RUGBY 80, RUGBY DEI PESI NORMALI
Moderatore: Emy77
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RUGBY 80, RUGBY DEI PESI NORMALI
“Rugby 80″: Bob Dwyer e il ritorno ad uno sport di pesi medi
Mentre la Coppa del Mondo si avvia a conclusione suscitando nuove riflessioni sull’evoluzione del gioco, il solito L’Equipe ci racconta la storia del Rugby 8o, il rugby “light” nato in Nuova Zelanda che, come nel pugilato, definisce i praticanti secondo una categoria di peso, quella appunto degli ottanta chili. Viene in mente un dibattito aperto tempo fa da Luciano Ravagnani sulle pagine della rivista La Meta. L’idea forse non potrà mai prendere piede ma mi pare comunque molto significativa.
Funziona così: è rugby a tutti gli effetti ma il peso dei giocatori iscritti a referto non può superare una media di 80 chili, con un massimo individuale di 88 chili. L’obiettivo è anche quello di offrire una chance anche ai giocatori che, pur dotati tecnicamente, hanno visto la loro carriera limitata da doti fisiche non straripanti. “Se si ama veramente il rugby, si deve volerlo condividere con tutti. Rugby 80 è un gioco dominato dalla tecnica, l’abilità e lo spirito di squadra, e non semplicimente dalla fisicità”, ha detto Bob Dwyer, il guru australiano (campione del mondo nel ‘91 - foto in basso) che si sta impegnando per promuovere la nuova versione del gioco.
Si guarda con interesse all’Asia, a paesi cioè nei quali i giocatori non sono particolarmente dotati fisicamente: il Rugby 80 potrebbe rappresentare un’importante occasione di promozione della palla ovale. A novembre si svolgerà in Thailandia un torneo con squadre provenienti da Nuova Zelanda, Australia, Inghilterra, Galles, Francia, Sud Africa, ma anche selezioni di Kenya, Giappone, Corea del Sud, Singapore, Thailandia, Sri Lanka e India. Sempre in Thailandia si è svolto nel 2005 la prima manifestazione internazionale di Rugby 80, vinta in finale contro l’Auckland dagli australiani di New South Wales, denominatisi simpaticamente “Trim Tahs” (nella foto in alto).
Tutto è cominciato in Nuova Zelanda, dove il numero di tesserati è cominciato a calare dalla fine degli anni Novanta con l’imporsi del modello fisico professionistico e la prevalenza dei muscolosi giocatori isolani. A Wellington vent’anni fa c’erano 240 squadre seniores di dilettanti, oggi ce ne sono solo 139: un terzo di queste praticano Rugby 80. Dwyer precisa che nella versione “pesi medi” il gioco non viene affatto snaturato: “Si vedono grossi placcaggi e contatti duri. Anche se il gioco è più veloce, è lontano dall’essere rugby a 7. Gli infortuni sono meno frequenti: nelle due precedenti edizioni del torneo internazionale, quando ogni squadra ha giocato quattro partite in una settimana, nessun giocatore ha mancato una partita per infortunio. Il Rugby 80 ha le stesse potenzialità del rugby “normale”, non vedo perchè un giorno non potremo avere delle competizioni internazionali o perfino una Coppa del Mondo”.
non pensate che sia veramente bello???
e non parlo per invidia dei fisiconi..
Mentre la Coppa del Mondo si avvia a conclusione suscitando nuove riflessioni sull’evoluzione del gioco, il solito L’Equipe ci racconta la storia del Rugby 8o, il rugby “light” nato in Nuova Zelanda che, come nel pugilato, definisce i praticanti secondo una categoria di peso, quella appunto degli ottanta chili. Viene in mente un dibattito aperto tempo fa da Luciano Ravagnani sulle pagine della rivista La Meta. L’idea forse non potrà mai prendere piede ma mi pare comunque molto significativa.
Funziona così: è rugby a tutti gli effetti ma il peso dei giocatori iscritti a referto non può superare una media di 80 chili, con un massimo individuale di 88 chili. L’obiettivo è anche quello di offrire una chance anche ai giocatori che, pur dotati tecnicamente, hanno visto la loro carriera limitata da doti fisiche non straripanti. “Se si ama veramente il rugby, si deve volerlo condividere con tutti. Rugby 80 è un gioco dominato dalla tecnica, l’abilità e lo spirito di squadra, e non semplicimente dalla fisicità”, ha detto Bob Dwyer, il guru australiano (campione del mondo nel ‘91 - foto in basso) che si sta impegnando per promuovere la nuova versione del gioco.
Si guarda con interesse all’Asia, a paesi cioè nei quali i giocatori non sono particolarmente dotati fisicamente: il Rugby 80 potrebbe rappresentare un’importante occasione di promozione della palla ovale. A novembre si svolgerà in Thailandia un torneo con squadre provenienti da Nuova Zelanda, Australia, Inghilterra, Galles, Francia, Sud Africa, ma anche selezioni di Kenya, Giappone, Corea del Sud, Singapore, Thailandia, Sri Lanka e India. Sempre in Thailandia si è svolto nel 2005 la prima manifestazione internazionale di Rugby 80, vinta in finale contro l’Auckland dagli australiani di New South Wales, denominatisi simpaticamente “Trim Tahs” (nella foto in alto).
Tutto è cominciato in Nuova Zelanda, dove il numero di tesserati è cominciato a calare dalla fine degli anni Novanta con l’imporsi del modello fisico professionistico e la prevalenza dei muscolosi giocatori isolani. A Wellington vent’anni fa c’erano 240 squadre seniores di dilettanti, oggi ce ne sono solo 139: un terzo di queste praticano Rugby 80. Dwyer precisa che nella versione “pesi medi” il gioco non viene affatto snaturato: “Si vedono grossi placcaggi e contatti duri. Anche se il gioco è più veloce, è lontano dall’essere rugby a 7. Gli infortuni sono meno frequenti: nelle due precedenti edizioni del torneo internazionale, quando ogni squadra ha giocato quattro partite in una settimana, nessun giocatore ha mancato una partita per infortunio. Il Rugby 80 ha le stesse potenzialità del rugby “normale”, non vedo perchè un giorno non potremo avere delle competizioni internazionali o perfino una Coppa del Mondo”.
non pensate che sia veramente bello???
e non parlo per invidia dei fisiconi..
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RE: RUGBY 80, RUGBY DEI PESI NORMALI
favorevole! ma quando tempo fa ne parlai in qualche forum mi hanno ricoperto di pernacchie...
eppure mi sembra una buona alternativa...alla portata di molti
anche nel rugby normale ci sono i 70-75 kg ma sono sempre meno...le mischie ormai sfiorano i 940 kg sono numeri che a mio avviso nascondono qualche sostanza strana....o che siano solo braciole???
eppure mi sembra una buona alternativa...alla portata di molti
anche nel rugby normale ci sono i 70-75 kg ma sono sempre meno...le mischie ormai sfiorano i 940 kg sono numeri che a mio avviso nascondono qualche sostanza strana....o che siano solo braciole???
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RE: RUGBY 80, RUGBY DEI PESI NORMALI
contrario. il bello del rugby e' ke c possono giocare tutti, standardizzare x i pesi e' un'assurdita': e' sempre stato ke il magro e piccolo affinava la tecnica x contrastare la stazza dei grossi: essere 70 kili e voler giocare pilone vuol dire ke hai sbagliato sport o_O" .
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Re: RE: RUGBY 80, RUGBY DEI PESI NORMALI
Dal momento che non si parla di sostituire il rugby "vero" con quello "light" non vedo un solo motivo per essere contrarioCokeinCUS ha scritto:contrario
Se c'è chi preferisce giocare un rugby "leggero", che si accomodi!
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RE: Re: RE: RUGBY 80, RUGBY DEI PESI NORMALI
favorevole
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Re: RE: RUGBY 80, RUGBY DEI PESI NORMALI
si ok, pero' secondo me sta di fatto ke secondo me il rugby vero rimane quello classico..cioe' boh, il paragone tra i 2 nn reggerebbe: un rugby light e' un altro sport: piloni da 80 kili sai come corrono? cioe' boh, sara' ke io so un trequarti e fo un certo tipo di gioco, pero' pesnare ke in campo c sian tt tre quarti vien fuori ke e' da morire come gioco , altroke' light O_O"!!Cane_di_Pavlov ha scritto:Dal momento che non si parla di sostituire il rugby "vero" con quello "light" non vedo un solo motivo per essere contrarioCokeinCUS ha scritto:contrario
Se c'è chi preferisce giocare un rugby "leggero", che si accomodi!
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RE: Re: RE: RUGBY 80, RUGBY DEI PESI NORMALI
pensa solo come sarebbe bello avere un gioco molto piu dinamico, certo non è giusto farlo diventare al posto del rugby classico, una specie di rugby seven con quindici giocatorioo molto pi piacevole credo..
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RE: Re: RE: RUGBY 80, RUGBY DEI PESI NORMALI
Favorevole anch'io, potrebbe anche essere più divertente da vedere
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Favorevole come lo sono al touch, al tag, al seven, al 10, al beach.
E come lo sono al League e al Nine.
quello che conta è passare all'indietro per portare la palla in fondo dall'altra parte.
CokeinCUS
La tua osservazione sui piloni "troppo" magri ha un senso, ma qui devi tenere conto che adesso , in tutte le squadre (vedi il famigerato progetto altezza) i giocatori si cercano a partire dala taglia: devi essere almeno 6 piedi e 200 libbre per essere preso in reale considerazione (1,82x90 circa).
Per quanto mi riguarda , si può anche accettare una modifica in alto, portando il limite dei piloni a 90-95, e la media a 85, ma l'obiettivo, far giocare anche chi è più leggero e adesso non trova sapzio, è secondo me più che giustificata.
Lo hanno fatto anche nel canotaggio, oltre che in tutti gli sport di combattimento individuale ( e nel tiro alla fune , nota).
E il rugby è uno sport di "combattimento".
E come lo sono al League e al Nine.
quello che conta è passare all'indietro per portare la palla in fondo dall'altra parte.
CokeinCUS
La tua osservazione sui piloni "troppo" magri ha un senso, ma qui devi tenere conto che adesso , in tutte le squadre (vedi il famigerato progetto altezza) i giocatori si cercano a partire dala taglia: devi essere almeno 6 piedi e 200 libbre per essere preso in reale considerazione (1,82x90 circa).
Per quanto mi riguarda , si può anche accettare una modifica in alto, portando il limite dei piloni a 90-95, e la media a 85, ma l'obiettivo, far giocare anche chi è più leggero e adesso non trova sapzio, è secondo me più che giustificata.
Lo hanno fatto anche nel canotaggio, oltre che in tutti gli sport di combattimento individuale ( e nel tiro alla fune , nota).
E il rugby è uno sport di "combattimento".
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Re: RE: RUGBY 80, RUGBY DEI PESI NORMALI
basta lavorare in palestra per aumentare di peso....sono passato in tre anni di duro lavoro da 73 a 89..perdendo il 6% di massa grassa...CokeinCUS ha scritto:si ok, pero' secondo me sta di fatto ke secondo me il rugby vero rimane quello classico..cioe' boh, il paragone tra i 2 nn reggerebbe: un rugby light e' un altro sport: piloni da 80 kili sai come corrono? cioe' boh, sara' ke io so un trequarti e fo un certo tipo di gioco, pero' pesnare ke in campo c sian tt tre quarti vien fuori ke e' da morire come gioco , altroke' light O_O"!!Cane_di_Pavlov ha scritto:Dal momento che non si parla di sostituire il rugby "vero" con quello "light" non vedo un solo motivo per essere contrarioCokeinCUS ha scritto:contrario
Se c'è chi preferisce giocare un rugby "leggero", che si accomodi!
CHI S'ESTRANEA DA'A LOTTA E' 'N GRAN FJO DE' 'NA MIG..TTA
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guarda, sono 1.78 e peso 77 kili vestito e inzuppato, eppure gioco in serie A O_o.luqa ha scritto:Per quanto mi riguarda , si può anche accettare una modifica in alto, portando il limite dei piloni a 90-95, e la media a 85, ma l'obiettivo, far giocare anche chi è più leggero e adesso non trova spazio, è secondo me più che giustificata.
ora nn mi sento un mito, xo' secondo me il bello del rugby e' ke ci giocano tutti, dall'alto al basso, dal magro al grasso : e' sempre stata una caratteristica ke l'ha contraddistinto.
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CokeinCUS
Mi fa piacere per te, vuol dire che hai talento. Magari sei mediano di mischia o ala o estremo o apertura.
Ma andiamo a guardare i numeri dei 3/4 di adesso?
Perché prima la regola era :
i grossi in mischia, con i cubi davanti, gli spilungoni dietro e i rapidi e aggressivi (e magari con le mani non di legno ) dietro.
Gli smilzi (e i "fighetti") nei 3/4.
Guardiamo le squadre sino al 1993-1994? Non vorrai mica dirmi che le masse erano le stesse?
Quanti scrivono di Robertson "ah, è leggero gli manca il peso", e lo stesso scrivono di Perziano, di Pilat, di Stanojevic.
Sono io che nme lo invento o è realtà che gli allenatori spesso puntano su quello "che pesa almeno 90 kg ed è sopra il 1.80"?
Prima di pesi medi ne potevi contare anche 7 nella stessa squadra. Adesso se ne trovano spesso 2-3, 4.
Prima trovavi anche i flanker di 90 kg, adesso , almeno a certi livelli è molto più difficile.
E poi non ci vedo niente di male se uno di 80-85 kg vuol provare a giocare pilone o terza.
Guardiamo al canottaggio: lì ci sono pesi leggeri che gareggiano con i seniores,ma anche gare esclusivamente per i pesi leggeri.
Mi fa piacere per te, vuol dire che hai talento. Magari sei mediano di mischia o ala o estremo o apertura.
Ma andiamo a guardare i numeri dei 3/4 di adesso?
Perché prima la regola era :
i grossi in mischia, con i cubi davanti, gli spilungoni dietro e i rapidi e aggressivi (e magari con le mani non di legno ) dietro.
Gli smilzi (e i "fighetti") nei 3/4.
Guardiamo le squadre sino al 1993-1994? Non vorrai mica dirmi che le masse erano le stesse?
Quanti scrivono di Robertson "ah, è leggero gli manca il peso", e lo stesso scrivono di Perziano, di Pilat, di Stanojevic.
Sono io che nme lo invento o è realtà che gli allenatori spesso puntano su quello "che pesa almeno 90 kg ed è sopra il 1.80"?
Prima di pesi medi ne potevi contare anche 7 nella stessa squadra. Adesso se ne trovano spesso 2-3, 4.
Prima trovavi anche i flanker di 90 kg, adesso , almeno a certi livelli è molto più difficile.
E poi non ci vedo niente di male se uno di 80-85 kg vuol provare a giocare pilone o terza.
Guardiamo al canottaggio: lì ci sono pesi leggeri che gareggiano con i seniores,ma anche gare esclusivamente per i pesi leggeri.
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Io ricordo Neil Back su tutti. Giovane e con una fluente chioma, nel 93 era dei BaaBaas che affrontarono la NZ in tour. Risultò il migliore in campo per i placcaggi, la sua temerarietà e onnipresenza ma...
Munari commentava che era stato tagliato dalla nazionale per altezza (178 cm) e peso (82 kg circa se nn erro).
Poi.... si accorsero che qualche in kg in + non faceva la differenza in un super pack come quello inglese, ma un terza linea come quella sarebbe stata la ciliegina sulla torta.
Io insisto, se uno ha le qualità gioca, sempre. poi il fisico aiuta, di certo. Limitare il peso mi sembra un incentivo ai tagliati per non smettere a causa di motivi fisici, che dati alla mano, sono forse la prima selezione per giocare ad alti livelli. purtroppo, e stupidamente purtroppo
Munari commentava che era stato tagliato dalla nazionale per altezza (178 cm) e peso (82 kg circa se nn erro).
Poi.... si accorsero che qualche in kg in + non faceva la differenza in un super pack come quello inglese, ma un terza linea come quella sarebbe stata la ciliegina sulla torta.
Io insisto, se uno ha le qualità gioca, sempre. poi il fisico aiuta, di certo. Limitare il peso mi sembra un incentivo ai tagliati per non smettere a causa di motivi fisici, che dati alla mano, sono forse la prima selezione per giocare ad alti livelli. purtroppo, e stupidamente purtroppo
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