Il loculo di jpr

[jpr williams]

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https://www.tuttotritiumgiana.com/setto ... rfani-5618

L'intervista di Spinosi è dei primi anni '90.

E allora Pulici è un copione!

[RigolettoMSC]

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L'intervista di Spinosi è dei primi anni '90.

E allora Pulici è un copione!

No, ha capito che Spinosi aveva ragione...

[jpr williams]

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https://www.tuttotritiumgiana.com/setto ... rfani-5618

L'intervista di Spinosi è dei primi anni '90.

E allora Pulici è un copione!

No, ha capito che Spinosi aveva ragione...

Ti ricordi se han mai giocato contro in qualche derby quando Spinosi era alla Juve?
Da juevntino Pulici per me è indimenticabile...

[speartakle]

@ Speartakle

Certo lo sport dovrebbe accompagnarsi ad educazione alimentare
Ma nei terzi tempi non ho mai visto fare la guerra alle bevande gassate (e nemmeno negli altri sport in assoluto - anzi qualcuno non osteggia gli energy drink.)

Vogliamo dire che la grigliata di Sesto o la pastasciuttata del "sabbione" le dovrei scoraggiare perché non inclini ad una rigorosa dieta sportiva ?
Io ce li ho due figli. Quando il modello salutistico va oltre una certa soglia, in epoca adolescenziale il "si si, tanto poi..." è nel preventivo, se non cerchi di spiegargli che un conto è una volta ogni tanto , un conto è l'abuso continuo. E di cattive abitudini tra gli amici e non , ne vedono a bizzeffe.

Mi è bastata la questione "i giovani non usano le mascherine e si assembrano" nell'ultimo periodo.

Io una certa esperienza di concentramenti ce l'ho, e di genitori che mettono su il banchetto durante e post dove a disposizione c'è dal biscotto al cioccolato, alla Cola guizza, con annesse merendine e dolci e dolcetti ne ho visti un po', dove bei bimbi pasciuti sono incoraggiati a mangiare che tanto devono crescere (se nel frattempo muovessero il c*** anche in campo non sarebbe male).
Come ho avuto modo di scrivere, non sto dicendo che è tutto così, che tutto il rugby è così, ma che ci sono delle aree dove sicuramente possiamo migliorare, una di queste è il nostro rapporto con il cibo e l'alcol.
E non mi sembra uno sproposito dire che se ne possa discutere.
Ovvio che se lo fai solo la domenica molto probabilmente non è un problema, e in molti casi è così. Poi lo sappiamo che a rugby vengono spesso alcuni profili di ragazzi che magari sull'alimentazione hanno delle problematiche.
Parliamone però, non mettiamoci subito sulla difensiva.
A me la pasta del Cus Firenze e la finocchiona con pane sciapo era gradita molto.

[speartakle]

Direi che quando si esclude completamente qualcosa, e può valere per l'alcool quanto per gli asparagi, il rischio di "talibanismo" è in agguato.
La mitizzazione è solo il rovescio della medaglia. Dall'altra c'è la demonizzazione.

Comunque faccio sommessamente una proposta: possiamo non andare oltre su questo argomento in questo thread?
Se volete parlare ancora di questo (e io partecipo volentieri) vi ho messo a disposizione il loculo.
Lasciamo questo thread alle non-notizie sullo staff (quelle sul materiale non me le aspetto, purtroppo)

scusa non ho capito dove esprimo il pensiero che birra e salsicce debbano essere esclusi e demonizzati. e credo anche slackboy non intendesse fare una crociata per il bando degli stessi.

[stilicone]

Per me è evidente che l'intervento tendeva a stigmatizzare quelli con la birretta alle 10 del mattino (era anche scritto testualmente).
E mi è sembrato altrettanto evidente che non ci si riferiva ai ragazzini, ma agli adulti di contorno (anche se non era scritto testualmente).
Il resto sono strumentalizzazioni che non comprendo affatto, specie qui dove da anni trovo perlopiù persone piacevoli ed equilibrate.

Si può dire che se vedessi che l'allenatore o il presidente della squadretta dei miei figli assume birra alle 10 del mattino, in un contesto dove c'è la partita, UN CONTESTO SPORTIVO E AGONISTICO, sarebbero giustificate delle perplessità?

Poi tutti abbiamo una storia personale di crapule, più o meno frequentl.
Ma quando si gioca, o si allena, non si sbevazza la birra alle 10 del mattino.

[Garry]

Allora si può dire sommessamente e gentilmente che ha scelto le parole sbagliate?
Senza fare l'esegesi, 'sta cosa è piuttosto evidente, dai. Se volete, andatevi a rileggere gli interventi... anzi no, non rileggeteli, sennò si ricomincia.

E allora concediamo tutte le scuse e le attenuanti del caso, e il mezzo che si presta a distorsioni e tutto quello che vogliamo, però non diciamo che gli altri hanno capito male e ti faccio un disegno eccetera.
Glissiamo e finita lì.

[speartakle]

Ma basta anche ammettere di aver interpretato male, se c'è buona fede nell'argomentare non succede nulla...

[Garry]

Ma basta anche ammettere di aver interpretato male, se c'è buona fede nell'argomentare non succede nulla...

Se interpreti male, come fai a saperlo? Continui a rileggere e ad interpretare male.
Servirebbe qualcuno, meglio ancora l'autore, che spiegasse cosa intendeva, tipo "No, io intendevo birra analcolica" o cose del genere

[slackboy]

Per me è evidente che l'intervento tendeva a stigmatizzare quelli con la birretta alle 10 del mattino (era anche scritto testualmente).
E mi è sembrato altrettanto evidente che non ci si riferiva ai ragazzini, ma agli adulti di contorno (anche se non era scritto testualmente).
Il resto sono strumentalizzazioni che non comprendo affatto, specie qui dove da anni trovo perlopiù persone piacevoli ed equilibrate.

Si può dire che se vedessi che l'allenatore o il presidente della squadretta dei miei figli assume birra alle 10 del mattino, in un contesto dove c'è la partita, UN CONTESTO SPORTIVO E AGONISTICO, sarebbero giustificate delle perplessità?

Poi tutti abbiamo una storia personale di crapule, più o meno frequentl.
Ma quando si gioca, o si allena, non si sbevazza la birra alle 10 del mattino.

a maggior chiarimento: non si parla di allenatori a bordo campo con birretta in mano, a quello francamente direi direttamente qualcosa io e con una certa energia anche e i figli andrebbero velocemente altrove. si parla come in molti han capito dell'ambiente di contorno e della cultura associata.
se qualcuno ci ha visto qualcos'altro non posso che tirare in ballo il povero guareschi.

per il resto non posso che essere d'accordo, aggiungendo che a mio modesto avviso le responsabilità educative generali si espandono anche al pubblico e ai comportamenti che tiene (a questo proposito indimenticabile mio figlio allora 9enne che riprese un genitore che si lamentava delle urla di un padre verso il figlio secondo lui non sufficientemente aggressivo con un meraviglioso: " perchè non vai a giocare tu, non è facile stare in campo, ci son anche gli altri e son bravi".) che non corrispondono sempre all'immagine idealizzata che il mondo del rugby ha di sè.

[Garry]

...si parla come in molti han capito dell'ambiente di contorno e della cultura associata.
se qualcuno ci ha visto qualcos'altro non posso che tirare in ballo il povero guareschi.

...immagine idealizzata che il mondo del rugby ha di sè.

Visto speartakle? Avevo capito benissimo.

Non si parla del singolo, ma si eleva il comportamento di un singolo a esempio della "cultura" del rugby.
Avete un'immagine troppo idealizzata di questo sport.

[jpr williams]

Si, però se non si è chiari si fa un mischiotto senza senso e non si fa capire di che cosa si sta parlando.
Innantitutto l'errore è stato mettere di mezzo il terzo tempo con cose che col terzo tempo non c'entrano una fava come:

Concentramenti per famiglie
e, cito testualmente
"un'ambiente in cui nei raggruppamenti under 12 l'uso (e abuso) di alcol è completamente normalizzato se non addirittura esaltato; è una cosa che da genitore trovo problematica e non sono il solo. conosco diversi genitori che han deciso di cambiare aria per quello."

Due cose che con il terzo tempo non c'entrano un tubo.
La frase citata, oltretutto, è, probabilmente senza volontà dell'autore, così ambigua da ingenerare confusione su chi siano i consumatori di alcool e chi li incoraggi all'abuso.
Inoltre distinguerei fra abuso e consumo.
Farsi una birra o un paio di bicchieri durante un pasto fatico a considerarlo "abuso". Naturalmente ognuno ha legittimamente i suoi parametri su cosa sia abuso: se uno pensa che una birra mentre si mangia sia abuso può benissimo pensarlo, ma non può pretendere che altri condividano la definizione. Cosa diversa è l'ubriachezza molesta.

Ciò detto se fare un picnic con la famiglia e avere una birra in tavola senza offrirla a minori , ma in loro presenza è considerato diseducativo immagino che il confine di ciò che è diseducativo andrebbe esteso almeno a: bibite gassate, sigarette, abbigliamento provocante, linguaggio colorito, fritti, formaggi con percentuale eccessiva di grassi, condimenti troppo unti, ruttini senza mettere la mano davanti alla bocca, pisciatine dietro l'abero, urla troppo sguaiate...(mi finisce la fantasia).
Insomma bisogna sempre stare attenti a fare i puri perchè poi arriva qualcuno più puro che ti epura.

[Luqa-bis]

Tra gli adulti, anche non rugbisti, il comportamento
" indimenticabile mio figlio allora 9enne che riprese un genitore che si lamentava delle urla di un padre verso il figlio secondo lui non sufficientemente aggressivo con un meraviglioso: " perché non vai a giocare tu, non è facile stare in campo, ci son anche gli altri e son bravi"

potrebbe sembrare a qualcuno esemplare, a qualcuno giusto ma inopportuno nei modi, a qualcuno sbagliato.

nella citazione, secondo me c'è un errore. Io ho interpretato, ma a leggere alla dottor cavillo...

[jpr williams]

Per me è evidente che l'intervento tendeva a stigmatizzare quelli con la birretta alle 10 del mattino (era anche scritto testualmente).
E mi è sembrato altrettanto evidente che non ci si riferiva ai ragazzini, ma agli adulti di contorno (anche se non era scritto testualmente).

A te forse sarà sembrato evidente.
Io evidentemente non sono così intelligente da arrivarci al volo.
Ciò detto: perchè dovrei stigmatizzare uno che si fa una birretta all'ora che gli pare? Che ne sai del perchè se la sta facendo? Magari è in piedi dalle 4 di mattina, aveva fame e si è preso un panino. Deve essere per forza un delinquente? Ma dove siamo, nell'Afghanistan dei Talebani? Pensiamo forse che i ragazzini di oggi non sappiano dell'esistenza dell'alcool? Se lo sanno meglio, così il genitore potrà meglio spiegargli cos'è e perchè deve aspettare un'età più consona per provare ad assaggiarlo e decidere se gli va di consumarlo o meno.

Il resto sono strumentalizzazioni che non comprendo affatto, specie qui dove da anni trovo perlopiù persone piacevoli ed equilibrate.

Non capisco dove sarebbe la strumentalizzazione. Uno ha scritto una cosa io l'ho capita in un modo e non la condivido. Cosa starei strumentalizzando? Che ci guadagno a strumentalizzare?

Si può dire che se vedessi che l'allenatore o il presidente della squadretta dei miei figli assume birra alle 10 del mattino, in un contesto dove c'è la partita, UN CONTESTO SPORTIVO E AGONISTICO, sarebbero giustificate delle perplessità?

Si può dire, ma non si può pretendere che i propri parametri morali siano necessariamente quelli di tutti E se uno ti dice che non è d'accordo e la pensa diversamente mi sembra normale.

Ma quando si gioca, o si allena, non si sbevazza la birra alle 10 del mattino.

Già la scelta del verbo "sbevazza" ha una coloritura moraleggiante e stigmatizzante. Dove si colloca la differenza fra "sbevazza", "beve", "sorbisce", "assaggia", "si fa"? Se io ti vedo che hai una birra in mano e la avvicini alle labbra dove scatta il momento in cui posso accusarti di "sbevazzare"? Non è una questione peregrina: l'utilizzo di termini diversi per descrivere la stessa azione ha un significato preciso.

[jpr williams]

(a questo proposito indimenticabile mio figlio allora 9enne che riprese un genitore che si lamentava delle urla di un padre verso il figlio secondo lui non sufficientemente aggressivo

Magari lo stava solo incoraggiando ad avere un "istinto da killer".
(battuta, non provocazione, sia chiaro).