E\' VERO MAI DIRE MAI.............TI RICORDO CONFUSAMENTE.....MI HAI REGALATO ANCHE UNA BELLA PUBBLICAZIONE SUL PETRARCA E UNA SPILLA CHE HO AGGIUNTO ALLA MIA COLLEZIONE.
<BR>TI ASPETTO ALLA PROSSIMA
<BR>MM
I personaggi-mito del rugby italiano
Moderatore: Emy77
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Chiusa nell'archivio di rugby.it (il vecchio forum), spulciando tra i vecchi 3d riporto su quelli che, ormai dimenticati, sono ancora molto interessanti.
Che ne ite di queto 3d?
Non mi dite solo bello/brutto.
Raccontateci piuttosto di un personaggio del rugby italiano che conoscete/avete conosciuto o, più semplicemente, che ammirate/avete ammirato.
Grazie
Che ne ite di queto 3d?
Non mi dite solo bello/brutto.
Raccontateci piuttosto di un personaggio del rugby italiano che conoscete/avete conosciuto o, più semplicemente, che ammirate/avete ammirato.
Grazie
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Leggo questa bellissima discussione sulla partita dei Petrarchi a L'Aquila solo ora, visto che sono un utente molto recente di rugby.it.
Voglio però intervenire perché c'ero anch'io a quella partita tra la selezione ADMO e gli Old del Petrarca.
Mi fu concesso l'onore, del tutto immeritato (ma ero "raccomandato" dai mitici fratelli Morelli), di giocare un tempo con la maglia nera.
Un'emozione indescrivibile: pur avendo superato la trentina, giocavo a rugby da pochi mesi, trascinato da Giancarlo Morelli con la Old L'Aquila (in cui ho avuto l'occasione di stringere una vera amicizia con tanti personaggi che hanno davvero scritto la storia del rugby italiano).
Quell'esperienza, così come rivedere Marzio Innocenti fuori dal Flaminio l'anno dopo che mi riconosce e mi dice "abbiamo giocato insieme", mi hanno segnato al punto tale che mi sono tesserato ed ora ho appena concluso il mio secondo campionato in C con il Gran Sasso.
Voglio però intervenire perché c'ero anch'io a quella partita tra la selezione ADMO e gli Old del Petrarca.
Mi fu concesso l'onore, del tutto immeritato (ma ero "raccomandato" dai mitici fratelli Morelli), di giocare un tempo con la maglia nera.
Un'emozione indescrivibile: pur avendo superato la trentina, giocavo a rugby da pochi mesi, trascinato da Giancarlo Morelli con la Old L'Aquila (in cui ho avuto l'occasione di stringere una vera amicizia con tanti personaggi che hanno davvero scritto la storia del rugby italiano).
Quell'esperienza, così come rivedere Marzio Innocenti fuori dal Flaminio l'anno dopo che mi riconosce e mi dice "abbiamo giocato insieme", mi hanno segnato al punto tale che mi sono tesserato ed ora ho appena concluso il mio secondo campionato in C con il Gran Sasso.