Quali prospettive?
Moderatore: Emy77
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Dopo una settimana di riposo per acciacchi vari (a proposito non potevo neanche immaginare quale sofferenza potesse produrre giocare pilone fino a quando non ho fatto due partite consecutive) ritorno sul sito e trovo notizie per niente piacevoli.
<BR>Prima Bergamauro, poi Troncon sembrano scesi dal treno del 6nazioni 2004. Si aggiunga che la nazionale non ha trovato un allenatore specifico per i tre quarti.
<BR>Ora, a parte tutte le considerazioni che abbiamo già fatto sul mondiale e i suoi protagonisti, non vi pare che il 6nazioni si avvicini con un po\' di problemi per i nostri eroi azzurri? Ritenete che le terze linee possano ben figurare come al mondiale o rimpiangeremo Bergamauro? I sostituti di Troncon sono in grado di non farne sentire la mancanza?
<BR>Ciao a tutti.
<BR>Prima Bergamauro, poi Troncon sembrano scesi dal treno del 6nazioni 2004. Si aggiunga che la nazionale non ha trovato un allenatore specifico per i tre quarti.
<BR>Ora, a parte tutte le considerazioni che abbiamo già fatto sul mondiale e i suoi protagonisti, non vi pare che il 6nazioni si avvicini con un po\' di problemi per i nostri eroi azzurri? Ritenete che le terze linee possano ben figurare come al mondiale o rimpiangeremo Bergamauro? I sostituti di Troncon sono in grado di non farne sentire la mancanza?
<BR>Ciao a tutti.
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Bergamauro non avrebbe giocato comunque, e comunque è un peccato perchè è il nostro talento più puro.
<BR>
<BR>Sarà difficilissimo sostituire Troncon, soprattutto perchè la nostra nazionale vive di iniziative individuali dei singoli, ed uno come lui riusciva ogni tanto a mettere un po\' di ordine, sarà dura trovare qualcuno alla sua altezza.
<BR>
<BR>Il c.t. rimane Kirwan (che a me non piace come c.t.) e saranno contenti i suoi ammiratori (aumentati dopo il mondiale).
<BR>
<BR>Speriamo bene.
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<BR>Luighi.
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<BR>Sarà difficilissimo sostituire Troncon, soprattutto perchè la nostra nazionale vive di iniziative individuali dei singoli, ed uno come lui riusciva ogni tanto a mettere un po\' di ordine, sarà dura trovare qualcuno alla sua altezza.
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<BR>Il c.t. rimane Kirwan (che a me non piace come c.t.) e saranno contenti i suoi ammiratori (aumentati dopo il mondiale).
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<BR>Speriamo bene.
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<BR>Luighi.
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THE REVOLUTION WILL NOT BE MOTORIZED.
NO OIL PLAY RUGBY
(pensa globalmente,pedala localmente; La rivoluzione non sarà motorizzata;Stai Senza Benza: Gioca a Rugby).
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Senza voler essere troppo riduttivo uno dei motivi che per me spinge ad allargare il numero dei convocabili \"stranieri\" e\' che la federazione ha necessita\' di risultati.
<BR>Anche perche\' la mancanza di questi puo\' provocare cambi ai vertici federali, cosa che evidentemente non e\' gradita (e non c\'e\' da biasimarli).
<BR>Io sono per una via di mezzo. Alcune colonne portanti storiche, alcuni giovani ed innesti di peso convocabili in un numero ragionevole che alzino il livello della squadra e che di conseguenza si trascinino dietro anche i giovani facendoli crescere.
<BR>Per quanto riguarda il coach dei 3/4 credo che si deva lavorare PRIMA del torneo non durante su quelle fasi che hanno bisogno di tempo per essere assimilate e perfezionate.
<BR>Anche perche\' la mancanza di questi puo\' provocare cambi ai vertici federali, cosa che evidentemente non e\' gradita (e non c\'e\' da biasimarli).
<BR>Io sono per una via di mezzo. Alcune colonne portanti storiche, alcuni giovani ed innesti di peso convocabili in un numero ragionevole che alzino il livello della squadra e che di conseguenza si trascinino dietro anche i giovani facendoli crescere.
<BR>Per quanto riguarda il coach dei 3/4 credo che si deva lavorare PRIMA del torneo non durante su quelle fasi che hanno bisogno di tempo per essere assimilate e perfezionate.
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CarissimaEgon,
<BR>resto sempre affascinato dall tua prosa elegante ed incisiva, per tanto mi duole oltremodo confessare che ho una opinione differente dalla tua,mi auguro che non te ne dolga oltremodo.
<BR>
<BR>1) Capitolo ifortuni:
<BR>Non mi sembra che pregiudichino più di tanto le nostre aspettative in funzione del 6N, in fondo a parte Troncon gli altri sono normalemente destinati alla panchina se non addirittura alla tribuna.
<BR>
<BR>2) Capitolo elegibili:
<BR>Nella sua intervista Kirwan diceva di aver concordato con il presidente Dondi l\'utilizzo di 3 equiparati nella lista dei 22 e non dei 15. Per cui in teoria,ma sottolineo in teoria, potrebbero anche andare tutt\'e tre in panchina. Comunque eviterei l\'autolesionismo cercando a tutti i costi la purezza nazionale in fondo squadre ben più forti della nostra ne fanno un uso molto più disinvolto e abbondante di noi.
<BR>
<BR>3)Capitolo giovani:
<BR>hai giustamente citato due ragazzi di grande talento come Travagli e Zullo, a me non sembra nè opportuno nè utile sponsorizzarli in funzione nazionale, considerando che ancora non trovano spazio nelle loro rispettive squadre di club. Piuttosto spero che i tecnici di Treviso e Calvisano si decidano ad utilizzarli con maggiore continuità e se non dovesse essere possibile farlo perchè non compatibile con le elevate ambizioni dei due club allora saarebbe meglio darli in prestito a club con minori aspettative ma che possano far maturare ai ragazzi un adeguato bagaglio di esperienza.
<BR>Per il 6N se troncon non recupera sono per l\'inserimento di Grffen, non credo sia tanto inferiore a Tronky.
<BR>
<BR>Saluti
<BR>
<BR>Rino
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<BR>resto sempre affascinato dall tua prosa elegante ed incisiva, per tanto mi duole oltremodo confessare che ho una opinione differente dalla tua,mi auguro che non te ne dolga oltremodo.
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<BR>1) Capitolo ifortuni:
<BR>Non mi sembra che pregiudichino più di tanto le nostre aspettative in funzione del 6N, in fondo a parte Troncon gli altri sono normalemente destinati alla panchina se non addirittura alla tribuna.
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<BR>2) Capitolo elegibili:
<BR>Nella sua intervista Kirwan diceva di aver concordato con il presidente Dondi l\'utilizzo di 3 equiparati nella lista dei 22 e non dei 15. Per cui in teoria,ma sottolineo in teoria, potrebbero anche andare tutt\'e tre in panchina. Comunque eviterei l\'autolesionismo cercando a tutti i costi la purezza nazionale in fondo squadre ben più forti della nostra ne fanno un uso molto più disinvolto e abbondante di noi.
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<BR>3)Capitolo giovani:
<BR>hai giustamente citato due ragazzi di grande talento come Travagli e Zullo, a me non sembra nè opportuno nè utile sponsorizzarli in funzione nazionale, considerando che ancora non trovano spazio nelle loro rispettive squadre di club. Piuttosto spero che i tecnici di Treviso e Calvisano si decidano ad utilizzarli con maggiore continuità e se non dovesse essere possibile farlo perchè non compatibile con le elevate ambizioni dei due club allora saarebbe meglio darli in prestito a club con minori aspettative ma che possano far maturare ai ragazzi un adeguato bagaglio di esperienza.
<BR>Per il 6N se troncon non recupera sono per l\'inserimento di Grffen, non credo sia tanto inferiore a Tronky.
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<BR>Saluti
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<BR>Rino
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La discussione sulla \'purezza\' nazionale e\' molto interessante ed \'e fondamentale allo sviluppo dell\'Italia rugbistica. Di giocatori, secondo le ultime stime del IRB, l\'Italia ne 37,000, piu\' o meno gli stessi dell\'Irlanda e della Scozia, e quasi il doppio del Galles. Gli Irlandesi, con una politica di incoraggiare le province (ULster, Muster ecc) e di scoraggiare i giocatori a giocare all\'estero, sono quasi del tutto puri. Ma gli scozzesi e i gallesi sono un bel miscuglio di gocatori nati e cresciuti in Inghilterra, NZ, Australia e S Africa. Ed e\' cosi per gli All Blacks e per gli Australiani, che da sempre hanno giocatori stranieri provenienti da Fiji, Tonga, Samoa e Argentina. Quindi, se non se ne proccupano loro, piu\' di tanto non dovrebbe neache proccupare in Italia. La differenza con questi paesi sta non tanto nei giocatori utilizzati, ma nella politica di assunzione e retenzione degli allenatori e dello staff tecnico. I contratti sono a lungo termine e qundi il nuovo allenatore non e e\' subito sotto presssione di ottenere risultati. Hansen, allenatore del Galles, ha iniziato malissimo, ma gli e\' stata data fiducia, e alla fine le vittorie e le grandi partite sono arrivate. Insomma, quello che sto cercando di dire, un po\' confusamente, e\' non preccupiamoci troppo dell\'utilizzo degli stranieri. A breve termine sono utili per i risultati e per l\'immagine dello sport. Ma cerchiamo anche della stabilita\' dal lato tecnico, diamo contratti lunghi, apriamo la porta, e il portafoglio, a gente di grande valore come Ella, e, con il loro aiuto sviluppiamo i giovani talenti che abbiamo in nazionale e nelle squadre U21 e U19.
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Cara Egon,
<BR>troppo onore...non era necessario che andassi a ricontrollare tutti gli a articoli. Il mio obiettivo non era certamente quello di mettere in dubbio quanto da te riportato,ma piuttosto invitare tutti a guardare con minore diffidenza all\'utilizzo degli equiparati. In tal senso mi trovo totalmente in sintonia con il messaggio di Topbanana.
<BR>
<BR>Sempre con sincera ammirazione
<BR>
<BR>Rino
<BR>
<BR>P.S. spero di avere sempre pareri discordanti dai tuoi in modo da vere la possibilità di continuare a dialogare con te
)
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<BR>troppo onore...non era necessario che andassi a ricontrollare tutti gli a articoli. Il mio obiettivo non era certamente quello di mettere in dubbio quanto da te riportato,ma piuttosto invitare tutti a guardare con minore diffidenza all\'utilizzo degli equiparati. In tal senso mi trovo totalmente in sintonia con il messaggio di Topbanana.
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<BR>Sempre con sincera ammirazione
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<BR>Rino
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<BR>P.S. spero di avere sempre pareri discordanti dai tuoi in modo da vere la possibilità di continuare a dialogare con te

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- Iscritto il: 23 set 2003, 0:00
Io non sono illustre, ma vorrei intervenire perchè questa discussione mi piace molto.
<BR>Per prima cosa vorrei sottolineare una scelta finalmente felice fatta dalla federazione: la nazionale under 25. Mi piace molto l\'idea di avere al posto della A, dove giocava gente che non aveva spazio in quella maggiore, ma che magari aveva 29-30 anni, una squadra con ragazzi che possono solo maturare.
<BR>Penso che creare una nazionale che vada in giro senza problemi di risultato a giocare con le più forti sia finalmente un primo segnale di visione a lungo periodo.
<BR>Mi auguro che si dia tantissima importanza a questa nazionale, magari mettendo uno staff di giovani allenatori italiani che, seguendo un progetto di gioco unico che parte dalla U19 fino alla nazionale maggiore, possano crescere assieme ai ragazzi.
<BR>Spero che tutti i buoni propositi epressi dalla federazione siano rispettati (nutro però qualche dubbio!).
<BR>Partendo da questa premessa, allora ben vengano anche gli equiparati se sono di qualità e possono dare solidità alla nostra squadra.
<BR>Per quel che riguarda la preparazione fisica fatta nei club ci sono, secondo me, due problemi che fanno sì che ci sia poca compatibilità con la nazionale:
<BR>1) il fatto che essendo gli obiettivi delle varie squadre tra loro diversi, portano a programmazioni con tempistiche diverse (es. Treviso punta ad avere un picco di forma a gennaio per le coppe e a giugno per i play-off, mentre l\'Aquila, magari, a aprile perchè lì ci sono gli scontri diretti per la salvezza)
<BR>2) i preparatori atletici applicano metodi differenti e, inoltre, non tutte le squadre possono permettersi un superprofessionista.
<BR>Queste due cose, secondo me, sono indipendenti dal fatto che si cerchi di sostenere la nazionale, di cercare una politica comune, ecc. Non credo, però, che all\'estero sia tanto differente. Purtoppo il problema è la qualità degli atleti!
<BR>In conclusione, vorrei rispondere alla domanda di questo post: quali prospettive? Ho un po\' di paura per il prossimo sei nazioni, anche se avrei tanta voglia di vedere i nostri che escono con le braccia alzate da Cardiff, ma quello che mi preme è che chi decide inizi a pensare non al domani, ma al \"fra qualche anno\", perchè abbiamo un sacco di ragazzi che se cresciuti bene possono fare tanto!
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<BR>Per prima cosa vorrei sottolineare una scelta finalmente felice fatta dalla federazione: la nazionale under 25. Mi piace molto l\'idea di avere al posto della A, dove giocava gente che non aveva spazio in quella maggiore, ma che magari aveva 29-30 anni, una squadra con ragazzi che possono solo maturare.
<BR>Penso che creare una nazionale che vada in giro senza problemi di risultato a giocare con le più forti sia finalmente un primo segnale di visione a lungo periodo.
<BR>Mi auguro che si dia tantissima importanza a questa nazionale, magari mettendo uno staff di giovani allenatori italiani che, seguendo un progetto di gioco unico che parte dalla U19 fino alla nazionale maggiore, possano crescere assieme ai ragazzi.
<BR>Spero che tutti i buoni propositi epressi dalla federazione siano rispettati (nutro però qualche dubbio!).
<BR>Partendo da questa premessa, allora ben vengano anche gli equiparati se sono di qualità e possono dare solidità alla nostra squadra.
<BR>Per quel che riguarda la preparazione fisica fatta nei club ci sono, secondo me, due problemi che fanno sì che ci sia poca compatibilità con la nazionale:
<BR>1) il fatto che essendo gli obiettivi delle varie squadre tra loro diversi, portano a programmazioni con tempistiche diverse (es. Treviso punta ad avere un picco di forma a gennaio per le coppe e a giugno per i play-off, mentre l\'Aquila, magari, a aprile perchè lì ci sono gli scontri diretti per la salvezza)
<BR>2) i preparatori atletici applicano metodi differenti e, inoltre, non tutte le squadre possono permettersi un superprofessionista.
<BR>Queste due cose, secondo me, sono indipendenti dal fatto che si cerchi di sostenere la nazionale, di cercare una politica comune, ecc. Non credo, però, che all\'estero sia tanto differente. Purtoppo il problema è la qualità degli atleti!
<BR>In conclusione, vorrei rispondere alla domanda di questo post: quali prospettive? Ho un po\' di paura per il prossimo sei nazioni, anche se avrei tanta voglia di vedere i nostri che escono con le braccia alzate da Cardiff, ma quello che mi preme è che chi decide inizi a pensare non al domani, ma al \"fra qualche anno\", perchè abbiamo un sacco di ragazzi che se cresciuti bene possono fare tanto!
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- Iscritto il: 23 set 2003, 0:00
Io non sono illustre, ma vorrei intervenire perchè questa discussione mi piace molto.
<BR>Per prima cosa vorrei sottolineare una scelta finalmente felice fatta dalla federazione: la nazionale under 25. Mi piace molto l\'idea di avere al posto della A, dove giocava gente che non aveva spazio in quella maggiore, ma che magari aveva 29-30 anni, una squadra con ragazzi che possono solo maturare.
<BR>Penso che creare una nazionale che vada in giro senza problemi di risultato a giocare con le più forti sia finalmente un primo segnale di visione a lungo periodo.
<BR>Mi auguro che si dia tantissima importanza a questa nazionale, magari mettendo uno staff di giovani allenatori italiani che, seguendo un progetto di gioco unico che parte dalla U19 fino alla nazionale maggiore, possano crescere assieme ai ragazzi.
<BR>Spero che tutti i buoni propositi epressi dalla federazione siano rispettati (nutro però qualche dubbio!).
<BR>Partendo da questa premessa, allora ben vengano anche gli equiparati se sono di qualità e possono dare solidità alla nostra squadra.
<BR>Per quel che riguarda la preparazione fisica fatta nei club ci sono, secondo me, due problemi che fanno sì che ci sia poca compatibilità con la nazionale:
<BR>1) il fatto che essendo gli obiettivi delle varie squadre tra loro diversi, portano a programmazioni con tempistiche diverse (es. Treviso punta ad avere un picco di forma a gennaio per le coppe e a giugno per i play-off, mentre l\'Aquila, magari, a aprile perchè lì ci sono gli scontri diretti per la salvezza)
<BR>2) i preparatori atletici applicano metodi differenti e, inoltre, non tutte le squadre possono permettersi un superprofessionista.
<BR>Queste due cose, secondo me, sono indipendenti dal fatto che si cerchi di sostenere la nazionale, di cercare una politica comune, ecc. Non credo, però, che all\'estero sia tanto differente. Purtoppo il problema è la qualità degli atleti!
<BR>In conclusione, vorrei rispondere alla domanda di questo post: quali prospettive? Ho un po\' di paura per il prossimo sei nazioni, anche se avrei tanta voglia di vedere i nostri che escono con le braccia alzate da Cardiff, ma quello che mi preme è che chi decide inizi a pensare non al domani, ma al \"fra qualche anno\", perchè abbiamo un sacco di ragazzi che se cresciuti bene possono fare tanto!
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<BR>Per prima cosa vorrei sottolineare una scelta finalmente felice fatta dalla federazione: la nazionale under 25. Mi piace molto l\'idea di avere al posto della A, dove giocava gente che non aveva spazio in quella maggiore, ma che magari aveva 29-30 anni, una squadra con ragazzi che possono solo maturare.
<BR>Penso che creare una nazionale che vada in giro senza problemi di risultato a giocare con le più forti sia finalmente un primo segnale di visione a lungo periodo.
<BR>Mi auguro che si dia tantissima importanza a questa nazionale, magari mettendo uno staff di giovani allenatori italiani che, seguendo un progetto di gioco unico che parte dalla U19 fino alla nazionale maggiore, possano crescere assieme ai ragazzi.
<BR>Spero che tutti i buoni propositi epressi dalla federazione siano rispettati (nutro però qualche dubbio!).
<BR>Partendo da questa premessa, allora ben vengano anche gli equiparati se sono di qualità e possono dare solidità alla nostra squadra.
<BR>Per quel che riguarda la preparazione fisica fatta nei club ci sono, secondo me, due problemi che fanno sì che ci sia poca compatibilità con la nazionale:
<BR>1) il fatto che essendo gli obiettivi delle varie squadre tra loro diversi, portano a programmazioni con tempistiche diverse (es. Treviso punta ad avere un picco di forma a gennaio per le coppe e a giugno per i play-off, mentre l\'Aquila, magari, a aprile perchè lì ci sono gli scontri diretti per la salvezza)
<BR>2) i preparatori atletici applicano metodi differenti e, inoltre, non tutte le squadre possono permettersi un superprofessionista.
<BR>Queste due cose, secondo me, sono indipendenti dal fatto che si cerchi di sostenere la nazionale, di cercare una politica comune, ecc. Non credo, però, che all\'estero sia tanto differente. Purtoppo il problema è la qualità degli atleti!
<BR>In conclusione, vorrei rispondere alla domanda di questo post: quali prospettive? Ho un po\' di paura per il prossimo sei nazioni, anche se avrei tanta voglia di vedere i nostri che escono con le braccia alzate da Cardiff, ma quello che mi preme è che chi decide inizi a pensare non al domani, ma al \"fra qualche anno\", perchè abbiamo un sacco di ragazzi che se cresciuti bene possono fare tanto!
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