Dall'interessante commento sugli 'apparenti' equiparati francesi, estrapolo il finale, perchè se non 'completamente diversa', almeno molto diversa lo è. La questione ' eleggibili ' pone infatti un problema di diritto del singolo, un diritto stabilito dall'Organizzazione che non può essere negato.
Concordo quindi sostanzialmente con Soidog :a suo tempo non ho avuto dubbi sul diritto di Odogwu, non ne ho nessuno su Lynagh, è una scelta che è loro dovuta. Insomma, se l'Italia scendesse in campo con 15 stranieri eleggibili, sarebbe ancora un mezzo incubo, un evidente fallimento del rugby nazionale, ma almeno non sarebbe una giapponesizzazione progettata mediante equiparazione , sarebbe una fortunata ricaduta dell'emigrazione italiana in tutto il mondo.
Ma quanti sono gli eleggibili nella formazione spettro presa a riferimento, 1 Nemer, 2 Faiva, 3 Swanepoel, 4 Sisi, 5 Herbst, 6 Steyn, 7 Meyer, 8 Halafihi, 9 Varney, 10 Lozowski, 11 Ioane, 12 Brex, 13 Odogwu, 14 Tavuyara, 15 Lynagh ??
Gli equiparati sarebbero 8 (6 avanti + 2 tre quarti); con 8 equiparati e 6 eleggibili, questa formazione rimane un incubo, e non è questione di gusti, è proprio un incubo ed è VEROSIMILE, non una paranoia.
La possibile ITA di Stilicone (Nemer, Lucchesi, Riccioni, Fuser, Zambonin, Zuliani, Lamaro, Polledri, Varney, Garbisi, Ioane, Mori, Zanon, Menoncello, Minozzi) sarebbe la liberazione dall'incubo ma ha dei punti deboli; è ottimistica (finchè non tornano in campo non pensiamo nè a Polledri nè a Riccioni) e non la confronta con i valori dell'incubo (chi sceglierebbe Stilicone, p.e., fra Minozzi e Lynagh, assunto disponibile?)
Il fatto è che a volte si sbaglia facendo giusto; possiamo criticare il successo ottenuto nel 2000 con l'ingresso al 6N ? No, certamente, ma la situazione si è evoluta negativamente, ci ha ingabbiato in un ruolo che pensavamo di reggere e invece non ce la facciamo.
Non vedo soluzioni, se non quella di 2 Nazionali.