La stanza di Meta

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

Garry
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Re: La stanza di Meta

Messaggio da Garry » 1 dic 2018, 23:48

Adesso che tutti hanno capito che il declassamento ci costerebbe circa 20 milioni come minimo, credo che nessuno, meta, ti accontenterà dicendo "Vorrei che tornassimo alla nostra cara Coppa Europa e alle qualificazioni per entrare al mondiale"

"Il bello del sesso di gruppo è che se uno vuole, può anche dormire"
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stilicone
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Re: La stanza di Meta

Messaggio da stilicone » 2 dic 2018, 8:36

Non voglio uscire dal 6 Nazioni, non scherziamo.
Però lì sono 5 batoste assicurate ogni anno (4 batoste negli anni fortunati).
Vorrei avere un calendario di TM diversi.
Se a novembre avessimo avuto Georgia Tonga e All Blacks, con due vittorie e una batosta, sarebbe stato moolto diverso per tutti, anche per COS e per i giocatori...(fermo restando che abbiamo perso due anni fa con Tonga, se non ricordo male).
MEMENTO MAROCCO.

Consulente
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Re: La stanza di Meta

Messaggio da Consulente » 3 dic 2018, 18:04

E fermo restando che qualche vittoria in piu' anche con Tier 2 non guasterebbe, comunque bisogna mettere nel mirino quelli davanti, non quelli dietro. Se batti quelli davanti quelli dietro restano, appunto, indietro.

@Tonione: l'italico autoflagellatore irrita immensamente anche me. Ma come e' stato possibile che abbiamo ceduto a tutta questa propaganda che essere Italiani sia una grave colpa?

JosephK.
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Re: La stanza di Meta

Messaggio da JosephK. » 3 dic 2018, 19:01

Oh però una cosa, con le Tier 2 non è che si vince così come bere acqua fresca eh... Ultimamente abbiamo perso un po' con tutti e rischiato con Usa e Canada a casa loro... Intendo dire che se giochiamo con es Tonga e Georgia non sarebbero partite pronti-via...
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).

Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.

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ruttobandito
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Re: La stanza di Meta

Messaggio da ruttobandito » 3 dic 2018, 19:09

A naso, neanche con la Spagna a casa loro direi...
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Garry
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Re: La stanza di Meta

Messaggio da Garry » 3 dic 2018, 19:17

No, beh, la Spagna proprio no. In Europa solo la Georgia

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metabolik
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Re: La stanza di Meta

Messaggio da metabolik » 3 dic 2018, 19:43

ruttobandito ha scritto:A naso, neanche con la Spagna a casa loro direi...
Prima mi rispondi 'avanti tutta', adesso dici che sarebbe dura anche con la Spagna.
Come dire che siamo a malapena in tier 2 e dobbiamo giocare in tier 1 !

ruttobandito
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Re: La stanza di Meta

Messaggio da ruttobandito » 3 dic 2018, 19:59

metabolik ha scritto:
ruttobandito ha scritto:A naso, neanche con la Spagna a casa loro direi...
Prima mi rispondi 'avanti tutta', adesso dici che sarebbe dura anche con la Spagna.
Come dire che siamo a malapena in tier 2 e dobbiamo giocare in tier 1 !
Un pessimista è un ottimista ben informato. :-]
Tengo basse le aspettative, ogni risultato positivo sarà più soddisfacente. :wink:
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Alfonso Catarinicchia

metabolik
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Re: La stanza di Meta

Messaggio da metabolik » 3 dic 2018, 20:31

JosephK. ha scritto:Oh però una cosa, con le Tier 2 non è che si vince così come bere acqua fresca eh... Ultimamente abbiamo perso un po' con tutti e rischiato con Usa e Canada a casa loro... Intendo dire che se giochiamo con es Tonga e Georgia non sarebbero partite pronti-via...
A quanto pare questo argomento non viene preso in considerazione. Mettendo via le prime 10 di adesso, abbiamo :
le 2 nordamericane, Canada USA, sempre battute
le 'altre' 2 isolane, Tonga Samoa, più o meno in parità di risultati
le 3 europee di tradizione, Georgia, Romania , Russia, sempre battute negli ultimi 10 anni
il Giappone, con risultati a ns. favore
l'Uruguay, mai incontrata.

Con noi 10, il tier 2 non sarebbe proprio una schifezza, non sarebbe poi umiliante. C'è da dire che , tranne le 3 europee, le altre 6 sono nazioni oltreoceano, parecchio distanti.
Quindi aggiungo JK nella categoria dubbiosi ; rimane vuota la categoria retroazionisti . Boh, me ne aspettavo una caterva.

Garry
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Re: La stanza di Meta

Messaggio da Garry » 3 dic 2018, 20:37

Salterà pur fuori qualcuno a dire di retrocedere perché "così saremmo gli All Blacks delle Tier2 !" :lol:

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Re: La stanza di Meta

Messaggio da tonione » 3 dic 2018, 22:25

ve lo ripeto, non per pedanteria, penso sia giusto almeno provarci a ribadire un concetto. poi se non c'è interesse, pur se la cosa detta e ribadita fosse importante, preferisco non insistere.

manca, in questo forum, la corrente padovana che riassume una parte importante delle obiezioni sull'attuale modello di sviluppo. tra cui pare ci fosse l'idea che un arretramento sul fronte professionistico fosse auspicabile. l'idea che bisognasse tornare a meritarsi le robe. ricostruendo l'intero movimento dalle fondamenta. prova di questa assenza è che sono io che ogni tanto, negli anni, mi diverto a cercare, capire(!) e poi riassumere il loro modo di vedere. modo di vedere la cui fonte per me sono le notizie in rete e sui giornali. se ci pensate bene, i padovani, mancano da molti anni.

e un motivo ci sarà se pure i rovigotti latitano. è in essi l'opposizione e insieme l'idea che si può indietreggiare per avanzare. il titolo della sottodiscussione di metabolik potrebbe essere proprio questo:

passaggio all'indietro
sottotitolo della sottodiscussione:
nel rugby si indietreggia per avanzare, perchè non tornare al dilettantismo per avanzare verso il futuro in modo nuovo?

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Re: La stanza di Meta

Messaggio da metabolik » 3 dic 2018, 22:52

potrebbe essere una spiegazione : la maggioranza dei retrocessionisti è silenziosa e padovana e qui di padovani ce ne sono pochi (?).
Vabbè se è così mi metto il cuore in pace, anche se rimane una sperequazione fra lo zero totalizzato e il numero di commenti distruttivi dopo le batoste. ridicoli imbarazzanti ma dove volete andare siamo dei poveretti spettacolo indecoroso Gavazzi vai a casa fate pena anni luce neanche quando non c'erano le franchigie e vai.
OK, viva la coerenza.
AVANTI TUTTA, spareremo fino all'ultimo osso dell'ultimo rugbysta italiano o equiparato !

PS Quanto al sottotitolo è in buona parte implicito nella domanda. Quello che mi interessava era però un risposta ad una domanda molto precisa, per cui non mi interessa sapere quali sono le ricadute di una scelta o l'altra, chi risponde valuta gli aspetti che vuole, però mi da prima una risposta.

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Re: La stanza di Meta

Messaggio da tonione » 3 dic 2018, 22:59

il sottotitolo suggerisce un area di risposta per chi non trova il coraggio di palesarsi in modo articolato.

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Re: La stanza di Meta

Messaggio da Brules » 4 dic 2018, 10:19

tonione ha scritto:passaggio all'indietro
sottotitolo della sottodiscussione:
nel rugby si indietreggia per avanzare, perchè non tornare al dilettantismo per avanzare verso il futuro in modo nuovo?
perche' nel rugby c'e' il fuorigioco, nel mondo reale no (oltre ad altre regole redatte all'uopo).

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Re: La stanza di Meta

Messaggio da jpr williams » 4 dic 2018, 11:28

Consulente ha scritto:@Tonione: l'italico autoflagellatore irrita immensamente anche me. Ma come e' stato possibile che abbiamo ceduto a tutta questa propaganda che essere Italiani sia una grave colpa?
L'importante sarebbe non cedere nemmeno alla propaganda per cui sarebbe un merito. Non è né un merito, né una colpa, ma un dato di fatto. Tutti i popoli hanno pregi e difetti che derivano non dalla genetica, ma dall'antropologia che è il modo in cui la storia ha plasmato un popolo.
Purtroppo quelli che io considero difetti endemici dell'italiano medio (scarso senso civico, familismo amorale, insofferenza per le regole e vittimismo congenito) mal si sposano con uno sport come il rugby.
Naturalmente abbiamo anche pregi, ma poco collimanti con quelli utili a questo sport, tranne pochi come lo spirito di sacrificio e la creatività.
Bisognerebbe lavorare sui difetti conservando i pregi. Ma disconoscere i difetti è il modo peggiore per provare a superarli.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)

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