nazionale e test fisici

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

bosch
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Messaggio da bosch » 9 ago 2005, 15:22

legge sulla privacy permettendo, qualcuno ha notizie sulle condizioni fisiche e sui risultati dei test di valutazione preparati da pv e affrontati da tutti gli azzurri al nevegal?

egon
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Messaggio da egon » 9 ago 2005, 19:30

Caro Bosch, temo che non si andrà oltre le scarne notizie che puoi tranquillamente leggere nel sito della FIR.
<BR>Qualcosina é trapelata nell\'intervista a PB.
<BR>Te la riporto, nonostante l\'avessi già messa nel thread \"LA META: Il KILO RUGBY UCCIDE IL RUGBY? ovvero il rugby per pochi...\".
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<BR><!-- BBCode Start --><A HREF="http://www.federugby.it/news.asp?28477" TARGET="_blank">http://www.federugby.it/news.asp?28477</A><!-- BBCode End -->
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<BR>RADUNO AZZURRO DI NEVEGAL, TRA I PIU\' VELOCI SPUNTA IL PILONE RIZZO. BERBIZIER: \'\'UN ESEMPIO DA SEGUIRE\'\'
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<BR>8/8/2005, Nevegal (Belluno) – Nel primo giorno di raduno a Nevegal, il Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Pierre Berbizier si è limitato ad osservare i test fisici a cui si sono sottoposti gli atleti da lui convocati per il primo impegno della stagione 2005/2006 e, a metà della giornata, ha potuto stendere un primo bilancio:
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<BR>“La prima sensazione, il primo riscontro dei test fisici – esordisce l’ex mediano di mischia della Francia – è che ci sia molto da lavorare. I test fisici non sono selettivi, certo, ma offrono comunque delle indicazioni e non hanno mostrato il raggiungimento dell’alto livello necessario.
<BR>Qualcuno ha fatto bene, ma non certo tutti i 45 convocati.
<BR>I giocatori – prosegue il CT Azzurro – devono prendere coscienza del fatto che bisognerà darsi da fare per poter essere competitivi ai massimi livelli, per i quali è necessaria una preparazione fisica superiore a quella attuale. Basti pensare – incalza Berbizier – a quanto visto sabato scorso nel match di Tri-Nations tra Sudafrica e Nuova Zelanda: il gap c’è ed è vistoso.
<BR>I Mondiali di Francia 2007 sono dietro l’angolo ed è obbligatorio comprendere, da parte della squadra, come il tempo a disposizione per colmare il divario sia davvero brevissimo”.
<BR>
<BR>Tornando ai test, si è detto comunque di atleti che hanno offerto buoni riscontri nelle prove di velocità….
<BR>“Tra i trequarti, sui 10, 30 e 50 metri, i più veloci sono stati Samuele Pace, Gonzalo Canale e Pablo Canavosio mentre tra gli avanti il prima linea Michele Rizzo si è inserito tra i due flanker Silvio Orlando ed Andrea Benatti.
<BR>Ecco, Rizzo (che ha esordito in Nazionale lo scorso 25 giugno a Melbourne, contro l’’Australia ndUfficioStampa) è maturato moltissimo da prima del tour estivo ad oggi ed è un esempio di come si possa crescere e di come e con chi sia necessario lavorare”.
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<BR>Dunque, condizione fisica da migliorare. Ma come? E quando?
<BR>“E’ chiaro che non è possibile migliorare la preparazione fisica soltanto tramite i raduni Azzurri. E’ necessario che i giocatori comprendano che questo accrescimento della preparazione deve avvenire in seno alle Società e per loro iniziativa. Se non bastasse, sanno che lo staff della Nazionale è a loro disposizione per farli lavorare propriamente. Ma più di ogni altra cosa, non mi stanco di ripeterlo, è indispensabile che i ragazzi abbiano la chiara la volontà di impegnarsi, e molto, per arrivare all’alto livello“
<BR>
<BR>Al raduno di Nevegal, si è detto, sono presenti 45 atleti: questi giocatori rappresentano la rosa su cui impostare il lavoro tanto della Nazionale Maggiore che della Nazionale “A”?
<BR>“Al prossimo raduno, in programma l’11 settembre, questo gruppo di 45 atleti verrà ridotto a 30.
<BR>I 15 esclusi – tutti giovani che potranno tornare utili in prospettiva futura - parteciperanno comunque all’ampia attività della Nazionale A per accrescere il proprio bagaglio di esperienze internazionali in vista di un loro re-inserimento nella prima squadra”.
<BR>
<BR>Terminati i test fisici, sarà soprattutto l’uso del pallone a scandire i prossimi giorni di allenamento…
<BR>“La parte fondamentale di questo raduno è dedicata al movimento generale, che ritengo necessiti di maggiori attenzioni rispetto alla parte fisica, su cui gli atleti dovranno concentrarsi successivamente.
<BR>Ho convocato 45 atleti a questo raduno per avere a disposizione tre squadre complete da alternare sul campo nei movimenti generali, con una squadra impegnata con la palla in mano, una in opposizione ed una pronta a fare il proprio ingresso sul campo”.
<BR>
<BR>A poco più di un mese dal ritorno dal tour estivo in Argentina ed Australia e dopo i primi turni del Tri-Nations quale idea ha potuto farsi Berbizier del panorama internazionale del momento?
<BR>“Ritengo che le formazioni dell’Emisfero Sud godano, specialmente a livello fisico, di una marcia in più.
<BR>E’ per questo che, per colmare il divario, si deve lavorare non solo sui movimenti specifici del gioco del rugby ma anche sulla fisicità. Per quanto riguarda questo raduno penso positivo: si sta lavorando con buona disponibilità di spirito. Una volontà necessaria, ma non ancora sufficiente per l’alto livello.
<BR>Per quello, lo dico ancora una volta, ci vuole qualcosa di più: sia a livello tecnico che a livello fisico”.
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<BR>Giuliana :-D

TommyHowlett
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Messaggio da TommyHowlett » 10 ago 2005, 6:35

Mi piace questo approccio di PB. Finalmente un ct che dice le cose come stanno, non come sono nel mondo dei sogni (di JK, ad esempio). A quanto pare, gli stessi test fisici che gli scorsi anni scartavano al massimo due-tre giocatori, ora dovrebbero promuoverne al massimo tre o quattro. Sinceramente credo di più a queste ultime valutazioni. Il livello italiano, parlo di campionato, è quello che è, dalle giovanili ai senior; il livello degli altri è fuori portata al momento. Che sia la volta buona per una svegliata generale delle società e, perchè no, della federazione?
Non so se i miei giocatori bevono whisky. So che bevendo frappé non si vincono molte partite.

ilfilosofo
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Messaggio da ilfilosofo » 10 ago 2005, 7:15

Mi trovi in sintonia con le tue affermazioni Tommy, la lucidità mentale la può dare solo una buona preparazione fisica, in un rugby che oggi più di ieri ha meno tempi morti e che viene giocato dal 1 minuto all\'80 con movimenti in campo che solo 10 anni fa erano impensabili. Nel gioco di oggi, come sappiamo, aumenta la possibilità di vittoria la squadra che riesce a creare più fasi di gioco consecutive, questo significa che attacco e difesa sono fondamentali e che entrambe i teams devono sopportare stress fisici e mentali tripli rispetto al passato. Poco tempo fa,
<BR>era innimaginabile pensare che un pilone riuscisse a superare in velocità una terza linea (Rizzo) o che realizzasse una meta come estremo inserito nei 3/4.
<BR>Questo è il rugby di oggi, TOTALE.

bosch
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Messaggio da bosch » 10 ago 2005, 7:23

e allora perchè qualcuno che conosce da vicino il buon pilon-scheggia rizzo ce ne parla un po\' più approfonditamente?

ilfilosofo
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Messaggio da ilfilosofo » 10 ago 2005, 8:30

io conosco suo padre, ed è un tipo spigoloso...... :-P

bogi
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Messaggio da bogi » 10 ago 2005, 9:50

Eh, il mondo è bello perchè è vario.
<BR>
<BR>Appena insediato, Kirwan introdusse la pratica dei test Fisici.
<BR>Addirittura la prima volta furono resi pubblici gli esiti.
<BR>Erano pubblici anche i tempi minimi da raggiungere nella corsa divisi per categoria (piloni seconde trequarti ecc.)
<BR>Risiultarono anche degli esclusi eccellenti (Toncon , Checchinato ...... ) che recuperarono in un secondo momento.
<BR>Nel sito si levarono aspre critiche perchè, dicevano i contrari, non si valuta un rugbysta dai test fisici ma da altre caratteristiche.
<BR>
<BR>
<BR>Ora salta fuori che i test li ha inventati Berbizier,
<BR>Che la severità è giusta.
<BR>
<BR>Wow......
<BR>
<BR>Allora non esistono cose giuste o sbagliate, dipende solo da chi le fa, anzi dal periodo in cui le fa.
<BR>
<BR>

Paolo_da_Cannaregio
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Messaggio da Paolo_da_Cannaregio » 10 ago 2005, 10:01

eh, eh...
<BR>sei seduto in riva al fiume, bogi?

egon
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Messaggio da egon » 10 ago 2005, 10:20

Bravo, bravissimo, Bogi.
<BR>Era quanto tentavo di dire, ieri mattina, nel mio intervento nel thread \"LA META: Il KILO RUGBY UCCIDE IL RUGBY? ovvero il rugby per pochi...\".
<BR>Ormai sei diventato come un prigiatissimo vino d\'annata.
<BR>Bisogna \"sorseggiarti\" a piccole quantità per poterti apprezzare nel migliore dei modi.
<BR>
<BR>
<BR>
<BR>Giuliana ;-)

BOBMORSE59
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Messaggio da BOBMORSE59 » 10 ago 2005, 10:46

Vero quello che dice Bogi, è stato JK ad introdurre i test e, badate, non solo in nazionale. I giocatori dovevano farli anche a livello di club ed erano verificati dallo staff anche in quella sede.
<BR>Se poi adesso sono stati alzati i parametri di tali test non lo so, ma la primogenitura spetta a Kirwan.

bogi
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Messaggio da bogi » 10 ago 2005, 11:22

<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 10-08-2005 alle ore 10:01, Paolo_da_Cannaregio wrote:
<BR>eh, eh...
<BR>sei seduto in riva al fiume, bogi?
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>No no, dalle mie parti in riva ai fiumi c\'è un sacco di umidità.
<BR>
<BR>Rischio i reumatismi.
<BR>
<BR> 8-) 8-) 8-) 8-)

ursula
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Messaggio da ursula » 10 ago 2005, 17:22

<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 10-08-2005 alle ore 07:23, bosch wrote:
<BR>e allora perchè qualcuno che conosce da vicino il buon pilon-scheggia rizzo ce ne parla un po\' più approfonditamente?
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>E\' un ragazzo serio, bravo, con grande passione per il rugby e deciso ad arrivare in alto. E sono sicura che ce la farà. Forse un po\' troppo \'buono\' in campo ma ha tempo per maturare. Io mi auguro di vederlo presto in campo con la maglia azzurra!

egon
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Messaggio da egon » 10 ago 2005, 18:24

Caro Bosch, a quanto pare ci sono delle novità.
<BR>Pascal Valentini ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni sullo stato di forma dei nostri azzurri.
<BR>Ti riporto l\'intervista proposta dal sito della FIR.
<BR>
<BR>
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<BR><!-- BBCode Start --><A HREF="http://www.federugby.it/news.asp?28519" TARGET="_blank">http://www.federugby.it/news.asp?28519</A><!-- BBCode End -->
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<BR>RADUNO AZZURRO DI NEVEGAL: IL PUNTO DEL FITNESS TRAINER PASCAL VALENTINI
<BR>
<BR>10/8/2005, Nevegal (Belluno) - Pascal Valentini, punto fisso ormai da 3 anni per la preparazione fisica, sempre in crescita, degli Azzurri dopo due giorni di test fa il punto per quanto riguarda, in particolare, la parte muscolare della condizione dei giocatori radunati a Nevegal.
<BR>
<BR>“E’ necessario premettere che questa volta i test hanno necessità di una lettura critica perchè i giocatori si sono presentati ad un livello di preparazione eterogenea. Li possiamo dividere in tre gruppi: quelli che arrivano da un’attività intensa nei mesi estivi, vale a dire il lungo tour nell’Emisfero Sud ed la dura Coppa del Mondo U21: questi hanno sfruttato il periodo di luglio per il necessario riposo e pertanto non potevano essere al 100% della condizione; il secondo gruppo si riferisce a quelli che sono rimasti in Italia e che hanno ripreso con le proprie Società la preparazione da quattro a due settimane e pertanto hanno conseguito un discreto livello. Il terzo gruppo è formato dagli infortunati, Fermi chi da uno chi da due mesi, ed ovviamente il loro livello è ancora piuttosto basso. Ciò considerato le performance in palestra mediamente hanno mostrato un livello superiore a quello di dicembre 2004, a ridosso del 6 Nazioni. Quindi diciamo confortante”.
<BR>
<BR>Qualche perfomance interessante?
<BR>“Diverse. Castrogiovanni ha dimostrato di essere un uomo da palestra ed è stato capace nello squat di sollevare 205 chili e 130 di girata. Sono numeri di valore internazionale.
<BR>Anche Parisse è in bella forma (ha raggiuntoi 108 chili di muscoli ndr) con 180 chili di squat ed anche i suoi dati sono di sicuro livello. Interessanti anche le prestazioni dei giovani, in particolare Rizzo ha confermato le sue qualità muscolari così come Mannato…”
<BR>
<BR>E per quanto riguarda i trequarti niente di particolare?
<BR>“Sicuramente Canale ha confermato le sue grandi qualità muscolari con 112 chili di girata. E’ in bella forma”.
<BR>
<BR>Quale il programma per il futuro?
<BR>“Il processo di crescita della condizione fisica proseguirà nei club di appartenenza. Noi cercheremo di collaborare e coordinarci con l’obiettivo di arrivare ai Jaguar Test Match di novembre nelle condizioni migliori. Mi recherò nei prossimi giorni presso le Società per incontrarmi con i preparatori fisici dei club e verificare con loro dove intervenire per coordinarci al meglio\'\'.
<BR>
<BR>Questi allenamenti di Berbizier di movimento generale molto intenso hanno caratteristiche anche allenanti fisicamente?
<BR>\'\'Certamente. Specie dal punto di vista cardio. Ma, naturalmente, non si può su questi allenamenti per una crescita di condizione poichè dopo questo raduno di cinque giorni ne seguiranno due di un paio di giorni a settembre e ottobre nel corso dei quali non sarà possibile certamente fare granchè e questo va fatto insieme ai club\'\'.
<BR>
<BR>Negli ultimi tre anni questa Nazionale è andata sempre in crescita?
<BR>\'\'Diciamo che ha attraversato tre periodi: quello che va dall’estate 2002 alla Coppa del Mondo, passando per il tour 2003 che portò la squadra ad una dinamica fantastica. Nel 2004, a cominciare dal tour estivo, c’è stato un calo; nel 2005 la crescita è partita bene sin dall’inverno e prosegue in un accrescimento che ci porterà a raggiungere il top in due anni per la Coppa del Mondo 2007\'\'.
<BR>
<BR>
<BR>
<BR>
<BR>Giuliana :-D

ilfilosofo
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Messaggio da ilfilosofo » 10 ago 2005, 21:23

In esclusiva vi rilascio l\'intervista del padre del nuovo pilone nazionale Rizzo, che è adesso accanto a me:
<BR>Come lo descrivi tuo figlio?
<BR>- E\' un appassionato del rugby e quindi disposto ad impegnarsi seriamente per poter dare anche la sua parte in campo se ne avrà l\'opportunità.
<BR>Ma la vostra passione per il rugby è una questione di famiglia?
<BR>- Anche se io non ho mai giocato, il rugby è stato sempre una mia passione che ho trasmesso ai miei figli.
<BR>Che si prova a vedere il proprio cognome, rappresentato dal figlio, nella rosa della nazionale?
<BR>- Una soddisfazione unica, che corona anni di sacrifici e di speranze, specialmente per chi come me non ha mai calcato il terreno di gioco.
<BR>La presenza del figlio in nazionale rappresenta la soddisfazione di tutta la famiglia.
<BR>Auguro al mio Michele tutta la felicità del mondo.
<BR>

bosch
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Messaggio da bosch » 11 ago 2005, 6:38

grande filosofo !!

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