Il nuovo presidente

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

Garry
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da Garry » 2 dic 2021, 13:22

Non è uno sport per tutti anche in riferimento agli spettatori

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tonione
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da tonione » 2 dic 2021, 22:32

questa discussione si intitola il nuovo presidente e se, il nuovo presidente, risponde in modo nuovo ad una questione tormentata è giusto, non obbligatorio, evidenziare il fatto. non è che il nuovo poi possa prescindere da certe faccende. se il Marzio ha allargato l'orizzonte temporale oltre la scadenza di un accordo sportivo e professionale, inserendo una stupefacente clausola ai più non nota, questo aumenta il campo d'azione federale e nazionale. perchè non si deve più pensare che tutto a breve cambierà dovendo mancare i schei, l'organizzazione e il tipo di lavoro ad essi riferibile. si possono fare programmi quantomeno decennali! con la solidità che può darti il sicuro introito del sei nazioni. guardate che più di una persona pensa o pensava che tutto sarebbe crollato a breve, e che i piani si sarebbero dovuti fare sul triennio, massimo quinquennio. perciò bravo a chi ha chiesto! altroché.

altroché altroché, ora si riprenda da prima che intervenissi. il punto lo affido ad una risposta di jentu a spear e a mrIan:

"...Questo è quanto sostegno anch'io. Sono i club di vertice, su cui si fonda la base di consenso in termini di voti di Innocenti, che non hanno interesse ad alcun cambiamento che non sia nel dirottare parte del bilancio federale verso di loro.
Rispetto al concetto di attendismo, caro Mr Ian, normalmente lo si utilizza diversamente da come lo utilizzi tu, ovvero l'attendismo è la caratteristica di chi ha I potere di fare delle scelte e non lo fa. Non di chi non può che aspettare che queste siamo operate. Fra l'altro i cambiamenti si fanno bene a inizio mandato, non già a fine..." prego, continuare.

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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da speartakle » 2 dic 2021, 22:41

tonione ha scritto:
2 dic 2021, 22:32
questa discussione si intitola il nuovo presidente e se, il nuovo presidente, risponde in modo nuovo ad una questione tormentata è giusto, non obbligatorio, evidenziare il fatto. non è che il nuovo poi possa prescindere da certe faccende. se il Marzio ha allargato l'orizzonte temporale oltre la scadenza di un accordo sportivo e professionale, inserendo una stupefacente clausola ai più non nota, questo aumenta il campo d'azione federale e nazionale. perchè non si deve più pensare che tutto a breve cambierà dovendo mancare i schei, l'organizzazione e il tipo di lavoro ad essi riferibile. si possono fare programmi quantomeno decennali! con la solidità che può darti il sicuro introito del sei nazioni. guardate che più di una persona pensa o pensava che tutto sarebbe crollato a breve, e che i piani si sarebbero dovuti fare sul triennio, massimo quinquennio. perciò bravo a chi ha chiesto! altroché.

altroché altroché, ora si riprenda da prima che intervenissi. il punto lo affido ad una risposta di jentu a spear e a mrIan:

"...Questo è quanto sostegno anch'io. Sono i club di vertice, su cui si fonda la base di consenso in termini di voti di Innocenti, che non hanno interesse ad alcun cambiamento che non sia nel dirottare parte del bilancio federale verso di loro.
Rispetto al concetto di attendismo, caro Mr Ian, normalmente lo si utilizza diversamente da come lo utilizzi tu, ovvero l'attendismo è la caratteristica di chi ha I potere di fare delle scelte e non lo fa. Non di chi non può che aspettare che queste siamo operate. Fra l'altro i cambiamenti si fanno bene a inizio mandato, non già a fine..." prego, continuare.
e quindi niente, le scelte e le indicazioni non sono state ancora fatte. che i cdf non ci saranno e che saranno sostituiti "dai club". Il TOP 10 boh.
Però sembra ormai assodato che al nuovo presidente la Celtic vada bene e possa coninuare tranquilla con l'aggiunta dell'accademia a Treviso.

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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da tonione » 2 dic 2021, 23:01

vi ricordate il presidente quando si è presentato all'assemblea il giorno delle votazioni- non era ancora presidente- stringeva con la mano dei fogli e diceva che sarebbe stato coerente con i fogli - non diceva così letteralmente- perchè quello era il vessillo portato in tutte le club house d'Italia. il suo impegno dell'anima, prima che del politico.

qualcuno di voi frequentatori di club house - baracche nostre, nda - ha partecipato e conosce il contenuto dei fogli che brandiva per essere eletto? la probabile frattura tra i desiderata del movimento, gli ideali di alcuni e la diplomazia del mezzo di chi deve condurre le faccende non può trovare un via del possibile? del realizzabile? lui doveva colmare le differenze, appianare, rendere fluente il percorso. non dividere ancora.

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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da Mr Ian » 3 dic 2021, 9:46

il discorso non è l attendismo, bensì la volontà da parte di tutti di lavorare dopo aver sposato un progetto comune. I club, direttamente o indirettamente, hanno sposato il progetto di Innocenti, sapevano e volevano che la formazione fosse accentrata. Ovviamente mi riferisco ai club più grandi e strutturati, ma in proporzioni si può applicare a tutti.
In questi mesi, cosa si è fatto per potenziare le accademie dei club? i settori giovanili? gli staff? Aspettano veramente le indicazioni? Non sapevano già quale fosse la strada da intraprendere?
Ogni volta cerchiamo il pretesto per sfuggire alle responsabilità, ci sta bene stare nella comfort zone, per poi dire che Innocenti ancora non ha fatto nulla...
Dovrebbero arrivare i soldi di CVC, questo mese, la prima cosa che vedremo a gennaio sarà la nascita di un accademia nel sud Italia, per il resto è bene che in parecchi si organizzino, smettendola in primis di comprare stranieri senza senso...

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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da jpr williams » 3 dic 2021, 15:58

Mr Ian ha scritto:
3 dic 2021, 9:46
Ogni volta cerchiamo il pretesto per sfuggire alle responsabilità, ci sta bene stare nella comfort zone, per poi dire che Innocenti ancora non ha fatto nulla...
In tutte le organizzazioni complesse le responsabilità sono innanzitutto del numero 1. Oneri ed onori.
Se uno ha:
-promesso cose che non sa o non può realizzare (e magari lo sapeva anche prima o magari ha fatto credere a qualcuno che avrebbe fatto qualcosa solo per ottenerne l'appoggio pur sapendo di star promettendo a vuoto)
-scelto persone che si rivelano inadatte o incapaci
-creato strutture che si rivelano inefficaci rispetto all'obiettivo
-messo in piedi furbate (tipo quella delle nazionali equiparanti) che si rivelano una bufala
-avviato una riforma di settore come quella della formazione che si poggia su un paio di club amici e sostenitori e che all'atto pratico si rivela una bubbola
.promesso un rilancio in grande stile del domestic che per ora langue in condizioni ancor più miserevoli, fra streaming che non ci sono più, vuoti informativi del sito ufficiale fir (che sarebbe l'ente organizzatore, mica un passante)
Ecco, se uno fa tutto questo un pò di "non ha fatto ancora nulla" se lo merita.
Finora gli innocentisti di fronte alle critiche si sono limitati a dire quanto fosse brutto sporco e cattivo Gavazzi.
A quanto pare non essere Gavazzi pare essere l'unica qualità di questo presidente.
Magari qualcuno si accontenta di questo. De gustibus...
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Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)

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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da Mr Ian » 3 dic 2021, 17:47

Innocenti sta rischiando di far insorgere nel popolo del rugby italiano il sentimento del rimpianto, del si stava meglio quando si stava peggio.
Alla fine poi mica si era capito bene chi doveva essere il successore di Gavazzi, i federales di vecchio corso si son lasciati che volavano gli stracci. Gavazzi correva da solo, Saccà lo aveva quasi rinnegato, Vaccari che praticamente non ha fatto campagna elettorale; di lui mi ricordo veramente poco materiale. Aveva le carte in regola per fare il presidente e le avrà di nuovo se Innocenti non si sbriga a mostrare le carte, mi viene il dubbio che possa bluffare, ma sarebbe uno smacco per tutto il movimento, quasi un terremoto.
Io mi auguro che quest attendismo sia legato ai fondi CVC, un iniezione di liquidità da investire nel nuovo progetto. Il problema di fondo però è, quanti club si stanno preparando per cogliere l'occasione al volo? non diciamo poi che ci sono solo i club degli amici, quanti stanno investendo?
A sud riaprirà un accademia, per cui sarà un occasione per qualche club più piccolo di mettere in mostra i talenti. Ti garantisco che qua giù ripartire è stato difficile, però si deve andare avanti e costruire per migliorare.
Innocenti in questo novembre ha rimesso in moto il sistema delle nazionali, hanno giocato un sacco di selezioni, squadre A, selezioni, un fermento che era da un pò che non si vedeva. La gente lo percula per la storia degli emergenti, però non capisce l importanza non di mettere in piedi 3 selezioni, ma di creare competizione tra gli attori principali del rugby italiano.
Però non basta se si voleva fare la rivoluzione

Garry
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da Garry » 3 dic 2021, 18:01

La gente probabilmente capisce meglio l'importanza di avere nel presidente federale un interlocutore autorevole che non gli racconti la favola di Cappuccetto Rosso, e allora gli chiede perché non fa quello che ha promesso e perché si ritrova una federazione in generale meno efficiente rispetto alla federazione del babau

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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da jpr williams » 3 dic 2021, 18:07

Mr Ian ha scritto:
3 dic 2021, 17:47
Innocenti sta rischiando di far insorgere nel popolo del rugby italiano il sentimento del rimpianto, del si stava meglio quando si stava peggio.
Se ci casca uno intelligente come te, amico mio, allora la situazione è grave. Mi spieghi perchè mai dire che Innocenti sta deludendo tantissimo sia quelli come me che non lo apprezzavano sia (credimi) tanti che lo hanno sostenuto dovrebbe significare rimpiangere Gavazzi?
Come sai io ero contro Gavazzi e la sua visione impostata solo ed esclusivamente sulla trimurti Nazionale-Parma-Treviso e il resto può crepare.
Se adesso ti dico che Innocenti è pessimo, perchè mai questo dovrebbe voler dire che rivoglio Gavazzi?
Mr Ian ha scritto:
3 dic 2021, 17:47
Alla fine poi mica si era capito bene chi doveva essere il successore di Gavazzi
Boh, io ero per il commissariamento proprio perchè la situazione era pessima e i candidati...erano come la situazione. Tutti.
Si salvava un pò Paolino, ma probabilmente solo perchè ho ancora negli occhi le cose meravigliose che faceva in campo. E mica è detto che...
Mr Ian ha scritto:
3 dic 2021, 17:47
Io mi auguro che quest attendismo sia legato ai fondi CVC, un iniezione di liquidità da investire nel nuovo progetto. Il problema di fondo però è, quanti club si stanno preparando per cogliere l'occasione al volo? non diciamo poi che ci sono solo i club degli amici
Perchè non dovremmo dirlo?
A me sembra sotto gli occhi di tutti. Non è che perchè Innocenti non possiede l'1,33% di una società che non ha club...più club degli altri, eh
Mr Ian ha scritto:
3 dic 2021, 17:47
A sud riaprirà un accademia, per cui sarà un occasione per qualche club più piccolo di mettere in mostra i talenti.
Questa è una cosa ottima. Ma lo vedi anche tu che è esattamente in controtendenza con il resto? Come se il Sud fosse una roba a sé senza speranze da assistere, mentre il resto del paese è...il Veneto degli amici!
Mr Ian ha scritto:
3 dic 2021, 17:47
Innocenti in questo novembre ha rimesso in moto il sistema delle nazionali, hanno giocato un sacco di selezioni, squadre A, selezioni, un fermento che era da un pò che non si vedeva.
Oddio, a novembre è sempre successo. L'unica novità è proprio quella pensata per inzeppare la nazionale di italiani imprestati in attesa degli oriundi argentini, impresa che si è conclusa nel modo inglorioso che è sotto gli occhi di tutti
Mr Ian ha scritto:
3 dic 2021, 17:47
La gente lo percula per la storia degli emergenti, però non capisce l importanza non di mettere in piedi 3 selezioni, ma di creare competizione tra gli attori principali del rugby italiano.
Nessuno lo percula. Si mette lui in quella condizione. Competizione? Ma scusa, che competizione sarebbe? Ci sono le due giovanili, che non competono certo fra loro, c'è la maggiore con le sue magagne e quest'altra X (non so più come chiamarla) che a quanto pare è stata pensata solo per equiparare. Francamente...
Mr Ian ha scritto:
3 dic 2021, 17:47
Però non basta se si voleva fare la rivoluzione
Oddio, quello bastava facesse a meno di fare lo sborone grillino promettendola.
Se uno solleva aspettative enormi e la montagna non partorisce nemmeno un topolino di pezza, la colpa non è di quelli che aspettavano la rivoluzione
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da jpr williams » 3 dic 2021, 18:13

Comunque sono io il primo a dire che è presto per dare un giudizio definitivo.
Ma non è presto per dare un giudizio sulle cose fatte fin qui. quelle le vediamo tutti e tutti possiamo farcene un'idea anche senza aspettare le prossime elezioni.
Dalla sua parte c'è il tempo: può raddrizzare la rotta ed ha i mezzi per farlo. Vedremo se avrà anche la volontà.
Se alla fine lo dovrò applaudire ne sarò felicissimo.
Per ora lo pernacchio.
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da Mr Ian » 3 dic 2021, 18:35

che tu ben dicevi, è crollato un sistema e se n'è insediato un altro. I giudizi oggi mi appaiono molto pretestuosi, cioè da più per simpatia o antipatia, ed è leggittimo. Chi si lamenta oggi magari è lo stesso che quando inizia a parlare di rugby in Italia partivano una sfilza di Se e Ma.
Quei Se e Ma sono rimasti anche oggi, anzi il contesto è peggiorato.
Il venetocentrismo attuale, che poi dimentichi di menzionare gli investimenti fatti nel veneto, Verona su tutte, fanno si che rafforzano la posizione della regione e visto che si parla di gruppi di potere, chiunque penso preferisca circondarsi degli amici piuttosto che di chi l accoltella, gli stessi che poi spifferano a XV?!?!? Insomma, ci vuole volontà di tutti se si vuole cambiare.
Dopo una gestione elitaria per più di un ventennio, mi dici dopo 6 mesi cosa vuoi criticare? Eppure tu sei uomo che conosce fin troppo bene le dinamiche di un sistema, pensa se si parla di un carrozzone pubblico all italiana..

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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da Ilgorgo » 4 dic 2021, 0:31

supermax ha scritto:
1 dic 2021, 16:17
Provo a risponderti:
- non si sentiva nemmeno la mancanza di un mondiale prima che fosse istituito. Sembrava che il fascino dei test match e delle tournéés agli antipodi fosse sufficiente;
- a mio avviso un europeo "costringerebbe" a confrontarsi, almeno una volta ogni 4 anni, mica parliamo di chissà che cosa, con le realtà ai margini del 6N che ambiscono ad un salto di categoria. E poi si potrebbe risolvere finalmente la questione del "diritto tecnico" a partecipare al 6N. Se noi arriviamo ottavi, tanto per dire, ne veniamo esclusi fino a nuovo europeo;
- magari potremmo vedere quello che ora è considerato un assurdo dai soloni del board: un arbitro italiano, che ha i requisiti di capacità per farlo, che arbitra la nazionale inglese. Il rugby è ingessatissimo anche negli arbitri;
- quando parlo di sport bloccato intendo dire che qualcuno dovrebbe domandarsi come mai in nove edizioni dei mondiali partecipano sempre le solite 16-20 squadre ed il ranking è praticamente immutabile se raffrontato a quello di qualsiasi altro sport di squadra;
- in definitiva, il rugby a XV fatica ad uscire dai soliti schemi mentre, come ricordavi tu, quello a 7 appare molto più vivace per quanto concerne il coinvolgimento di nuove realtà;
- lo spazio dedicato a regole, salute degli atleti, sviluppo del rugby femminile è encomiabile. Sono d'accordo. Ma se non si allarga l'area di interesse il rugby imploderà e già ce ne sono i segnali in un torneo, l'URC, con poco pubblico, e nel super rugby, giocato spesso e volentieri con stadi vuoti in Australia e Sudafrica. Siamo sicuri che non ci sia un'altra strada?
Un po' off topic ma volevo segnalare che un Europeo con una forma un po' più "da Europeo" come siamo abituati a conoscerlo in altri sport di squadra sta nascendo. Si passerà da sei a otto squadre

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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da jpr williams » 4 dic 2021, 10:00

Mr Ian ha scritto:
3 dic 2021, 18:35
che tu ben dicevi, è crollato un sistema e se n'è insediato un altro.
Vedremo se migliore, peggiore o uguale.
Al momento propendo per quest'ultima ipotesi.
Mr Ian ha scritto:
3 dic 2021, 18:35
I giudizi oggi mi appaiono molto pretestuosi, cioè da più per simpatia o antipatia, ed è leggittimo.
Io al limite parlo per antipatia tanto verso il vecchio boss quanto verso quello nuovo.
Ma soprattutto ho l'abitudine di analizzare le singole cose sapendo che il giudizio complessivo potrebbe essere diverso dalla somma dei giudizi sulle singole cose.
Il giudizio complessivo è presto per darlo.
Quello sulle singole cose è attualissimo ed è, ai miei occhi, drammaticamente negativo.
Piuttosto, a proposito si simpatia/antipatia mi sembrano i sostenitori dell'attuale boss a parlare più che altro per antipatia nei confronti di Gavazzi (quasi tutti) o per simpatia nei confronti di Innocenti (molti meno). Mi sembra che il sostegno a Innocenti sia soprattutto uno sbocco di rancore verso il vecchio più che convinzione nel nuovo. E per me non ne viene nulla di buono perchè porta a chiudere gli occhi sulle magagne del nuovo con la scusa di quanto fosse brutto il vecchio.
Mr Ian ha scritto:
3 dic 2021, 18:35
Il venetocentrismo attuale, che poi dimentichi di menzionare gli investimenti fatti nel veneto, Verona su tutte, fanno si che rafforzano la posizione della regione
Con il piccolo particolare, che Innocenti non sembra aver affatto compreso, che egli è oggi il presidente della Fir, non più del Comitato regionale del Veneto. Chi è al vertice dovrebbe occuparsi più di aiutare le parti che non vanno anzichè rafforzare quelle che stanno già bene di loro. Che poi anche lì si aiutano soprattutto gli amici che più hanno contribuito a farti vincere le elezioni. Verona in primis.
Mr Ian ha scritto:
3 dic 2021, 18:35
e visto che si parla di gruppi di potere, chiunque penso preferisca circondarsi degli amici piuttosto che di chi l accoltella, gli stessi che poi spifferano a XV?!?!?
No.
Se sei il numero 1 ti devi occupare di tutti. In primis di quelli che non ti sono amici. perchè sei il presidente della Fir, non dei club amici.
Altrimenti la differenza con gavazzi sta solo nell'accento dialettale degli amici.
Mr Ian ha scritto:
3 dic 2021, 18:35
Insomma, ci vuole volontà di tutti se si vuole cambiare.
Non ho mai pensato che "cambiare" fosse sinonimo di "migliorare". Migliori se cambi in una giusta direzione. Qua non ho ancora capito quale sia la direzione
Mr Ian ha scritto:
3 dic 2021, 18:35
Dopo una gestione elitaria per più di un ventennio, mi dici dopo 6 mesi cosa vuoi criticare?
Intanto mi sembra che siano 9. Anche se in fondo possiamo cancellare i primi 3 che il nuovo boss ha passato a far visita ad amici, clienti, sostenitori, fiancheggiatori e adulatori per predisporre già la prossima campagna elettorale anzichè occuparsi sin da subito di quel disastro che lui stesso sosteneva ci fosse. In presenza di un disastro io mi metto a lavorare un minuto dopo le elezioni, non faccio il giro degli amici per una bicchierata elettorale...
Io ricordo che su Gavazzi venne scritto da uno dei soliti blogghisti veneti, un pezzo al vetriolo quando ancora mancavano 4 o 5 mesi alle elezioni (parlo del primo mandato, ovviamente) e già si capiva chi avrebbe vinto. Questo a proposito di critiche troppo precoci. Se vuoi ho via ancora gli articoli...
Mr Ian ha scritto:
3 dic 2021, 18:35
Eppure tu sei uomo che conosce fin troppo bene le dinamiche di un sistema, pensa se si parla di un carrozzone pubblico all italiana..
ma proprio per quello, amico mio...
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da Garry » 4 dic 2021, 20:20

OT (ma non so dove pubblicarlo): La FIR ha diramato il nuovo protocollo contro il Covid. Credo si possa già scaricare dal sito.

Green Pass a go-go :lol:

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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da Ilgorgo » 8 dic 2021, 12:43

Mi pare che la lettera aperta di Gavazzi non abbia avuto risposte, né ripercussioni.
L'iniziativa di Gavazzi non mi è piaciuta molto, non apprezzo granché queste "lettere aperte" che dietro al paravento di una forma privata costringono in realtà il destinatario a farsi carico pubblicamente della scelta di rispondere o non rispondere; però sarebbe stata interessante una risposta della Federazione per confermare o smentire l'asserzione dell'ex presidente sui bilanci in attivo.
Durante il video-incontro di Innocenti con la stampa (ne ho guardati solo pochi spezzoni) non sono state fatte domande su questo argomento?

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