Pronti al cambiamento?

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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Garryowen
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da Garryowen » 31 lug 2016, 22:40

Secondo me forse non hai letto il programma. Eccolo: http://www.onrugby.it/2016/05/15/verso- ... mbiamento/

Lega: come ho già scritto, non puoi imporre ai club di unirsi in una lega. La Lega c'era già, l'hanno distrutta i club

Obbligatorietà dell'U14 femminile: :-] (l'anno successivo il 90% delle squadre partono con punti di penalizzazione)

Giusto le prime cose che mi vengono in mente.
La responsabilità della situazione attuale è almeno per il 50% dei club. Club che non sono capaci di fare marketing, di trovare sponsor, di camminare con le proprie gambe, di amministrare bene il proprio patrimonio, di avere risultati con la prima squadra senza trascurare il vivaio ecc...ecc...
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria

Garryowen
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da Garryowen » 31 lug 2016, 22:46

lupomar ha scritto:
Garryowen ha scritto:Non è facile valutare se "pesino di più" le cose positive fatte o le cose negative su cui non è stato fatto nulla, ma ormai secondo me non si dovrebbe ragionare in questo modo, in maniera astratta. Adesso anche gli altri candidati hanno un volto e un programma, quindi per me la cosa più rapida e sicura per potersi schierare sarebbe prendere il programma di Innocenti e vedere in cosa è meglio rispetto a quanto ha fatto e sta facendo Gavazzi.

Ripeto, per me il programma di Innocenti ha già una grossa zavorra, ed è l'ostilità verso la partecipazione al Pro12.
Innocenti non è contrario di per se alle Franchigie è contrario alla insostenibilità delle franchigie pagate dalla Fir perché devono sottostare alla Fir. Con Innocenti Presidente intanto Benetton ritornerebbe a investire nel rugby. Poi è essenziale cercare altri sponsor privato, ma è anche normale che chi ci mette i soldi voglia anche comandare. Con Gavazzi questo non è possibile, vuole comandare lui e quindi deve pagare lui... però con i soldi della Federazione.
Anche questo è falso.
Benetton ha iniziato a chiudere i rubinetti prima che la FIR aumentasse la sua quota. Questo non lo può negare nessuno, chi lo nega dice il falso. Gavazzi comanda nella Benetton? L'ha preso lui Crowley? L'ha scelto lui?

L'ingresso in Pro12 è stato voluto dalla FIR (venendo incontro anche a quello che Benetton stava tentando di fare da qualche anno) per creare giocatori di livello internazionale, è giusto che abbia voce in capitolo. Goosen è stato ben felice di fare il tour estivo con O'Shea, se non era felice è un attore da premio Oscar
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speartakle
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da speartakle » 31 lug 2016, 23:47

Premettendo che pure io vorrei un cambiamento nella federazione, sopratutto nella gestione personalistica che prima Dondi e poi Gavazzi hanno avuto, mi sembra che il tempo non sia ancora arrivato. Innocenti, Giovannelli e Amore avrebero potuto trovare una via comune se davvero illoro obiettivo unico fosse il bene del movimento, separati è praticamente matematico che Gavazzi l'avrà facile.

Poi definire positiva la Gestione Gavazzi perchè ha finalmente, e ripeto finalmente, scelto un nuovo responsabile per l'alto livello (Aboud) e un Ct che dovrebbe essere anche un po' Director of rugby (Oshea) mi fa un po sorridere. Da anni e ripeto anni si chiedeva delle figure simili, e fino all'anno scorso il mantra del Presidente era Allenatori Italiani costringendo le franchigie a sperimentare nonostante fosse chiaro che i nostri tecnici non erano ancora all'altezza del ruolo (affiancargli allenatori competenti per formarsi o fare come l'argentina che ha chiesto la consulenza di un certo allenatore.
Ma come non ricordare poi le mille parole promesse mai mantenute tipo il famigerato progetto apertura, le accademie delle franchigie, la gestione permit player, la farsa della terza coppa ed il 1.600.000 euro regalati per parteciparvi.
La tassa celtica che come dice Garry non mi risulta annullata ma sospesa, e che dovremo pagare una certa cifra perchè World Rugby non ci passerà i soldi destinati a pagarla.
Passiamo alla gestione degli arbitri, dove nonostante la presenza di un ufficio distaccato a Calvisano per evitare trasferte dispendiose siamo arrivati ai livelli toccati con Damasco, Liperini e Rizzo.

Gente poi che non ha dimostrato di saper raggiungere gli obiettivi come Checchinato o Ascione rimane li o al massimo viene spostatoad altri compiti.

La gestione poi degli accordi con i giocatori, dove l'unico organo che li rappresenta effettivamente non è riconosciuto dalla stessa Federazione, arrivando alle sceneggiate dello scorso anno.

Il bilancio di sostenibilità è sicuramente una cosa positiva, perchè prima non c'era ma quello pubblicato non è certamente un bilancio di analisi o di monitoraggio dove vengono esplorati pure aspetti negativi o criticità. é un bello spot per il rugby Italiano e basta, bello ma fine a se stesso.

Sicuramente mi sono dimenticato qualcosa ma cmq non ho voglia di continuare.

Gavazzi ha sicuramente deviato la sua rotta nell'ultimo anno, ma da qui a dire che ciò basta a dimenticare tutto il resto ne passa un bel po'.

Innocenti e pronti al cambiamento non so se potrebbero fare peggio, di sicuro si portano dietro anche loro personaggi e modi che hanno similitudini con i metodi di Gavazzi, però però ecco se dovessi votare (cosa che non farò) ecco di sicuro non riporrei la mia fiducia in Gavazzi.

Il grosso problema è che c'è davvero poco oltre l'orizzonte.

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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da Garryowen » 1 ago 2016, 8:03

Quello che voleva dire la FIR con il cosiddetto "Bilancio di sostenibilità" è ben descritto all'inizio della pubblicazione, così come sono descritti i princìpi ispiratori e le linee guida seguite. Non c'è molto da essere "creativi", ci sono binari ben tracciati da seguire. A me sembra che i capitoli "Nota metodologica" e "La struttura del bilancio", messi all'inizio, siano piuttosto chiari e precisi.

E' una pubblicazione rivolta anche agli sponsor e ai potenziali sponsor. Anche i club di Eccellenza dovrebbero farlo e alcuni, so per certo, già lo fanno.

Quanto al Pro12, la pubblicazione annuncia che la FIR sarà "socio paritario a partire dal luglio 2017". Questo vuol dire, secondo me, che il milione e mezzo (prima credo che fossero addirittura 4...) che versiamo, dall'anno prossimo non li verseremo più.
Il braccio di ferro con il board del Pro12 messo in piedi da Gavazzi due anni fa avrà anche messo in difficoltà le franchigie, ma ci ha portato a un risparmio di 2,5 milioni/anno e dall'anno prossimo altri 1,5.

Il vero punto debole della gestione attuale è la mancanza di meritocrazia, l'impossibilità di modificare le cose e spostare le persone. Se sei assunto in FIR hai una rendita a a vita...
Pensate che Innocenti potrà modificare questa cosa? C'è scritto qualcosa a questo proposito nel suo programma?
A me sembra che l'obiettivo principale sia lo "spostare il potere sui club" (e sapete come la penso sui club...) in una visione venetocentrica della federazione, in cui conti più il rafforzamento di chi è già forte, piuttosto dello sviluppo delle zone depresse (qui, ammetto, sto leggendo un po' fra le righe...)

PS: Sugli arbitri la penso diversamente da chi mi ha preceduto. Per me sono stati ottenuti grossi risultati. Se uno ha fatto una grossa cretinata non è colpa della FIR, ma è suo merito che gli altri siano arrivati dove non erano mai arrivati prima
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da Squilibrio » 1 ago 2016, 10:06

lupomar ha scritto:
Squilibrio ha scritto:Difficile elencare le cavolate scritte perchè non c'è tempo ma ad esempio dice che i tecnici non girano presso le società e questa è una balla, i tecnici girano ma spesso sono le società che non le vogliono, preferiscono tenersi il proprio allenatore con le idee di 40 anni fa che non è nemmeno aggiornato sulle evoluzioni degli allenamenti. altra cosa spesso alcune società non mandano i propri giocatori ai centri di formazione perchè il centro di formazione non è organizzato da loro.... Parliamo di accademie e prendiamo il petrarca che voleva avere un'accademia under 18, se la fir l'avesse data a loro sarebbe stata cosa buona e giusta, adesso che è a mogliano è una cavolata... Questo per dire che spesso le idee sono influenzate da pochi fattori che riportano sempre al soldo, se la fir mette un tuo uomo nei posti di comando va tutto bene ma bisognerebbe capire che non tutte le soicietà possono essere rappresentate...
I tecnici federali presiedono e organiazzano gli allenamenti e le partite, i ragazzi devono andare dove sono convocati. Per me sarebbe meglio che agli allenatori federali venissero assegnate un numero di società e che fossero loro a dover andare periodicamente presso ciascuna società a seguire un programma condiviso con gli allenatori delle società.
Poi per carità qualche tecnico federale se glielo chiedi e ti prenoti per tempo anche adesso riesce a venire a fare un allenamento spot in società, ma sono situazioni rare.
Almeno questa è la mia esperienza a Verona e Vicenza. Tu dove alleni?
Io non alleno ma almeno in Emilia Romagna si vedono tecnici girare e c’è questa possibilità ma spesso sono le società le prime a non essere interessate e quasi sempre a prescindere sono i tecnici federali che sbagliano, vengono completamente snobbati perché il metodo di allenamento è quello della società, parliamoci chiaro le società vogliono solo i soldi per poi spenderli come fa comodo ed esempio ne sono i vecchi centri di formazione under 16 gestiti completamente dalle società con solo contributo federale, poche situazioni dove l’esperimento è riuscito e tante situazioni dove si spartivano solo i soldi

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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da Squilibrio » 1 ago 2016, 10:07

lupomar ha scritto:
Garryowen ha scritto:Non è facile valutare se "pesino di più" le cose positive fatte o le cose negative su cui non è stato fatto nulla, ma ormai secondo me non si dovrebbe ragionare in questo modo, in maniera astratta. Adesso anche gli altri candidati hanno un volto e un programma, quindi per me la cosa più rapida e sicura per potersi schierare sarebbe prendere il programma di Innocenti e vedere in cosa è meglio rispetto a quanto ha fatto e sta facendo Gavazzi.

Ripeto, per me il programma di Innocenti ha già una grossa zavorra, ed è l'ostilità verso la partecipazione al Pro12.
Innocenti non è contrario di per se alle Franchigie è contrario alla insostenibilità delle franchigie pagate dalla Fir perché devono sottostare alla Fir. Con Innocenti Presidente intanto Benetton ritornerebbe a investire nel rugby. Poi è essenziale cercare altri sponsor privato, ma è anche normale che chi ci mette i soldi voglia anche comandare. Con Gavazzi questo non è possibile, vuole comandare lui e quindi deve pagare lui... però con i soldi della Federazione.
A Parte che Benetton si sta defilando dalla cordata Innocenti, la famiglia sono anni che si sta defilando, vuole investire sempre meno soldi utilizzando quelli federali, avevano chiesto certezze sulla celtic, maggior numero di stranieri, più soldi, hanno avuto tutto anzi più di quanto chiesto e hanno più che dimezzato gli investimenti......

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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da jpr williams » 1 ago 2016, 10:47

Tutte argomentazioni interessanti, ma, scusate, le trovo tutte irrilevanti circa il nocciolo duro della questione. Naturalmente, a scanso di equivoci, non pretendo di dire che io ho ragione e voi torto, ma la penso in modo radicalmente diverso da voi, qualunque schieramento sosteniate.
Le cricche contrapposte se ne strafottono degli argomenti "elevati" e di principio che avete elencato (e che usano come specchietto per le allodole) e che farebbero la loro giusta figura in una vera contesa fra impostazioni di principio contrapposte. In questa contesa questi argomenti sono fuffa, paccottiglia per turisti.
Qui in discussione c'è solo il potere di gang contrapposte ed esponenti di interessi forti altrettanto contrapposti. Ogni gang vuole il potere per spartire le laute risorse fra i propri clientes, riempiendo le loro pance in vista delle elezioni successive: a Gavazzi e ad Innocenti non interessa una beneamata fava del bene del rugby. Sono nati entrambi in un sistema che forgia classi dirigenti fameliche e autoreferenziali, portatrici di guicciardiniani particulari.
Con l'una o l'altra gang cambiano solo gli stomaci da riempire. :cry:
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da Squilibrio » 1 ago 2016, 11:26

JPR credo che Gavazzi se proprio non vogliamo considerarlo positivo (cosa credete che in pochi giorni dal suo insediamento risolva tutti i mali? Qui sembriamo i giornalisti medi italiani che accusano la Raggi del degrado di Roma.....), qualche cosa di buono sta facendo e sul clientelarismo ha dimostrato di non essere come il predecessore (dai fate i nomi dei clienti, scommetto che farete l’esempio dello stadio di calvisano e degli uffici fir al san michele, bene perché non fate i nomi, anche delle opposizioni, che hanno avuto stessi contributi federali per campi, stadi o uffici?) sia nelle nomine che nei favori, ricordiamoci poi cosa disse appena eletto, che aveva le mani legate su molti uomini fir a cui era stato rinnovato il contratto anche il giorno prima delle elezioni. Fino a prova contraria non sembra Gavazzi abbia prolungato contratti si suoi uomini, anzi appena ha potuto ha messo qualche persona nuova o anche vecchia (Pacini) ma di valore e fatto qualche cambio (staff nazionale) i cui frutti non si vedranno nell’immediato ma tra qualche anno, eppure c’è chi (Giovanelli) ancora continua a criticare la scelta del nuovo staff tecnico.

JPR morale tieniti gli insulti per altri 4 anni (noi a parma li abbiamo tenuti per 16 anni e li gli insulti erano almeno più che giustificati) perché Gavazzi non è poi tanto male come lo si dipinge, chi vuole prendere il suo posto ha poche idee ben confuse (sono patetici, ogni tanto propongono cose che la fir già fa ma si guardano bene dal dirlo oppure criticano cose che la fir magari fa ma il giorno dopo la vogliono anche loro) ma soprattutto è animato dal desiderio di mandare a casa gavazzi nel puro vecchio stile della sinistra con berlusconi

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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da jpr williams » 1 ago 2016, 13:12

Squilibrio ha scritto: (dai fate i nomi dei clienti, scommetto che farete l’esempio dello stadio di calvisano e degli uffici fir al san michele, bene perché non fate i nomi, anche delle opposizioni, che hanno avuto stessi contributi federali per campi, stadi o uffici?)
Quindi, in realtà, concordi con me: ogni parte ha le sue clientele e per quelle si batte a petto nudo. :evil:
Squilibrio ha scritto:
JPR morale tieniti gli insulti per altri 4 anni


Eh, lo so amico mio, ho già cominciato a fare training autogeno :cry: In realtà il motivo principale per cui vorrei veder sparire Gavazzi sono proprio gli insulti che mi tocca raccogliere avendo la evidentemente poco intelligente abitudine di seguire la mia squadra in trasferta.
Squilibrio ha scritto: perché Gavazzi non è poi tanto male come lo si dipinge, chi vuole prendere il suo posto ha poche idee ben confuse (sono patetici, ogni tanto propongono cose che la fir già fa ma si guardano bene dal dirlo oppure criticano cose che la fir magari fa ma il giorno dopo la vogliono anche loro)
Su questo sono d'accordo al 99%: in realtà, come ho ripetuto fino alla noia (vostra e mia) considero Gavazzi e i suoi competitor uguali. L'unica cosa che mi fa preferire i secondi è quella egoisticamente scritta nel paragrafo sopra. Per il resto, anche qui fino alla noia mia e vostra, ho ripetutamente scritto di pensare che solo una tabula rasa di questo sistema malato che partorisce i Gavazzi e gli Innocenti potrebbe essere risolutiva.
Squilibrio ha scritto:desiderio di mandare a casa gavazzi nel puro vecchio stile della sinistra con berlusconi
Beh, considerando le mie opinioni su berlusconi (lo metto minuscolo anch'io :lol: ), a questo punto mi dovrei riconoscere davvero negli sbaraccatori. Però Gavazzi è un filino più onesto di berlusconi... :wink:
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da lupomar » 1 ago 2016, 15:00

Garryowen ha scritto:
lupomar ha scritto:
Garryowen ha scritto:Non è facile valutare se "pesino di più" le cose positive fatte o le cose negative su cui non è stato fatto nulla, ma ormai secondo me non si dovrebbe ragionare in questo modo, in maniera astratta. Adesso anche gli altri candidati hanno un volto e un programma, quindi per me la cosa più rapida e sicura per potersi schierare sarebbe prendere il programma di Innocenti e vedere in cosa è meglio rispetto a quanto ha fatto e sta facendo Gavazzi.

Ripeto, per me il programma di Innocenti ha già una grossa zavorra, ed è l'ostilità verso la partecipazione al Pro12.
Innocenti non è contrario di per se alle Franchigie è contrario alla insostenibilità delle franchigie pagate dalla Fir perché devono sottostare alla Fir. Con Innocenti Presidente intanto Benetton ritornerebbe a investire nel rugby. Poi è essenziale cercare altri sponsor privato, ma è anche normale che chi ci mette i soldi voglia anche comandare. Con Gavazzi questo non è possibile, vuole comandare lui e quindi deve pagare lui... però con i soldi della Federazione.
Anche questo è falso.
Benetton ha iniziato a chiudere i rubinetti prima che la FIR aumentasse la sua quota. Questo non lo può negare nessuno, chi lo nega dice il falso. Gavazzi comanda nella Benetton? L'ha preso lui Crowley? L'ha scelto lui?

L'ingresso in Pro12 è stato voluto dalla FIR (venendo incontro anche a quello che Benetton stava tentando di fare da qualche anno) per creare giocatori di livello internazionale, è giusto che abbia voce in capitolo. Goosen è stato ben felice di fare il tour estivo con O'Shea, se non era felice è un attore da premio Oscar

Credimi io la situazione di Treviso la conosco bene e i Benetton dal rugby non se ne sarebbero mai andati se Dondi prima e Gavazzi poi non avessero cercato in tutti i modi di andare a comandare in casa loro. L'ostilità è stata continua e pesante, tu metteresti soldi in un club che deve dare di continuo i suo migliori (ma anche meno) alla Nazionale? Mi chiedi se Gavazzi comanda alla Benetton? Chi ha deciso la cacciata di Munari, Zatta o Gavazzi?

Se ti ricordi nel 2009 le Franchigie scelte per rappresentare l'Ialia erano Aironi e Pretoriani. Treviso non c'era. Come fai a dire che la FIR è andata incontro alla Benetton?

Riguardo al Tour in Nord-America, noi non abbiamo potuto vedere neanche una partita, ma insieme a Goosen e Guidi c'erano: 1 manager, 3 allenatori, 3 fisioterapisti, 2 medici, 2 preparatori atletici, 2 video analist, 1 addetto stampa, 1 addetto ai bagagli + il vice presidente Saccà + il Consigliere Gaetaniello + Ascione + Checchinato + l'ultima settimana Gavazzi. La trasferta è stato un vero salasso, la cifra è intorno ai 550mila euro. Queste sono le cose che fanno veramente fastidio.

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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da lupomar » 1 ago 2016, 15:47

Squilibrio ha scritto:
lupomar ha scritto:
Squilibrio ha scritto:Difficile elencare le cavolate scritte perchè non c'è tempo ma ad esempio dice che i tecnici non girano presso le società e questa è una balla, i tecnici girano ma spesso sono le società che non le vogliono, preferiscono tenersi il proprio allenatore con le idee di 40 anni fa che non è nemmeno aggiornato sulle evoluzioni degli allenamenti. altra cosa spesso alcune società non mandano i propri giocatori ai centri di formazione perchè il centro di formazione non è organizzato da loro.... Parliamo di accademie e prendiamo il petrarca che voleva avere un'accademia under 18, se la fir l'avesse data a loro sarebbe stata cosa buona e giusta, adesso che è a mogliano è una cavolata... Questo per dire che spesso le idee sono influenzate da pochi fattori che riportano sempre al soldo, se la fir mette un tuo uomo nei posti di comando va tutto bene ma bisognerebbe capire che non tutte le soicietà possono essere rappresentate...
I tecnici federali presiedono e organiazzano gli allenamenti e le partite, i ragazzi devono andare dove sono convocati. Per me sarebbe meglio che agli allenatori federali venissero assegnate un numero di società e che fossero loro a dover andare periodicamente presso ciascuna società a seguire un programma condiviso con gli allenatori delle società.
Poi per carità qualche tecnico federale se glielo chiedi e ti prenoti per tempo anche adesso riesce a venire a fare un allenamento spot in società, ma sono situazioni rare.
Almeno questa è la mia esperienza a Verona e Vicenza. Tu dove alleni?
Io non alleno ma almeno in Emilia Romagna si vedono tecnici girare e c’è questa possibilità ma spesso sono le società le prime a non essere interessate e quasi sempre a prescindere sono i tecnici federali che sbagliano, vengono completamente snobbati perché il metodo di allenamento è quello della società, parliamoci chiaro le società vogliono solo i soldi per poi spenderli come fa comodo ed esempio ne sono i vecchi centri di formazione under 16 gestiti completamente dalle società con solo contributo federale, poche situazioni dove l’esperimento è riuscito e tante situazioni dove si spartivano solo i soldi
Certo ogni zona fa storia ase. In Italia il rugby è diffuso in maniera molto diversa.
Secondo me non c'è invece niente di male che le società vengano aiutate economicamente dalla Fir. I soldi veri vengono solo dal 6 Nazioni.
Il sistema dei premi gestito con il Progetto Rugby di Base secondo me è la strada giusta. Chi ottiene risultati lavorando bene sul campo, investendo le giuste risorse a livello giovanile, prende dei premi da ivestire nel vivaio. Il problema è che i soldi del Progetto Rugby di Base sono troppo troppo pochi.

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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da Squilibrio » 1 ago 2016, 16:02

lupomar ha scritto:Certo ogni zona fa storia ase. In Italia il rugby è diffuso in maniera molto diversa.
Secondo me non c'è invece niente di male che le società vengano aiutate economicamente dalla Fir. I soldi veri vengono solo dal 6 Nazioni.
Il sistema dei premi gestito con il Progetto Rugby di Base secondo me è la strada giusta. Chi ottiene risultati lavorando bene sul campo, investendo le giuste risorse a livello giovanile, prende dei premi da ivestire nel vivaio. Il problema è che i soldi del Progetto Rugby di Base sono troppo troppo pochi.
Certo che sono troppo pochi ma la coperta è corta, il punto è che le società vorrebbero soldi a pioggia senza nulla in cambio, soldi magari per dare un rimborso ad un ex giocatore fino alla pensione e l’esempio sono i vecchi centri di formazione under 16 con soldi dati dalla federazione ai club, senza fare nomi altrimenti qualche forumista si incazza (anche se i risultati erano all’epoca sotto gli occhi di tutti) ti riporto l’esempio parmense basato su 3 società che avevano fatto richiesta di ospitare il centro. Una società che all’epoca formava buoni giocatori era stata esclusa perché in posizione poco centrale dai servizi cittadini, le altre due società avevano fatto richiesta e ottenuto il centro. Una società aveva ottenuto ottimi risultati con il centro di formazione formando vai giocatori poi futuri campioni d’Italia, una seconda società aveva ottenuto pessimi risultati (ultimo posto in classifica nonostante avesse giocatori provenienti da fuori in odore di future accademie) mentre la società esclusa aveva continuato a formare giocatori anche provenienti da altre parti d’Italia senza contributi economici ottenendo buoni risultati.
Ecco, buona parte delle società vorrebbe soldi in anticipo senza rendicontazione dei risultati.

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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da Squilibrio » 1 ago 2016, 16:10

jpr williams ha scritto:
Squilibrio ha scritto: (dai fate i nomi dei clienti, scommetto che farete l’esempio dello stadio di calvisano e degli uffici fir al san michele, bene perché non fate i nomi, anche delle opposizioni, che hanno avuto stessi contributi federali per campi, stadi o uffici?)
Quindi, in realtà, concordi con me: ogni parte ha le sue clientele e per quelle si batte a petto nudo. :evil:
Squilibrio ha scritto:
Non proprio d’accordo con te, l’unica cosa che non capisco è la sede arbitri a Calvisano ma certo non sono del parere dei veneti o di Malfatto che parla di favori arbitrali..... Per il resto si parla di contributi statali o federali per lo stadio di Calvisano ma perché allora non si parla di contributi simili ad altre società? Contributi che ci sono da anni e di cui ne usufruirà Benetton o ne ha usufruito il Petrarca ad esempio ma perché non si dice? Ne vuole usufruire anche Rovigo ma perché non si dice? Non è che sia un male questo, tenuto conto di quello che si può dare si danno i contributi, certo ci saranno sprechi in federazione come ovunque ma questi soldi non sono spesi male, se poi parliamo anche che sia nel progetto di Amore che di Pronti al cambiamento che nelle intenzioni di Giovanelli (stadio Flaminio) si parla di impiantistica e di voler dare contributi alle società per i campi... cosa crediamo che questi contributi siano dati per costruire interamente i campi?

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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da Garryowen » 1 ago 2016, 16:11

lupomar ha scritto: I soldi veri vengono solo dal 6 Nazioni.
Falso.
I soldi veri vengono anche da sponsor e pubblicità.
Cariparma con la FIR ha una sponsorizzazione che molti club dell'Eccellenza possono solo sognare nei migliori momenti di euforia...

Insomma, di argomenti VERI ce ne sarebbero, ma non sono questi. E soprattutto non si vedono possibilità di miglioramento nel programma "alternativo"
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da Garryowen » 1 ago 2016, 16:14

Squilibrio ha scritto:
jpr williams ha scritto:
Squilibrio ha scritto: (dai fate i nomi dei clienti, scommetto che farete l’esempio dello stadio di calvisano e degli uffici fir al san michele, bene perché non fate i nomi, anche delle opposizioni, che hanno avuto stessi contributi federali per campi, stadi o uffici?)
Quindi, in realtà, concordi con me: ogni parte ha le sue clientele e per quelle si batte a petto nudo. :evil:
Squilibrio ha scritto:
Non proprio d’accordo con te, l’unica cosa che non capisco è la sede arbitri a Calvisano...
Gavazzi secondo me avrà sempre il "complesso di Dondi".
Vorrebbe fare per Calvisano le stesse cose che ha fatto Dondi per Parma, ma non può. Almeno, credo che non sia possibile non foss'altro perché le dimensioni dei due comuni sono un po' diverse
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