faccia il resto oppure l'accademia la fai a Foggia o a Crotone, non a San Doná, dove la tradizione garantisce che il talento venga comunque riconosciuto

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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da speartakle » 7 ott 2015, 17:11

Garryowen ha scritto:Andrò contro corrente, ma per me qui si parte dal presupposto - sbagliato - che in questi anni si siano persi chissà quali capitali di talenti rugbistici perché era sbagliato questo, era sbagliato quello, e l'accademia ecc...ecc...
Gli sbagli ci sono e sono evidenti, ma anche con la migliore organizzazione al mondo per me non si sarebbe ottenuto molto di più
Finché la nostra società e la scuola continueranno ad essere così antisportive o meglio, "a-sportive" le cose saranno sempre così. Nel rugby arriveranno quelli che non riescono a emergere negli altri sport (e quelli che non riescono nel rugby andranno nel football americano... ;-) ). Si devono avere numeri importanti dal reclutamento e finché non li avremo, cambierà poco.
Finché lo sport non entrerà nelle scuole, finché il rugby non acchiapperà più di altri sport (a proposito, il sostituto di Parisse, io l'avrei: Marco Belinelli... :-) ) la coperta resterà corta, e ci andrà bene se resisteremo al nostro posto nel ranking.

Quando facciamo certi discorsi pensiamo tutti a un compagno di squadra o a un amico che a nostro avviso poteva diventare un campioncino. Siamo sicuri che non sia perché le cose migliorano sempre quando si ripensa "ai bei vecchi tempi"? L'erba era più verde, la frutta più buona e i giocatori più forti...
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PS: Quella sul football era una battuta, altrimenti qui a Parma mi mangiano: abbiamo vinto quattro scudetti negli ultimi cinque anni...
Eh vabbè mica dico che abbiamo perso campioni, ma almeno quello che hai gestiscilo bene, poi ovviamente in parallelo cerchi di aumentare la base.
Altrimenti c'è sempre una scusa pronta...

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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da speartakle » 7 ott 2015, 17:16

Intanto Malagò dice la sua e embra anche con cognizione di causa:
“Bisogna essere onesti – prosegue – non è una sorpresa che l’Italia sia stata eliminata. Sono otto edizioni non riusciamo a qualificarci per i quarti. Il ranking non è un’opinione, tanto piuù nel rugby dove si è visto che le sorprese non sono facilissime a trovarsi. E poi nel girone avevamo due squadre come Irlanda e Francia che sono più forti di noi. Con la Francia abbiamo perso male, con l’Irlanda devo dire che abbiamo fatto una grande partita e ad un certo punto avevo anche speranze”.
Poi Malagò conclude: “Non è tanto la delusione della non qualificazione ma c’è da fare, e credo sia gà all’ordine del giorno della federazione, un serio esame di quello che si deve fare per il futuro affinché al prossimo Mondiale si possa essere nelle condizioni di entrare nelle prime otto”
Unica cosa è che anche mettessimo in atto tutte le misure necessarie e corrette per far progredire il rugby in Italia da domani mattina, non credo che servirebbero per passare i quarti nel prossimo mondiale, molto probabilmente per quello dopo si invece.

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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da Garryowen » 7 ott 2015, 17:18

Purtroppo in alcuni casi si è investito, anche pesantemente, su cavalli perdenti, scusate la franchezza.
Io farei anche dei nomi, atleti dignitosissimi nel livello in cui sono alla fine arrivati a giocare, ma che la FIR proponeva ai massimi livelli senza quasi cercare alternative.
Per me in questa categoria ci sono Romano (forse l'errore più evidente), Staibano, Bocchino...
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da speartakle » 7 ott 2015, 17:57

Garryowen ha scritto:Purtroppo in alcuni casi si è investito, anche pesantemente, su cavalli perdenti, scusate la franchezza.
Io farei anche dei nomi, atleti dignitosissimi nel livello in cui sono alla fine arrivati a giocare, ma che la FIR proponeva ai massimi livelli senza quasi cercare alternative.
Per me in questa categoria ci sono Romano (forse l'errore più evidente), Staibano, Bocchino...
Ma io non sto parlando di quello, sto parlando del livello medio degli allenatori/formatori interni ai club, spesso sono poco più che genitori improvvisatisi allenatori, allenatori che continuano imperterriti con metodi vecchissimi, e non ne faccio una colpa a loro che spesso si mettono a disposizione a gratis ma ai club che troppo spessonon capiscono che sono proprio gli allenatori il loro capitale...

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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da Garryowen » 7 ott 2015, 18:05

Per quest'ultima cosa, sfondi una porta aperta.
Certo, nelle zone più avanzate dal punto di vista rugbistico la fase del "genitore-allenatore" dovrebbe essere stata superata. Credo che a parte forse under 6 e under 8, tutti gli allenatori abbiano frequentato almeno un corso federale, almeno nelle piazze "storiche".

Quanto all'aggiornamento... beh, qui si invoca come miglior allenatore italiano Presutti... quanto sarà aggiornato Presutti?
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da stilicone » 7 ott 2015, 18:06

ul tema di dover sfruttare meglio quel poco che c'è, una riflessione.
Secondo me è sbagliato che si passi bruscamente dalla nove accademie zonali u18 (252 atleti, dice il sito FIR) ad una sola Accademia federale u19, poi allo sbaraccamento dei post u19, che finiscono alla rinfusa nei club di Eccellenza (o nelle minors).
Ridurre da 252 u18 a 30-35 u19 è un salto eccessivo.
I restanti 200 che si sono fatti il mazzo nelle Accademie zonali tornano mestamente al loro clubbettino, magari smettono di giocare, comunque difficilmente riemergeranno, nella misura in cui le Nazionali e le Zebre sono sempre attentissime a schierare nomi con l'asterisco dietro.
Poi quei 30-35 u19 asteriscati sono troppo pochi, diventano quelli che devono andare in Nazionale per forza anche se sono scarsi, non migliorano più.

Rimedi? Forse (come dicono molti) qualche forma di collaborazione con i club, ti do dei soldi e tu mi partecipi a un campionato giovanile U20 realmente d'elite, al limite ti pago un allenatore professionista realmente qualificato per la tua U20...e abolire quell'Accademia nazionale, che non sta producendo alcun salto di qualità, come si vede dall'andamento della Nazionale U20.
MEMENTO MAROCCO.

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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da speartakle » 7 ott 2015, 18:16

Garryowen ha scritto:Per quest'ultima cosa, sfondi una porta aperta.
Certo, nelle zone più avanzate dal punto di vista rugbistico la fase del "genitore-allenatore" dovrebbe essere stata superata. Credo che a parte forse under 6 e under 8, tutti gli allenatori abbiano frequentato almeno un corso federale, almeno nelle piazze "storiche".

Quanto all'aggiornamento... beh, qui si invoca come miglior allenatore italiano Presutti... quanto sarà aggiornato Presutti?
Posso assicurarti che i genitori allenatori ci sono ancora anche nelle piazze storiche, anche nel veneto, non dico a livello u14 ma u12, 10 e ovviamente 8 e 6 si, e il corso lo fanno, non c'è problema, e lo passano e non è un problema neanche quello, il problema sono le società che avrebbero l'opportunità per migliorare da questo punto di vista ma non lo fanno, perchè spendere due soldi per formare o incentivare anche giovani o studenti giocatori ad allenare pare brutto, mentre i sogni di gloria della prima squadra vengono sempre al primo posto...

speartakle
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da speartakle » 7 ott 2015, 18:22

Su Pasqualone allenatore mi autocensuro...

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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da VANZANDT » 7 ott 2015, 18:27

Malgò si è erspresso??? Presente che razza di personaggio è il soggetto? Mondiali nuoto Roma vi dice qualcosa? Malagò parlerà con Fernet si troveranno in accordo per un programma strabiliante .... e continueremo a sorbirci fernet

VANZANDT
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da VANZANDT » 7 ott 2015, 18:33

qualsiasi sarà il nuovo presidente fernet o chi altro può avere un minimo di credito (e dico credito) solo se come primo atto elimina gli ascioni i kekkinati e compagnia bella sostituendolo che persone preparate e capaci possibilmente all'interno di un riassetto (che nei fatti dovrà essere quasi una tabula rasa) generale della gestione del movimento coinvolgendo tutti gli attori in gioco ..,. per cui abbiamo bisogna di una figura unificante che operi al di fuori del solito schema del voto di scambio ......... poi le modalità delle azioni da intraprendere sono tante e spesso una non esclude l'altra ... se la gente è seria e lavora con lungimiranza le idee vengono fuori

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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da Garryowen » 7 ott 2015, 18:44

Meglio Fernet del Ferrochina
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