Mi correggo, abbiamo evitato l'ultimo posto all'Inghilterra.ruttobandito ha scritto: ↑20 mar 2021, 23:36Mai come quest'anno siamo stati ininfluenti ai fini dei piazzamenti delle altre.
È abbastanza lugubre?
Il loculo di jpr
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Re: Il loculo di jpr
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Re: Il loculo di jpr
Non hai idea di quanto sarei felice io che sparisse il motivo per cui tocca discuterne.speartakle ha scritto: ↑22 mar 2021, 15:29guarda io del discorso Celtic si no bo forse club federazione cazz e mazz vari mi sono frantumato
Prima che sparisca tutto
Qualcuno potrebbe accusarti di pensare al tuo orticellospeartakle ha scritto: ↑22 mar 2021, 15:29il credito perso non lo recuperiamo se usciamo dalla Celtic, lo recuperiamo solo se iniziamo a fare qualche risultato. E con il TOPX ne domani ne tra 5 anni facciamo risultati (forse con una congiunzione astrale positiva altri eventi imponderabili potremmo mettere in piedi un movimento che possa generare un campionato nazionale professionistico di un certo livello.
Quindi che si faccia in uno modo o nell'altro per me conta cosa si fa a livello di base e formazione, quello che facciamo al campo. Poi possiamo pensare a tutte le sovrastrutture che vogliamo o anche essere degli esportatori di manodopera verso altri...
Ma battute a parte paradossalmente la penso come te. Solo mi interrogo su quale sia la struttura migliore per agevolare la parte evidenziata. Io credo che dei club territoriali più forti, obbligati ad attività formativa finanziata e supervisionata dalla fir e che si svolga anche creando reti sul territorio con club più piccoli che fanno solo quello sia lo strumento migliore e più capillare.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
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Re: Il loculo di jpr
...e i soldi a pioggia.
O te lo sei dimenticato o lo dai per scontato, ormai
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Re: Il loculo di jpr
Probabilmente con il senno di allora era una scelta obbligata.
Tant'è vero che anch'io la pensavo esattamente così.
Ma forse l'errore è quello di continuare a ragionare come se fossimo ancora là e in mezzo non fosse accaduto nulla.
Io penso che dovremmo tirare una riga e vedere cosa abbiamo guadagnato e cosa abbiamo perso.
Dal lato dei guadagni vedo una sola cosa: i soldi.
Che sono importanti, non lo nego, ma non possono diventare la ragione del tutto. Invece oggi sono una specie di metadone con il quale continuiamo questo trip nel nulla. Un anestetico per non sentire tutte le tranvate che prendiamo e la dignità che perdiamo.
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Re: Il loculo di jpr
c4$$o non ci avevo pensato.ruttobandito ha scritto: ↑23 mar 2021, 10:32Mi correggo, abbiamo evitato l'ultimo posto all'Inghilterra.ruttobandito ha scritto: ↑20 mar 2021, 23:36Mai come quest'anno siamo stati ininfluenti ai fini dei piazzamenti delle altre.
È abbastanza lugubre?
Mi vien quasi da allinearmi davvero a quelli che "vogliono" uscire
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Re: Il loculo di jpr
Pa' farghe dispeto...jpr williams ha scritto: ↑23 mar 2021, 14:33c4$$o non ci avevo pensato.ruttobandito ha scritto: ↑23 mar 2021, 10:32Mi correggo, abbiamo evitato l'ultimo posto all'Inghilterra.ruttobandito ha scritto: ↑20 mar 2021, 23:36Mai come quest'anno siamo stati ininfluenti ai fini dei piazzamenti delle altre.
È abbastanza lugubre?
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Re: Il loculo di jpr
E invece eccoti qui, sia perchè qui è il posto giusto per dirti quel che ti voglio dire, sia perchè forse si può sperare che non ci sia il solito post geniale del solito genio che non riesce mai ad esimersi dal dire l'indispensabile sua facezia. Quando qualcuno discute con me lui non fa mai mancare il suo imperdibile commentino senza il quale il mondo non sarebbe potuto andare avanti.
E poi qui posso dilungarmi senza rompere le palle a nessuno, tanto qui ci viene solo chi vuole farsi del male.
Io discutevo di rugby, non di altro.
Credo che se c'è qualcuno che dovrebbe uscire da una qualche modalità dovresti essere tu, insieme a molti altri.
Ed è la modalità "mondo delle favole" on.
Una modalità in cui anch'io ho vissuto sino a qualche anno fa.
Ti racconto. Non è brevissima, quindi sei in tempo a cliccare su "Indice" immediatamente.
Mi sono innamorato di questo sport da bambino, a otto anni, nell'esatto istante in cui ne ho scoperto l'esistenza.
La nazionale è sempre stata un mito (ci giocherò un giorno!). Ho vissuto gli anni in cui capitava anche di perdere 69-0 con la Romania, poi gli anni della crescita, della competitività in Coppa Fira e delle sfide immancabilmente perse con la Francia A. Poi gli anni dell'epopea culminata a Grenoble e finalmente quel giorno a Roma in cui vidi gli azzurri esordire al 6N con una vittoria. Ero felice, avevo tutto dal rugby! La mia nazionale era nel gotha e non sembrava starci da imbucata (non come adesso) e anche la mia squadra di club era in rampa di lancio! Negli anni successivi le cose non furono sempre facili, si perdeva spesso, ma qualche volta si vinceva e poi c'erano le "onorevoli sconfitte". Ma poi si cominciò anche a vincerne e un anno ne vincemmo addirittura 2 e quasi ci qualificammo ai quarti al mondiale! E poi si competeva, si perdevano tante partite sotto brek contro irlandesi e malvagi, si batteva la Scozia, insomma, eravamo vivi. Intanto la mia squadra di club arrivava in finale quasi sempre e se la giocava, qualche volta vinceva pure. Era il momento giusto per il salto di qualità: eravamo così vicini.
Patto faustiano: rinunci al tuo bel campionato (il tuo orticello ) e facciamo due squadre pro che ci faranno fare l'ultimo gradino per arrivare sul pianerottolo delle altre! Accetto con entusiasmo, e anche se la cosa mi dispiace, tollero tranquillamente che il mio "orticello", escluso dal tandem, finisca addirittura in A2. Fa niente, l'orticello si riprenderà, qui siamo destinati a grandi cose!
Qualche anno di altalena (dai, ci vuole un pò, ma stiamo arrivando).
Poi...
dissolvenza, nero, buio.
Non abbiamo più NIENTE.
Il campionato degli orticelli, che poi era una vero campionato nazionale, non c'è più, c'è una roba che viene misconosciuta e schifata.
Le franchigie sono diventate delle idrovore che assorbono risorse e restituiscono soperchierie verso il resto del movimento.
E tutto questo per avere in cambio una nazionale vincente?
Macchè, per avere sto deserto.
Ho smesso di vivere nel mondo delle favole in cui tu mi sembri ancora vivere dopo un paio d'anni di O'Sé.
Risultati zero, umiliazioni a raffica, però tante chiacchiere.
E tanto per cambiare le chiacchiere erano del tipo: quei morti di fame del semipro devono morire del tutto.
A forza di questo andazzo ho aperto un loculo.
Se sei arrivato fin qui, grazie della pazienza. Davvero da buddhista, compliemti.
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Re: Il loculo di jpr
questa narrazione è appunto narrazione, non c'è la minima prova che in un passato parallelo senza la Celtic e rimanendo con un top 10 non saremmo arrivati ad essere perdenti con la nazionale esattamente come lo siamo ora.jpr williams ha scritto: ↑1 apr 2021, 11:29
dissolvenza, nero, buio.
Non abbiamo più NIENTE.
Il campionato degli orticelli, che poi era una vero campionato nazionale, non c'è più, c'è una roba che viene misconosciuta e schifata.
Le franchigie sono diventate delle idrovore che assorbono risorse e restituiscono soperchierie verso il resto del movimento.
E tutto questo per avere in cambio una nazionale vincente?
Macchè, per avere sto deserto.
Ho smesso di vivere nel mondo delle favole in cui tu mi sembri ancora vivere dopo un paio d'anni di O'Sé.
Risultati zero, umiliazioni a raffica, però tante chiacchiere.
E tanto per cambiare le chiacchiere erano del tipo: quei morti di fame del semipro devono morire del tutto.
A forza di questo andazzo ho aperto un loculo.
Se sei arrivato fin qui, grazie della pazienza. Davvero da buddhista, compliemti.
potrei dire dissolvenza:
La FIR da 1ML a testa alle 10 squadre del campionato italiano, che nel frattempo stanno perdendo sponsorizzazioni di investitori privati. I giocatori italiani restano a giocare nel TOP10 così foraggiato ma il livello è comunque più basso dei diretti competitors Celtici e lo dimostrano le gare di Coppa e Heineken cup. La nazionale si basa sui pochi giocatori che riescono a strappare contratti esteri a volte in campionati minori come il Prod2 e su giocatori che non hanno il confronto costante con campionati dove il tempo effettivo di gioco è più simile a quello del livello internazionale.
Sconfitte a raffica, e isolamento internazioanle, dato che non abbiamo neanche un confronto costante con le altre union.
Nel frattempo il movimento di base è allo sbando, dato che i soldi sono spesi nei club del top 10 per cercare di allestire delle rose di professionisti.
Però Calvisano riesce a vincere lo scudetto contro Benetton, rappresenta il massimo del rugby italiano e jpr non è costretto ad aprire il loculo.
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Re: Il loculo di jpr
@spear, non credo che jpr volesse fare dietrologia indicando una verità distopica quale retta via mancata. Mi par di capire, invece, che la sua sia una mera presa d'atto delle condizioni attuali in considerazione di un vissuto viziato da aspettative inadatte alle ambizioni di ognuno di noi. Perché la sua storia è analoga a quella di molti qui dentro, forse quella di tanti non ha la stessa profondità, ma il ricordo di quella prima partita nel 6N è certamente vivida nei più. Per quelli più giovani questo non è certo il social più adatto, quindi li considero poco nella statistica.
Fatto il punto, ora però è il momento di andare avanti. Per farlo dobbiamo decidere la direzione, che non è necessariamente un'altra, sia inteso, ma deve essere comunque perseguita con la consapevolezza di chi siamo e con la maturità di chi ha imparato dalle proprie delusioni. Leggi la mia firma, è tutto lì.
Fatto il punto, ora però è il momento di andare avanti. Per farlo dobbiamo decidere la direzione, che non è necessariamente un'altra, sia inteso, ma deve essere comunque perseguita con la consapevolezza di chi siamo e con la maturità di chi ha imparato dalle proprie delusioni. Leggi la mia firma, è tutto lì.
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Re: Il loculo di jpr
Scusate se mi intrometto, ma una differenza però c'è: quella di JPR, depurato dal lirismo narrativo, è esposizione di risultati fattuali, corroborati da numeri, e non vedo come si possa bilanciarlo con un'alternativa ucronica, per quanto credibile o meno possa essere.speartakle ha scritto: ↑1 apr 2021, 11:49questa narrazione è appunto narrazione, non c'è la minima prova che in un passato parallelo senza la Celtic e rimanendo con un top 10 non saremmo arrivati ad essere perdenti con la nazionale esattamente come lo siamo ora.jpr williams ha scritto: ↑1 apr 2021, 11:29
dissolvenza, nero, buio.
Non abbiamo più NIENTE.
Il campionato degli orticelli, che poi era una vero campionato nazionale, non c'è più, c'è una roba che viene misconosciuta e schifata.
Le franchigie sono diventate delle idrovore che assorbono risorse e restituiscono soperchierie verso il resto del movimento.
E tutto questo per avere in cambio una nazionale vincente?
Macchè, per avere sto deserto.
Ho smesso di vivere nel mondo delle favole in cui tu mi sembri ancora vivere dopo un paio d'anni di O'Sé.
Risultati zero, umiliazioni a raffica, però tante chiacchiere.
E tanto per cambiare le chiacchiere erano del tipo: quei morti di fame del semipro devono morire del tutto.
A forza di questo andazzo ho aperto un loculo.
Se sei arrivato fin qui, grazie della pazienza. Davvero da buddhista, compliemti.
potrei dire dissolvenza:
La FIR da 1ML a testa alle 10 squadre del campionato italiano, che nel frattempo stanno perdendo sponsorizzazioni di investitori privati. I giocatori italiani restano a giocare nel TOP10 così foraggiato ma il livello è comunque più basso dei diretti competitors Celtici e lo dimostrano le gare di Coppa e Heineken cup. La nazionale si basa sui pochi giocatori che riescono a strappare contratti esteri a volte in campionati minori come il Prod2 e su giocatori che non hanno il confronto costante con campionati dove il tempo effettivo di gioco è più simile a quello del livello internazionale.
Sconfitte a raffica, e isolamento internazioanle, dato che non abbiamo neanche un confronto costante con le altre union.
Nel frattempo il movimento di base è allo sbando, dato che i soldi sono spesi nei club del top 10 per cercare di allestire delle rose di professionisti.
Però Calvisano riesce a vincere lo scudetto contro Benetton, rappresenta il massimo del rugby italiano e jpr non è costretto ad aprire il loculo.
Ciò che è stato è stato, ciò che sarebbe potuto essere.... non è stato.
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Re: Il loculo di jpr
si è una descrizione della realtà, che però parte (o almeno così la capisco io magari erroneamente) dall'assunto che la situazione attuale sia stata causata dalla Celtic. Cosa che non condivido.ruttobandito ha scritto: ↑1 apr 2021, 12:31@spear, non credo che jpr volesse fare dietrologia indicando una verità distopica quale retta via mancata. Mi par di capire, invece, che la sua sia una mera presa d'atto delle condizioni attuali in considerazione di un vissuto viziato da aspettative inadatte alle ambizioni di ognuno di noi. Perché la sua storia è analoga a quella di molti qui dentro, forse quella di tanti non ha la stessa profondità, ma il ricordo di quella prima partita nel 6N è certamente vivida nei più. Per quelli più giovani questo non è certo il social più adatto, quindi li considero poco nella statistica.
Fatto il punto, ora però è il momento di andare avanti. Per farlo dobbiamo decidere la direzione, che non è necessariamente un'altra, sia inteso, ma deve essere comunque perseguita con la consapevolezza di chi siamo e con la maturità di chi ha imparato dalle proprie delusioni. Leggi la mia firma, è tutto lì.
sul resto io sono sempre stato d'accordo sul dire cerchiamo di mettere un punto e ripartiamo cercando la giusta soluzione.
Re: Il loculo di jpr
ai nostalgici andrebbe fatta una domanda, quanti giocatori ha formato il campionato italiano che sono stati direttamente chiamati in nazionale senza passare dalle franchigie? non ci credo che non sia stato chiamato qualcuno proprio perchè non appartenente a nessuna delle due "elette"...
o ancora più facile, quanti giocatori passati alle franchigie il primo anno sono stati dei crack per il livello?
ora si potrà dire tutto ed il contrario di tutto, però su certi dati penso ci sia poco da discutere
o ancora più facile, quanti giocatori passati alle franchigie il primo anno sono stati dei crack per il livello?
ora si potrà dire tutto ed il contrario di tutto, però su certi dati penso ci sia poco da discutere
Re: Il loculo di jpr
La domanda ha una risposta molto semplice. Licata e Minozzi sono passati dal campionato alla nazionale a fronte di un passaggio temporale minimo nelle franchigie, che si è poi stabilizzato successivamente. E, se dobbiamo dirla tutta, hanno giocato meglio quando erano appena "freschi" di campionato. Lo stesso Garbisi ha avuto un'esperienza quasi nulla di Benetton nel passaggio under20-nazionale. Sono sicuro che ci sono altri esempi, che ora non mi sovvengono.
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Re: Il loculo di jpr
Quello e non altro voleva essere: raccontare al gentile e simpatico Soidog che mi invitava ad uscire dal loculo le vicende che mi avevano portato a costruirlo e rinchiudermici. Gli spiegavo perchè ho una visione totalmente pessimistica rispetto alla sua improntata ad un ottimismo leibniziano che per me stride con la realtà.
Non credo proprio di averlo scritto. Né avrebbe avuto senso stante lo scopo del post che ho ribadito sopra.speartakle ha scritto: ↑1 apr 2021, 11:49non c'è la minima prova che in un passato parallelo senza la Celtic e rimanendo con un top 10 non saremmo arrivati ad essere perdenti con la nazionale esattamente come lo siamo ora.
Non era un post per dire "stiamo messi male perchè etc, mentre se invece etc staremmo benone".
Era per dire: "sono nel loculo perchè siamo messi male e questa è la strada che abbiamo fatto per arrivarci".
Possibile, se non addirittura probabile.speartakle ha scritto: ↑1 apr 2021, 11:49potrei dire dissolvenza:
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Al di là del fatto che, ripeto, lo scopo non era quello di dire che saremmo stati meglio se, per restare nel tuo ragionamento confrontiamo un fatto realmente accaduto, cioè quello di cui parlavo io, con una tua ipotesi per quanto probabile
Se i soldi vengono dati a pioggia è quello che succede.speartakle ha scritto: ↑1 apr 2021, 11:49Nel frattempo il movimento di base è allo sbando, dato che i soldi sono spesi nei club del top 10 per cercare di allestire delle rose di professionisti.
Come per le franchigie.
No buono.
Ti rendio conto da solo, vero, che questa è una battutona gratuita che non aggiunge nulla alla questione e gli dà solo uno sgradevole sentore di personalizzazione degna di altri frequentatori del bar diversi da speartackle?speartakle ha scritto: ↑1 apr 2021, 11:49Però Calvisano riesce a vincere lo scudetto contro Benetton, rappresenta il massimo del rugby italiano e jpr non è costretto ad aprire il loculo.
Comunque per quel che vale con la situazione ucronica che hai descritto e Calvisano che vince lo scudetto il loculo lo avremmo aperto tutti, sarebbe una specie di centro logistico amazon per salme.
Ma ci arriveremo...
Però peccato le ultime due righe. Un pò stronzine, non da te.
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Se c'è una cosa che odio è vedere uno che spiega quello che faccio meglio di quanto riesca a fare io.ruttobandito ha scritto: ↑1 apr 2021, 12:31@spear, non credo che jpr volesse fare dietrologia indicando una verità distopica quale retta via mancata. Mi par di capire, invece, che la sua sia una mera presa d'atto delle condizioni attuali in considerazione di un vissuto viziato da aspettative inadatte alle ambizioni di ognuno di noi. Perché la sua storia è analoga a quella di molti qui dentro, forse quella di tanti non ha la stessa profondità, ma il ricordo di quella prima partita nel 6N è certamente vivida nei più. Per quelli più giovani questo non è certo il social più adatto, quindi li considero poco nella statistica.
Fatto il punto, ora però è il momento di andare avanti. Per farlo dobbiamo decidere la direzione, che non è necessariamente un'altra, sia inteso, ma deve essere comunque perseguita con la consapevolezza di chi siamo e con la maturità di chi ha imparato dalle proprie delusioni. Leggi la mia firma, è tutto lì.
Ti odio
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