Stop, rewind, play.
Sposto la chiacchierata qui perchè là dov'era mi sembrava OT e non voglio inquinare oltre quel thread.
Questo è un loculo franco e qui si può ragionare di tutto.
slackboy ha scritto: ↑2 mag 2021, 15:03
non sono in contraddizione fino a che un aspetto diventa chiaramente predominate rispetto all'altro.
Frequento questo mondo da quando avevo 8 anni. Oggi ne ho 56. In tanti anni e in varie vesti (oggi solo come appassionato) ho visto tanti posti, tante società, tanti momenti diversi. MAI mi è capitato un posto in cui il terzo tempo fosse "predominante" o in cui avesee un senso purchessia porsi il problema che lo fosse semplicemente perchè non c'era la materia prima del contendere, cioè questa supposta "predominanza".
slackboy ha scritto: ↑2 mag 2021, 15:03
ti ripeto che parlo da laico, non appartenenete alla combricccola. normalmente davanti ad un ritorno discordante con le proprie convinzioni ci si ferma a riflettere, ma per il rugby italiano qualunque invasione del sacro tempio è intollerabile. spiace, perchè rimanendo i soliti 4 gatti che se la cantano e se la suonano da soli c'è il concreto rischio di perdere delle opportunità di crescita.
Permettimi di dirti che queste sono frasi fatte e luoghi comuni conditi da un minimo sindacale di vittimismo da esclusi che non ha ragion d'essere. In tanti anni ho accolto nel "nostro mondo" un sacco di gente. Tanta altra ne ho portata. E quando entri in un ambiente nuovo e che non conosci sarebbe intelligenza, oltre che buona educazione, ambientarsi un attimo prima di criticare senza conoscere.
Per farti un esempio: immagina per chissà quale motivo di provare curtiosità ed interesse per la culutra degli ebrei ortodossi haredim. Immagina di avvicinarti alla loro comunità e 5 minuti dopo che sei lì ti metti a dirgli che con quelle treccine e quegli strani cappelli sono tanto ridicoli. E che magari l'attenzione che dedicano alle regole sul'abbigliamento è predominante rispetto allo studio della Torah, come il terzo tempo nel rugby. Secondo te come verrebbe accolta questa tua considerazione?
slackboy ha scritto: ↑2 mag 2021, 15:03
ferma 100 non rugbisty e chiedi.
Ne conosco anche di più fra attuali ed ex. E c'è dentro di tutto. Di sicuro non conosco nessuno che pensi che il terzo tempo sia più importante dei primi due. Semplicemente è una questione che nemmeno si pone.
slackboy ha scritto: ↑2 mag 2021, 15:03
riguardo al dopo partita: io personalmente sono del team vado a casa e non rompo i c******* a nessuno (e sopratutto non me li faccio rompere da chi non sa limitarsi nei consumi)
E nessuno te lo vieta. Ma proprio perchè te ne vai a casa subito mi piacerebbe sapere in base a che cosa giudichi chi si ferma ed i suoi comportamenti ai quali non assisti. In decenni di terzi tempi nei più disparati stadi d'Italia e no io non ho visto nulla di quel che racconti. Non so quali terzi tempi hai frequentato, e soprattutto quanti. Io al terzo tempo mi faccio un paio di birre (di solito porto le mie che autoproduco e le offro a tutti), mangio un panino e magari qualche specialità portata dagli ospiti e conosco un sacco di gente, giocatori, allenatori, tifosi, giornalisti, chiacchierando del nostro sport di oggi, del passato e del futuro. Le migliori persone di questo nostro mondo le ho consociute in un terzo tempo. E sono persone che mi hanno insegnato tanto e non solo del rugby. Perchè chi sa solo di rugby non capisce niente di rugby.
slackboy ha scritto: ↑2 mag 2021, 15:03
ma spiace notare che glissi sul punto. io non parlo di adulti me se i seniores voglion sfondarsi dopo la partita non importa.
Ma dove mai li hai visti? Ma che stadi frequenti? Non so, francamente parli di cose che in quasi 50 anni non ho mai visto da nessuna parte. Qualche embreago giusto a feste scudetto e stop. Tipo semel in anno licet insanire. Ma punto e basta.
slackboy ha scritto: ↑2 mag 2021, 15:03
io ho parlato di un'ambiente in cui nei raggruppamenti under 12 l'uso (e abuso) di alcol è completamente normalizzato se non addirittura esaltato; è una cosa che da genitore trovo problematica e non sono il solo. conosco diversi genitori che han deciso di cambiare aria per quello.
Ma questa non è roba da forum. E' roba da denuncia ai carabinieri. Se esiste un posto dove accade questo si fanno intervenire i carabinieri e si fa allonatnare chi, deputato a compiti di sorveglianza ed educazione, li esercita in un modo così scellerato. Sono quei personaggi a dover essere allontanati perchè commettono dei reati, essendo dei minori affidati alla loro opera di educatori. Non i bambini, ma quegli adulti debbono andarsene via. Dopodichè se un bambino di 12 anni si inciucca mi domanderei anche che tipo di educazione ha ricevuto a casa e che tipo di attenzione i genitori dedicano a lui e ai suoi problemi.
Comuqnue io un posto in cui accadano cose simili con bambini NON L'HO MAI VISTO NE' SENTITO IN QUASI 50 ANNI!
slackboy ha scritto: ↑2 mag 2021, 15:03
riguardo alla terminologia: uso quella che sento nelle cronache sportive da 40 anni.
E allora ti consiglio di ascoltare altri giornalisti. Cerca ad esempiop ciò che sul rugby scrivono ed hanno scritto giornalisti "vecchi" come Marco Pasronesi o "giovani" come Cristian Lovisetto, che è anche un frequentatore del forum
Io non ho voluto figli, ma se ne avessi avuti li avrei incoraggiati verso il rugby: ma se mi fossero tornati a casa dicendomi che il loro allenatore gli vuole far benire l'istinto da killer andrei a farci due parole con quell'allenatore.
Spero di essere stato chiaro, ma se vuoi sono sempre qui.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)