Cronache annientamento e media di oggi- nel rugby

[tonione]

questo è tipo un archetipo, della discussione sui giornalisti nel rugby. nel modo di raccontarlo giusto o sbagliato. un tentativo prima dell'arrivo dei seri, serissimi, praticamente inesistenti, pochi che ancora ce la fanno a dire qualcosa, a esserci. unici, indivisibili, figli di t.ro.ia.

l'altra settimana ho visto la partita Clermont vs Ulster. ad un certo punto Fusetti ha definito come gravissimo errore un'azione di gioco dell'estremo dell'Ulster. capisco a fondo gli erroristi, in fondo non hanno capito niente, cosa ci vuoi fare. ma, Ma, definire errore gravissimo un'azione di gioco ben fatta, non solo ben fatta, direi fantastica, conclusasi in meta, cosa significa? significa che chi ha prodotto un simile pensiero non ha capito niente di quello che stava accadendo. ed ha scambiato un gesto tecnico notevole per un errore! questo telecronista arcaico, seppur sollecitato dal collega a rivedere le sue posizioni, non ha voluto cambiare idea nemmeno davanti alla realtà. perchè avrebbe dovuto contradirsi su un giudizio netto e irredimibile pronunciato in fretta.

un televisivo dall'ego ovaloide, che però disegna una realtà inesistente. rovinando una cosa bella e giusta da un punto di vista tecnico, atletico e sportivo. sgonfiati Fusetti!

[speartakle]

Do iper scontato che tu abbia ragione, che il Fusetti abbia valutato male l'azione. Ma il Fusetti non è anche direttore tecnico a Petrarca?

[tonione]

con i tempi che corrono, tempi di guerra e di morte, questo argomento potrebbe risultare inutile e fuori luogo. poi mi dico: allora tutto è inutile e fuori luogo. la vita è solo aspettare di soffrire. la mente non accetta, quando non ancora in prossimità del pericolo o della morte, di farsi avvolgere dalle spire della paura e dei gradi dell'umana sofferenza, perciò devia alla ricerca, di se stessa. la vita cerca la vita. una nuvola in cielo (bu), un sorriso ( bubuse), un corpo caldo da abbracciare ( bubusettete), o uno schitto di colombo dritto in testa (là). in questa ricerca di umana distrazione, il rugby può, entro certi precisi limiti, assolvere al suo compito.

considero l'anonimato un vero e proprio vantaggio per la psiche, la quale può liberarsi e rivelarsi, senza le pesantezze dell'identità. vi sono, anche qua, dei limiti nell'uso dell'anonimato. nel nostro caso, non si deve e non si può abusarne, mai. in nessun momento e per nessun motivo.

un necessario doppio preambolo, prima di aprire la divertente questione dei telecronisti del rugby in tv. mi pare ovvio che questa discussione è nata prima di quella aperta nella sessione media e non necessariamente deve essere accorpata ad essa.

al fine si rileva:
durante la partita inghilterra- galles ho dovuto spegnere l'audio - infatti la funzione audio originale mi pare completamente sospesa da sky italia, l'abbonato deve subirsi i cronisti senza alcun scampo. ho dovuto spegnere l'audio perchè la copia Fusetti-Moscardi stava rovinando lo spettacolo della partita con una telecronaca che dire assurda è dire poco. se qualcuno vuole saperne di più, basta chiedere.

[zappatalpa]

valeva la pena di rispolverare ul 3d, visionario

[RigolettoMSC]

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al fine si rileva:
durante la partita inghilterra- galles ho dovuto spegnere l'audio - infatti la funzione audio originale mi pare completamente sospesa da sky italia, l'abbonato deve subirsi i cronisti senza alcun scampo. ho dovuto spegnere l'audio perchè la copia Fusetti-Moscardi stava rovinando lo spettacolo della partita con una telecronaca che dire assurda è dire poco. se qualcuno vuole saperne di più, basta chiedere.

Come non essere d'accordo ? (ovvero sono d'accordo)
Fino a qualche tempo fa (un paio d'anni?) su Sky era possibile scegliere tra cronaca ed effetti dal campo quando la cronaca era davvero indigeribile. Col grosso vantaggio di poter finalmente sentire l'arbitro non coperto dalle voci dei vanitosi al microfono proprio mentre sta dicendo qualcosa di interessante (oh, sono incredibilmente chirurgici) e godere della partita, quasi come seduto nella tribuna di uno stadio con l'apposita radiolina all'orecchio e con quell'altro vantaggio di non inc@zz@rsi ogni tre minuti per certi discorsi oziosi. Ora non si può più e mi tocca sorbirmi tutto, ho provato a seguire la partita togliendo l'audio ma non ce la faccio.

[metabolik]

con i tempi che corrono, tempi di guerra e di morte, questo argomento potrebbe risultare.....
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un necessario doppio preambolo, prima di aprire la divertente questione dei telecronisti del rugby in tv. mi pare ovvio che questa discussione è nata prima di quella aperta nella sessione media e non necessariamente deve essere accorpata ad essa.

al fine si rileva:
durante la partita inghilterra- galles ho dovuto spegnere l'audio - infatti la funzione audio originale mi pare completamente sospesa da sky italia, l'abbonato deve subirsi i cronisti senza alcun scampo. ho dovuto spegnere l'audio perchè la copia Fusetti-Moscardi stava rovinando lo spettacolo della partita con una telecronaca che dire assurda è dire poco. se qualcuno vuole saperne di più, basta chiedere.

Bello e buono, sostanzioso, direi, quel doppio preambolo.
Non so se mi hai letto in un commento di ieri sui cronisti di ITA SCO, nel dubbio lo quoto :
Per me sono tutti insufficienti, nemmeno paragonabili alla competenza del duo storico, anche se , purtroppo, l'ultimo Munari l'ho sentito 'appannato.Sono insufficienti perchè non fanno la cronaca di una partita di rugby. Hanno in mente un'idea di rugby che non è aderente alla realtà e infatti arzigogolano, ci girano attorno, non capiscono bene quello che sta succedendo.
Abbiamo sentito commentatori sul Tubo TOP10 molto più in sintonia col rugby.
Vivo anch'io lo stesso disagio che hai descritto, si deve spegnere l'audio, purtroppo; con Munari/Raimondi non lo spegnevo.

[tonione]

temo che anche i giovani vogliano spegnere l'audio.

...Hanno in mente un'idea di rugby che non è aderente alla realtà e infatti arzigogolano, ci girano attorno, non capiscono bene quello che sta succedendo...

[tonione]

Malfatto, credo ieri, ha scritto che si poteva avere più coraggio e puntare del tutto sulla nostra giovanile. dovevamo buttare dentro Marin e tutti i gli appartenenti alla u20 di quest'anno, in modo calcolato. dovevamo fare la scelta di puntare tutto lì. per vincere il più possibile. questo non si capisce chiaramente dall'articolo e lo aggiungo io: e tutto questo in modo programmato e fin dall'inizio del torneo. ci avrebbe rimesso la nazionale? Benetton e Zebre? qualche oscura squadra del top10? non importa. tutto doveva essere sacrificato per l'under 20. dovevamo puntare a vincere il sei nazioni con l'unica squadra competitiva che avevamo. la giovanile! dovevamo vincerlo, il torneo, con i giovani. e puntare tutto su di loro che gli altri si fregassero.

sul il giornale ho letto che i dirigenti dell'Italia del rugby ridono bellamente mentre si perde per la centesima volta. ridono pensando all'under 20? pensa te- dicono i dirigenti del rugby italiano- se c'era quello minimo veniva un'altra classifica. e se c'erano quegli altri tre minimo secondo posto! ah ah ah.
pensa se ce pensavamo prima!

su sky minimo una partita devono rovinarla completamente. si confermano i confusionari del rugby in tv la copia Fusetti- Moscardi! bisogna dire che senz'altro Fusetti- in modalità telecronaca dalla parigi-roubaix del 1950- se l'è cavata meglio che la voce tecnica Moscardi. se l'è vacata senz'altro meglio. in modo particolare quando durante la partita la voce tecnica ha cominciato a dire più o meno che la mischia dell'inghilterra aveva la meglio su quella irlandese perchè la prima linea inglese esercitava, attraverso il pilone sinistro, una pressione enorme sul povero pilone destro irlandese, definito poco prima come fra i migliori piloni destri del mondo. la voce tecnica ha detto che una prima linea può concentrare la spinta, a scelta, sul pilone destro avversario. incredibile! quale magia della corpitudine potrà mai consentire una simile concentrazione di forza su una spinta lineare, dritta? i primi tre devono per forza spingere dritti, anche perchè sono incastrati, non possono in nessun modo spingere su un unico pilone. è impossibile! come fanno le persone da casa a capirne semplicemente qualcosa? mistero. mistero di sky.

amarcord. agevolo una bella, non bellissima, intro di un articolo dalla gazzetta: ...In quell’edizione Fausto Coppi era all’esordio nella Roubaix e non aveva lasciato il segno nella corsa. Il 9 aprile 1950 riprova. Alla partenza da Saint-Denis diluvia. La battaglia s’infiamma sulla cote de Doullens. L’accende Moujica. Coppi lo insegue, lo salta e scollina per primo. Solo cinque uomini resistono alla sua ruota: tra loro Moujica, Magni, Mahé. Poi l’avanguardia s’ingrossa. In vista di Arras, Gino Sciardis e il francese Maurice Diot allungano. Coppi si presenta in testa ad un gruppo di 28 uomini al rifornimento di Arras. Invece di frenare, accelera...

[tonione]

a prima vista manca una "c" dentro la parola vacata.

[Luqa-bis]

E io che pensavo ad un uso eclettico ed estroso del verbo che sancisce una mancanza o una cessazione.

[tonione]

sono tanti anni che lo penso- specialmente mentre sorbisco telecronache di rugby- e lo scrivo- solo qua ovviamente- e sono tanti gli anni in cui Aldo Grasso conduce una battaglia che crede solitaria. in effetti, non credo possa importargli molto di trovare una consonanza con un oscuro utente di un forum di rugby.
Aldo grasso, il corriere della sera:

"...Con la partita persa dal Manchester United contro l'Atletico Madrid è proseguito l'esperimento di Sky Sport di limitare la presenza della seconda voce: telecronaca affidata ad Andrea Marinozzi con Paolo Di Canio allo Sky Tech Room...."

"...Pensavo che mentre stiamo assistendo a una formidabile evoluzione tecnologica del video, il racconto parlato è rimasto ai primordi della tv, quando vigeva un intento pedagogizzante: bisognava spiegare tutto all'ingenuo spettatore. Motivo per cui la telecronaca resta una radiocronaca. E se, in un primo tempo, il concorso della seconda voce (di solito un ex calciatore) serviva a dare un po' di vivacità a una narrazione di stampo ministeriale, adesso le due voci sono diventate prevaricanti nei confronti dell'immagine, tendono al protagonismo, a scapito dei calciatori.

L'esperimento dell'altra sera è andato bene. Di Canio è intervenuto poche volte e a proposito. È Marinozzi che deve ancora fare uno sforzo per spogliarsi del superfluo (che senso ha dire «passaggio sbagliato»? Lo vedo, grazie) e, come tutti i telecronisti, imparare a misurarsi con il silenzio, con i rumori di fondo, con le voci che giungono dal campo.

Basta con le statistiche, con lo storico dei calciatori, con le classifiche virtuali dopo un gol: sono informazioni da dopo-partita. Ho visto tanti incontri allo stadio e, alle spalle, non c'era nessun telecronista che mi spingesse nelle paludi della tautologia. E poi non mi stancherò mai di ripeterlo: il calcio è anche casualità, imprevisto, mistero. Non è necessario che un Dario Marcolin (un nome a caso) mi metta ansia nel vano tentativo di spiegare tutto, soprattutto agli allenatori in campo che non lo sentono. Miglioriamo le telecronache, vi prego!...".


che senso ha dire " ovale che casca", lo vedo, grazie!

[RigolettoMSC]

Beh, qualcosa dovranno pur dire, visto che li pagano per quello...

[RigolettoMSC]

Ah, a me piacevano le telecronache di Martellini (calcio, soprattutto quando non confondeva i giocatori, mi ricordo una telecronaca della Nazionale nella quale il povero Altobelli era diventato un fantomatico Jacobelli che poi non si è mai saputo chi fosse) e Rosi (rugby), poche parole e di conseguenza meno parole superflue. E soprattutto niente urli e, udite udite, un buon italiano senza inutili anglicismi. Ma erano altri tempi, ero giovane...

[tonione]

...spogliarsi del superfluo (che senso ha dire «passaggio sbagliato»? Lo vedo, grazie) e, come tutti i telecronisti, imparare a misurarsi con il silenzio, con i rumori di fondo, con le voci che giungono dal campo....

[Garry]

Che senso ha dire che senso ha? Lo capisco, grazie