Nazionale in progress

[speartakle]

Un giocatore che arriva a 18/20 anni in un paese altro da quello di formazione, senza aver fatto nazionali, gioca migliora, si crea il suo spazio, arriva ad imporsi nel campionato o nelle squadre di quel paese è da considerarsi formato dalla federazione di origine o da quella di arrivo/esplosione?
Ci sono tanti giocatori che senza una valorizzazione adeguata rimarrebbero degli sconosciuti o magari smetterebbero proprio di giocare, sono stati formati di più in un luogo o nell'altro?

[quaros]

Un giocatore che arriva a 18/20 anni in un paese altro da quello di formazione, senza aver fatto nazionali, gioca migliora, si crea il suo spazio, arriva ad imporsi nel campionato o nelle squadre di quel paese è da considerarsi formato dalla federazione di origine o da quella di arrivo/esplosione?

Formato nella nazione di origine.
Se tu prelevi un giocatore da una giovanile del Campobasso a 18anni e lo porti in prima squadra continuandolo ad allenare l'avrà ben formato inizialmente il Campobasso, tu al limite lo avrai perfezionato.

Ci sono tanti giocatori che senza una valorizzazione adeguata rimarrebbero degli sconosciuti o magari smetterebbero proprio di giocare, sono stati formati di più in un luogo o nell'altro?

Prendendo l'esempio di sopra i compagni di squadra del giocatore prelevato dal Campobasso se non trovano sbocchi nel paese/regione di origine smettono, quindi automaticamente il lavoro svolto dal Campobasso non vale nulla?
Ti arriva un giocatore che non sa tenere in mano un pallone o che non conosce le regole?
Non credo, perché altrimenti non lo avresti preso/cercato.
La scusa del "da me ha giocato/studiato di più" non regge perché se di là non iniziava da te manco arrivava, il peso specifico della bilancia è più di là che di qua.

[speartakle]

Formato nella nazione di origine.
Se tu prelevi un giocatore da una giovanile del Campobasso a 18anni e lo porti in prima squadra continuandolo ad allenare l'avrà ben formato inizialmente il Campobasso, tu al limite lo avrai perfezionato.

Prendendo l'esempio di sopra i compagni di squadra del giocatore prelevato dal Campobasso se non trovano sbocchi nel paese/regione di origine smettono, quindi automaticamente il lavoro svolto dal Campobasso non vale nulla?
Ti arriva un giocatore che non sa tenere in mano un pallone o che non conosce le regole?
Non credo, perché altrimenti non lo avresti preso/cercato.
La scusa del "da me ha giocato/studiato di più" non regge perché se di là non iniziava da te manco arrivava, il peso specifico della bilancia è più di là che di qua.

ottimo, basta mettersi d'accordo anche sui giocatori italiani allora, c'era chi sosteneva che per esempio, i giocatori che ti arrivano a 18 anni non sono formati completamente e il ruolo svolto dai club sempre per esempio di top10 è quello di sgrezzarli, di farli diventare i talenti che poi vengono cercati dalle Celtiche. Un ruolo fondamentale, quasi una università. Epperò nel mondo del lavoro, soprattutto quello più specializzato mica guardi le pagelle delle medie o delle superiori, guardi l'università che ha fatto.

Così adesso può intervenire anche garry dato che siamo arrivati agli equiparati

[giuseppone64]

io reso sempre preoccupato per le seconde, in italia ne abbiamo veramente poche e poco competitive.

[Luqa-bis]

Io non sono d'accordo con l'equazione che fa JPR Williams
Perchè solo se si consente ad ogni nazionale di schierare solo ed unicamente giocatori che ha formato come movimento si ha una vera meritocrazia. Una nazionale deve schierare i giocatori che sono frutto del suo sistema e non quelli formati da altri perché questo toglie significato al confronto e non permette di misurare sul campo le capacità dei vari movimenti.
E questa domanda comunque dovrebbe essere estesa anche ai club.

[jpr williams]

Io non sono d'accordo con l'equazione che fa JPR Williams
Perchè solo se si consente ad ogni nazionale di schierare solo ed unicamente giocatori che ha formato come movimento si ha una vera meritocrazia. Una nazionale deve schierare i giocatori che sono frutto del suo sistema e non quelli formati da altri perché questo toglie significato al confronto e non permette di misurare sul campo le capacità dei vari movimenti.
E questa domanda comunque dovrebbe essere estesa anche ai club.

I club non sono caratterizzati dall'attributo "nazionale".

[parisgino]

Che poi sarebbe interessante leggere i commenti dei tifosi francesi sul sito de L'Equipe sull'Italia quando vinse gli europei di calcio.
Sostanzialmente dicevano che era giusto considerare italiani i giocatori nati in Brasile da famiglie emigrate dall'Italia schierati da Mancini e che la Francia sbaglia a non volere abbinare una regolamentazione della cittadinanza sul nostro modello allo ius soli

Qui mi sembra importante evidenziare che i tifosi sul sito "L'Equipe" hanno una conoscenza molto approssimativa della legge relativa alla nazionalità in Francia. Le regole per la determinazione della nazionalità sono :
- filiazione (nazionalità per sangue ricevuto), conosco tante persone nate all'estero da genitori francesi che ovviamente sono francesissimi ;
- nascita in Francia (jus soli), aggiungo, da ormai' tanti anni, con condizioni aggiuntive di residenza ;
- il matrimonio.
https://www.senat.fr/rap/l99-132/l99-1321.html

Poi' magari in certi casi c'erano problemi relativi alla doppia nazionalità (non riconosciuta da tutti i paesi). Ma che comunque non c'entrano con quanto scitto qui sopra.

[Soidog]

Che poi sarebbe interessante leggere i commenti dei tifosi francesi sul sito de L'Equipe sull'Italia quando vinse gli europei di calcio.
Sostanzialmente dicevano che era giusto considerare italiani i giocatori nati in Brasile da famiglie emigrate dall'Italia schierati da Mancini e che la Francia sbaglia a non volere abbinare una regolamentazione della cittadinanza sul nostro modello allo ius soli

Qui mi sembra importante evidenziare che i tifosi sul sito "L'Equipe" hanno una conoscenza molto approssimativa della legge relativa alla nazionalità in Francia. Le regole per la determinazione della nazionalità sono :
- filiazione (nazionalità per sangue ricevuto), conosco tante persone nate all'estero da genitori francesi che ovviamente sono francesissimi ;
- nascita in Francia (jus soli), aggiungo, da ormai' tanti anni, con condizioni aggiuntive di residenza ;
- il matrimonio.
https://www.senat.fr/rap/l99-132/l99-1321.html

Poi' magari in certi casi c'erano problemi relativi alla doppia nazionalità (non riconosciuta da tutti i paesi). Ma che comunque non c'entrano con quanto scitto qui sopra.

Credo che volessero che la legge francese fosse elastica come la nostra circa l'ottenimento della cittadinanza per linea di sangue.
Per la legge italiana non esistono limiti generazionali, se viene ricostruita con le corrette certificazioni la nascita di un/a avo/a nel nostro paese.
Se nessuno dei discendenti (ascendenti del richiedente ) di chi emigrò a suo tempo ha rinunciato espressamente alla cittadinanza, si può ottenere passaporto italiano anche se l'avo è espatriato 160 anni fa....
Per fare un esempio, Messi ha ottenuto il passaporto italiano e gioca da comunitario per via del trisnonno, del quale è stata certificata con sicurezza la nascita in Italia.

[quaros]

Epperò nel mondo del lavoro, soprattutto quello più specializzato mica guardi le pagelle delle medie o delle superiori, guardi l'università che ha fatto.

L'ultimo passaggio lo guardano i polli, per valutare se ti può essere utile la persona guardi il percorso (sia nel lavoro che nello sport)

[speartakle]

Epperò nel mondo del lavoro, soprattutto quello più specializzato mica guardi le pagelle delle medie o delle superiori, guardi l'università che ha fatto.

L'ultimo passaggio lo guardano i polli, per valutare se ti può essere utile la persona guardi il percorso (sia nel lavoro che nello sport)

Mica ho scritto l'ultimo passaggio. Dai su...

[Luqa-bis]

@ Jpr Williams, ma i club si chiamano Viadana, Calvisano, Petrarca non amatori

[jpr williams]

@ Jpr Williams, ma i club si chiamano Viadana, Calvisano, Petrarca non amatori

A parte che ci sono anche quelli che si chiamano Petrarca o Cavalieri o altro, ma i club non sono mai stati investiti del ruolo di rappresentativa territoriale. Non ho notizia di club di qualsiasi sport che abbiano assunto questa caratteristica se non per propria volontà, come capitò in passato alle squadre basche.
La "Nazionale" invece ha il "torto" di chiamarsi così.
Come ho detto più volte se si chiamasse Mario non avrei obiezioni circa la sua composizione.

Però
So che quando scrivo io tutti quanti pensate a quello che sicuramente penso e non a quello che ho scritto.
Ma ribadisco che stavolta volevo solo rallegrarmi del fatto che abbiamo potenzialmente una squadra decente e completa costruita totalmente da noi. Io mi sarei fermato lì, a questa manifestazione di soddisfazione. Solo che sconto il fatto che mi conoscete tutti troppo bene e quando scrivo mi rispondete su quello che penso e non solo su quello che ho scritto. Cosicchè si ricomincia a fare per la centesima volta la stessa discussione delle altre 99 volte. Che questa volta non era mia intenzione innescare.
Lo dico soprattutto per quelli che si infastidiscono a leggere; io per me non ho problemi a parlarne.

[parisgino]

Credo che volessero che la legge francese fosse elastica come la nostra circa l'ottenimento della cittadinanza per linea di sangue.
Per la legge italiana non esistono limiti generazionali, se viene ricostruita con le corrette certificazioni la nascita di un/a avo/a nel nostro paese.
Se nessuno dei discendenti (ascendenti del richiedente ) di chi emigrò a suo tempo ha rinunciato espressamente alla cittadinanza, si può ottenere passaporto italiano anche se l'avo è espatriato 160 anni fa....
Per fare un esempio, Messi ha ottenuto il passaporto italiano e gioca da comunitario per via del trisnonno, del quale è stata certificata con sicurezza la nascita in Italia.

Innanzitututto ti ringrazio per la tua tempestiva e precisa risposta. Mi permangono dei dubbi (non sulle tue spiegazioni ovviamente) ma sui commenti fatti su "L'Equipe". Non solo perché la legge francese prevede comunque la "reintegrazione" per "le persone che hanno perso la cittadinanza francese per disuso" (il che forse, ma ammetto di non esserne certo, potrebbe essere paragonabile alle normativa italiana), ma sopratutto perché, storicamente, la Francia è un paese di immigrazione e di poca emigrazione (anche se qualche episodo c'è in certi precisi periodi comunque abbastanza remoti). Alla fin fine ce ne sarebbero pochi da andare a cercare. Comunque mi fermo qui perché sto andando OT.

[giuseppone64]

mi sono perso...

[parisgino]

mi sono perso...

Colpa mia. Chiedo scusa.