E ora ome se ne esce? Se se ne esce...

[zappatalpa]

Quale livello potrebbe avere nel medio termine (5 anni?) questo campionato Pro, simile al Pro14? più basso? Più alto?
gli italiani più bravi ci giocheranno o andranno all'estero?
prova a rispondere a un po' di queste domande e forse si può dare una risposta generale.

Ad ogni modo, l'unica svolta che può consentirci di avvicinare le Tier1 di nuovo è avere successo, qualcosa tipo il Giappone degli ultimi anni, vincere contro una pretendente al titolo nel girone di World cup, qualificarsi per i quarti di finale ecc. Mi sembra l'unica cosa che potrebbe dare una svolta la rugby italiano e farlo tornare popolare.

Non ho assolutamente idea di come possa succedere in breve tempo.

Non abbiamo 5 anni. Il domestic sará giocoforza inferiore al Pro14 (ci giochiamo noi), ma con i soldini della FIR deve essere possibile alzare il livello attuale. A me preme che ch va in nazionale per es. in 2L, l'abbia sfangata almeno 6 volte su dieci contro gente come VanVuren. Sennó non c'é speranza alcuna.
I piú bravi vanno all'estero, mi sembra ovvio.

[Luqa-bis]

@ Garry

E la chiudo qui.
Quella che tu autodefinisci str...ta è piazzata ad hoc (non sei stupido lo sai).
Quindi, ai tuoi tempi cartone nel muso, dalle mie parti "fai onco ai bai".

E la chiudo qui che non voglio inquinare il forum oltre con il tuo pattume sulle mie scarpe.

[Garry]

Due post di troppo...

[speartakle]

Quale livello potrebbe avere nel medio termine (5 anni?) questo campionato Pro, simile al Pro14? più basso? Più alto?
gli italiani più bravi ci giocheranno o andranno all'estero?
prova a rispondere a un po' di queste domande e forse si può dare una risposta generale.

Ad ogni modo, l'unica svolta che può consentirci di avvicinare le Tier1 di nuovo è avere successo, qualcosa tipo il Giappone degli ultimi anni, vincere contro una pretendente al titolo nel girone di World cup, qualificarsi per i quarti di finale ecc. Mi sembra l'unica cosa che potrebbe dare una svolta la rugby italiano e farlo tornare popolare.

Non ho assolutamente idea di come possa succedere in breve tempo.

Non abbiamo 5 anni. Il domestic sará giocoforza inferiore al Pro14 (ci giochiamo noi), ma con i soldini della FIR deve essere possibile alzare il livello attuale. A me preme che ch va in nazionale per es. in 2L, l'abbia sfangata almeno 6 volte su dieci contro gente come VanVuren. Sennó non c'é speranza alcuna.
I piú bravi vanno all'estero, mi sembra ovvio.

come VanVuren o come Vermeulen? Bè speriamo siano parecchi quelli che trovano un posto all'estero.
ad ogni modo se non abbiamo 5 anni non vedo come possa funzionare in meno tempo...

[jpr williams]

È chiaro che c'è qualcosa che non funzione nell'attuale sistema, ma:

1 Come già detto da Aironi, non è detto che sia per forza il sistema delle franchigie a non funzionare. Probabilmente siamo noi a non saperlo sfruttare nel modo giusto.

E se invece fosse che vanno benissimo per piccoli paesi da 3 o 4 mln di abitanti che si sentono rappresentati e le alimentano e non per un paese come il nostro?

la cosa più importante sarebbe cominciare ad affidarsi a gente davvero competente in tutte le branche del nostro rugby.

Ma guarda che quella lì è la base. La cosa che va fatta sempre e comunque qualunque struttura tu scegli di avere. E' una precondizione, non un'alternativa

[acarraro306]

Come al solito non si capisce o non si vuole capire.
Si che la differenza è semplice ed evidente.

- Accademie sistema Ascione : si prendono i ragazzi a 17 anni , non si da indietro nulla ai formatori e si escludono quelli che non sono entrati nel sistema. “alto livello” riservato a pochi scelti e senza confronti . Si giocano poche partite.

- Formazione fatta dai club : si fanno crescere i ragazzi dal minirugby; se sei bravo e competitivo verranno da te anche quelli delle squadre vicine , che avranno i compensi della formazione ma anche il ritorno nelle Senior di tutti quelli che non arrivano al top - basta vedere Padova , la mobilità è a doppio senso , e ci sono molti più giocatori formati dal Petrarca nel CUS, Valsu , Rubano ecc. che il contrario.
Se poi si accetta la mia idea (come in UK) un giocatore formato è sempre anche patrimonio della squadra che lo
Ha formato.

Vanno aggiunti campionati meritocratici giovanili e più facilità di prestiti
Dove il livello è più basso si deve investire in formatori e istruzione agli allenatori
Questa parte costa poco ; dove c’è da spendere è sulle strutture e sulle società; dove le cose non hanno funzionato, forse si deve intervenire dall’esterno tipo commissariamento - è possibile che all’Aquila non ci sia più voglia di rugby?

[speartakle]

Come al solito non si capisce o non si vuole capire.
Si che la differenza è semplice ed evidente.

- Accademie sistema Ascione : si prendono i ragazzi a 17 anni , non si da indietro nulla ai formatori e si escludono quelli che non sono entrati nel sistema. “alto livello” riservato a pochi scelti e senza confronti . Si giocano poche partite.

- Formazione fatta dai club : si fanno crescere i ragazzi dal minirugby; se sei bravo e competitivo verranno da te anche quelli delle squadre vicine , che avranno i compensi della formazione ma anche il ritorno nelle Senior di tutti quelli che non arrivano al top - basta vedere Padova , la mobilità è a doppio senso , e ci sono molti più giocatori formati dal Petrarca nel CUS, Valsu , Rubano ecc. che il contrario.
Se poi si accetta la mia idea (come in UK) un giocatore formato è sempre anche patrimonio della squadra che lo
Ha formato.

Vanno aggiunti campionati meritocratici giovanili e più facilità di prestiti
Dove il livello è più basso si deve investire in formatori e istruzione agli allenatori
Questa parte costa poco ; dove c’è da spendere è sulle strutture e sulle società; dove le cose non hanno funzionato, forse si deve intervenire dall’esterno tipo commissariamento - è possibile che all’Aquila non ci sia più voglia di rugby?

guarda se da domani dando le chiavi in mano ai singoli club tutto viene fatto in modo efficiente e meritocraticamente a me va benissimo. Io non metto in dubbio che il sistema attuale abbia pecche, dico che dei club mi fido il giusto, perchè li vedo, e di amici degli amici sono foderati. Ora se vogliono prendere i soldi del movimento direi che almeno queste cosucce dovrebbero essere quantomeno controllabili e verificabili.
Staremo a vedere come le faremo queste cose.
Ultima chiosa, che si giochi poco e il motivo siano i CDF è una bella balla, perchè secondo te non is farà attività di comitato lo stesso anche senza CDF (anzi a maggior ragione) dovendo fermare il campionato?
è che se ci si preoccupa che se non si hanno tutti i ragazzi a disposizione o se non è campionato non vale la pena giocare allora mi sa che il problema è un altro...

[zappatalpa]

Si che la differenza è semplice ed evidente.

Penso che la partita con la Scozia ha aperto gli occhi anche ai ciechi.
Ma il problema allora secondo te ha risoluzione possibile senza la Celtic? Intendo con l'Italia dentro il 6N e i cui proventi alimentino in parte
1) un domestic piú competitivo
2) una formazione su base piú larga
Oppure non basterebbe comunque e dobbiamo tenerci una Celtic per naturalizzare i Ioane e Faiva e Herbst e rodare batterie di polli accademici sperando che per miracolo esca qualche giocatore di livello? Come se ne esce?

[Garry]

Al posto di buttare e di magnare sui soldi degli sponsor, si butteranno quelli degli sponsor + FIR, questa è la cosa più probabile, se ci si basa sulle esperienze passate, ma bisogna essere ottimisti, dai

[jpr williams]

Se le esperienze passate hanno dato pessimi risultati ripeterle è tafazziano.
I risultati dell'esperienza celtica sono sotto gli occhi di chi non si gira dall'altra parte: l'ultimo risultato è 52-10. Ultimo di 32 sconfitte consecutive.
Sono monotono?
Si, più o meno come le sconfitte

[Garry]

Hai finto male di non capire: l'esperienza passata è il campionato nazionale pseudo-finto-dilettantprofessionistico.

Tafazziano all'ennesima potenza, con l'aggiunta della pioggia di euri pubblici

[speartakle]

Al posto di buttare e di magnare sui soldi degli sponsor, si butteranno quelli degli sponsor + FIR, questa è la cosa più probabile, se ci si basa sulle esperienze passate, ma bisogna essere ottimisti, dai

non che la FIR abbia dimostrato di non buttarli eh, però con la FIR la speranza è sempre che venga eletto qualcuno che magari cambia il modo di fare, per i club la cosa la vedo un po' più difficile.
Oh io ci spero eh che i club grossi saranno in grado di essere meritocratici con i soldi della FIR, ma sono scettico...

[Garry]

Sono le mie stesse perplessità

[jpr williams]

Oh io ci spero eh che i club grossi saranno in grado di essere meritocratici con i soldi della FIR, ma sono scettico...

Ma tutto paradossalmente dipende proprio dalla Fir; dal modo in cui, eventualmente, darà questi soldi.
Cosa che non credo avverrà, ma è un pour parler, quindi...
Se li darà a pioggia come fa con le franchigie saranno soldi buttati come per le franchigie.
Se saranno contributi "di scopo" cioè legati ad utilizzi precisi e specifici e con vincoli di controllo molto rigidi potrebbe essere molto diverso.
Perchè attraverso la finalizzazione ed il controllo si possono "guidare" i progetti indirizzandoli al bene comune.
E la finalizzazione non può che avere come priorità la conduzione tecnica delle prime squadre e un poderoso rafforzamento delle strutture di formazione di base presso i club stessi.
Altrimenti non servirà a un tubo.
Come per i soldi regalati alle franchigie.

[speartakle]

Ma tutto paradossalmente dipende proprio dalla Fir; dal modo in cui, eventualmente, darà questi soldi.
Cosa che non credo avverrà, ma è un pour parler, quindi...
Se li darà a pioggia come fa con le franchigie saranno soldi buttati come per le franchigie.
Se saranno contributi "di scopo" cioè legati ad utilizzi precisi e specifici e con vincoli di controllo molto rigidi potrebbe essere molto diverso.
Perchè attraverso la finalizzazione ed il controllo si possono "guidare" i progetti indirizzandoli al bene comune.
E la finalizzazione non può che avere come priorità la conduzione tecnica delle prime squadre e un poderoso rafforzamento delle strutture di formazione di base presso i club stessi.
Altrimenti non servirà a un tubo.
Come per i soldi regalati alle franchigie.

guarda io ci spero e tralatramente è quello che ho sempre sperato da quando scrivo su questo forum, ormai 10 anni fa scrivevo appunto che un sistema basato sui club ma che fosse strettamente controllato dalla FIR sarebbe satato più efficiente delle accademie (dicevo pure che un campionato nazionale seimidilettantistico e puntare all'esportazione di giocatori formati in modo professionistico sarebbe potuto essere un piano B della Celtic)
Però oh adesso lascio strada ai zappatalpa che si sono svegliati dopo la sconfitta contro la Scozia...