Appena vedrò lo stesso tipo di prestazioni in Nazionale ti darò ragione. Io sono convinto che il potenziale dei nostri sia molto maggiore di quello visto al sei nazioni. L'hanno dimostrato anche in nazionale a volte. Non so se però è sufficiente per gli avversari che affronta la nazionaleSoidog ha scritto: ↑21 giu 2021, 16:08La partita di sabato ha dimostrato che il potenziale dei nostri giocatori è maggiore rispetto a quello che l'ultimo VI Nazioni faceva presumere a tanti commentatori.zappatalpa ha scritto: ↑21 giu 2021, 15:10Penso uguale. In 6 mesi si puó fare qualcosa.oldprussians ha scritto: ↑21 giu 2021, 15:05Una riflessione importante sulla vittoria del Treviso.
Crowley e la nazionale ha guadagnato almeno sei mesi di rispetto e credibilità, che tra l'altro. Era un importante obiettivo di Crowley quello di guadagnare rispetto.
Questo nuovo rispetto aprirà tante porte.
Per esempio adesso se Louis Lynagh riceve una telefonata da Crowley Sara ricevuta con un mente molto diverso.
Allora occhio a Odogwu.
Giocare per l'Italia non è più automaticamente accettare perdere
Anzi, scommetto che fra 6 mesi di gasamenti qualcuno arriverá a pronosticare vittoria a mani basse con la Scozia e colpaccio possibile con il Galles post Lions-tour
Recuperando gli infortunati ed inserendo qualche volto nuovo tra equiparati, eleggibili e giovani emergenti, Crowley potrà disporre di un gruppo allargato in grado di competere validamente. In certe posizioni siamo ancora corti, ma in un paio d'anni avremo più profondità.
Nuovo staff tecnico della nazionale
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Re: Nuovo staff tecnico della nazionale
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Re: Nuovo staff tecnico della nazionale
Perfetto.Man of the moment ha scritto: ↑21 giu 2021, 16:37Appena vedrò lo stesso tipo di prestazioni in Nazionale ti darò ragione. Io sono convinto che il potenziale dei nostri sia molto maggiore di quello visto al sei nazioni. L'hanno dimostrato anche in nazionale a volte. Non so se però è sufficiente per gli avversari che affronta la nazionale
No, non e' sufficiente se le avversarie sono al massimo della forma, ma dobbiamo essere noi "sharp" e "smart" per estrarre il massimo quando ci capitano fuori forma. In ogni 6N ci sono almeno un paio di partite abbordabili.
Io ho abbastanza spesso la sensazione che gli avversari non siano ingiocabili nei primi 20 minuti. Poi spesso ci mettiamo del nostro e franiamo anche di fronte ad un avversario abbordabile.
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Re: Nuovo staff tecnico della nazionale
A.D. 2041, Marzo - Roma, Quartier Generale della Fir
Quelle nuvole nere all'orizzonte non facevano presagire niente di buono nonostante l'alba serena e calda di qualche ora prima.
Innocenti guardò ancora una volta fuori dalla finestra, quasi a cercare tra le rondini un attimo di tregua dai suoi pensieri, prima di sedersi ancora una volta, inquieto, sulla sua poltrona.
"Ma perchè preoccuparsi così tanto poi?", se lo chiedeva continuamente negli ultimi giorni.
Eppure, più se lo chiedeva, più aumentavano i dubbi.
Il secondo 6N di fila vinto dall'Italia, terzo in totale, occupava a caratteri cubitali tutte le prime pagine dei principali giornali sportivi d'Italia, persino quella della Gazzetta dello Sport, ormai relegata a mero quotidiano di gossip.
Ma niente di tutto questo bastava per rasserenarlo...
"Marzio, siamo stati insieme tanti anni, purtroppo è arrivato il mio momento" aveva annunciato Crowley in un perfetto italiano.
La cadenza leggermente toscana, acquisita in vent'anni di vicinanza, aveva un sapore dolce, ma il retrogusto amaro, amarissimo, della notizia dominava ogni suo senso.
Innocenti aveva provato a fargli capire che a 79 anni, dopotutto, aveva ancora tanto da dare alla Nazionale, ma Kieran si era dovuto congedare.
In cuor suo sapeva che quell'allontanamento era dovuto a quei pochissimi che continuavano a ripetere, in un noto forum ancora senza moderatori, che i meriti delle sue imprese erano da condividere con Franco Smith.
E il Presidente lo sapeva che il buon irlandese, di animo puro e sensibile, non riusciva ad accettarlo.
Già, Franco Smith, "Che fine avrà fatto poi?".
La sua uscita prematura dal mondo del rugby aveva inizialmente lasciato qualche recriminazione, poi qualche mormorio, infine un sonoro silenzio.
C'era chi sosteneva si fosse ritirato dal rugby qualche anno dopo l'inizio del suo stancante girovagare in lungo e in largo la penisola, sempre più solo nel tentativo di insegnare come raggiungere l'alto livello.
Altri, invece, dicevano si tenesse pronto a riprendere la testa del rugby italiano, in attesa del fallimento di Crowley, pronti a riconoscergli i meriti delle ventennali imprese azzurre dopo il suo allontanamento.
"In fondo ha fatto anche cose buone. E quel doppio play, poi...", ricordava un ex-moderatore del noto forum.
No, Crowley stava smarrendo quella forza di lottare cercando qualcosa di buono nel nostro rugby, il vero motivo fondante delle vittorie azzurre e di quella lenta ma inesorabile scalata ai vertici del rugby mondiale.
E l'ultimo articolo sul settimanale "ilneroilrugby", uscito con le solite 130.000 stampe quel lunedì, riportava un titolo provocatorio nell'editoriale dell'Anonima Piloni: "Franco Smith, lo scomodo artefice nascosto dei successi azzurri".
"Per carità, scrivere, scrive bene... ne capisse anche di Rugby " aveva commentato GM, da ormai un decennio responsabile marketing e della comunicazione in FIR.
E poi c'era la grana Varney.
39 anni e ancora mediano titolare della Nazionale più bella di sempre, ultimamente in ballottaggio con il giovane Rodelli, veneto doc.
"Non capisco come possa ancora indossare la maglia azzurra dato che è qua solo grazie al nonno, nonostante non abbia mai giocato nel nostro campionato e non sia espressione della nostra scuola ovale.
Oltretutto c'è Rodelli, formato dalla nostra accademia, che è anche veneto, nonni trevigiani e genitori pure", sottolineava sempre quel noto utente nel noto forum.
"Rodelli? Pfui, meglio Varney, il rugby non è per tutti" ribattevano altri e sempre noti utenti.
No, non c'era un attimo da perdere...
Bisognava trovare una soluzione e cercare di evitar di ripetere gli errori già fatti, nonostante qualcuno li invocasse (o meglio lo invocasse) nuovamente a piena voce.
"La storia dovrà pur insegnare qualcosa, no?".
Quelle nuvole nere all'orizzonte non facevano presagire niente di buono nonostante l'alba serena e calda di qualche ora prima.
Innocenti guardò ancora una volta fuori dalla finestra, quasi a cercare tra le rondini un attimo di tregua dai suoi pensieri, prima di sedersi ancora una volta, inquieto, sulla sua poltrona.
"Ma perchè preoccuparsi così tanto poi?", se lo chiedeva continuamente negli ultimi giorni.
Eppure, più se lo chiedeva, più aumentavano i dubbi.
Il secondo 6N di fila vinto dall'Italia, terzo in totale, occupava a caratteri cubitali tutte le prime pagine dei principali giornali sportivi d'Italia, persino quella della Gazzetta dello Sport, ormai relegata a mero quotidiano di gossip.
Ma niente di tutto questo bastava per rasserenarlo...
"Marzio, siamo stati insieme tanti anni, purtroppo è arrivato il mio momento" aveva annunciato Crowley in un perfetto italiano.
La cadenza leggermente toscana, acquisita in vent'anni di vicinanza, aveva un sapore dolce, ma il retrogusto amaro, amarissimo, della notizia dominava ogni suo senso.
Innocenti aveva provato a fargli capire che a 79 anni, dopotutto, aveva ancora tanto da dare alla Nazionale, ma Kieran si era dovuto congedare.
In cuor suo sapeva che quell'allontanamento era dovuto a quei pochissimi che continuavano a ripetere, in un noto forum ancora senza moderatori, che i meriti delle sue imprese erano da condividere con Franco Smith.
E il Presidente lo sapeva che il buon irlandese, di animo puro e sensibile, non riusciva ad accettarlo.
Già, Franco Smith, "Che fine avrà fatto poi?".
La sua uscita prematura dal mondo del rugby aveva inizialmente lasciato qualche recriminazione, poi qualche mormorio, infine un sonoro silenzio.
C'era chi sosteneva si fosse ritirato dal rugby qualche anno dopo l'inizio del suo stancante girovagare in lungo e in largo la penisola, sempre più solo nel tentativo di insegnare come raggiungere l'alto livello.
Altri, invece, dicevano si tenesse pronto a riprendere la testa del rugby italiano, in attesa del fallimento di Crowley, pronti a riconoscergli i meriti delle ventennali imprese azzurre dopo il suo allontanamento.
"In fondo ha fatto anche cose buone. E quel doppio play, poi...", ricordava un ex-moderatore del noto forum.
No, Crowley stava smarrendo quella forza di lottare cercando qualcosa di buono nel nostro rugby, il vero motivo fondante delle vittorie azzurre e di quella lenta ma inesorabile scalata ai vertici del rugby mondiale.
E l'ultimo articolo sul settimanale "ilneroilrugby", uscito con le solite 130.000 stampe quel lunedì, riportava un titolo provocatorio nell'editoriale dell'Anonima Piloni: "Franco Smith, lo scomodo artefice nascosto dei successi azzurri".
"Per carità, scrivere, scrive bene... ne capisse anche di Rugby " aveva commentato GM, da ormai un decennio responsabile marketing e della comunicazione in FIR.
E poi c'era la grana Varney.
39 anni e ancora mediano titolare della Nazionale più bella di sempre, ultimamente in ballottaggio con il giovane Rodelli, veneto doc.
"Non capisco come possa ancora indossare la maglia azzurra dato che è qua solo grazie al nonno, nonostante non abbia mai giocato nel nostro campionato e non sia espressione della nostra scuola ovale.
Oltretutto c'è Rodelli, formato dalla nostra accademia, che è anche veneto, nonni trevigiani e genitori pure", sottolineava sempre quel noto utente nel noto forum.
"Rodelli? Pfui, meglio Varney, il rugby non è per tutti" ribattevano altri e sempre noti utenti.
No, non c'era un attimo da perdere...
Bisognava trovare una soluzione e cercare di evitar di ripetere gli errori già fatti, nonostante qualcuno li invocasse (o meglio lo invocasse) nuovamente a piena voce.
"La storia dovrà pur insegnare qualcosa, no?".
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Re: Nuovo staff tecnico della nazionale
GM a me interesserebbe sapere nel 2042 che posizione starà ricoprendo Goosen
Re: Nuovo staff tecnico della nazionale
Interessa anche a oldprussiansMan of the moment ha scritto: ↑21 giu 2021, 19:11GM a me interesserebbe sapere nel 2042 che posizione starà ricoprendo Goosen
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Re: Nuovo staff tecnico della nazionale
Immaginavo me lo avreste chiesto e vi ringrazio.Garry ha scritto: ↑21 giu 2021, 19:15Interessa anche a oldprussiansMan of the moment ha scritto: ↑21 giu 2021, 19:11GM a me interesserebbe sapere nel 2042 che posizione starà ricoprendo Goosen
Cercherò di riportare i fatti nel modo più fedele possibile cercando di resistere alla tentazione di divagare nel mito.
L'ascesa di Goosen ai vertici del rugby mondiale iniziò esattamente dopo la vittoria della Rainbow Cup, nel lontano 2021.
Tutti si accorsero già allora dell'impenetrabile difesa della Benetton, peraltro marchio di fabbrica della r*** playoff di qualche anno prima.
Goosen continuò a studiare e testare, sempre più esaltato dai risultati, sino a divenire un vero e proprio guru della difesa.
Dopo qualche anno di miglioramenti netti della Nazionale sotto la sua guida e quella di Crowley, spuntò nel noto forum un thread intitolato "Merito dello Staff, Merito del materiale?" aperto da un noto utente prusso.
E lì, una domanda del vostro affezionato GM in cui chiedeva se fosse meglio Shaun Edwards o Goosen vista da Innocenti, frequente lettore del noto forum, scatenò in lui la voglia di confermarlo.
Goosen rimase così alla destra di Crowley fino al 2042 e GM venne definitivamente notato e assoldato in FIR, ma questa è un'altra storia
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Re: Nuovo staff tecnico della nazionale
Chi sarebbe "il buon irlandese"? È un refuso o un lapsus freudiano?GrazieMunari ha scritto: ↑21 giu 2021, 18:29E il Presidente lo sapeva che il buon irlandese, di animo puro e sensibile, non riusciva ad accettarlo.
Attento a quello che desideri, rischi di ottenerlo.GrazieMunari ha scritto: ↑21 giu 2021, 20:04GM venne definitivamente notato e assoldato in FIR, ma questa è un'altra storia
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Re: Nuovo staff tecnico della nazionale
Forse un lapsus, più COSsiano che Freudiano, forse un refuso, o forse l'anticipazione di qualcosa che si scoprirà solo nel 2034.ruttobandito ha scritto: ↑21 giu 2021, 20:47Chi sarebbe "il buon irlandese"? È un refuso o un lapsus freudiano?GrazieMunari ha scritto: ↑21 giu 2021, 18:29E il Presidente lo sapeva che il buon irlandese, di animo puro e sensibile, non riusciva ad accettarlo.
Per la poltrona e la Nazionale questo e altro, sempre a disposizioneruttobandito ha scritto: ↑21 giu 2021, 20:47Attento a quello che desideri, rischi di ottenerlo.GrazieMunari ha scritto: ↑21 giu 2021, 18:29GM venne definitivamente notato e assoldato in FIR, ma questa è un'altra storia
Re: Nuovo staff tecnico della nazionale
Ecco, non so se il fatto di essere un equiparato lo escluda dalle candidature, ma questo per me sarebbe un ottimo capitano (e non parlo per sentito dire ):
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Re: Nuovo staff tecnico della nazionale
Steyn, anche Polledri potrebbe essere un ottimo Capitano (non solo è a spanne il più forte che abbiamo, ma secondo me è un personaggio anche molto carismatico, anche se c’è il minus che non parla italiano), Lamaro si dice già da tempo che potrebbe essere il Capitano del futuro ed un altro che vedrei bene è Mbanda, anche se con tutte le terze linee a disposizione difficilmente partirà da titolare
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Re: Nuovo staff tecnico della nazionale
Anche Hayward avrei visto molto bene. Purtroppo ormai l’abbiamo salutato.
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Re: Nuovo staff tecnico della nazionale
Forse anche Riccioni potrebbe farlo a volte
Re: Nuovo staff tecnico della nazionale
A parte naturalmente Bigi, io vedo Steyn e Lamaro davanti a tutti.
Per il resto la situazione non è tanto diversa da quando è stato nominato Bigi, pochissimi oggi hanno la certezza di partire sempre titolari, e quei pochissimi non sembrano adatti.
Riccioni credo lo abbia fatto in U20, ma ho sempre avuto qualche perplessità verso i capitani-piloni (anche se da giocatore ne ho avuto uno) per motivi legati al ruolo.
Per il resto la situazione non è tanto diversa da quando è stato nominato Bigi, pochissimi oggi hanno la certezza di partire sempre titolari, e quei pochissimi non sembrano adatti.
Riccioni credo lo abbia fatto in U20, ma ho sempre avuto qualche perplessità verso i capitani-piloni (anche se da giocatore ne ho avuto uno) per motivi legati al ruolo.
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Re: Nuovo staff tecnico della nazionale
Nessuno è dalle parti di Pergine Valsugana?
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
Re: Nuovo staff tecnico della nazionale
Precisazione per i neofiti: ho scritto quei nomi NON perché giochino nel Treviso, cosa che ai fini del ruolo in questione non vale nulla
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