Mr Ian ha scritto:questa delle mancate ferie o di altre motivazioni similari, mi pare una delle scuse più barbine del pianeta...Squilibrio ha scritto:Gorgo le polemiche dei giornalai e blogger sono basate sul nulla, la tonna lo spiega bene il motivo per cui non fanno test e spiega bene che tutto è programmato per i mondiali, semplicemente non si fanno test perchè le ragazze studiano o lavorano e se le prime riescono a gestirsi, le seconde no.
Rocordo un'intervista della castellarin del colorno dove diceva che avrebbe fatto credo 3 partite del sei nazioni perchè il suo datore di lavoro non poteva dargli altre ferie
Guarda che nel femminile è sempre stato così e infatti basta guardare le formazioni che di volta in volta scendono in campo nel sei nazioni, c'è un buon numero di giocatrici che di norma riesce a fare sempre tutte le partite al netto degli infortuni anche nell'arco di due o tre anni, ci sono invece giocatrici anche di primo piano che non fanno mai tutte le partite e addirittura per le partite casalinghe capita di doversi ritrovare il venerdì per giocare sabato o domenica. Se poi volete vedere il marcio ovunque lasciamo perdere, non c'è storia non cambierete idea nemmeno all'evidenza, nemmeno se foste voi i datori di lavoro delle ragazze
) e secondo il quale 96 imprenditori su cento non assumerebbero una rugbista, per vari motivi specificati in calce al sondaggio. A me pare una colossale balla, creata non so per quale motivo; forse semplicemente per stimolare il dibattito od ottenere visibilità. Ma non credo che una "invenzione" del genere possa aiutare in alcun modo il rugby femminile. Nelle aziende ci sono pregiudizi contro le donne che giocano a rugby? In una su cento, forse; non certo in 96 su cento. Forse dovrei farmi gli affari miei ma rimango un po' di creta di fronte a queste inutili mistificazioni
