Covid 19

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Garry
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Re: Covid 19

Messaggio da Garry » 2 mar 2020, 9:53

Jpr, l’influenza ha colpito 5 milioni di italiani (o forse 7, non ricordo). Il 10% sono 500.000, si capisce che i 5.900 posti delle terapie intensive sono ben pochi, se si lasciasse diffondere il contagio senza controllo.
Da qui i provvedimenti che sono stati presi. Rallentando, frenando il contagio i malati diminuiscono, i ricoveri vengono diluiti in uno spazio di tempo maggiore. Il problema è anche la concentrazione geografica dei malati.
La diffusione non deve raggiungere i numeri dell’influenza, altrimenti sono guai seri

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jpr williams
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Re: Covid 19

Messaggio da jpr williams » 2 mar 2020, 10:05

D'accordo. Non intendo affatto dire che bisogna favorire il contagio, anzi: proprio il frenare il contagio serve anche a permettere di continuare a disporre di posti in terapia intensiva per altre patologie molto gravi di cui non bisogna dimenticarsi.
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tonione
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Re: Covid 19

Messaggio da tonione » 2 mar 2020, 10:06

Graziella Melina per il Corriere della Sera:
"...
L'epidemiologo molecolare, direttore dell'Unità di Statistica medica ed Epidemiologia molecolare dell'Università Campus Bio-medico di Roma, autore di diverse altre ricerche sul nuovo virus, l'ultima pubblicata pochi giorni fa sul Journal of Medical virology, è sulle tracce del coronavirus da diversi anni e ne conosce bene ormai l'evoluzione. «Noi ci dobbiamo anzitutto riferire alla Sars del 2002-2003 - premette - quella è la sola e ultima epidemia da coronavirus che abbiamo avuto».

Il nuovo coronavirus in sostanza ha fatto finora due mutazioni importanti. «Una lo rende molto contagioso, più di quello della Sars: ci sono cioè più casi, è più infettivo. Mentre, di contro, l'altra mutazione lo rende meno letale». In sostanza, il tasso di letalità, ossia il numero di morti diviso gli infetti, è intorno al 3%, mentre con la Sars era circa il 9,8%. «Una delle preoccupazione dei primi giorni - ricorda Ciccozzi - era di doverlo fermare, perché comunque muta. Ma questo è il suo lavoro: cambia aspetto per poter scappare alla risposta immunologica dell'ospite».

Fermo restando che non è possibile prevedere se nel tempo potrà fare ancora nuove mutazioni che lo rendano più aggressivo, per ora la scoperta è più che incoraggiante. Per arrivarci, il team guidato da Ciccozzi ha studiato tutte le sequenze del virus.

«Sia quelle cinesi, perché sono quelle che abbiamo a disposizione, e anche qualche sequenza europea. Volevamo vedere nel tempo se era cambiato qualcosa. E abbiamo scoperto che qualche mutazione l'ha fatta, ma sono tutte piccole mutazioni che lo stabilizzano, che non gli danno però alcun vantaggio. In sostanza, nell'arco di un mese e mezzo di epidemia cinese non ha fatto mutazioni che possono essere per noi deleterie».

Ma la ricerca non finisce qui. Senza mai perdere il piglio da detective della scienza, Ciccozzi ha deciso di voler scovare altri enigmi di questo nuovo virus che ormai rischia di mandare in tilt il sistema sanitario. «Insieme all'ospedale Sacco - anticipa - vogliamo mettere insieme tutte le sequenze cinesi e tutte quelle italiane disponibili e andare a vedere se è cambiato qualcosa. Non solo. Vogliamo anche datare l'epidemia italiana. Questo significa che, come abbiamo indicato in un primo studio, siamo riusciti per esempio a datare esattamente quando c'è stato il salto di specie, che va collocato più o meno a metà novembre».

Grazie ai sistemi di filogenesi, gli scienziati del Campus Bio-medico sono andati indietro nel tempo, e hanno scovato l'esatto punto in cui è iniziata l'epidemia cinese. «La prima persona si è infettata a metà dicembre e da lì si è innescata l'epidemia. La data della prima infezione italiana è da fissare un po' prima della scoperta del primo caso. Forse tre, quattro settimane al massimo».
Conoscere la data di inizio è in realtà un elemento importante per i ricercatori. «Ci dà un'idea di quanti ancora altri casi ci aspettiamo di trovare, ci fornisce cioè la curva epidemica un po' anticipata». E il dilemma non è di poco conto, visto che non tutti i contagiati si rivolgono all'ospedale, non avendo sintomi che richiedono particolari cure. Intanto, la strada per arrivare a un vaccino, grazie anche a questa scoperta italiana, può essere sempre più certa. «Sappiamo che c'è una parte del virus, che è quella che stanno usando gli americani per creare un farmaco, che non cambia mai, è estremamente conservata. E proprio quella la si può usare come vaccino. Coprirebbe infatti anche delle piccole mutazioni che il virus normalmente fa...».

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Re: Covid 19

Messaggio da Brules » 2 mar 2020, 10:47

Garry ha scritto:
2 mar 2020, 9:53
l’influenza ha colpito 5 milioni di italiani (o forse 7, non ricordo). Il 10% sono 500.000, si capisce che i 5.900 posti delle terapie intensive sono ben pochi, se si lasciasse diffondere il contagio senza controllo.
Secondo me il 10% (come il 3% di mortalita') sono ampiamente sovrastimanti mancando nel conteggio la maggioranza dei casi lievi o asintomatici. Credo che siamo tutti d'accordo che gli infetti o i guariti sono sicuramente di piu' mentre i ricoverati sono certi.
Il problema e' che nessuno si fida dei numeri cinesi e i nostri numeri sono su un campione ancora troppo piccolo. Le percentuali vere le avremo l'anno prossimo. Nel frattempo la cautela e' d'obbligo e non credo che si tornera a giocare a breve, secondo me molti campionati verranno annullati.

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Re: Covid 19

Messaggio da Ilgorgo » 2 mar 2020, 11:15

Un "laboratorio" per comprendere meglio le reali percentuali può essere quella nave da crociera messa in quarantena e nella quale sono stati registrati 700 casi su 3700 passeggeri. Se hanno fatto l'analisi a tutte le persone presenti a bordo, come sicuramente è avvenuto, potranno avere percentuali attendibili su quanti sono i casi asintomatici, quanti i casi lievi che possono essere scambiati per influenza, quanti i casi più gravi e quanti i casi che hanno necessitato la terapia intensiva. Settecento persone è un campione abbastanza elevato per avere dati significativi e proiettabili sul resto del mondo, credo

Garry
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Re: Covid 19

Messaggio da Garry » 2 mar 2020, 11:38

Brules ha scritto:
2 mar 2020, 10:47
Garry ha scritto:
2 mar 2020, 9:53
l’influenza ha colpito 5 milioni di italiani (o forse 7, non ricordo). Il 10% sono 500.000, si capisce che i 5.900 posti delle terapie intensive sono ben pochi, se si lasciasse diffondere il contagio senza controllo.
Secondo me il 10% (come il 3% di mortalita') sono ampiamente sovrastimanti mancando nel conteggio la maggioranza dei casi lievi o asintomatici. Credo che siamo tutti d'accordo che gli infetti o i guariti sono sicuramente di piu' mentre i ricoverati sono certi.
Il problema e' che nessuno si fida dei numeri cinesi e i nostri numeri sono su un campione ancora troppo piccolo. Le percentuali vere le avremo l'anno prossimo. Nel frattempo la cautela e' d'obbligo e non credo che si tornera a giocare a breve, secondo me molti campionati verranno annullati.
Se per "percentuali vere" intendi anche i casi lievi e asintomatici, allora non le avremo mai, nemmeno l'anno prossimo.
Mica fanno il tampone a tutti. Per esempio alle persone in "quarantena fiduciaria" non fanno il tampone e se non hanno sintomi evidenti non lo faranno mai.
Anche per l'influenza, però, i casi registrati non possono essere veramente tutti. Probabilmente per il calcolo si basano sui dati dei medici di base e dei pediatri.
Quindi per il corona virus, per me, il dato di 105 in terapia intensiva su 1049 positivi è preoccupante, ma credo sia preoccupante anche per i sanitari. Insomma, siamo solo all'inizio e già oggi la Lombardia chiede aiuto all'Emilia...

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Re: Covid 19

Messaggio da Garry » 2 mar 2020, 12:07

Il coronavirus si affaccia in America e immediatamente si pone il problema: chi paga? Nella sanità più costosa del mondo, dove senza un’assicurazione non hai nessuna certezza di essere curato, puntuale si è presentata la domanda.
Mentre noi pretendiamo che gli ospedali italiani si attrezzino per garantire che ci siano un numero sufficiente di letti in terapia intensiva, che ci siano cure, ricoveri e test gratuiti per tutti quelli che ne hanno bisogno, il The New York Times racconta la prima storia di un conto salato recapitato a un presunto malato.
Frank Wucinski e sua figlia Annabel, di 3 anni, sono stati evacuati da Wuhan in Cina all’inizio di febbraio ed obbligati a stare in osservazione in una base militare vicino a San Diego.

Durante la quarantena la piccola Annabel ha tossito e allora sono stati trasferiti d’urgenza in un ospedale per essere messi in isolamento. Dopo pochi giorni il test ha chiarito che non erano malati e così sono tornati prima alla base e poi a casa.

A sorpresa è arrivato il conto dall’ospedale, per il trasporto in ambulanza e per una radiografia: 3918 dollari. Frank, che lavora in Cina e la cui assicurazione non lo copre negli Stati Uniti, deve pagare di tasca propria.
E si tratta di un cittadino obbligato ad andare in ospedale dalle autorità che non ha avuto bisogno di cure, immaginate cosa potrà succedere a chi si presenterà con i sintomi della malattia e richiederà un ricovero in terapia intensiva. Il costo medio di un giorno in un ospedale americano è di 4293 dollari.

Per un giorno ringraziamo il servizio sanitario nazionale italiano, la migliore invenzione del nostro Paese, di cui dovremmo andare orgogliosi e ricordarci quando ci tocca pagare le tasse.


Mario Calabresi

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Re: Covid 19

Messaggio da jpr williams » 2 mar 2020, 12:12

Garry ha scritto:
2 mar 2020, 12:07
Per un giorno ringraziamo il servizio sanitario nazionale italiano, la migliore invenzione del nostro Paese, di cui dovremmo andare orgogliosi e ricordarci quando ci tocca pagare le tasse.[/i]
Considerando quanti non le pagano in tutto o in parte ci sarebbe da buttarli fuori dagli ospedali quando ci si presentano
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Re: Covid 19

Messaggio da speartakle » 2 mar 2020, 12:44

Ilgorgo ha scritto:
2 mar 2020, 11:15
Un "laboratorio" per comprendere meglio le reali percentuali può essere quella nave da crociera messa in quarantena e nella quale sono stati registrati 700 casi su 3700 passeggeri. Se hanno fatto l'analisi a tutte le persone presenti a bordo, come sicuramente è avvenuto, potranno avere percentuali attendibili su quanti sono i casi asintomatici, quanti i casi lievi che possono essere scambiati per influenza, quanti i casi più gravi e quanti i casi che hanno necessitato la terapia intensiva. Settecento persone è un campione abbastanza elevato per avere dati significativi e proiettabili sul resto del mondo, credo
non esattamente, parlo sempre da "novello" epidemiologo si intende, il caso della nave da crociera non è così rappresentativo perchè è in un contesto molto diverso da quello normale, dove i passeggeri erano confinati in un luogo a stretto contatto. Almeno così ne ho sentito parlare.

Ilgorgo
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Re: Covid 19

Messaggio da Ilgorgo » 2 mar 2020, 13:05

Sì, sicuramente ci sarà stata una diffusione molto più intensa del normale su quella nave, tanto che i contagiati sono quasi il 20% dei presenti. Quello che voglio dire però è che dividendo quei 700 contagiati in [asintomatici, lievi, meno lievi, necessitanti di terapia intensiva] si potranno fare proiezioni generali: cioè si potrebbe calcolare quanti possono essere i casi asintomatici o lievi sfuggiti ai controlli (facendo una proporzione con i casi non leggeri censiti) e quanti potrebbero essere i casi da terapia intensiva nella peggiore delle ipotesi, cioè in presenza di un contagio massiccio. Se i passeggeri di quella nave trasportati in terapia intensiva sono stati 70, esempio, sapremo che la media generale dei casi gravi potrebbe essere intorno al 10%

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Re: Covid 19

Messaggio da Brules » 2 mar 2020, 13:26

Garry ha scritto:
2 mar 2020, 11:38
Brules ha scritto:
2 mar 2020, 10:47
Garry ha scritto:
2 mar 2020, 9:53
l’influenza ha colpito 5 milioni di italiani (o forse 7, non ricordo). Il 10% sono 500.000, si capisce che i 5.900 posti delle terapie intensive sono ben pochi, se si lasciasse diffondere il contagio senza controllo.
Secondo me il 10% (come il 3% di mortalita') sono ampiamente sovrastimanti mancando nel conteggio la maggioranza dei casi lievi o asintomatici. Credo che siamo tutti d'accordo che gli infetti o i guariti sono sicuramente di piu' mentre i ricoverati sono certi.
Il problema e' che nessuno si fida dei numeri cinesi e i nostri numeri sono su un campione ancora troppo piccolo. Le percentuali vere le avremo l'anno prossimo. Nel frattempo la cautela e' d'obbligo e non credo che si tornera a giocare a breve, secondo me molti campionati verranno annullati.
Se per "percentuali vere" intendi anche i casi lievi e asintomatici, allora non le avremo mai, nemmeno l'anno prossimo.
Mica fanno il tampone a tutti. Per esempio alle persone in "quarantena fiduciaria" non fanno il tampone e se non hanno sintomi evidenti non lo faranno mai.
Anche per l'influenza, però, i casi registrati non possono essere veramente tutti. Probabilmente per il calcolo si basano sui dati dei medici di base e dei pediatri.
In realta' ci sono dei modelli che tengono conto di quelli che non si fanno fare il certificato. L'incidenza va ovviamente calcolata su tutti quelli che l'hanno presa altrimenti che percentuale e'?

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Re: Covid 19

Messaggio da Garry » 2 mar 2020, 14:03

Beh, io vedo che anche luminari, per esempio quello citato qui sopra da tonione, parlano di letalità calcolando come "infetti" quelli conclamati (almeno credo) e dà la letalità del coronavirus attuale al 3%, quindi è anche legittimo parlare di 10% di ricoveri in Ter. Int.

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Re: Covid 19

Messaggio da ruttobandito » 2 mar 2020, 14:20

Ieri sera sono inciampato su Angela vs. Burioni a Che tempo che fa.
Il divulgatore scientifico ha fatto solo un paio di domande ingenue al virologo, ma chissà perché ho avuto l'impressione che se il buon Piero avesse avuto l'altro per le mani se lo sarebbe mangiato vivo.
"MANI DI MINCHIA!!!"
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Re: Covid 19

Messaggio da Ilgorgo » 2 mar 2020, 14:44

Sono andato a vederlo (Angela compare nei minuti finali del video)
Una cosa che non capisco del tutto è quando dicono "le mascherine servono solo a chi sta male, per evitare che le goccioline di saliva contenenti il virus colpiscano l'interlocutore; a chi sta bene non servono". Però se evitano alle goccioline di uscire dalla bocca del malato dovrebbero evitare anche alle goccioline di entrare in quella del non malato. Forse lo dicono per evitare che ci sia un accaparramento indiscriminato di mascherine e che poi non ne rimangano per quelli ai quali servono di più

https://www.youtube.com/watch?v=cwxa6qeZ0tU

ruttobandito
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Re: Covid 19

Messaggio da ruttobandito » 2 mar 2020, 14:57

Ilgorgo ha scritto:
2 mar 2020, 14:44
Sono andato a vederlo (Angela compare nei minuti finali del video)
Una cosa che non capisco del tutto è quando dicono "le mascherine servono solo a chi sta male, per evitare che le goccioline di saliva contenenti il virus colpiscano l'interlocutore; a chi sta bene non servono". Però se evitano alle goccioline di uscire dalla bocca del malato dovrebbero evitare anche alle goccioline di entrare in quella del non malato. Forse lo dicono per evitare che ci sia un accaparramento indiscriminato di mascherine e che poi non ne rimangano per quelli ai quali servono di più
https://www.youtube.com/watch?v=cwxa6qeZ0tU
Il senso è questo: se tu che sei sano porti la mascherina e poi in qualche modo la tocchi anche solo indirettamente dalla parte esterna quando te la togli, o magari alla peggio addirittura la riutilizzi, non hai risolto nulla. È come andare in giro per casa con le scarpe sporche di cacca.
Penso che fosse questo il senso della domanda di Piero, datosi che fin poco prima l'argomento principale di sindaci e Protezione Civile fosse proprio l'approvvigionamento delle mascherine per la popolazione sana.
"MANI DI MINCHIA!!!"
Alfonso Catarinicchia

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