Italia Autumn Series Post mortem

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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oldprussians
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Italia Autumn Series Post mortem

Messaggio da oldprussians » 20 nov 2021, 22:16

Ok Apro un thread per una discussione unita.

Crowley ha detto che ha conosciuto i giocatori. Che va bene. era il suo primo gruppo di partite

Le cose che abbiamo imparato.

Minozzi e il nostro 15 Internazionale. Padovani e un ripiego, ma solo un ripiego la concorrenza deve venire da Capouzzo.

Bruno e il nostro 14 almeno che Lynagh cambia idea

13 Brex se lo e incolato

12 difficile vedere al di la di Zanon

9 siamo con Varney e Fusco

in terza Lamaro Negri, Giammarioli 8 e Steyn

2nde sono quelle

1ma linea siamo li. l'unica questione e Bigi.

L'ultima domanda e questa. La mentalità. L'italia aveva molo opportunità di vincere con un grande scarto, ma non la mente. Crowley deve riparala o siamo nei guai continui

Ultima cosa da me e che con Smith sta partita si perdeva.

jentu
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Re: Italia Autumn Series Post mortem

Messaggio da jentu » 20 nov 2021, 22:39

Il titolo di questa discussione è da funerale, preferivo "la prima di Kieran, come usciamo dalla sessione autunnale".
Non sono d'accordo su ciò che hai scritto, tranne che su questo per i giocatori delle Zebre.

Crowley ha detto che ha conosciuto i giocatori. Che va bene. era il suo primo gruppo di partite

Per il resto

Minozzi sarà il nostro 15 Internazionale, quando tornerà in forma. Padovani non è un ripiego neanche con l'Uruguay. La concorrenza è Capouzzo, se quando andrà al Racing, dicono, giocherà da estremo. Trulla e Biondelli sono 2 estremi ma non ci giocano o giocano non a livello.

Bruno e il nostro 14, Lynagh è il nuovo Paolo, Crowley pescherà a Treviso.

Brex e Zanon li invertirei di posizione.

9 siamo con Varney e Fusco concordo.

in terza Negri deve tornare in forma, spero tornino Polledri e Meyer, Licata e Giammarioli 8 e Lamaro è il capitano. Poi ci sono un po' di giovani interessanti

1ma linea ci manca un destro quasi a livello di Riccioni.

Ma soprattutto Crowley ancora non ha dato un gioco alla squadra e deve togliergli la scimmia della sconfitta.

Ultima cosa da me e che con Smith sta partita si perdeva. QUESTA è un'affermazione del tutto indimostrabile.
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)

jentu
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Re: Italia Autumn Series Post mortem

Messaggio da jentu » 20 nov 2021, 22:46

Post scriptum: il Garbisi di oggi non dovrebbe giocare titolare.
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)

Man of the moment
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Re: Italia Autumn Series Post mortem

Messaggio da Man of the moment » 20 nov 2021, 23:04

Solo un appunto su Padovani. Non puoi giudicarlo ad estremo. Cioè se decidiamo che può essere ancora il 15 della nazionale, allora deve giocare spesso 15 a Treviso. Non siamo la Francia che Ntamack gioca 12 al club e 10 in nazionale e Jaminet 10 al club e 15 in nazionale. E se no le franchigie non servono a nulla. Padovani appena rientrato dall'infortunio in un ruolo in cui non gioca mai ha fatto quel che ha potuto.

Su Garbisi: forse non è brillantissimo, ma io volevo dire un'altra cosa: se dovesse avere una flessione, ci sta! Ha fatto una prima stagione veramente al top. Ora vediamo come arriva al sei nazioni

oldprussians
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Re: Italia Autumn Series Post mortem

Messaggio da oldprussians » 20 nov 2021, 23:07

jentu ha scritto:
20 nov 2021, 22:39
Il titolo di questa discussione è da funerale, preferivo "la prima di Kieran, come usciamo dalla sessione autunnale".


Ultima cosa da me e che con Smith sta partita si perdeva. QUESTA è un'affermazione del tutto indimostrabile.
:rotfl: :rotfl: E un modo di dire in Inglese quando si analizza un evento.

Su Smith perdendo questa partita ne sono 100% sicuro solo da i giocatori che chiamava.

jentu
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Re: Italia Autumn Series Post mortem

Messaggio da jentu » 20 nov 2021, 23:58

oldprussians ha scritto:
20 nov 2021, 23:07
jentu ha scritto:
20 nov 2021, 22:39
Il titolo di questa discussione è da funerale, preferivo "la prima di Kieran, come usciamo dalla sessione autunnale".


Ultima cosa da me e che con Smith sta partita si perdeva. QUESTA è un'affermazione del tutto indimostrabile.
:rotfl: :rotfl: E un modo di dire in Inglese quando si analizza un evento.

Su Smith perdendo questa partita ne sono 100% sicuro solo da i giocatori che chiamava.
Prima che in Inghilterra si diceva in Italia da diverso tempo...
Piuttosto lascia stare Smith, non da niente alla discussione.
Ragiona sull'Italia attuale. Ad esempio se Treviso ha una buona percentuale sulle touche perché non si utilizzano le strutture loro?
Se le vecchie linee di corsa delle Zebŕe erano migliori di quelle di Treviso perché costringere le Zebre a cambiare gioco d'attacco e diventare sterili non si affina quel tipo di gioco?
Invece siamo bloccati sul vecchio gioco di Treviso senza la dominanza fisica che aveva.
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GrazieMunari
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Re: Italia Autumn Series Post mortem

Messaggio da GrazieMunari » 21 nov 2021, 3:15

Man of the moment ha scritto:
20 nov 2021, 23:04
Solo un appunto su Padovani. Non puoi giudicarlo ad estremo. Cioè se decidiamo che può essere ancora il 15 della nazionale, allora deve giocare spesso 15 a Treviso. Non siamo la Francia che Ntamack gioca 12 al club e 10 in nazionale e Jaminet 10 al club e 15 in nazionale. E se no le franchigie non servono a nulla. Padovani appena rientrato dall'infortunio in un ruolo in cui non gioca mai ha fatto quel che ha potuto.
Riporto anche qui perchè i numeri di oggi sono interessanti, ma non solo
Padovani: 65 mt fatti col pallone in mano (migliore), 4 difensori battuti (migliore), 1 buco creato, 100% placcaggi riusciti (1/1), 0 calci contro

Perchè dico non solo:
1) Padovani è l'unico giocatore diverso per caratteristiche, insieme a Biondelli, dai vari Minozzi, Trulla, Capuozzo
2) E' l'unico grosso e l'Italia non ce la vedo a giocare con Varney, Garbisi, Bruno, Minozzi tutti insieme, regaleremmo troppo in kg e cm

Dirò di più: in alcune partite non mi sorprenderebbe se andasse con Mori 14 e Padovani 15 (sempre che Mori impari a difendere e si trasformi in un'ala che di base non è), ovviamente al netto del recupero di Bellini e del suo spostamento a destra, dove però con Smith ha giocato molto male

SilverShadow
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Re: Italia Autumn Series Post mortem

Messaggio da SilverShadow » 21 nov 2021, 3:26

jentu ha scritto:
20 nov 2021, 22:46
Post scriptum: il Garbisi di oggi non dovrebbe giocare titolare.
E chi dovrebbe giocare? Canna nei 20 minuti contro gli All Blacks è stato disastroso (come pure in URC). Marin al momento tolto il drop contro Edimburgo e il cross kick per Bruno non è che abbia fatto scintille. Rizzi è l'altalena che tutti conosciamo.
Ps Sono deluso di queste tre partite di Garbisi, gli sono mancati quegli spunti e movimenti che l'anno scorso aveva mostrato. Nel paio di partite di Montpellier che ho visto ha fatto il "passatore", come in queste tre. Non vorrei che quel tipo di gioco lo castrasse.

Mr Ian
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Re: Italia Autumn Series Post mortem

Messaggio da Mr Ian » 21 nov 2021, 7:52

la mia preview della partita era stata, resa incondizionata o sconfitta con l onore delle armi, penso che apparteniamo purtroppo al primo gruppo, mentre se si vuole un esempio dei secondi, bisogna fare solamente i complimenti all Uruguay per come è uscita dal campo ed ha interpretato la partita.
qualcuno dice win is a win, e ci può stare, però al rientro negli spogliatoi devono volare gli armadietti, altrimenti finisce che ognuno si fa il compitino e la responsabilità sarà sempre di qualcun altro...
Il mio voto a questo novembre è un 5 d incoraggiamento, da osservatore esterno mi è parso di vedere la Benetton del pro14 dello scorso anno, con tutti i vizi e le virtù del caso. Maul che non funzionano, attacco sterile ed impressione generale di confusione.
Fare processi a Crowley adesso mi sembra affrettato ed ingeneroso verso l allenatore straniero più vincente in Italia nel rugby dell era moderna, i play off a treviso e la vittoria della rainbow cup per molti di noi potevano avvenire solo nei migliori sogni notturni, invece il tecnico neozelandese li ha trasformati in realtà.
I suoi modi possono essere particolari, non parla bene l italiano, fattore secondo me trascurabilissimo in un gruppo che per quasi metà è anglofono di lingua o gioca all estero..e poi l inglese per il rugby si sposa benissimo, ha parole semplice, contratte ma che spiegano benissimo un concetto...non ne farei una questione di lingua, almeno non per ora.
Però a mio avviso Crowley che è persona intelligente, dovrà capire in fretta come risolvere i problemi e andare alla ricerca delle soluzioni.
Le soluzioni non sono poi così distanti, per l attacco sterile, c'è in casa un coach specializzato proprio in quest area, Smith il suo lo sa fare benissimo, non devo essere io a spiegarlo e non ha bisogno neanche di troppe giustificazioni, i fatti e la sua storia parlano per lui. L importante è andarlo a cercare e coinvolgerlo, non lo si può relegare solo a coordinatore dell Italia A, è una risorsa e va sfruttata in toto.
La maul, visto che a Treviso hanno apparentemente aggiustato quest aspetto, va capito subito dove hanno lavorato e come, in modo che il know how venga anche riportato in nazionale per febbraio.
Capitolo giocatori, qua si apre una voragine, ed è dove dovrebbe avvenire la rivoluzione più sostanziosa, da oggi in poi in nazionale va solo chi ha fame di azzurro, e poco importa se gioca in franchigia, all estero oppure in eccellenza. I teros ci hanno dimostrato che con la voglia si può fronteggiare chiunque. Bruno ci ha fatto vedere che se credi nel sogno puoi arrivare a realizzarlo, le sue lacrime durante gli inni, la concentrazione anche durante la nomina del MoM, trasmettono al tifoso la sensazione che in quel momento lui sta credendo alla causa e questo quanto rincuora i tifosi a casa.
Se nel gruppo c'è gente che ha perso la motivazione, perchè perdere fa quest effetto e smettiamola con la storia delle sconfitte onorevoli perchè è una cazzata, è bene che lo dica con onestà. In Italia non mancano i giocatori che vogliono mettersi in discussione e vogliono rappresentare il nostro paese, che siano oriundi o meno.
Tra giocare in eccellenza con una convinzione mentale solida o giocare alle zebre, ad un livello più alto ma con una vagonata di sconfitte, a questo punto non cambia assolutamente nulla. Se rivoluzione deve essere, che sia totale, così come le accademie che tagliavano le gambe ai sogni dei ragazzi esclusi, togliamo anche questa storia del giocare in pro14 per andare in nazionale e non se ne parla più. Un Ferrario di Rovigo, se ha voglia di rappresentare l Italia, è bene che si chiami subito in causa perchè rispetto ad un Morisi di oggi non ha nulla di che invidiargli, anzi...Uguale per Izekor, o Capuozzo, che se non si fosse rotto la mano ieri sarebbe stato titolare e così via...
In Italia deve essere cancellato il concetto che il sistema rugby è chiuso, negli anni ci hanno fatto credere questo e ci hanno raccontato storie che non coincidono con la realtà, ci dicevano aspettate che ora arriva la genereazione dei fenomeni, ci vuole pazienza, nelle categorie giovanili li spacchiamo, tutte cazzate!!!! Lo sviluppo dell atleta nel rugby moderno di oggi è cambiato radicalmente e non ci si crede basta andare a vedere negli altri paesi, i vari convocati che hanno e paragonare la loro struttura fisica di oggi con quella di quando erano in 20, dove magari con noi perdevano...
Per il resto c'è poco altro di che discutere, per il resto bisogna lavorare tutti, meno chiacchere, meno veleni e più fatti.

stilicone
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Re: Italia Autumn Series Post mortem

Messaggio da stilicone » 21 nov 2021, 8:39

Condivido anche le virgole di questo ultimo intervento, ma mi chiedo se Crowley possa essere l'allenatore giusto per fare il ribaltone.
Intendo dire: ne usciamo malissimo, e per giunta come gente nuova (a parte Bruno, bravissimo, e Fusco, inzomma...) abbiamo visto solo nuovi equiparati.
Due giovani centri abbiamo: Mori e Zanon. Entrambi desaparecidos.
Crowley in questa scelta avrà avuto ottime ragioni, ma non ce lo vedo a chiamare Diederich Ferrario o Casado Sandri. Non si fiderà.
Però non voglio innescare derive calcistiche: l'allenatore è lui, e non può essere altrimenti.
Il prossimo 6N sarà un calvario.
Ma forse è necessario, per fare una tournee estiva con gente totalmente nuova. Tanto con la Georgia perderemo anche schierando Steyn e Ruzza.
MEMENTO MAROCCO.

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Re: Italia Autumn Series Post mortem

Messaggio da RigolettoMSC » 21 nov 2021, 9:48

Per cominciare mi basterebbe che la smettessero con gli in avanti non forzati, i falli stupidi, i tenuti a terra che in questa misura ho visto subire solo dai nostri. Se (eh, se....) ci fosse stata la giusta attenzione su questi punti un paio di mete in più, come minimo, le segnavamo.
La cifra della partita di ieri l'ho intuita dopo tre secondi dall'inizio con qell'in avanti di Padovani su un pallone facile. Dopo tre minuti ho capito che l'intuizione era giusta. Francamente ho difficoltà a capire, al di là di strutture di gioco, tattiche, ecc. ,vedo errori in Nazionale che non vedo fare nelle squadre di club, non in questa quantità industriale, almeno. E non c'entra il livello internazionale, seriamente, l'Uruguay visto ieri è un'onesta squadra che credo che in URC avrebbe speranze solo con le Zebre. Ed è per questo che la prestazione è ancora più incomprensibile.
Un po' di serenità e tornare a fare le cose semplici, sarebbero due passi nella direzione giusta; ma se lo so io lo sanno anche gli allenatori e che non riescano a trovare un modo per risolvere è preoccupante.
Riccardo

supermax
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Re: Italia Autumn Series Post mortem

Messaggio da supermax » 21 nov 2021, 10:03

Riprendo da altro post.
Una voce statistica che non viene mai considerata è quella legata alla capacità di dare sostegno. Sono sicuro che tutte le squadre di tier1 l'analizzano bene. Puoi essere un gran placcatore ma se sei sempre in ritardo nella pulizia delle ruck allora sei deleterio. Le nostre terze non fanno un buon lavoro in sostegno e bisogna individuare in generale chi tende ad aspettare la palla e chi invece fa il lavoro sporco a contatto. Secondo me possiamo migliorare solo se "educhiamo" i primi o se li eliminiamo se perseverano. E non mi importa se magari risultano fra i primi in metri e/o placcaggi fatti. In definitiva, noi individualmente non siamo male ma come gioco di squadra, ovvero il gioco armonico senza palla, giochiamo ad un livello inferiore agli skills individuali.
Quanto al resto non capisco ancora cosa significhi che Crowley aveva bisogno di conoscere i giocatori. È in Italia da 5 anni ed i 2/3 dei convocati li ha allenati. Sa perfettamente cosa possono o non possono fare. È stato grande alla Benetton tranne un ultimo anno da 0 vittorie (la Rainbow cup non la considero) che si sono riflesse sulla nazionale. Se Benetton e Zebre perderanno ancora l'80% delle partite lui non potrà fare assolutamente nulla nel 6n. E allora bisogna che i giocatori imparino nelle franchigie a lavorare meglio di squadra per migliorare breakdown e disciplina. E magari imparare ad usare un mental coach che tolga la mentalità perdente e le sindromi ansiose. Lo hanno fatto Jacobs, Tamberi e le squadre di volley. Perché non provare nel rugby?

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Re: Italia Autumn Series Post mortem

Messaggio da Man of the moment » 21 nov 2021, 10:17

SilverShadow ha scritto:
21 nov 2021, 3:26
jentu ha scritto:
20 nov 2021, 22:46
Post scriptum: il Garbisi di oggi non dovrebbe giocare titolare.
E chi dovrebbe giocare? Canna nei 20 minuti contro gli All Blacks è stato disastroso (come pure in URC). Marin al momento tolto il drop contro Edimburgo e il cross kick per Bruno non è che abbia fatto scintille. Rizzi è l'altalena che tutti conosciamo.
Ps Sono deluso di queste tre partite di Garbisi, gli sono mancati quegli spunti e movimenti che l'anno scorso aveva mostrato. Nel paio di partite di Montpellier che ho visto ha fatto il "passatore", come in queste tre. Non vorrei che quel tipo di gioco lo castrasse.
Ci sta che abbiano anche iniziato a "targettarlo" sempre di più.

jentu
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Re: Italia Autumn Series Post mortem

Messaggio da jentu » 21 nov 2021, 10:25

SilverShadow ha scritto:
21 nov 2021, 3:26
jentu ha scritto:
20 nov 2021, 22:46
Post scriptum: il Garbisi di oggi non dovrebbe giocare titolare.
E chi dovrebbe giocare? Canna nei 20 minuti contro gli All Blacks è stato disastroso (come pure in URC). Marin al momento tolto il drop contro Edimburgo e il cross kick per Bruno non è che abbia fatto scintille. Rizzi è l'altalena che tutti conosciamo.
Ps Sono deluso di queste tre partite di Garbisi, gli sono mancati quegli spunti e movimenti che l'anno scorso aveva mostrato. Nel paio di partite di Montpellier che ho visto ha fatto il "passatore", come in queste tre. Non vorrei che quel tipo di gioco lo castrasse.
Il chi lo decide Crowley, ma non ci possiamo permettere intoccabili.
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
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Re: Italia Autumn Series Post mortem

Messaggio da jentu » 21 nov 2021, 10:31

Mr Ian ha scritto:
21 nov 2021, 7:52
la mia preview della partita era stata, resa incondizionata o sconfitta con l onore delle armi, penso che apparteniamo purtroppo al primo gruppo, mentre se si vuole un esempio dei secondi, bisogna fare solamente i complimenti all Uruguay per come è uscita dal campo ed ha interpretato la partita.
qualcuno dice win is a win, e ci può stare, però al rientro negli spogliatoi devono volare gli armadietti, altrimenti finisce che ognuno si fa il compitino e la responsabilità sarà sempre di qualcun altro...
Il mio voto a questo novembre è un 5 d incoraggiamento, da osservatore esterno mi è parso di vedere la Benetton del pro14 dello scorso anno, con tutti i vizi e le virtù del caso. Maul che non funzionano, attacco sterile ed impressione generale di confusione.
Fare processi a Crowley adesso mi sembra affrettato ed ingeneroso verso l allenatore straniero più vincente in Italia nel rugby dell era moderna, i play off a treviso e la vittoria della rainbow cup per molti di noi potevano avvenire solo nei migliori sogni notturni, invece il tecnico neozelandese li ha trasformati in realtà.
I suoi modi possono essere particolari, non parla bene l italiano, fattore secondo me trascurabilissimo in un gruppo che per quasi metà è anglofono di lingua o gioca all estero..e poi l inglese per il rugby si sposa benissimo, ha parole semplice, contratte ma che spiegano benissimo un concetto...non ne farei una questione di lingua, almeno non per ora.
Però a mio avviso Crowley che è persona intelligente, dovrà capire in fretta come risolvere i problemi e andare alla ricerca delle soluzioni.
Le soluzioni non sono poi così distanti, per l attacco sterile, c'è in casa un coach specializzato proprio in quest area, Smith il suo lo sa fare benissimo, non devo essere io a spiegarlo e non ha bisogno neanche di troppe giustificazioni, i fatti e la sua storia parlano per lui. L importante è andarlo a cercare e coinvolgerlo, non lo si può relegare solo a coordinatore dell Italia A, è una risorsa e va sfruttata in toto.
La maul, visto che a Treviso hanno apparentemente aggiustato quest aspetto, va capito subito dove hanno lavorato e come, in modo che il know how venga anche riportato in nazionale per febbraio.
Capitolo giocatori, qua si apre una voragine, ed è dove dovrebbe avvenire la rivoluzione più sostanziosa, da oggi in poi in nazionale va solo chi ha fame di azzurro, e poco importa se gioca in franchigia, all estero oppure in eccellenza. I teros ci hanno dimostrato che con la voglia si può fronteggiare chiunque. Bruno ci ha fatto vedere che se credi nel sogno puoi arrivare a realizzarlo, le sue lacrime durante gli inni, la concentrazione anche durante la nomina del MoM, trasmettono al tifoso la sensazione che in quel momento lui sta credendo alla causa e questo quanto rincuora i tifosi a casa.
Se nel gruppo c'è gente che ha perso la motivazione, perchè perdere fa quest effetto e smettiamola con la storia delle sconfitte onorevoli perchè è una cazzata, è bene che lo dica con onestà. In Italia non mancano i giocatori che vogliono mettersi in discussione e vogliono rappresentare il nostro paese, che siano oriundi o meno.
Tra giocare in eccellenza con una convinzione mentale solida o giocare alle zebre, ad un livello più alto ma con una vagonata di sconfitte, a questo punto non cambia assolutamente nulla. Se rivoluzione deve essere, che sia totale, così come le accademie che tagliavano le gambe ai sogni dei ragazzi esclusi, togliamo anche questa storia del giocare in pro14 per andare in nazionale e non se ne parla più. Un Ferrario di Rovigo, se ha voglia di rappresentare l Italia, è bene che si chiami subito in causa perchè rispetto ad un Morisi di oggi non ha nulla di che invidiargli, anzi...Uguale per Izekor, o Capuozzo, che se non si fosse rotto la mano ieri sarebbe stato titolare e così via...
In Italia deve essere cancellato il concetto che il sistema rugby è chiuso, negli anni ci hanno fatto credere questo e ci hanno raccontato storie che non coincidono con la realtà, ci dicevano aspettate che ora arriva la genereazione dei fenomeni, ci vuole pazienza, nelle categorie giovanili li spacchiamo, tutte cazzate!!!! Lo sviluppo dell atleta nel rugby moderno di oggi è cambiato radicalmente e non ci si crede basta andare a vedere negli altri paesi, i vari convocati che hanno e paragonare la loro struttura fisica di oggi con quella di quando erano in 20, dove magari con noi perdevano...
Per il resto c'è poco altro di che discutere, per il resto bisogna lavorare tutti, meno chiacchere, meno veleni e più fatti.
Non capisco perché parti bene e non segui la logica di quello che scrivi. Su alcune cose fai salti logici notevoli ad esempio ieri la nazionale era un concentrato di Treviso, perché citi in quel modo le Zebre? La difficoltà di quest'anno loro è frutto o no anche del lavoro di Innocenti?
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)

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