Il Rugby Union alle Olimpiadi: esercizio utopico/ucronico
Moderatore: Emy77
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Il Rugby Union alle Olimpiadi: esercizio utopico/ucronico
Propongo un esercizio di fantasia - non siamo noi forumisti che possiamo cambiare le cose- adatto a questo periodo estivo in cui gli argomenti di discussione scarseggiano un po'. Il Rugby Union è forse il più importante degli sport che non partecipano ai giochi - il Seven è uno sport apparentato, ma è altro. Possiamo provare a immaginare una soluzione e le condizioni che possano riuscire a superare le difficoltà che si oppongono a questa partecipazione, senza che sia dimidiata come quella del calcio? Provo ad elencare gli ostacoli da superare senza pretendere di essere esaustivo:
1) E' uno sport di squadra e come in tutti gli altri c'è il problema della partecipazione delle squadre britanniche che non possono gareggiare separate. Ma nel rugby il problema è più grave perché i britannici sono parte essenziale del movimento.
2) Le Olimpiadi sono troppo brevi per un lungo torneo di Rugby. I tempi di recupero permetterebbero l'effettuazione solo di 3/4 partite per squadra.
3) Ci sarebbe nell'anno olimpico uno stravolgimento dei calendari e dei tornei tradizionali.
4) Quale sarebbe il processo di qualificazione delle squadre?
Regola: le utopie/ucronie migliori sono quelle che propongono gli scenari fantastici più credibili e verosimili.
1) E' uno sport di squadra e come in tutti gli altri c'è il problema della partecipazione delle squadre britanniche che non possono gareggiare separate. Ma nel rugby il problema è più grave perché i britannici sono parte essenziale del movimento.
2) Le Olimpiadi sono troppo brevi per un lungo torneo di Rugby. I tempi di recupero permetterebbero l'effettuazione solo di 3/4 partite per squadra.
3) Ci sarebbe nell'anno olimpico uno stravolgimento dei calendari e dei tornei tradizionali.
4) Quale sarebbe il processo di qualificazione delle squadre?
Regola: le utopie/ucronie migliori sono quelle che propongono gli scenari fantastici più credibili e verosimili.
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Re: Il Rugby Union alle Olimpiadi: esercizio utopico/ucronico
Bello il gioco utopico ma io sono contento che il rugby a XV non sia alle Olimpiadi. I giochi olimpici mi piacciono molto, soprattutto quelli invernali, ma ho sempre avuto la sensazione che negli sport che vantano campionati del mondo di successo, popolari, la coesistenza tra Mondiali e torneo olimpico strida, togliendo un po’ di valore a entrambi i tornei. Come due grandi ruote di pietra che girando si toccano e si limano a vicenda. E’ così per il calcio (dove comunque il torneo olimpico è molto meno importante della CdM), è così per il ciclismo (quest’anno Carapaz vincerà le Olimpiadi e qualcun altro i Mondiali, chi sarà considerato il vincitore della somma prova in linea del 2021?), per lo sci alpino (dove la concorrenza è addirittura triplice: Olimpiadi, Mondiali, Coppa del Mondo) e probabilmente per altri sport.
Il rugby a XV ha già una Coppa del Mondo di grande successo, la partecipazione alle Olimpiadi diverrebbe un doppione opaco, perché tra mille sport il rugby passerebbe, penso, semi-inosservato.
Credo che la scelta di partecipare alle Olimpiadi con il formato 7s sia la più azzeccata, pur con i limiti (incontri brevi, gioco non sempre spettacolare) del 7s*.
Su un eventuale formato di un torneo a XV non mi vengono in mente grandi idee: forse otto squadre (le prime due dell’ultima Coppa del Mondo più la migliore di ognuno dei sei continenti) ed eliminazione diretta, con quarti, semifinali e finali.
La presenza della Gran Bretagna a me pare un fattore positivo, non un ostacolo; prima di tutto “condensa” Eng, Wal e Sco in un’unica squadra, liberando posti per altre nazioni, e poi dà al torneo olimpico un’identità leggermente diversa rispetto alla RWC
* Sarebbe bello avere un sondaggio sul gradimento del pubblico con un voto per ogni sport dei Giochi, per vedere in quale posizione si piazza il 7s; chissà se un sondaggio così esiste, ora lo cerco
Il rugby a XV ha già una Coppa del Mondo di grande successo, la partecipazione alle Olimpiadi diverrebbe un doppione opaco, perché tra mille sport il rugby passerebbe, penso, semi-inosservato.
Credo che la scelta di partecipare alle Olimpiadi con il formato 7s sia la più azzeccata, pur con i limiti (incontri brevi, gioco non sempre spettacolare) del 7s*.
Su un eventuale formato di un torneo a XV non mi vengono in mente grandi idee: forse otto squadre (le prime due dell’ultima Coppa del Mondo più la migliore di ognuno dei sei continenti) ed eliminazione diretta, con quarti, semifinali e finali.
La presenza della Gran Bretagna a me pare un fattore positivo, non un ostacolo; prima di tutto “condensa” Eng, Wal e Sco in un’unica squadra, liberando posti per altre nazioni, e poi dà al torneo olimpico un’identità leggermente diversa rispetto alla RWC
* Sarebbe bello avere un sondaggio sul gradimento del pubblico con un voto per ogni sport dei Giochi, per vedere in quale posizione si piazza il 7s; chissà se un sondaggio così esiste, ora lo cerco
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Re: Il Rugby Union alle Olimpiadi: esercizio utopico/ucronico
Si tende a pensare che il più grande ostacolo per un rugby olimpico a XV sia il calendario, ma non solo. È la dimensione delle squadre e il numero di stadi richiesti.
A partire dal 2024, il numero totale di atleti ai Giochi sarà di 10.500. Nel Seven CI sono 24 squadre (12x2), circa 270 giocatori. E hai solo bisogno di uno stadio che può essere lo stadio olimpico perché non c'è l'atletica la prima settimana. Per XV avete bisogno di più stadi e con 8x2 squadre non è facile avere meno di 420 giocatori, con meno nazioni diverse coinvolte... Molto difficile da vendere politicamente.
A partire dal 2024, il numero totale di atleti ai Giochi sarà di 10.500. Nel Seven CI sono 24 squadre (12x2), circa 270 giocatori. E hai solo bisogno di uno stadio che può essere lo stadio olimpico perché non c'è l'atletica la prima settimana. Per XV avete bisogno di più stadi e con 8x2 squadre non è facile avere meno di 420 giocatori, con meno nazioni diverse coinvolte... Molto difficile da vendere politicamente.
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Re: Il Rugby Union alle Olimpiadi: esercizio utopico/ucronico
Il più grande problema delle Olimpiadi è già ora il gigantismo delle ultime edizioni.
Troppi sports e troppi impianti, troppe gare e troppi atleti.
Non si trovano più tante città candidate ad organizzarli.
È diventTo un affare per ricchi. Il contrario dello spirito olimpico, almeno per l'organizzazione. Il 15 sarebbe davvero di troppo.
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I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
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Re: Il Rugby Union alle Olimpiadi: esercizio utopico/ucronico
Anch'io penso ci siano troppi sport alle Olimpiadi e all'interno di certi sport troppe specialità. Ma non ne faccio un problema economico quanto di visibilità: con mille gare, le medaglie si svalutano. Guardiamo ad esempio il rugby seven: chi l'ha seguito in Italia? Quasi nessuno secondo me. E' stato un torneo seguito dal pubblico delle nazioni partecipanti, o poco più; come un mondiale di disciplina. Le Olimpiadi dovrebbero essere un'altra cosa, per come le sento io: un palcoscenico assoluto, sul quale distribuire poche medaglie di luce "eterna". Ho visto che ora ci sono anche la bmx e lo skateboard, mi sembra si sia andati un po' oltre.
Se ho contato bene, a Tokyo sono già state assegnate 169 medaglie d'oro; e credo che siamo più o meno a metà programma.
Il motto delle Olimpiadi, non ricordo se ideato dagli antichi o da De Coubertin, era citius, altius, fortius; non era più abilis nel fare quel particolarus giochinus. Ci sono gare che secondo me non hanno tanto senso perché non sembrano collegarsi a pratiche della vita quotidiana: la marcia (se si vuole andare forte si corre; se si vuole andare lontano si cammina normalmente, non si ancheggia con i piedi che forse si staccano da suolo o forse no e ci vuole un giudice per valutarlo), il ciclismo su pista, la rana e il delfino e forse anche il dorso nel nuoto, e altri ancora...
Forse è un paragone scontato ma le Olimpiadi estive, almeno in certe discipline, tendono a ricordarmi più i vecchi Giochi senza frontiere che le antiche Olimpiadi greche
Se ho contato bene, a Tokyo sono già state assegnate 169 medaglie d'oro; e credo che siamo più o meno a metà programma.
Il motto delle Olimpiadi, non ricordo se ideato dagli antichi o da De Coubertin, era citius, altius, fortius; non era più abilis nel fare quel particolarus giochinus. Ci sono gare che secondo me non hanno tanto senso perché non sembrano collegarsi a pratiche della vita quotidiana: la marcia (se si vuole andare forte si corre; se si vuole andare lontano si cammina normalmente, non si ancheggia con i piedi che forse si staccano da suolo o forse no e ci vuole un giudice per valutarlo), il ciclismo su pista, la rana e il delfino e forse anche il dorso nel nuoto, e altri ancora...
Forse è un paragone scontato ma le Olimpiadi estive, almeno in certe discipline, tendono a ricordarmi più i vecchi Giochi senza frontiere che le antiche Olimpiadi greche
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Re: Il Rugby Union alle Olimpiadi: esercizio utopico/ucronico
Se vogliamo rimanere in thread una formula che renderebbe possibile la partecipazione del rugby sarebbe quella di otto squadre che giocherebbero quarti semifinali e finali riducendo molto l'impatto organizzativo. Questo comporterebbe una lunga e impegnativa fase di selezione preliminare che per molte squadre sarebbe la vera olimpiade. Buona l'idea della partecipazione di Inghilterra, Scozia e Galles come Gran Bretagna, ma che ne facciamo di Irlanda del Nord e EIRE?
Le vostre osservazioni sull'elefantiasi dei giochi olimpici sono però tutt'altro che peregrine. E' un'esito difficilmente evitabile se si sommano esigenze di spettacolo e l'ideale dell'Olimpiade come manifestazione che raccoglie l'espressione di tuttele realtà sportive praticate. Vediamo come questo rischia di rendere impossibile o del tutto antieconomica l'organizzazione dei giochi. A questo si aggiunge la tendenza a moltiplicare il numero delle specialità e delle prove negli sport individuali e la sacrosanta estensione alle donne di tutte le prove maschili. Propongo questa soluzione: l'allargamento a tutti gli sport di squadra del meccanismo che ho ipotizzato per il rugby. Si avrebbe una prima fase di "Olimpiade diffusa" e una finale per l'assegnazione delle medaglie. Per quanto riguarda gli altri sport: eliminazione di specialità che hanno poco senso: staffette miste uomo/donna, competizioni a squadre in sport come triathlon o judo, prove il cui esito è troppo aleatorio come molte del ciclismo su pista, prove in cui gli specialisti sono fondamentalmente gli stessi -nel nuoto 800 e 1500 sono quasi una duplicazione-.
Un'ultima osservazione: praticamente tutti gli sport di squadra organizzano dei mondiali. La maggiore o minore importanza rispetto alle olimpiadi dipende molto dalla loro storia. Nella pallavolo, nel basket e nella pallanuoto prevalgono le olimpiadi, nel calcio di gran lunga i mondiali, anche nel tennis un torneo dello slam è più importante delle olimpiadi, ma la vittoria olimpica è più significativa che nel calcio. Dipende dalla storia delle discipline. Nel rugby penso che diventerebbe importante solo se nell'anno olimpico tutta l'attività internazionale fosse finalizzata alla partecipazione olimpica. Tutto vedere in quale modo.
Le vostre osservazioni sull'elefantiasi dei giochi olimpici sono però tutt'altro che peregrine. E' un'esito difficilmente evitabile se si sommano esigenze di spettacolo e l'ideale dell'Olimpiade come manifestazione che raccoglie l'espressione di tuttele realtà sportive praticate. Vediamo come questo rischia di rendere impossibile o del tutto antieconomica l'organizzazione dei giochi. A questo si aggiunge la tendenza a moltiplicare il numero delle specialità e delle prove negli sport individuali e la sacrosanta estensione alle donne di tutte le prove maschili. Propongo questa soluzione: l'allargamento a tutti gli sport di squadra del meccanismo che ho ipotizzato per il rugby. Si avrebbe una prima fase di "Olimpiade diffusa" e una finale per l'assegnazione delle medaglie. Per quanto riguarda gli altri sport: eliminazione di specialità che hanno poco senso: staffette miste uomo/donna, competizioni a squadre in sport come triathlon o judo, prove il cui esito è troppo aleatorio come molte del ciclismo su pista, prove in cui gli specialisti sono fondamentalmente gli stessi -nel nuoto 800 e 1500 sono quasi una duplicazione-.
Un'ultima osservazione: praticamente tutti gli sport di squadra organizzano dei mondiali. La maggiore o minore importanza rispetto alle olimpiadi dipende molto dalla loro storia. Nella pallavolo, nel basket e nella pallanuoto prevalgono le olimpiadi, nel calcio di gran lunga i mondiali, anche nel tennis un torneo dello slam è più importante delle olimpiadi, ma la vittoria olimpica è più significativa che nel calcio. Dipende dalla storia delle discipline. Nel rugby penso che diventerebbe importante solo se nell'anno olimpico tutta l'attività internazionale fosse finalizzata alla partecipazione olimpica. Tutto vedere in quale modo.
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Re: Il Rugby Union alle Olimpiadi: esercizio utopico/ucronico
L'unica strada sarebbe quella di fare delle Olimpiadi "diffuse" non solo in un'unica città, ma per esempio nella versione italiana utilizzare impianti già esistenti a Roma (PalaEur, Stadio Olimpico, Foro Italico, Flaminio) e affiancarli ad altri di altre città (Forum di Assago, PalaAlpitour di Torino, palazzetto dove gioca il Pesaro basket, Velodromo Vigorelli ).jentu ha scritto: ↑1 ago 2021, 9:07Il più grande problema delle Olimpiadi è già ora il gigantismo delle ultime edizioni.
Troppi sports e troppi impianti, troppe gare e troppi atleti.
Non si trovano più tante città candidate ad organizzarli.
È diventTo un affare per ricchi. Il contrario dello spirito olimpico, almeno per l'organizzazione. Il 15 sarebbe davvero di troppo.
Però non so se in questo modo verrebbe messo in discussione lo spirito Olimpico di avere tutti gli impianti vicini tra loro e vicini al villaggio. E cosa più importante non sarebbe comodo per gli spettatori
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Re: Il Rugby Union alle Olimpiadi: esercizio utopico/ucronico
Hanno buttato dentro sport forse rivedibili, e ancora non ci sono invece i 50 rana, dorso e delfino, il che è uno SCANDALO. Per dire, i 50 rana sarebbero la gara preferita della Pilato e quella dove primeggiava Terrin. E la FINA pare non abbia fatto richiesta neanche per il 2024. In compenso però hanno messo la 4x100 misti mista, e la 4x100 stile mista. Mah
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Re: Il Rugby Union alle Olimpiadi: esercizio utopico/ucronico
Per avere un parametro storico...
Nell'Iliade vengono descritte otto gare disputate per le celebrazioni funerarie di Patroclo, l'amatissimo fidanzato di Achille e da questi istituite.
Le gare si aprivano nell'Ippodromo con le gare di corsa dei cavalli con cinque carri, seguiva il pugilato, mentre la terza era una "lotta dolorosa", poi veniva la corsa nei campi, la quinta era una disfida in armi (che terminava alla prima ferita inferta all'avversario), a seguire il lancio di un oggetto pesante (il solos), il tiro con l'arco al bersaglio, infine il giavellotto. Anche nell'Odissea sono descritte gare sportive che si svolgono nella mitica isola dei Feaci; sono praticamente le stesse dell'Iliade, con la differenza che il solos è divenuto un lancio del disco. La novità è invece costituita dall'halma (salto in lungo).
Il programma delle prime Olimpiadi (moderne) comprendeva nove discipline sportive: atletica leggera, ciclismo, ginnastica, lotta, nuoto, scherma, sollevamento pesi, tennis e tiro sportivo; era inizialmente previsto anche il canottaggio, annullato, poi, per via del maltempo.
Insomma, so che non avverrà mai ma io tornerei più o meno a quei lontani e smilzi programmi
Nell'Iliade vengono descritte otto gare disputate per le celebrazioni funerarie di Patroclo, l'amatissimo fidanzato di Achille e da questi istituite.
Le gare si aprivano nell'Ippodromo con le gare di corsa dei cavalli con cinque carri, seguiva il pugilato, mentre la terza era una "lotta dolorosa", poi veniva la corsa nei campi, la quinta era una disfida in armi (che terminava alla prima ferita inferta all'avversario), a seguire il lancio di un oggetto pesante (il solos), il tiro con l'arco al bersaglio, infine il giavellotto. Anche nell'Odissea sono descritte gare sportive che si svolgono nella mitica isola dei Feaci; sono praticamente le stesse dell'Iliade, con la differenza che il solos è divenuto un lancio del disco. La novità è invece costituita dall'halma (salto in lungo).
Il programma delle prime Olimpiadi (moderne) comprendeva nove discipline sportive: atletica leggera, ciclismo, ginnastica, lotta, nuoto, scherma, sollevamento pesi, tennis e tiro sportivo; era inizialmente previsto anche il canottaggio, annullato, poi, per via del maltempo.
Insomma, so che non avverrà mai ma io tornerei più o meno a quei lontani e smilzi programmi
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Re: Il Rugby Union alle Olimpiadi: esercizio utopico/ucronico
Sono d'accordo, ma devo insistere sul fatto che tutte le decisioni più recenti del CIO seguano una linea abbastanza concreta:Man of the moment ha scritto: ↑1 ago 2021, 22:11Hanno buttato dentro sport forse rivedibili, e ancora non ci sono invece i 50 rana, dorso e delfino, il che è uno SCANDALO. Per dire, i 50 rana sarebbero la gara preferita della Pilato e quella dove primeggiava Terrin. E la FINA pare non abbia fatto richiesta neanche per il 2024. In compenso però hanno messo la 4x100 misti mista, e la 4x100 stile mista. Mah
- Massimo 10500 atleti
- Parità e incrementare i eventi misti
- Spettacolarità
La 4x100 mista permete usare i stessi nuotatori che già sono lì. Perfetto per mantenere la quota di atleti assegnati al nuoto. Un 50 rana aprirebbe la porta a più atleti diversi classificati. Pessimo per la quota.
Con questi criteri siamo più vicini a un rugby a 7 misto che a un rugby olimpico XV
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Re: Il Rugby Union alle Olimpiadi: esercizio utopico/ucronico
Il Rugby Union alle Olimpiadi credo potrebbe aver senso con rappresentative giovanili (under 18/19/20 che nell'anno olimpico diventerebbe under 21).
Eliminatorie globali da giocarsi durante i tre anni precedenti (si comincia con l'under 18 ed ogni anni si cresce di uno) ed una fase finale ad otto su due gironi da quattro. Per chi passa il turno (le prime giocano la finale per l'oro, le seconde per il bronzo) si tratterebbe di giocare quattro gare in venti giorni, duro ma fattibile.
Eliminatorie globali da giocarsi durante i tre anni precedenti (si comincia con l'under 18 ed ogni anni si cresce di uno) ed una fase finale ad otto su due gironi da quattro. Per chi passa il turno (le prime giocano la finale per l'oro, le seconde per il bronzo) si tratterebbe di giocare quattro gare in venti giorni, duro ma fattibile.
Riccardo
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Re: Il Rugby Union alle Olimpiadi: esercizio utopico/ucronico
Io le ho seguite un po' ma solo perchè c'erano Raimondi e Munari a far le telecronache, quindi non credo conti anche se il loro l'han fatto.
Ci vorrebbero più Raimondi e Munari e, soprattutto, più GrazieMunari in giro per il mondo...
Quanto mi son mancati
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Re: Il Rugby Union alle Olimpiadi: esercizio utopico/ucronico
Io sono convinto che sarebbe molto importante avere il Rugby Union perche' le Olimpiadi sarebbero una vetrina importante.
Ci sarebbero due approcci differenti possibili, a mio avviso.
a) Offriamo il meglio che il Rugby puo' dare per stare sotto i riflettori internazionali e sviluppare il movimento.
Nell'anno olimpico i test match estivi sono sostituiti dal torneo olimpico. Ci vanno le prime 8 del ranking a inizio anno e ognuno gioca 3 partite per definire la classifica da 1 a 8. Ovviamente, poiche' Gran Bretagna ha una singola squadra (praticamente i Lions), le nazioni Britanniche sono espunte dalla classifica. Il torneo NON da punti per il ranking mondiale.
Ti ritrovi una specie di Lions tour globale con in piu' Francia e Argentina senza giocare partite extra. C'e' anche la possibilita' per noi, il Giappone e le isole del Pacifico di partecipare, in annate buone. Non sarebbe niente male, io mi divertirei un sacco.
b) Nello spirito olimpico diamo a tutti la possibilita' di partecipare.
Squadre Under 20, con risultati dei mondiali o tornei di qualificazione ad hoc se necessari. Sempre 8 squadre nella fase finale come sopra.
In questo caso il Rugby e' uno sport minore come altri, ma l'impatto sui calendari e' minore. Non so quanto efficace per la promozione del Rugby ma interessante comunque.
Problema: World Rugby perde un po' di soldi in entrambi i casi e non sarebbe molto contento.
Sulle Olimpiadi in generale.
Se devono essere un evento globale, tutte le discipline competitive che hanno una componente atletica dovrebbero essere incluse, se hanno una base internazionale di praticanti e di interesse. Io, personalmente, introdurrei anche gli sport motoristici e gli e-sports...
Per ridurre atleti e numero di medaglie, sia per motivi pratici sia per dare un peso maggiore alle medaglie, si dovrebbe agire sul numero di concorrenti con qualificazioni pre-olimpiche e su gare/categorie (per esempio meno categorie di peso nel pugilato e negli sport da combattimento, meno classi di vela, solo 24 atleti per le batterie di atletica, NON aggiungere le prove miste che hanno ben poco senso etc.)
Ci sarebbero due approcci differenti possibili, a mio avviso.
a) Offriamo il meglio che il Rugby puo' dare per stare sotto i riflettori internazionali e sviluppare il movimento.
Nell'anno olimpico i test match estivi sono sostituiti dal torneo olimpico. Ci vanno le prime 8 del ranking a inizio anno e ognuno gioca 3 partite per definire la classifica da 1 a 8. Ovviamente, poiche' Gran Bretagna ha una singola squadra (praticamente i Lions), le nazioni Britanniche sono espunte dalla classifica. Il torneo NON da punti per il ranking mondiale.
Ti ritrovi una specie di Lions tour globale con in piu' Francia e Argentina senza giocare partite extra. C'e' anche la possibilita' per noi, il Giappone e le isole del Pacifico di partecipare, in annate buone. Non sarebbe niente male, io mi divertirei un sacco.
b) Nello spirito olimpico diamo a tutti la possibilita' di partecipare.
Squadre Under 20, con risultati dei mondiali o tornei di qualificazione ad hoc se necessari. Sempre 8 squadre nella fase finale come sopra.
In questo caso il Rugby e' uno sport minore come altri, ma l'impatto sui calendari e' minore. Non so quanto efficace per la promozione del Rugby ma interessante comunque.
Problema: World Rugby perde un po' di soldi in entrambi i casi e non sarebbe molto contento.
Sulle Olimpiadi in generale.
Se devono essere un evento globale, tutte le discipline competitive che hanno una componente atletica dovrebbero essere incluse, se hanno una base internazionale di praticanti e di interesse. Io, personalmente, introdurrei anche gli sport motoristici e gli e-sports...
Per ridurre atleti e numero di medaglie, sia per motivi pratici sia per dare un peso maggiore alle medaglie, si dovrebbe agire sul numero di concorrenti con qualificazioni pre-olimpiche e su gare/categorie (per esempio meno categorie di peso nel pugilato e negli sport da combattimento, meno classi di vela, solo 24 atleti per le batterie di atletica, NON aggiungere le prove miste che hanno ben poco senso etc.)
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Re: Il Rugby Union alle Olimpiadi: esercizio utopico/ucronico
Complimenti dall'ennesimo
"Oh ma ci proviamo a vedere il rugby che piace a noi alle Olimpiadi ?
al
"Oh, ma leviamo di torno quello che non ci garba delle Olimpiadi?"
Vorreste un gioco con 30 giocatori per squadra, che è selettivo e di nicchia (tanto che le prime 8-10 sono le stesse da oltre 20 anni) , che già ha una seguitissima Coppa del Mondo, per poi proporre un doppione del mondiale U20 a ranghi ristretti.
Nel frattempo dibattito aperto tra via le medagli degli sport che non vi piacciono, oppure le discipline che non piacciono, oppure una rarefazione ai soli migliori campioni (in un mondo che a differenza dell'antica Ellade ha enorme differenze economiche e l'economia conta nello sport, eccome se conta).
Via gli sport vecchi, no via quelli nuovi, no dentro gli e-sports, no via quelli di squadra.
Ecco avete capito che lavoruccio hanno quelli del CIO, con oltre 200 federazioni che fanno le bizze e battono i piedi come voi?
"Oh ma ci proviamo a vedere il rugby che piace a noi alle Olimpiadi ?
al
"Oh, ma leviamo di torno quello che non ci garba delle Olimpiadi?"
Vorreste un gioco con 30 giocatori per squadra, che è selettivo e di nicchia (tanto che le prime 8-10 sono le stesse da oltre 20 anni) , che già ha una seguitissima Coppa del Mondo, per poi proporre un doppione del mondiale U20 a ranghi ristretti.
Nel frattempo dibattito aperto tra via le medagli degli sport che non vi piacciono, oppure le discipline che non piacciono, oppure una rarefazione ai soli migliori campioni (in un mondo che a differenza dell'antica Ellade ha enorme differenze economiche e l'economia conta nello sport, eccome se conta).
Via gli sport vecchi, no via quelli nuovi, no dentro gli e-sports, no via quelli di squadra.
Ecco avete capito che lavoruccio hanno quelli del CIO, con oltre 200 federazioni che fanno le bizze e battono i piedi come voi?
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Re: Il Rugby Union alle Olimpiadi: esercizio utopico/ucronico
Oh, Luqa, io non faccio bizze e non batto i piedi...
Mi piace molto seguire l'atletica leggera, fuori da quello seguo gli atleti italiani che posso, la pallavolo la guardo volentieri e anche la pallanuoto e, guarda te, se mi riesce vedo con piacere anche il torneo di golf. Il rugby a sette, sinceramente, mi annoia almeno quanto mi entusiasma quello a quindici: davvero tanto.
Mi piace molto seguire l'atletica leggera, fuori da quello seguo gli atleti italiani che posso, la pallavolo la guardo volentieri e anche la pallanuoto e, guarda te, se mi riesce vedo con piacere anche il torneo di golf. Il rugby a sette, sinceramente, mi annoia almeno quanto mi entusiasma quello a quindici: davvero tanto.
Riccardo