Italia femminile

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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Rugbysti per sempre
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Re: Italia femminile

Messaggio da Rugbysti per sempre » 25 lug 2022, 1:04

Ma come fai a vedere la partita su quel sito? A me quando clicco dice che il sito è bloccato per violazione dei diritti d’autore o per trasmissione di materiale pornografico…

SilverShadow
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Re: Italia femminile

Messaggio da SilverShadow » 25 lug 2022, 1:08

Rugbysti per sempre ha scritto:
25 lug 2022, 1:04
Ma come fai a vedere la partita su quel sito? A me quando clicco dice che il sito è bloccato per violazione dei diritti d’autore o per trasmissione di materiale pornografico…
Mi sembra alquanto strano, è semplicemente il Facebook russo. Io lo apro senza nessun problema, forse dipende dal gestore internet e/o dall'antivirus.

FP96
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Re: Italia femminile

Messaggio da FP96 » 25 lug 2022, 1:09

L'avversario è tosto, a dir poco, ma se l'Italia avesse concluso il primo tempo in vantaggio non avrebbe rubato nulla. Peccato aver sprecato così tanto, temo una ripartenza a bomba delle canadesi

SilverShadow
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Re: Italia femminile

Messaggio da SilverShadow » 25 lug 2022, 1:18

FP96 ha scritto:
25 lug 2022, 1:09
temo una ripartenza a bomba delle canadesi
Accontentato.
Ancora una volta Canada che guadagna troppo facilmente 60 metri, poi maul e meta.

SilverShadow
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Re: Italia femminile

Messaggio da SilverShadow » 25 lug 2022, 1:23

Gravissimo errore di Rigoni, che spedisce fuori un goal line dropout regalando una mischia sui 5 metri in mezzo ai pali. Sugli sviluppi, meta che fa prendere il largo alle canadesi.
49' 26-12

SilverShadow
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Re: Italia femminile

Messaggio da SilverShadow » 25 lug 2022, 1:43

Bell'attacco dell'Italia e meta di Tounesi, non trasformata.
Peccato per l'enorme quantità di falli evitabili delle Azzurre che hanno regalato tantissimi metri alle avversarie.
Ora altra maul devastante e meta di forza delle canadesi sugli sviluppi.
65' 31-17

SilverShadow
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Re: Italia femminile

Messaggio da SilverShadow » 25 lug 2022, 2:01

Italia che riesce a segnare di nuovo su una touche canadese sbagliata, dopo aver nuovamente sprecato un attacco sui 5.
Sulla ripartenza, errore banale di trasmissione seguito da un altrettanto banale fuorigioco di rientro (lento), che regala un facile calcio in mezzo ai pali.

Finisce 34-24. Viene da chiedersi quale sarebbe stato il risultato se le Azzurre fossero riuscite ad evitare almeno la metà dei falli stupidi presi. Canada che è sembrato comunque superiore quando ha voluto premere sull'acceleratore.

Ilgorgo
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Re: Italia femminile

Messaggio da Ilgorgo » 25 lug 2022, 9:55

Pensavo peggio, come risultato. E poi fare quattro mete alle canadesi non è poco; in giugno loro hanno battuto 36-5 gli Usa e 22-10 l'Australia.
Purtroppo non si riesce a trovare gli highlights sul web
Allo stadio c'era anche almeno una tifosa italiana, una ingegnera bresciana (Cinzia Caminiti) alla quale la didascalia della foto ha storpiato il nome https://eminetracanada.com/canadian-wom ... rd/596284/

SilverShadow
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Re: Italia femminile

Messaggio da SilverShadow » 25 lug 2022, 14:05

La FIR ha caricato la partita completa su Youtube, non male come compromesso, vista anche l'ora della partita.

Ilgorgo
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Re: Italia femminile

Messaggio da Ilgorgo » 25 lug 2022, 17:48

Sparito. Ma avevo fatto in tempo a vedere la meta di Ostuni Minuzzi, bella e solitaria, e la meta finale dell'Italia, più corale ma frutto di un po' di errori da una parte e dall'altra

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giuseppone64
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Re: Italia femminile

Messaggio da giuseppone64 » 26 lug 2022, 6:35

SilverShadow ha scritto:
25 lug 2022, 14:05
La FIR ha caricato la partita completa su Youtube, non male come compromesso, vista anche l'ora della partita.
le ultime parole famose...
Scusa tesoro se sono stato un po' brusco stamani. Papà non sei stato un po' brusco, sei stato un barbaro...
mio figlio 17 anni
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mia figlia 6 anni
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Panoramixxx
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Re: Italia femminile

Messaggio da Panoramixxx » 26 lug 2022, 9:04

E' pubblicata sulla pagina di faccialibro della FIR

https://www.facebook.com/Federugby/vide ... 5111201879

Garry
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Re: Italia femminile

Messaggio da Garry » 29 lug 2022, 18:56

Da Fratelli di Rugby:

LA PRECISIONE DELL'ING. MICHELA SILLARI
Ottenuta la laurea magistrale in ingegneria civile, Michela, classe 1993, si appresta a diventare, nella vita, una manager nel settore delle costruzioni
“Precisione” è il suo motto e nessuna altra definizione è più adatta per Lei. Alla voglia di combattere che le consente di mettere a terra ragazze anche il doppio del suo peso, la trequarti centro azzurra, affianca anche nel gioco la sua “filosofia” di vita. Per Lei le indicazioni degli allenatori non sono parole da interpretare a seconda degli umori del momento ma “diktat” da eseguire con precisione millimetrica.
Parliamo della partita con il Canada, sembrava una montagna invalicabile e invece quasi, quasi…..
“Il primo tempo è stato in equilibrio. Ad inizio del secondo tempo, nella loro metà campo, ho sbagliato un grubber e ,nella stessa azione, ho preso un calcio contro che ha consentito alle Canadesi di tornare nella nostra metà campo e da lì è nata la loro meta. Non siamo riuscite, io in primis, a reagire subito a questa situazione perché non era l'inizio di secondo tempo che volevamo e che avevamo preparato. Poi ci sono stati un paio di errori quando siamo riuscite a tornare nella loro metà campo, ma non siamo riuscite a fare punti. Prima della partita non sapevamo cosa aspettarci avendo visto solo qualche video, ma in campo le sensazioni erano buone ed eravamo consapevoli che avremmo potuto vincere. Quindi, forse, abbiamo avuto un po' di frenesia nel voler recuperare il punteggio e questo ci ha portate a fare qualche errore di troppo che ha generato troppa indisciplina”
L'intervista completa qui:
https://www.facebook.com/permalink.php? ... 5716303483

"Il bello del sesso di gruppo è che se uno vuole, può anche dormire"
W. Allen

Ilgorgo
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Re: Italia femminile

Messaggio da Ilgorgo » 2 ago 2022, 10:29

da Onrugby
Continua l’avvicinamento dell’Italia alla Rugby World Cup femminile ... le azzurre affronteranno la Francia il 3 e il 9 settembre prima della partenza.
La prima delle due sfide, Francia-Italia, si giocherà il 3 settembre a Nizza, allo Stade des Arboras, con calcio d’inizio alle ore 18.
La seconda partita, Italia-Francia, si giocherà il 9 settembre a Biella, allo Stadio del Rugby, con calcio d’inizio alle ore 18.
Entrambe le partite saranno trasmesse in diretta tv da Sky Sport, e in streaming su NOW.

dal blog di Battaggia sulla Gazzetta
Andrea Di Giandomenico si gode qualche giorno di mare prima di tornare al lavoro. E’ passata una settimana dal rientro in Italia, da uno stage in Canada che ha rappresentato comunque una prima volta per il rugby femminile azzurro. Al di là del test contro una delle avversarie al Mondiale d’autunno in Nuova Zelanda, i sette giorni passati a Langford – British Columbia, alle porte di Vancouver e quindi sul Pacifico – sono stati un’esperienza unica, fondativa. Non tanto di un gruppo, ma di un modo nuovo di vivere l’essere rugbiste di queste ragazze in bilico perenne tra una condizione amatoriale e la necessità di essere nei fatti delle professioniste.
Di Giandomenico, a bocce ferme che bilancio fa di questa settimana?
“E’ stata innanzitutto un’esperienza sul piano logistico. Finché non lo vivi sulla tua pelle non ti rendi conto di cosa sia il jet-leg e di cosa vuol dire sentire che le gambe non vanno. E poi non c’era molto margine per scegliere gli orari di allenamento, con il cibo ci siamo dovuti adeguare… Le condizioni che troveremo in Nuova Zelanda. Ci siamo tolti dalla confort zone. Sportivamente forse “rammaricato” non è la parola giusta per descrivere la sconfitta con il Canada (34-24, ndr). Io credo che contro queste squadre fisiche possiamo giocarcela, perché non ci mettono in difficoltà nel gioco, sebbene la mischia e i drive siano parte del gioco stesso. Avevano delle portatrici di palla efficaci ma abbiamo dimostrato di poterle contenere. Certo, non dobbiamo sfidarle sul loro campo, ma disinnescare il loro gioco. Le penalità in questo senso non ci aiutano, perché creano penaltouche e quindi occasioni per loro. Diciamo che ci manca un po’ di gestione durante la gare, la capacità di competere senza dare opportunità: all’inizio del secondo tempo c’è stata la chiave della partita, i loro contrattacchi e i nostri errori hanno fatto sì che ci mettessimo in difficoltà da sole. Questione di attenzione. Poi ci sono state anche cose positive, il fatto di aver realizzato dei punti anche dopo aver effettuato i cambi. In generale però credo che si sia persa un’occasione. Al Mondiale noi e loro saremo squadre diverse, ma anche contro gli Stati Uniti (match d’esordio il 9 ottobre, ndr) il copione non cambierà. In sintesi potremo giocarcela, ma l’attenzione avrà un peso enorme. E poi la disciplina. Concedere 14 calci, molti dei quali evitabili, è troppo”.
Mancano poche settimane ormai. Come si lavora su due aspetti come attenzione e disciplina?
“Clara Munarini e Marius Mitrea ti appoggiano, faremo degli incontri con loro e simuleremo la gestione di momenti di gara, riprodurremo periodi di 10-15′ in allenamento per gestire determinate situazioni. Vero è che tra ciò che succede in raduno e la pressione vera della partita c’è una bella differenza, ma la consapevolezza degli aspetti da migliorare c’è. Abbiamo ben capito dove intervenire, poi per l’esecuzione serve più tempo”.
Fisicamente a che punto siete?
“Nella sconfitta consideriamo pure che loro avevano fatto il 4 Nazioni pacifico, mentre noi eravamo in pieno carico, con le gambe dure. Ora vivremo un’altra settimana di carico, poi una di riposo e un’altra di lavoro, prima di iniziare a finalizzare la preparazione per le due partite contro la Francia, il 3 settembre a Nizza e il 9 a Biella“.
Avete dei riscontri oggettivi sulla condizione delle ragazze? Cosa dicono?
“Al Gps in realtà credo poco. In generale la Fir ci ha dato la possibilità di allenarci al meglio e i preparatori dei vari club, che ringrazio, collaborano al massimo. Si può anche dire che sarà l’Italia più preparata di sempre a un Mondiale, ma non è che le altre stanno a guardare. Il rugby femminile è una progressione continua, ci sarà una crescita collettiva in questa Coppa del Mondo e la prossima sarà ancora più competitiva. Del resto basta guardare il livello dell’Europeo di calcio femminile per capire come ormai le ragazze viaggino forte”.
Quali tappe quindi verso il Mondiale?
“Un raduno a Parma dal 5 al 7 agosto, un secondo dal 19 al 21, poi dal 30 agosto per 10 giorni ci sarà la finestra di preparazione e di svolgimento dei due test con la Francia. l 20 ci ritroveremo per partire verso la Nuova Zelanda, dove avremo una settimana per smaltire il fuso e per iniziare a muoverci e un’altra per preparare la prima partita (9 ottobre contro gli Usa, il 16 ottobre contro il Canada, il 23 contro il Giappone). Le ragazze comunque seguiranno un programma fisico messo a punto da Giovanni Biondi, che ha fatto un grande lavoro di programmazione per renderlo il più possibile individualizzato, in modo che sia flessibile anche per le esigenze delle ragazze nella settimana di stacco”.
Qualcuna si è tirata indietro? Ha detto “Andrea, purtroppo non posso venire”?
“Piuttosto si farebbero torturare. Hanno lottato in tante per avere ferie, permessi, aspettative. Con la Francia non tutte saranno disponibili per entrambe le partite, ci sarà chi ne potrà fare solo una perché ha già dovuto prendere il lungo periodo di assenza per il Mondiale. Questo fa parte della nostra realtà. Non è un contratto che la fa cambiare, è una questione di sistema. La vita di queste atlete è altro, ci sono competenze lavorative importanti. C’è questa famosa zona grigia tra professionismo e dilettantismo da gestire”.
Il Giappone sarà la terza avversaria. Cosa si aspetta?
“Non la sottovalutiamo. Non ci sarà la stessa fisicità che troveremo contro Usa e Canada, noi come loro siamo squadre più dinamiche e abbiamo il massimo rispetto. Per ora però pensiamo alle prime due partite che saranno molto sfidanti sul piano fisico. Tutte le squadre del resto si faranno trovare pronte. Comprese le Figi, che hanno appena giocato ai Giochi del Commonwealth con il Seven. Alla fine le ragazze saranno le stesse”.
Di Giandomenico, Franco Smith lascia il posto da direttore dell’élite. E’ stato contattato per prendere il suo posto?
“No, non mi hanno contattato. O forse non mi sono fatto trovare io (ride, ndr)”.

Guido_53
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Re: Italia femminile

Messaggio da Guido_53 » 5 ago 2022, 16:20

https://www.onrugby.it/2022/08/05/irlan ... ile-rugby/
Come stanno facendo gli irlandesi dovremmo fare noi, senza vie di mezzo. Ci sono due settori in cui siamo all'altezza, U20 e femminile, cerchiamo di tenerceli stretti.

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