Osservatorio eleggibili
Moderatore: Emy77
Re: Osservatorio eleggibili
Schifo fa chi mette davanti un lutto e un dramma familiare per sviare il discorso.
Veramente stai sprofondando sempre più in basso, stalker calvino (vocativo).
L’esempio era solo un’ulteriore dimostrazione come due italianissimi come i gemelli Cuttitta che hanno contribuito a farci entrare nel 6N uno da pilastro della mischia, l’altro da miglior marcatore di mete della storia, secondo il pregiudizio idiota del nostro Tafazzi non avrebbero dovuto indossare la maglia azzurra. Come Parisse, Negri ecc... ecc...
Veramente stai sprofondando sempre più in basso, stalker calvino (vocativo).
L’esempio era solo un’ulteriore dimostrazione come due italianissimi come i gemelli Cuttitta che hanno contribuito a farci entrare nel 6N uno da pilastro della mischia, l’altro da miglior marcatore di mete della storia, secondo il pregiudizio idiota del nostro Tafazzi non avrebbero dovuto indossare la maglia azzurra. Come Parisse, Negri ecc... ecc...
"Mi hanno detto che sono incompleto perché non ho un figlio. Mi sa che mi prendo un cane"
Zerocalcare
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Re: Osservatorio eleggibili
ma perchè non vi insultate direttamente? vi risparmierebbe un sacco di giri di parole
Re: Osservatorio eleggibili
Però scusate, non mi pare che jpr abbia scritto nulla di strano o, peggio, offensivo.
Ha espresso una sua idea, che anch’io condivido in termini generali anche se poi, nella pratica, credo sia impossibile da attuare.
Cmque il topic riguarda la segnalazione degli eleggibili. In questo (anche in questo) abbiamo accumulato un ritardo significativo rispetto alle altre tier 1. Il Giappone dal canto suo sta naturalizzando anche i magazzinieri..
Ha espresso una sua idea, che anch’io condivido in termini generali anche se poi, nella pratica, credo sia impossibile da attuare.
Cmque il topic riguarda la segnalazione degli eleggibili. In questo (anche in questo) abbiamo accumulato un ritardo significativo rispetto alle altre tier 1. Il Giappone dal canto suo sta naturalizzando anche i magazzinieri..
Re: Osservatorio eleggibili
Io non sono mai intervenuto sulla questione, che divide parecchio il forum. Anche perché forse siamo come i capponi manzoniani, con il rugby nostrano che va al macello preferiamo azzuffarci fra di noi Scherzo, eh, la polemica è l'anima di rugby.it.
In linea di massima eviterei le posizioni manichee: con i criteri di jpr non avrebbero dovuto giocare per l'Italia non solo i Cuttitta, ma anche Parisse, Castrogiovanni e, udite, udite, neanche il mitico Ambrogio Bona, cresciuto e formatosi in Sudafrica. Ma sono, erano, tutti italianissimi di lingua, passaporto e cultura, per cui non avrei mai dubitato un minuto del loro diritto a vestire la maglia azzurra.
Dall'altra parte, però, jpr non ha tutti i torti. Una partita della nazionale inizia con l'inno ed a me da molto fastidio vedere giocatori che palesemente non lo conoscono o lo imparano a memoria senza sapere il significato delle parole. Varney e Polledri sono bravissimi, ma se parlano solo inglese io sono molto perplesso a vederli rappresentare l'Italia e resto con il dubbio che vogliano solo essere sicuri di giocare a livello internazionale, cosa che non gli era garantita in Galles ed Inghilterra, e "utilizzano" la maglia azzurra unicamente per assaporare certe atmosfere e tornei cui altrimenti non erano proprio sicurissimi di poter accedere. E allora, se il rugby è appartenenza, non mi sta tanto bene. Lo stesso vale per altri, molto più mediocri, che li hanno preceduti. Il fatto che le regole lo consentano e che alcune nazionali ne usino ed abusino mi lascia indifferente. Se noi vogliamo trovare una nostra via per la crescita del rugby piantiamolo di copiare il modello anglosassone e guardiamo alla sola nazionale che ci assomiglia per cultura: l'Argentina (non la Francia, che avevate capito? ). Sono cresciuti ed hanno ottenuto molto di più di noi perché hanno basato lo spirito della nazionale sull'appartenenza e infatti ci mettono un'anima nelle partite che noi ci sogniamo pure con gli italianissimi al 100%. Quello dobbiamo coltivare, oltre ovviamente alla parte tecnica, se no saremo sempre nell'anticamera del nobilastro anglosassone.
In linea di massima eviterei le posizioni manichee: con i criteri di jpr non avrebbero dovuto giocare per l'Italia non solo i Cuttitta, ma anche Parisse, Castrogiovanni e, udite, udite, neanche il mitico Ambrogio Bona, cresciuto e formatosi in Sudafrica. Ma sono, erano, tutti italianissimi di lingua, passaporto e cultura, per cui non avrei mai dubitato un minuto del loro diritto a vestire la maglia azzurra.
Dall'altra parte, però, jpr non ha tutti i torti. Una partita della nazionale inizia con l'inno ed a me da molto fastidio vedere giocatori che palesemente non lo conoscono o lo imparano a memoria senza sapere il significato delle parole. Varney e Polledri sono bravissimi, ma se parlano solo inglese io sono molto perplesso a vederli rappresentare l'Italia e resto con il dubbio che vogliano solo essere sicuri di giocare a livello internazionale, cosa che non gli era garantita in Galles ed Inghilterra, e "utilizzano" la maglia azzurra unicamente per assaporare certe atmosfere e tornei cui altrimenti non erano proprio sicurissimi di poter accedere. E allora, se il rugby è appartenenza, non mi sta tanto bene. Lo stesso vale per altri, molto più mediocri, che li hanno preceduti. Il fatto che le regole lo consentano e che alcune nazionali ne usino ed abusino mi lascia indifferente. Se noi vogliamo trovare una nostra via per la crescita del rugby piantiamolo di copiare il modello anglosassone e guardiamo alla sola nazionale che ci assomiglia per cultura: l'Argentina (non la Francia, che avevate capito? ). Sono cresciuti ed hanno ottenuto molto di più di noi perché hanno basato lo spirito della nazionale sull'appartenenza e infatti ci mettono un'anima nelle partite che noi ci sogniamo pure con gli italianissimi al 100%. Quello dobbiamo coltivare, oltre ovviamente alla parte tecnica, se no saremo sempre nell'anticamera del nobilastro anglosassone.
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Re: Osservatorio eleggibili
sono abbastanza d'accordo con l'intenzione del post. però siamo OT consiglio di continuare la discussione riesumando questo threadsupermax ha scritto: ↑13 apr 2021, 16:49Io non sono mai intervenuto sulla questione, che divide parecchio il forum. Anche perché forse siamo come i capponi manzoniani, con il rugby nostrano che va al macello preferiamo azzuffarci fra di noi Scherzo, eh, la polemica è l'anima di rugby.it.
In linea di massima eviterei le posizioni manichee: con i criteri di jpr non avrebbero dovuto giocare per l'Italia non solo i Cuttitta, ma anche Parisse, Castrogiovanni e, udite, udite, neanche il mitico Ambrogio Bona, cresciuto e formatosi in Sudafrica. Ma sono, erano, tutti italianissimi di lingua, passaporto e cultura, per cui non avrei mai dubitato un minuto del loro diritto a vestire la maglia azzurra.
Dall'altra parte, però, jpr non ha tutti i torti. Una partita della nazionale inizia con l'inno ed a me da molto fastidio vedere giocatori che palesemente non lo conoscono o lo imparano a memoria senza sapere il significato delle parole. Varney e Polledri sono bravissimi, ma se parlano solo inglese io sono molto perplesso a vederli rappresentare l'Italia e resto con il dubbio che vogliano solo essere sicuri di giocare a livello internazionale, cosa che non gli era garantita in Galles ed Inghilterra, e "utilizzano" la maglia azzurra unicamente per assaporare certe atmosfere e tornei cui altrimenti non erano proprio sicurissimi di poter accedere. E allora, se il rugby è appartenenza, non mi sta tanto bene. Lo stesso vale per altri, molto più mediocri, che li hanno preceduti. Il fatto che le regole lo consentano e che alcune nazionali ne usino ed abusino mi lascia indifferente. Se noi vogliamo trovare una nostra via per la crescita del rugby piantiamolo di copiare il modello anglosassone e guardiamo alla sola nazionale che ci assomiglia per cultura: l'Argentina (non la Francia, che avevate capito? ). Sono cresciuti ed hanno ottenuto molto di più di noi perché hanno basato lo spirito della nazionale sull'appartenenza e infatti ci mettono un'anima nelle partite che noi ci sogniamo pure con gli italianissimi al 100%. Quello dobbiamo coltivare, oltre ovviamente alla parte tecnica, se no saremo sempre nell'anticamera del nobilastro anglosassone.
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Re: Osservatorio eleggibili
Bene, finalmente possiamo ufficialmente depennare Odogwu
https://www.rugbypass.com/news/paolo-od ... led-again/
https://www.rugbypass.com/news/paolo-od ... led-again/
Re: Osservatorio eleggibili
Oldie,
"Eligible for Italy through his father’s connection, Odogwu was courted over the winter by Franco Smith but he ultimately turned down their offer of a Test level call-up".
"Eligible for Italy through his father’s connection, Odogwu was courted over the winter by Franco Smith but he ultimately turned down their offer of a Test level call-up".
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Zerocalcare
Re: Osservatorio eleggibili
in realtà da buon paragnosta lascia uno spiraglio, d accordo anche con il suo procuratoreSilverShadow ha scritto: ↑23 apr 2021, 19:22Bene, finalmente possiamo ufficialmente depennare Odogwu
https://www.rugbypass.com/news/paolo-od ... led-again/
Re: Osservatorio eleggibili
Aggiungerei che, al contrario, molti equiparati hanno scelto l'Italia solo perché sapevano che non avevano speranze altrove di giocare a livello nazionali
Re: Osservatorio eleggibili
Beh, grazie al c**** , se son finiti a giocare in Italia non è che avessero grosse alternative
Su Odogwu fosse per me ci metterei definitivamente una pietra sopra, ha fatto la sua scelta e non si torna indietro, nemmeno da parte della FIR.
In bocca al lupo a lui che vuole credere alla storiella di Jones.
Re: Osservatorio eleggibili
Mi piace quel 'paragnosta' ; anch'io, comunque, la capisco così.Mr Ian ha scritto: ↑23 apr 2021, 20:12in realtà da buon paragnosta lascia uno spiraglio, d accordo anche con il suo procuratoreSilverShadow ha scritto: ↑23 apr 2021, 19:22Bene, finalmente possiamo ufficialmente depennare Odogwu
https://www.rugbypass.com/news/paolo-od ... led-again/
Re: Osservatorio eleggibili
Per la salute delle nostre dita, ci ha detto ciò che già si era intuito.SilverShadow ha scritto: ↑23 apr 2021, 19:22Bene, finalmente possiamo ufficialmente depennare Odogwu
https://www.rugbypass.com/news/paolo-od ... led-again/
Buona fortuna Paolo.
Ora si può discutere di chi a giocare con l'Italia verrebbe
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
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Re: Osservatorio eleggibili
Non so se metterlo qui o tra gli "italiani"... Negli Espoirs del Bayonne c’è la seconda linea Luigi Ostoni (classe 2001), cresciuto tra Milano e Monza con presenze in una selezione azzurra U18 ma anche nelle nazionali giovanili rumene (dal cognome suppongo origini da parte di madre). Qualcuno ha informazioni su di lui che credo non abbia ancora esordito in prima squadra?
Ultima modifica di giodeb il 24 apr 2021, 10:40, modificato 1 volta in totale.
Re: Osservatorio eleggibili
Trovo però che uno del livello di Odogwu l'Italia avrebbe dovuto contatarlo ben prima di questo inverno. È chiaro che se lo contatti quando è già al punto da finire nel mirino di Jones è troppo tardi. Un anno fa si cominciava ad intravedere il suo potenziale ed era già quel tipo di giocatore che avrebbe potuto dare un apporto non trascurabile alla causa azzurra mentre per l'Inghilterra era ancora uno dei tanti possibili prospetti. Abbiamo corso rischi simili anche con Polledri e Varney che erano già potenzialmente nel mirino di Inghilterra e Galles e ci è andata bene, ma l'affaire Odogwu dovrebbe insegnarci che forse sarebbe ora di mettere da parte un po' di spocchia e fare ponti d'oro ai possibili Italians quando si dimostrano già dei buoni prospetti in Premiership o Top14, cioè un gradino sopra a dove gioca la quasi totalità dei nostri nazionali. Ricordiamoci che siamo l'Italia, non la Nuova Zelanda, e comportandoci come abbiamo fatto in questo caso resteremo l'Italia che siamo ancora a lungo.
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Re: Osservatorio eleggibili
Smith ha detto che era stato contattato già quando giocava a Sale, quindi due anni fa almeno, da O'Shea Ascione.MadRef ha scritto: ↑24 apr 2021, 10:40Trovo però che uno del livello di Odogwu l'Italia avrebbe dovuto contatarlo ben prima di questo inverno. È chiaro che se lo contatti quando è già al punto da finire nel mirino di Jones è troppo tardi. Un anno fa si cominciava ad intravedere il suo potenziale ed era già quel tipo di giocatore che avrebbe potuto dare un apporto non trascurabile alla causa azzurra mentre per l'Inghilterra era ancora uno dei tanti possibili prospetti. Abbiamo corso rischi simili anche con Polledri e Varney che erano già potenzialmente nel mirino di Inghilterra e Galles e ci è andata bene, ma l'affaire Odogwu dovrebbe insegnarci che forse sarebbe ora di mettere da parte un po' di spocchia e fare ponti d'oro ai possibili Italians quando si dimostrano già dei buoni prospetti in Premiership o Top14, cioè un gradino sopra a dove gioca la quasi totalità dei nostri nazionali. Ricordiamoci che siamo l'Italia, non la Nuova Zelanda, e comportandoci come abbiamo fatto in questo caso resteremo l'Italia che siamo ancora a lungo.