La caduta finale dal Tier 1

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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Garry
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Re: La caduta finale dal Tier 1

Messaggio da Garry » 12 feb 2021, 11:14

È da quando l'ho sentito nominare per la prima volta, diversi lustri fa, che sento dire "è ora che si levi di torno"... :roll:

"Il bello del sesso di gruppo è che se uno vuole, può anche dormire"
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Uomoz
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Re: La caduta finale dal Tier 1

Messaggio da Uomoz » 12 feb 2021, 11:16

speartakle ha scritto:
12 feb 2021, 10:58
Nel forum siamo ...
Io credo che l'istituzione delle Accademie sia proprio rivolta nel fare emergere già a livello giovanile una distinzione tra la parte agonistica e quella sociale.

Così come la partecipazione alla Celtic League ( agonistica) e le squadre senior di serie B e C ( lato sociale e di coinvolgimento territoriale). Nel limbo rimane l'Eccellenza a cui trovo difficile dare un identità precisa e sulla quale bisognerà trovare una soluzione.
Un ciliegio grande e bello
Disse ad un piccolo alberello
Sì sei bravo hai messo i fiori,
Coi lor petali a colori
Ma cambiare poi i miei frutti
Alberello non saprai

speartakle
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Re: La caduta finale dal Tier 1

Messaggio da speartakle » 12 feb 2021, 11:17

Aironifan ha scritto:
12 feb 2021, 11:09
Io non penso che le due cose siano in contraddizione. Il rugby d'alto livello non esclude certo quello amatoriale e 'sociale', diciamo così. Semplicemente, è la parte che concerne l'alto livello che non è organizzata in maniera adeguata per stare al passo con gli altri.
la parte che concerne l'alto livello è sicuramente migliorabile in molti aspetti anche ora, ma per colmare il gap (che è quello che chiediamo) non basta.

Il problema, purtroppo, è che in Italia ogni organizzazione statale che prevede posizioni di controllo e gestione, è un poltronificio che non tiene conto né delle competenze, nè dei risultati.
Ascione è il nostro DoR? allora è arrivato il tempo che si levi di torno, visti i risultati. Ma da parecchio è arrivato quel momento.
Mi chiedo infatti come possa, una figura come il DOR, essere uno stipendiato statale che non si può spostare o non direttamente legato ai risultati da ottenere. Se è un DOR non ha un posto fisso e se non raggiunge risultati va sostituito, come un CT.
Evidentemente Ascione non è un DOR, ma esercita lo stesso potere senza le relative responsabilità dirette.

RigolettoMSC
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Re: La caduta finale dal Tier 1

Messaggio da RigolettoMSC » 12 feb 2021, 11:31

Luqa-bis ha scritto:
11 feb 2021, 19:26
Posso sapere la firma dell'articolo rugby-bet?
Almeno nella mia pessima statura di rugbista e sportivo, conoscere a chi non offrirò da bere?

Sgradevole il paragone con il marito cornificato, che involontariamente dà alle altre squadre di "svergognate".
Che però incoraggia con il periodo sul "se si vuole si fa tutto".

E con la chiosa all'arroganza italica.

Un anno in purgo farebbe bene all'Italia? Forse un anno in purga farebbe bene per primo ad ogni commentatore.
Che problema c'è? La partita va sul canale 52, mica su RAI, Mediaset, Sky o La7.

Il rugby già di solito sta in -esima pagina per campionato Coppe e lega italoceltobantu.
Quale è il problema per chi non vuole vedere l'Italia?
Il telecomando esiste.

Dopo il dilemma
"nessuno nel bar ha chiesto di uscire" (Falso , vado a rileggere i messaggi ?)
adesso la domanda per la penna di Rugby bet

In Italia qualcuno ha mai rifiutato lo spareggio o la promozione nel 6N?
NO, non solo nel bar, ma nemmeno altrove.
L'obiezione è sempre stata "vale per tutti , a chi tocca tocca".

In quanto alla domanda che succede se ci buttano fuori.

1. Di sicuro i lbilancio deve far ea meno di una bella quota .
2. Questo toglierà al CON Iun afederazioen ricca per dargliene una povera, ch elotterà con le altre per i contributi , ch eil CONI forse elargirà pe ri proogrammi olimpici > Più codice a sette meno codice a 15 nel futuro della FIR?
3. Di sicuro senza soldi, difficile che si investa federalmente nelle province "non vocate al rugby"
4. Di sicuro senza soldi , e con un rugby non percepito come sport dal pubblico (poi un giorno qualcuno mi spiegherà se i 200 spettatori a partita del campionato italiano son frutto delle sconfitte nel 6N), sarà difficle mantenere due squadre professionistiche.
5. Dalla 4 , per i migliori prospetti, migrazione all'estero o futuro nel Top12 (che per molti significherà a 27-28 smettere o passare a giocare in A-B per divertimento.

Possiamo dire che abbiamo buttato via un'occasione, che la colpa è sempre dei soliti (che sulla poltrona non ci sono saliti da soli con un golpe, eh), che italiani no buoni per rugby (anche chi guarda eh) . Quanto siano utili queste scelte lo lascio decidere a voi.

Per qualcuno in fond o, non sarebbe un dramma accontentarsi di essere "inadatti" al grande rugny.
In fondo il sabato al campo a vedere la squadra 8che almeno in Italia non c'ha nessuno sopra) .
la domenica a vedere gli eroi del 5N , o del 6N Shetladn-Agulhas.

per restare sul filone di rugby bet, come quelli che vanno al mare o all'outlet con la moglie molto rotondetta e con qualche ruga, i fregni e la suocera, , e sbirciano le ventenni in minizoma con gli occhi di traverso che se la suocera li vede arriva il matterello in testa.

Che dire, al 100% con te, compresi gli errori di ortografia smartfonica... :-]
Riccardo

Luqa-bis
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Re: La caduta finale dal Tier 1

Messaggio da Luqa-bis » 12 feb 2021, 13:24

@ Rigoletto

Che ci vuoi fare, sapevo che tra conterronei "gi si intende".
Però gli orrori ortografici non sono da smart ma da tastiera mentre hai due telefonate in corso, e l'orologio che ti dice "tuo moglie ti lascerà senza cena e tuo figlio sarà imbelvito per i compiti che avevi promesso di fare con lui."
Me ne scuso.


@ Adryfretzen

Permettimi, dissento. a firma rugby bet ci saranno anche commenti tecnicamente ammirevoli, ma quell'articolo è scorretto.

Non scrivi
"Se dovessero escludere l’Italia dal torneo o dovessero creare un meccanismo di promozione-retrocessione sarebbe giusto, perché da anni non apporta nulla. Non ne verrebbero danneggiati gli altri partecipanti né gli spettatori neutrali e non sarebbe una catastrofe nemmeno per gli italiani".

Se non vuoi far intendere che qualcuno (italiano) si sia opposto alla qualificazione/playoff/playout .
Il problema sta lì. Quello è il sottinteso che "vuole" la firma.

Poi nel merito, che per le altre 5 federazioni non ci siano problemi, ci sta; che non ci siano problemi per i neutrali , pure.
Che non ce ne siano per noi... mah.
Come dice Rufus Sewell, nei panni del perfido conte angioino Adhemar , quando sbugiarda il falso Ulrich von Liechtenstein (il protagonista William di origini plebee) ? "Siete stato .... e siete stato trovato mancante".
Sicuro che non sarebbe un colpo molto duro?


@ Ettore53 (mi pare)

Giocare con le squadre polinesiane e melanesiane è utile per il livello, ma penalizzante economicamente: lunghe trasferte, costi, e ritorni economici bassi, perché dovrebbe essere il pubblico italiano o neutrale a pagare il conto.
Forse converrebbe di più economicamente andare a giocare in Sudafrica con le province.
Forse converrebbe giocare in ENC, dove almeno con GEO, ROM, ESP, POR, RUS, il pubblico in trasferta c'è, e qua , in almeno 2-3 avremmo ospiti.
Il percorso migliore potrebbe essere con Giappone, USA, Canada, Argentina, Sudafrica: 5 TM nelle 5 giornate del 6N, 5 stadi diversi: Torino, Padova, Firenze, Roma, Bari (per esempio) : 3 squadre alla nostra portata, 1 derby e 1 superpotenza.
A Luglio ricambiamo a casa di Giappone, USA e Canada.
I autunno TM con squadre ENC A (vincente anno) ) , Polinesia/Melanesia, Francia e una Union.
12 TM , 7-9 partite in casa, 3-5 fuori


@ Speartakle

Vero , ci sono due dimensioni : sociale ed agonistico.
quindi forse dovremmo pensare a i due processi e capire sin oa dove vanno affiancati e dove divergono.
E capire chi paga cosa.

Diffondere il rugby nelle aree meno vocate è vocazione sociale o strategia per l'agonismo.
La formazione dei tecnici delle U14-U16-U18 è sociale o agonismo.
Le società fanno sociale o devono puntare alla dimensione di Eccellenza?

Un dettaglio: ma perché quando si dà la lista dei giocatori di una nazionale si menziona solo l'eventuale accademicità e la società di tesseramento attuale (magari quella di Top10/12) e non quella/e di formazione giovanile e/o il centro di formazione e/o la provincia/regione di formazione?
Sembra una bazzecola, ma quanta differenza farebbe leggere il nome della piccola società o del comitato provinciale di formazione?

E alla fine c'è da scigliere il quesito posto indirettamente da Masi:
per avere 50 giocatori di livello
Quante squadre che possano passare il turno di Challenge devi avere?
Quanto devi poter pagare i giocatori ?
Quanto pubblico e quali sponsor devi trovare?

Il nostro vero problema non nasce dalle sconfitte del 6N.
Il nostro problema nasce dalle tribune del Top12 e dalle sconfitte dello Shield.

Garry
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Re: La caduta finale dal Tier 1

Messaggio da Garry » 12 feb 2021, 13:30

Luqa-bis ha scritto:
12 feb 2021, 13:24
... e tuo figlio sarà imbelvito per i compiti che avevi promesso di fare con lui."
Rabbrividisco al pensiero di quando gli correggi i temi d'italiano...
Non correggerglieli, lasciaglieli come sono. Vanno bene così, dà retta a me

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Re: La caduta finale dal Tier 1

Messaggio da Luqa-bis » 12 feb 2021, 14:14

Ti dirò.
Bella la battuta.
Meno l'arroganza.

Però, visto che alla maturità ebbi il miglior tema della commissione, scusa lo sboroneggio, o mi sono sciupato nel tempo, o il resto dei miei compagni di maturità era scarso assai. Contando che il 30% della mia ex classe è laureato (ingegneria o scienze) e che il 25% insegna in licei e istituti tecnici, direi che puoi immaginare i motivi del declino culturale italiano fuori dai confini della inviolabile civiltà parmigiano-emiliana.

Garry
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Re: La caduta finale dal Tier 1

Messaggio da Garry » 12 feb 2021, 14:33

Luqa-bis ha scritto:
12 feb 2021, 14:14
Ti dirò.
Bella la battuta.
Meno l'arroganza.

Però, visto che alla maturità ebbi il miglior tema della commissione, scusa lo sboroneggio, o mi sono sciupato nel tempo, o il resto dei miei compagni di maturità era scarso assai. Contando che il 30% della mia ex classe è laureato (ingegneria o scienze) e che il 25% insegna in licei e istituti tecnici, direi che puoi immaginare i motivi del declino culturale italiano fuori dai confini della inviolabile civiltà parmigiano-emiliana.
Dov’è l’arroganza, se sei tu il primo a raccontare che ti dicono che non si capisce quello che scrivi?
Io te lo confermo nella massima umiltà, altro che arroganza (che invece si nota facilmente nella tua risposta).

PS: prima di parlare di “declino culturale italiano”, tieni presente che esiste anche l’analfabetismo di ritorno, quindi il declino culturale individuale

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Re: La caduta finale dal Tier 1

Messaggio da PassatorScortese » 12 feb 2021, 16:22

Non scherziamo Ascione non è un Dor o come lo so voglia chiamare, serve uno che ha un know- how di livello assoluto che ponga le basi e detti le regole e che abbia una visione su come andrà il gioco del rugby nel 2025 - 2030.

Serve uno che il lunedi mattina vada a Parma o a Treviso e dica"ok in partita abbiamo fatto ottime cose queste, discretamente queste e pessime quest'altre, come le risolviamo?"

Treviso non so come se la passi ma se voi vi fate un giro a moletolo il vittimismo è talmente ingombrante che ci puoi tranquillamente uscire a cena...

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Re: La caduta finale dal Tier 1

Messaggio da jpr williams » 12 feb 2021, 18:36

Luqa-bis ha scritto:
11 feb 2021, 19:26
Posso sapere la firma dell'articolo rugby-bet?
Almeno nella mia pessima statura di rugbista e sportivo, conoscere a chi non offrirò da bere?
Caro Luqa non so chi si nasconda dietro la sigla Rugby-bet, né, in realtà, se sia un tizio o una redazione. Ma poichè ho portato il pezzo alla vostra attenzione in quanto condivido almeno il 70% delle cose che dice spero questo non significhi che se capiterà mai di rivederci (cosa che spero) mi negherai una bevuta in compagnia. :roll:
Capisco la tua veemente reazione che è quella tipica di qualcuno cui viene toccato qualcosa di "suo". Ma il punto è un altro e l'autore del pezzo lo spiega bene, riprendendo più o meno una cosa da me scritta tempo fa e che mi procurò cachinni e avversioni assortite.
Noi siamo più o meno contenti di esserci. ma ci siamo mai chiesti se gli altri lo siano? E quando parlo di altri mi riferisco non a dirigenti o addetti, bensì ad innamorati del rugby come noi, ma non italiani. Feci, se ricordo bene, l'esempio dell'uzbeko misteriosamente innamorato del rugby. Pensiamo che all'uzbeko possa interessare vedere inghilterra-Italia di domani, che promette di essere una sessione copncertistica per asfalto e piallatrice? Pensiamo forse che non guarderebbe più volentieri un inghilterra-Bokke? E quanti "uzbeki" al mondo (anche peruviani o gambiani) amerebbero guardare inghilterra-Italia anzichè inghilterra-Bokke?
Allora il problema che dobbiamo porci non è uscire/restare, perchè non siamo noi a deciderlo. Ma dobbiamo porcelo perchè dipende da noi. perchè il problema è restare si, ma dignitosamente. Dignitosamente sul piano agonistico, s'intende. Se qualcuno prova a dire che manco di rispetto ai "ragazzi" giuro che lo banno al fulmicotone, ma non per mancato rispetto a me, bensì per stupidità palese.
Perchè una delle argomentazioni francamente più idiote che si sentono quando si pone il problema è "tu non hai rispetto per chi sputa l'anima etc etc". Questo è il classico straw man argument.
Qui la dignità è quella di un torneo leggendario che non può essere svilito da partecipazioni non all'altezza.
E come innamorati del nostro sport (lasciando perdere il nazionalismo e la nazionalità) è una cosa che deve starci a cuore.
Luqa-bis ha scritto:
11 feb 2021, 19:26
In quanto alla domanda che succede se ci buttano fuori.

1. Di sicuro i lbilancio deve far ea meno di una bella quota .
2. Questo toglierà al CON Iun afederazioen ricca per dargliene una povera, ch elotterà con le altre per i contributi , ch eil CONI forse elargirà pe ri proogrammi olimpici > Più codice a sette meno codice a 15 nel futuro della FIR?
3. Di sicuro senza soldi, difficile che si investa federalmente nelle province "non vocate al rugby"
4. Di sicuro senza soldi , e con un rugby non percepito come sport dal pubblico (poi un giorno qualcuno mi spiegherà se i 200 spettatori a partita del campionato italiano son frutto delle sconfitte nel 6N), sarà difficle mantenere due squadre professionistiche.
5. Dalla 4 , per i migliori prospetti, migrazione all'estero o futuro nel Top12 (che per molti significherà a 27-28 smettere o passare a giocare in A-B per divertimento.
Tutto plausibile. Forse anche vero. Anzi, probabilmente lo è.
Questa è la risposta classica alla domanda "che succede se usciamo?"
Ma nessuno si pone il problema di dare una risposta alla domanda "che succede se continuiamo così?".
Rugby bet dà una rispèosta molto ruvida che potrei riassumere con il crudo termine "sputtanamento" o con un più aulico "morte dei sogni". Quanto fa male al nostro rugby essere sempre e copmunque e dovunque perdente, spesso di brutto, senza attenuanti, appelli o alibi. Anzi, no, l'alibi dell'arbitro cattivo di solito qualcuno lo usa, ma davanti a un quarantello è chiaro che la figuraccia la rischi.
Quantio ragazzi magari al rugby non ci vengono perchè ha l'immagine da "sport da sfigati che perdono sempre"?
Pensiamoci. Sull'immaginario di un ragazzo sono cose che hanno un peso.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)

Garry
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Re: La caduta finale dal Tier 1

Messaggio da Garry » 12 feb 2021, 18:57

Io però trovo non particolarmente intelligente anche la parabola dell'uzbeko appassionato di rugby. Noi dovremmo preoccuparci di piacere agli altri?
Quindi del mercato. Dobbiamo preoccuparci che il "prodotto" sia "vendibile"?
Si preoccuperà il Board, semmai.

Una volta tanto sono d'accordo con Luqa (oh, magari senza saperlo sono d'accordo con lui la maggior parte delle volte, ma questa è una delle poche volte che ho capito quello che ha scritto, e posso dirlo - colpa mia, tardus æmilianus)

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geovale
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Re: La caduta finale dal Tier 1

Messaggio da geovale » 12 feb 2021, 19:38

Lasciando perdere l’uzbeko
Io sono italiano
Mi giudico quasi un po’ “malato” di rugby
Mi piace vedere qualunque partita di rugby, dal superRugby alle nostre partite di top10 serie A B C e quelle di qualsiasi giovanili (con il vantaggio che quelle di serie C se mi capita di vederle sono forzatamente dal vivo, che in generale è meglio)
Più di tutte mi piacciono le partite del Ex 5 attuale 6 nazioni (anche perché sono le partite del V nazioni in bianco e nero sulla Rai commentate da Paolo Rosi che mi hanno fatto innamorare di questo sport da bambino piccolissimo)
Premetto che sono nazionalista, mi commuovo all’inno e mi vengono i brividi se ripenso alla vittoria di Grenoble ecc ecc
Eppure io anche se italiano e non uzbeko non mi vergogno a dire che domani preferirei vedere Inghilterra 🏴󠁧󠁢󠁥󠁮󠁧󠁿 SudAfrica 🇿🇦
Non solo ma dopo sabato scorso, dopo l’ennesima nostra partita al 6 nazioni che non riesco a vedere finire perché nel 65esimo circa mi alzo e trovo la scusa di portare fuori il cane, mi ero ripromesso che non avrei più visto neanche iniziare la prossima
Oggi è venerdì e mi sa che alla fine domani sarò lì alle 15.15 ancora una volta (ma già con il guinzaglio in mano)
E non penso di essere il solo a pensarla così

Luqa-bis
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Re: La caduta finale dal Tier 1

Messaggio da Luqa-bis » 12 feb 2021, 20:17

@ jpr williams

La differenza tra te e chi ha scritto per Rugby Bet è una: la firma, perché chi si cela dietro il nick si sa.
E perché penso che tu la parabola della moglie cornificatrice non la avresti scelta.

Poni la domanda "Che succede se rimaniamo?"

Che dobbiamo migliorare, ovvio.
Come? Beh sono i candidati che dovrebbero spiegarlo.
Eliminiamo Ascione? Siamo sicuri che il problema sia lui e gli uomini che ha scelto?
Eliminiamo i CFP ? Per deviare quei soldi dove? Nei club della Top12? Nei club con i migliori risultati delle giovanili? Nei club con i migliori prospetti usciti dalle giovanili?
Eliminiamo le franchigie? E dove facciamo giocare ad alto livello i nostri nazionali e gli aspiranti tali?
Nel Top12? Con gli stessi stipendi? Siamo sicuri che 60 atleti distribuiti in 1 2squadre crescano più che in 2 (o 3-4)?
Sono cose già scritte e riscritte.

Ci chiedono proposte?
OK, una: "World Rugby, mi concedi di avere un calendario dove incontro squadre non europee rank 11-20 ? E un calendario dove affronto (con la selezione del Top10) le squadre ENC A (esclusa la Georgia che è una squadra da quasi 6N)?
Almeno certi "prospetti" li vedo già ad un livello sotto. E forse qualche vittoria ci tira su il morale.

Altra proposta?
OK, a te non piace, ma per il momento ogni atleta con un nonno italiano o nascita italiana o che gioca in Italia da 3 anni, va tenuto d'occhio.
Anche se si chiama Onogwu o Capuozzo. Se resta nella sua squadra, è un costo in meno per noi. Se viene in un raduno è una opzione in più, alla pari con i prodotti del nostro vivaio.

Per rinunciare a loro dobbiamo capire come far si che dai 4 gironi Under 18 Elite , almeno 20-25 giocatori di ciascun girone siano messi in grado di mettersi alla prova
Come diamo ad almeno 100 giocatori anno, diciamo 3-4 anni con tecnici all'altezza , stipendi adeguati, avversari adeguati?
Un master professionale in rugby "da Tier 1"
Come selezioniamo e formiamo almeno 100 giocatori che "non prendono un quarantello " già lì?
Ovvero Tier 1 vero non Tier 1 di carta?

e dopo quei 3 anni, cosa offriamo a quei magari 10 che dimostrano di valere il livello professionistico

@ garry

Scusa , dimenticavo.
Non hai letto bene, l'ipotesi dell'analfabetismo di ritorno l'ho presa in considerazione e l'ho scritta.

Ilgorgo
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Re: La caduta finale dal Tier 1

Messaggio da Ilgorgo » 12 feb 2021, 20:21

Forse intervengo a sproposito perché non ho letto tutto e non so perfettamente quale sia il cuore del dibattito, ma volevo dire che sui miei interessi sportivi non influisce il fatto che una squadra vinca o perda. Ad esempio mi piace la coppa del mondo di sci e cinque gare di fila andate nale non mi toglono voglia di vedere quella successiva; anzi, magari me ne danno di più...
Riguardo al rugby, anche a me piacerebbe vedere più partite tra l'Italia e squadre della fascia 11-20 del ranking mondiale, ma più che bisogno di vittorie è voglia di varietà: varietà di risultati (quindi, sì, voglia di vittorie) ma anche desiderio di vedere qualche meta azzurra in più e di vedere gli azzurri con il controllo del gioco, come ai Mondiali con Canada e Namibia. Non vorrei però che l'Italia giocasse solo partite così, perché se ricordate bene anche le larghe e di mete ricche vittorie contro canadesi e nambiani furono accolte da un certo pubblico con non troppo interesse e appena un po' di noia; ne basterebbero un paio all'anno, tanto per dare più varietà ai risultati, per rimpolpare le statistiche individuali di mete e punti segnati e per poter poi affrontare le probabili sconfitte del 6N con animo più leggero...

Garry
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Re: La caduta finale dal Tier 1

Messaggio da Garry » 12 feb 2021, 20:22

geovale ha scritto:
12 feb 2021, 19:38
Lasciando perdere l’uzbeko
Io sono italiano
Mi giudico quasi un po’ “malato” di rugby
Mi piace vedere qualunque partita di rugby, dal superRugby alle nostre partite di top10 serie A B C e quelle di qualsiasi giovanili (con il vantaggio che quelle di serie C se mi capita di vederle sono forzatamente dal vivo, che in generale è meglio)
Più di tutte mi piacciono le partite del Ex 5 attuale 6 nazioni (anche perché sono le partite del V nazioni in bianco e nero sulla Rai commentate da Paolo Rosi che mi hanno fatto innamorare di questo sport da bambino piccolissimo)
Premetto che sono nazionalista, mi commuovo all’inno e mi vengono i brividi se ripenso alla vittoria di Grenoble ecc ecc
Eppure io anche se italiano e non uzbeko non mi vergogno a dire che domani preferirei vedere Inghilterra 🏴󠁧󠁢󠁥󠁮󠁧󠁿 SudAfrica 🇿🇦
Non solo ma dopo sabato scorso, dopo l’ennesima nostra partita al 6 nazioni che non riesco a vedere finire perché nel 65esimo circa mi alzo e trovo la scusa di portare fuori il cane, mi ero ripromesso che non avrei più visto neanche iniziare la prossima
Oggi è venerdì e mi sa che alla fine domani sarò lì alle 15.15 ancora una volta (ma già con il guinzaglio in mano)
E non penso di essere il solo a pensarla così
Io non la penso così e ho visto la nazionale attraversare momenti anche peggiori di questo.

PS: Ma tu sei vaccinato, non hai mica bisogno di portarti il cane, se vuoi uscire :lol:

"Il bello del sesso di gruppo è che se uno vuole, può anche dormire"
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