U18 stagione 2022/23

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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Mr Ian
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Re: U18 stagione 2022/23

Messaggio da Mr Ian » 21 feb 2023, 8:21

GrazieMunari ha scritto:
20 feb 2023, 22:02
Mr Ian ha scritto:
20 feb 2023, 18:47
Graziemunari ti posso dire come lavora il centro più vicino a me. Praticamente 1/2 volte alla settimana i ragazzi si allenano assieme i ragazzi, che poi fondamentalmente il centro pesca da 2/3 società, arrivano ad una 40 si e no.
Quasi tutte le settimane arrivano dalla Fir tecnici di primo livello, la seduta è aperta a tutti e sarebbe bene frequentare il più possibile per accrescere il proprio bagaglio tecnico di allenatore. Io sono andato solo una volta, farmi 200 km a mie spese non è il massimo...poi con tutti gli impegni, peggio ancora. Però mi rammarico di non poter andare.
La cosa più grave però è che si gioca poco, mancano le squadre. Fino alla Campania la situazione è simile, se non peggio.
Per cui dal bacino di reclutamento togli mezza italia...
qua ci vorrebbero le stanze del tempo, altro che accademie.
Grazie Mr Ian, immagino la difficoltà, sì...
Altra domanda: ma rendere disponibili lezioni, allenamenti e video-analisi tramite una piattaforma online gratuita aperta a tutte le società è già stata fatta come cosa? E' mai stata chiesta? E' programmata per il futuro?
Non è ovviamente come assistere dal vivo ma di sicuro aiuta
La FIR ha messo in piedi una piattaforma online dove iscriversi ai corsi, online e in presenza, scaricare materiale formativo e quant altro...
Ovviamente i mezzi ci sono, sta poi a noi adattarli al materiale a disposizione...

crouchbindset
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Re: U18 stagione 2022/23

Messaggio da crouchbindset » 21 feb 2023, 8:40

Italos ha scritto:
21 feb 2023, 0:21
Si è parlato di rugby in periodo di covid e sport - rugby - nelle scuole. Magari posso dirvi cosa ho visto qui..

Mio figlio gioca negli U15. Ha cambiato scuola perché la scuola dov'era aveva poco rugby. Adesso è in una scuola che gioca di più e non hanno mai problemi a trovare scuole nel raggio di 25-30 km con cui giocare. Sicuramente è strano sostenere che le scuole sono poche. Ed il fatto che sono sempre le stesse scuole ad offrire lo sport significa che chi vuole giocare a rugby sa dove andare.

Nel club, durante il covid ovviamente non si poteva giocare ma gli allenatori continuavano a suggerire esercizi che potevano fare a casa. Appena hanno riaperto uno spiraglio si riunivano. Ogni 15-20 minuti si fermavano per disinfettare mani e palloni. Non si potevano fare mischie o ruck, però si allenavano. Non hanno avuto una riduzione di numeri, anzi forse dopo il covid sono aumentati, ma quello è dovuto al fatto che molti ragazzini sono andati in "secondary schools" dove giocavano a rugby ed hanno scoperto lo sport.

Non so com'era - o com'è - la situazione in Italia, ma qui in Inghilterra non vedo un impatto da covid.
Questa analisi di dati dice che i numeri inghilterra post covid sono scesi

https://www.statista.com/statistics/421 ... ngland-uk/
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Italos
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Re: U18 stagione 2022/23

Messaggio da Italos » 21 feb 2023, 8:47

Sicuramente è più affidabile della mia osservazione singola, basata su un campione minimo. Ma il club di mio figlio ha due squadre, con sostituti, all'U15, la cittadina a 6 km ha un club che continua l'attività a quest'età e quella a 10km anche. Hanno fatto in triangolare due settimane fa.

Credo sia fisiologico che i numeri siano scesi ma nel mio piccolo mondo non vedo situazioni tragiche

crouchbindset
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Re: U18 stagione 2022/23

Messaggio da crouchbindset » 21 feb 2023, 8:54

Italos ha scritto:
21 feb 2023, 8:47
Sicuramente è più affidabile della mia osservazione singola, basata su un campione minimo. Ma il club di mio figlio ha due squadre, con sostituti, all'U15, la cittadina a 6 km ha un club che continua l'attività a quest'età e quella a 10km anche. Hanno fatto in triangolare due settimane fa.

Credo sia fisiologico che i numeri siano scesi ma nel mio piccolo mondo non vedo situazioni tragiche
Senza dubbio tragiche cone in Italia no, poi ogni club fa storia a se per un club che non ha subito ripetcussioni ce ne sono che invece le hanno subite.

Cercheró dato in altre home unions e Francia, in NZ so già che c’è stata perdita.
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crouchbindset
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Re: U18 stagione 2022/23

Messaggio da crouchbindset » 21 feb 2023, 9:58

Pubblicato il podcast con l'intervista ad Aboud per chi fosse interessato:

https://open.spotify.com/episode/089wUQeL077gRv5uGq4ygr

Interessante il punto sul restringere e focalizzare l'attenzione sulla qualitá come primo step. La necessitá di controllare al meglio il percorso in maniera qualitativa piú che quantitiva in quel momento non essendoci l'infrastruttura scolastica a disposizione.

Tutta la metafora sul vino secondo me é ben messa e da una bella idea, la cementificazione della vigna che avevano faticosamente messo su forse é un po' dura come immagine ma capisco bene che dal suo punto di vista sia cosí. Molto duro sulle under e cosa sta succedendo nell'ultimo biennio ma onestamente io non mi sento di dire che abbia torto.
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Garry
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Re: U18 stagione 2022/23

Messaggio da Garry » 21 feb 2023, 10:40

Come ho scritto nel thread sull'U20, davvero un ottimo link, che fa capire parecchie cose.

Siamo in diversi, qui, a pensarla come lui, e non da oggi

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Mr Ian
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Re: U18 stagione 2022/23

Messaggio da Mr Ian » 21 feb 2023, 10:57

Di Aboud ne hai avuto solo uno, c'è ne sarebbero voluti almeno uno per regione e così non é.
Lui giustamente difende il suo lavoro, ai posteri la sentenza. Ma saranno sempre giudizi condonato da eventi da noi non controllabili

crouchbindset
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Re: U18 stagione 2022/23

Messaggio da crouchbindset » 21 feb 2023, 11:08

Per me il punto fondamentale sono i diversi stadi di un movimento. Oggi l'Italia per me ha ancora bisogno del suo modello che si focalizza sulla qualitá anche in maniera ristretta come numero ma per far si che non si disperdano energie.
 
Al contempo serve il lavoro per aumentare la quantitá che peró non sarebbe formazione di alto livello ma partecipazione come programma. Se si fosse di successo nell'aumentare i numeri allora si puó discutere il passo che si sta provando a fare oggi. 

Aboud difende un lavoro che stava dando risultati, puó pesare dirlo ma non dirlo vuol dire non vomer amettere dri meriti che hanno dei fatti/risultati a supporto.
 
Quando mesi fa dicevo che non é che in Irlanda da quando se n'é andato non abbiano cambiato le cose mi riferisco a questo, oggi in Irlanda si é usciti dal sistema delle scuole e basta, il Leinster ha e sta investendo forte sul mettere su centri d'eccellenza sul territorio che lavorano coi club e quei ragazzi fuori dalle grandi rugby schools. 
Osborne per esempio viene da quel percorso non dalle scuole. Nel Munster Costello da quando é arrivato ha anche messo su in moto un sistema coi club che si addice molto piú alla loro realtá. 
Quando nel finale Aboud dice che quando ha contattato la IRFU ha avuto una risposta da quanto si capisce tiepidina é perché la IRFU si sta muovendo con nuovi percorsi dovuti ad una realtá diversa.
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Re: U18 stagione 2022/23

Messaggio da Garry » 21 feb 2023, 12:15

Speriamo che Aboud abbia ragione nella prima parte ("nel 2027 l'Italia sarà anche molto meglio di adesso...") e abbia drammaticamente e assolutamente torto con la seconda parte del suo ragionamento...
Questo per chi crede nella fortuna, perché ragionando seriamente non si vede come potremo saltarci fuori

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Re: U18 stagione 2022/23

Messaggio da jpr williams » 21 feb 2023, 14:16

Io provo a fare un parallelismo che forse è una stupidaggine, nel qual caso prego chi conosce la materia di dirmi: "è una stupidaggine".
Un sistema diffuso sul territorio dal punto di vista formativo si può reggere solo ed unicamente, secondo me, sulla presenza di club professionistici parimenti diffusi sul territorio.
Se l'Italia avesse un vero campionato nazionale serio come ce l'hanno paesi a noi paragonabili per dimensioni territoriali e popolazione (come Francia e UK) allora avrebbe un senso imperniare la formazione su un modello diffusivo anzichè accentrato perchè i club avrebbero strutture proprie di livello elevato unite alla capacità di costituire una rete proficua con le realtà del proprio territorio che il club capofila sarebbe in grado di sostenere e sussidiare onde rendere la collaborazione produttiva.
Ma il nostro sistema non è questo, e quindi mi sembra irrealistico prescindere, allo stato attuale delle cose, da un modello federale accentrato com'era quello delle accademie in grado di fornire formazione di alto livello necessaria alla bisogna.
E' sconsolante la lettura dei post in cui il mio amico Ian, una delle persone più dedite, competenti ed appassionate che io conosca nel settore della formazione, racconta delle difficoltà che il territorio "concreto" e non quello immaginario di Innocenti e del suo modello presenta. Pochi giocatori, poche occasioni, strutture lontane a distanze praticamente impossibili. Una cosa così è frustrante in primis per chi ci lavora.
Non sta in piedi.
Se c'è il collo di bottiglia nel rugby dei "grandi", con due squadre in tutta Italia, non si capisce come dovrebbe fare quello dei "piccoli" ad essere diffuso sul territorio.
Però, ripeto, se ho scritto cacchiate prego chi ne capisce di dirmelo. :roll:
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)

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Re: U18 stagione 2022/23

Messaggio da Luqa-bis » 21 feb 2023, 16:46

Boh, per dirla brutale

Se vuoi fare formazione devi avere numeri e maestrìa e risorse
In Italia il progetto iniziale del periodo Gavazzi era molto interessante.
40-50 aree di reclutamento
9 centri di crescita
1 centro di eccellenza

Si poteva discutere sulla piramide e sull'eccessivo accentramento federale, ma il senso di un sistema di formaizone organizzato dal cnetro federale c'era.
Poi sono arrivate le polemiche (perché le teste pensanti quelle non mancano mai) e le difficoltà con le risorse ( i dindi).
Quindi s iè scesi a 4 (e lì è partito il fuoco incrociato:
1. "Il sud dimenticato"
2. il Nordest culla sottomesso
3. le rivalità di campanile per gli altri centri

Su tutto questo la tormenta pandemica: vissuta sia nella periferia rurale che nelle piccole parrocchie dove la pratica era più diffusa.
Al quale si aggiungono scelte da valutare
Sino al 2019 U18 elite , 4 gironi da 10
Adesso Elite U19 2 gironi da 10.
Al netto della selezione imposta, sparite oltre metà delle realtà piemontesi e lombarde, sparite quelle liguri, le campane, le siciliane.

Quelle 20 squadre sono una necessità imposta dalla demografia, dalla pandemia, dalla crisi economica o dal livello medio ?
Quei 20 club sono in grado di costituire un nocciolo duro formativo e collaborare tra loro?

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Re: U18 stagione 2022/23

Messaggio da SilverShadow » 21 feb 2023, 17:25

jpr williams ha scritto:
21 feb 2023, 14:16
...
Io sono perfettamente d'accordo con tutto questo ragionamento. Tuttavia, non riesco a capire perché, dopo averlo fatto, tu sia avverso alle franchigie.
Per lo stesso principio, proprio perché l'intero movimento non riesce a fornire abbastanza risorse e giocatori di qualità per due squadre, non vedo come diluendoli in 10 la situazione migliorerebbe.
Con Aboud, forse si sarebbe riusciti nel giro di altri 3 anni ad avere abbastanza giocatori forti anche per rendere competitive le Zebre. A quel punto, ma solo a quel punto, ci sarebbe stato un travaso di giocatori in Top10, di minor qualità ma comunque di livello maggiore all'attuale, che avrebbe permesso di rendere più performante il Top10. Poi, a lungo termine, mettiamo 10 anni, ci sarebbero stati i presupposti per abbandonare le franchigie e tornare ad avere un campionato nazionale di medio livello.

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Re: U18 stagione 2022/23

Messaggio da crouchbindset » 21 feb 2023, 17:31

Silvee non so se gli step da te indicati sarebbero avvenuti, non vedo in Irlanda wuel circolo virtuoso che tu dici che permetterebbe di abbandonard il sistema franchigie attuale per esempio.
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Re: U18 stagione 2022/23

Messaggio da giuseppone64 » 21 feb 2023, 18:34

la domanda è pechè aboud è andato via? perchè non gli è stato offerto un contratto di 15 anni?
Scusa tesoro se sono stato un po' brusco stamani. Papà non sei stato un po' brusco, sei stato un barbaro...
mio figlio 17 anni
Amore sbrigati che facciamo tardi a scuola! Mi sbrigo solo se mi ripeti che sono la più bella del mondo.
mia figlia 6 anni
MA CHE ORA E'?
mia moglie
Molti amici molto onore
Io

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Re: U18 stagione 2022/23

Messaggio da Garry » 21 feb 2023, 18:39

giuseppone64 ha scritto:
21 feb 2023, 18:34
la domanda è pechè aboud è andato via? perchè non gli è stato offerto un contratto di 15 anni?
Una questione politica. Come succede spesso negli avvicendamenti, si voleva una discontinuità con il passato.
Inoltre l'intenzione era di smantellare la struttura messa in piedi da Aboud ed Ascione, per cui probabilmente se anche non l'avessero mandato via, se ne sarebbe andato lui, secondo me.

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