jpr williams ha scritto: ↑1 giu 2021, 9:27
Se c'è una cosa che mi dà fastidio anche più del vedere in nazionale dei non nazionali è l'ipocrisia della regola del 3.
La motivazione che tutti danno al fatto che sia giusto utilizzare gli equiparati è che anche gli altri lo fanno, ma soprattutto che se la regola prevede le equiparazioni allora si gioca secondo la regola.
Dunque: nessuna regola prevede un limite all'utilizzo degli equiparati.
Quindi se il rispetto delle regole è il presupposto per cui è giusto inserire equiparati perchè questa ipocrisia?
Le regole non si rispettano a intermittenza.
Fatevi una nazionale con 23 equiparati a foglio gara e vincete qualcosa.
Egoisticamente avrò il vantaggio di fottermene delle batoste che la vostra nazionale prenderà comunque.
Però almeno si eviterà l'ipocrisia.
Assolutamente d'accordo su questo.
Ma infatti quello delle equiparazioni alla fin fine è un falso problema. Se ci guardiamo un pò in giro vediamo che gli equiparati migliori si trovano nelle nazionali migliori, il che significa che le equiparazioni sono solo una delle variabili del problema ma certamente non la soluzione.
Se il movimento è in salute, produce atleti di livello e "attrae" equiparati forti. E viceversa.
Quindi rimane imprescindibile fare tutto il possibile per produrre il movimento migliore che si riesca a produrre.
Il fatto è che negli ultimi anni anche questo settore, che alla fin fine è paragonabile ad un'area del gioco, è stato giocato da cani. E infatti, ancora oggi, a parte Herbst per il quale world Rugby comunque ci dirà picche, non abbiamo tra gli equiparabili uno straccio di seconda linea che possa darci quel quid in più in uno slot in cui, notoriamente e da sempre, abbiamo più difficoltà a produrre talenti.