Europei di Touch Rugby - Bristol 2010

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dsartori
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Europei di Touch Rugby - Bristol 2010

Messaggio da dsartori » 28 lug 2010, 16:27

Per chi ha voglia e tempo, posto il mio "Diario degli Europei" appena terminati

Mercoledì 21 - Ultimi preparativi prima di fare sul serio.
Mi perdonerete se vi parlerò più della mia squadra over 40 che dei giovani della open mixed.
Il nostro calendario prevede un girone eliminatorio in cui incontreremo Portogallo, Francia, Irlanda, Inghilterra e Galles. Chi vince il girone va diretta in finale, seconda e terza si giocano la possibilità di andare in finale. Giovedì i portoghesi saranno i primi avversari. Noi tutti temiamo che il Portogallo schieri neozelandesi e australiani come se piovesse. Però un po’ bisogna esorcizzare l’ansia. Un altro luogo comune su cui scommettiamo è che ci aspettiamo inglesi, gallesi e irlandesi come dei vecchi panzoni che passano più tempo ad allenarsi al pub che in campo. Vabbè, è la sagra del luogo comune, di sicuro qualcuno si aspetta gli italiani vestiti da pulcinella.
I giovani invece se la vedranno con Inghilterra, Galles, Spagna, Guernsey, Olanda + NZ Academy ed una seconda squadra inglese, entrambe fuori concorso.

Capitolo a parte merita la struttura che ospiterà il torneo: il Filton College di Bristol. Chi ha già avuto esperienze di soggiorno in campus universitari esteri non se ne stupirà, ma per chi non ne ha un’idea dirò solo che gli impianti sportivi di questo complesso permetteranno di giocare su sei campi in contemporanea (ricordo che il campo è 70×50 m). Ovviamente agli impianti sportivi outdoor si aggiungono impianti indoor, teatro, laboratori, nonché un pensionato con un buon numero di stanze a disposizione … e non stiamo parlando di Oxford o Cambridge.

Brindate al nostro esordio con un bicchiere di Albarinho.


Giovedì 22 - Ricomincio da 7

Il saggio, si sa, vede il mondo con filosofico distacco. Piove, e lui prende l’acqua, esce il sole, e lui si asciuga. Ma se ne perde 7 a 1 dal Portogallo s’incazza anche lui.

Attenuanti: il Portogallo non era una over 40 manco per niente. Di over 40 alla fine ce n’erano in squadra ben pochi, gli altri tutti sotto i 30. Per questo motivopartecipano fuori concorso perché ormai si erano iscritti come over 40 ma la sorte malvagia e ria li ha visti presentarsi con una squadra diversa; e che vuoi fare, li tieni a bordo campo a guardare? Non è che giocassero così tanto meglio di noi, è che una volta che prendevano mezzo buco non li pigliavi più.

Aggravanti: 7 pappine sono sempre 7. Se poi ci aggiungi la frustrazione perché ci si credeva di trovarsi di fronte dei principianti lo scorno, e la colpa, raddoppiano. Poi i portoghesi le prenderanno da tutti; qualcosa a livello di testa non deve aver funzionato.

Morale: salutare doccia fredda, piedi per terra e domani (venerdì) ci sono Francia e Irlanda, loro sì pari età, e vedremo realmente quanto valiamo.

Non è andata meglio alla open mixed, che è stata sconfitta dal Galles 10 a 1. Ma questo ci sta di più. Il Galles è sempre il Galles. Domani i ragazzi avranno ben 4 partite e sarà molto dura arrivare a sera.

Ma per venire ai lati piacevoli, questa sera (giovedì) c’è stata la cerimonia di apertura dei campionati: abbiamo sfilato con l’inno e la bandiera e, benché io rifugga da ogni istinto patriottardo, è stato bello.

C’è stato posto per i composti tedeschi (chi altri, a proposito di luoghi comuni) per gli olandesi caciaroni, per gli scozzesi al seguito della cornamusa, per gli svizzeri coi campanacci e per gli spagnoli tra il tamarro ed il glamour coi loro cappelli rossi e gialli.

Hanno sfilato circa 1.000 atleti, con paesi come noi, l’Olanda, la Spagna ed il Portogallo con 1 o 2 squadre e Inghilterra e Scozia al completo per tutte le categorie (open mixed, open men, open women, women over 30, men over 30, over 35, over 40. Spiccava Guernsey, piccola isola del canale, che schierava non meno di 100 atleti. Ora, non so quanti abitanti faccia Guernsey, ma chi fosse interessato a invaderla ci troverebbe giusto vecchi e bambini a difenderla, perché uomini e donne tra i 20 ed i 50 anni devono essere tutti qua.

Accompagnare la lettura con una brown ale (ma anche un digestivo non ci starebbe male).

Venerdì 23 - Galletti a colazione e Guinness amara
Contro la Francia siamo andati decisamente meglio ed abbiamo tenuto in mano la partita dall’inizio alla fine. Dopo Grenoble ’97 e Parigi 2008 (sempre noi), aggiungiamoci pure Bristol 2010. Contro l’Irlanda invece, pur essendocela giocata, qualcosa non ha funzionato. Domani abbiamo Galles e Inghilterra. Sarà molto dura ma venderemo cara la pelle.

Per la serie misteri del touch, il Portogallo che ieri ci ha fatto neri oggi ha perso contro la stessa Francia che abbiamo battuto con margine. Mah.

Domani (sabato), dopo le ultime due partite del giorne, terza, quarta e quinta del girone si sfideranno in un gironcino e solo le prime due andranno in semifinale. Significa che se non vinciamo contro Galles e Inghilterra, avremo 3 o 4 partite da giocare nello stesso giorno. Le gambe già si fanno sentire, ma per ora, toccando ferro, non abbiamo avuto infortuni.

Per i ragazzi della open mixed la giornata odierna era proibitiva. Purtroppo hanno sempre perso tanto a poco. Domani finalmente arrivano partite più alla loro portata contro Olanda e Spagna. Purtroppo per loro, hanno qualche infortunato che deve stare a riposo e chi c’è farà gli straordinari. Per farmi perdonare del poco spazio che gli dedico, vi mando alcune loro foto. Gli eroi son tutti giovani e belli.

Accompagnare la prima parte della lettura con un sontuoso Chateau Pradeaux (eccheccacchio, quando si festeggia, si festeggia; e no, non è un Bordeaux, quella non è terra di Rugby), per la seconda parte preferirei la più morbida Murphy’s alla classica Guinnes.


Sabato 24 - God save Italy over 40

Giornata lunga ed a suo modo storica questa. A mia memoria, nessuna rappresentativa italiana di palla ovale, dal minirugby alla nazionale maggiore, compreso rugby league e rugby a 7 aveva mai messo sotto gli inglesi. A noi è riuscito, nettamente e con merito. Grazie ad un primo tempo praticamente perfetto e giocato col coltello tra i denti che ci ha portato fino al 4-0. Non è bastato tutto il fair play dei complimenti finali a cancellare dai loro occhi l’orgoglio ferito.

Poi arriva il Galles. In base alla complicata alchimia dei gironi, se battiamo il Galles voliamo diretti in semifinale saltando il gironcino. E noi vogliamo battere il Galles! Partiamo forte, arriviamo sul 4-2, poi sua maesta il Galles (perdonatemi questo lato lirico che mi fa ammirare quelli brutti sporchi e cattivi, gente da miniera, mica quei fighetti da college inglesi) mette il turbo e tanta testa e sagacia tattica. Alla fine ci rimane solo la soddisfazione di avergli messo paura.

OK, si va al gironcino. L’ultima, la Francia, gioca prima conro gli inglesi, e perde, poi affronta noi a onor del vero stremata. Partita sicuramente tesa, ma ben giocata e portata a casa senza suspance. Adieu.

Siamo in semifinale, domattina la partita con l’Inghilterra è quasi una formalità (salvo che per la sveglia; si gioca alle 08.00); chi vince trova l’Irlanda, chi perde trova il Galles.

I ragazzi della open mixed oggi hanno fatto vedere belle cose, senza qualche distrazione di troppo i match di oggi erano sicuramente alla loro portata. Si sono trovati per la prima volta a competere ad un livello molto, ma molto più elevato rispetto a quello cui erano abituati. Il primo impatto è stato duro, poi hanno reagito, non si sono mai arresi ed hanno sicuramente grossi margini di crescita. Alcune individualità sono notevoli, c’è qualche assenza eccellente per cause di forza maggiore (studio e lavoro) e insomma, le basi per migliorare ci sono tutte.

Ed ora a nanna, che non è ancora finita.

Accompagnare la lettura con il tradizionale Bretone “Le Grand Coureur” (parla di battere gli inglesi), brindare con Champagne Billecart Salmon Cuvee Nicolas (poco che domani si gioca).

Domenica 25 - That's all folks
L’ultima giornata prevede sveglia antelucana perché alle 08.00 abbiamo la partita contro gli inglesi. Può sembrare antisportivo (e qualcuno in squadra ha mugugnato), ma, su proposta inglese, si decide di giochicchiare un allenamento “concordando” la nostra vittoria, dal momento che, non sappiamo perché, avremmo preferito affrontare l’Irlanda in semifinale. In effetti era inutile giocarla al 100%, col solo effetto di arrivare ancora più stanchi alla semifinale.

E invece l’Irlanda si rivela più efficace di quanto possa apparire (la loro età media è ben oltre quella delle altre squadre) e ci piazza un primo tempo da 5-0. Il nostro tentativo di reazione ci frutta solo il 6-1 finale. Però abbiamo veramente dato tutto e la partita in più contro la Francia alla fine ha presentato il conto alle gambe.

Prendiamoci allora il terzo posto contro gli inglesi! Una partenza a razzo ci porta sopra di 3 mete e da lì in poi teniamo, pur cedendo un po’ nel finale. Finisce 5-3.

Non abbiamo vinto, ma i gli irlandesi hanno chiesto a noi lo scambio di maglia ed i gallesi erano certi di ritrovarci in finale. Non saremo più accolti da risatine di sufficienza e pacche di incoraggiamento sulle spalle.

Con le gambe a pezzi, ma contenti della prestazione, ci beviamo finalmente una meritata birra e ci ritempriamo nelle piscinette con acqua e ghiaccio (come il pool di massaggiatori, messe a disposizione dall'impeccabile organizzazione). E già qualcuno comincia a parlare di Edinburgo (mondiali 2011), di trovarsi più spesso, di andare per un w-e a Dublino per un allenamento congiunto con gli amici Irish…giustamente qualcuno ha chiesto se poteva finire la birra prima di ricominciare ad allenarsi.

Ci resta la festa finale, fatta di scambi di qualsiasi indumento (beh, proprio qualsiasi no) e del party finale in cui alcune squadre (soprattutto la componente femminile) si sono sbizzarrite nel presentarsi con tenute bizzarre: i Francesi vestiti col basco nero e le donne vestite da Carmen, altri francesi con magliette a strisce rosse, le giovani scozzesi con mini kilt, altri vestiti da tigrotti, le belghe da diavolette…insomma un bel circo.

Prima che cominciasse la festa vera con concerto, ci sono state le premiazioni. La nostra punta di diamante, Doriano Barion, ha portato a casa il premio del MVP (more valuable player) della categoria over 40.

Poi, un po’ a sorpesa, è stato annunciato il luogo dei prossimi Europei (2012). Toccherà a noi!!!

Che dire, ancora una volta una bella esperienza; adrenalina a mille, fatica tanta, ma tante soddisfazioni.

Accompagnare la lettura con l’ascolto di “una vita da mediano”, dedicata a tutti quelli che hanno corso e difeso, fatto poche mete, prese le cazziate, ma che hanno permesso a “quelli bravi” di finalizzare lo sforzo. Brindiamo con un Prosecco Superiore DOCG Vigneto della Riva di San Floriano di Nino Franco, omaggio al contingente veneto che ha costituito il cuore della spedizione.

Danilo

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