Milan rugby... esaltazione e distruzione
Moderatore: Emy77
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Jaco, è vero che quel Milan fece benissimo alla nazionale che divenne una selezione trevigiano-milanese salvo qualche nome esterno (Pertile, per dirne uno ... sarà che da tifoso della RR l'ho visto far miracoli), ma non fece bene al campionato, e se vinse "solo" il 50% degli scudetti fu per la vittoria dell'Aquila (partita per molti versi irripetibile, quella) altrimenti sarebbe già al 62% e l'ultimo anno non conta (squadra già in mezzo disarmo)
Ripeto, il problema è che quella squadra, nonostante i fenomeni che aveva, si comportava in modo molto antipatico ; Treviso, con percentuali di vittoria analoghe non sarebbe mai destinataria di sentimenti simili.
Ripeto, il problema è che quella squadra, nonostante i fenomeni che aveva, si comportava in modo molto antipatico ; Treviso, con percentuali di vittoria analoghe non sarebbe mai destinataria di sentimenti simili.
"Qui ognuno festeggia il suo 17 giugno"
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da buon pensatore zen dirò: in ogni cosa buona c'è qualcosa di cattivo in ogni cosa cattiva c'è qualcosa di buono!
e sicuramente delle cose buone la mediolanum le ha fatte...magari non al momento giusto..ma cosa è rimasto di quell'esperienza?
la non centra tanto Berlusconi (che penso seguisse il rugby 1 minuo al mese) ma lo staff societario della squadra che ha campato negli anni di vacche grasse senza pensare al domani e alll'ambiente ovale milanese che di fatto non seguì e non raccolse il testimone..nemmeno in piccola parte.
Per fare altri esempi citerò il chievo (buoni risultati senza soldi da una squadra venuta dal nulla) lo stade francaise (buoni risultati con i soldi su squadra emergente ma attirando anche simpatia e interesse) Chelsea (risultati e soldi su una squadra già nobile ma un po' decaduta)
Il milan? Un temporale estivo
e sicuramente delle cose buone la mediolanum le ha fatte...magari non al momento giusto..ma cosa è rimasto di quell'esperienza?
la non centra tanto Berlusconi (che penso seguisse il rugby 1 minuo al mese) ma lo staff societario della squadra che ha campato negli anni di vacche grasse senza pensare al domani e alll'ambiente ovale milanese che di fatto non seguì e non raccolse il testimone..nemmeno in piccola parte.
Per fare altri esempi citerò il chievo (buoni risultati senza soldi da una squadra venuta dal nulla) lo stade francaise (buoni risultati con i soldi su squadra emergente ma attirando anche simpatia e interesse) Chelsea (risultati e soldi su una squadra già nobile ma un po' decaduta)
Il milan? Un temporale estivo
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E' difficile fare discorsi del genere senza cadere nella sterile polemica "politica" , ma la politica è un problema attuale, se riuscisimo a fare finta che il signor B. oggi non fosse (direttamente) in politica sarebbe più facile e magari si ragionerebbe a cuor leggero sul fallimento sportivo/societario del Milan, (sporivo perchè visti i soldi impiegati avrebbe dovuto stravincere tutto) come detto sia infatti dai diretti interessati sia confermato in parte dai fatti, l'intento dell'epoca, per tutti i settori in cui la società controllante era entrata, l'interesse era quello di creare un IMMAGINE vincente nell'immediato (dell'epoca) i progetti futuri non erano proprio in una sorta di "budget di interesse" ; una società che qualsiasi ambiente ha toccato ha "distrutto" , mi ricordava un collega che i problemi di "budget-follia" legati al mondo della palla tonda iniziarono proprio con i soldi fininvest/mediolanum buttati a fiume negli ingaggi di calciatori (inchieste dicono che quegli ingaggi servivano a coprire anche altro)...
Sembra Talco Ma Non È..
stamo a giocà co la proidiotialleluia ...c'ho un bizantinismo nell'orbe terracqueo..
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- Tanu
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Mr B entrò nel rugby perchè nell'Amatori c'era un dirigente di nome Foscale, nonchè manager Fininvest e parente (cugino credo) di Mr B. Poi quando Tatò divenne AD di fininvest e bloccò tutte le sponsorizzazioni sportive (i maligni dicono che avesse paura di finire in galera lui e pagare per tutti le evasioni fiscali), crollò la Polisportiva Milan. Polisportiva che si basava solo sul vertice e come un castello d'argilla che non aveva solide fondamenta, crollò al primo alitar di vento.
"Whenever you're wrong, admit it; Whenever you're right, shut up!" Ogden Nash
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Io resto dell'idea che sia stato distrutto solo ciò che è stato creato.
Non mi pare prima del milan si vincessero tanti scudetti a Milano, tantomeno a livello giovanile (escludendo l'amatori degli anni 50), non mi pare se ne siano vinti tanti dopo.
Sul fatto che il Milan non introdusse l'allenamento professionistico in Italia, beh può essere che lo facessero già altri....ancora più onore al milan che si allenò in modo professionistico come altri però a differenza degli altri vinse molti scudetti.
Scudetti che forse il popolo dei rugby Milanese rinnega, ma io da disinteressato riconosco volentieri a quella squadra che, mi ripeto, diede molti giocatori alla nostra nazionale che magari senza un contratto professionistico avrebbero continuato a lavorare e giocare, rendendo un po' di meno
Non mi pare prima del milan si vincessero tanti scudetti a Milano, tantomeno a livello giovanile (escludendo l'amatori degli anni 50), non mi pare se ne siano vinti tanti dopo.
Sul fatto che il Milan non introdusse l'allenamento professionistico in Italia, beh può essere che lo facessero già altri....ancora più onore al milan che si allenò in modo professionistico come altri però a differenza degli altri vinse molti scudetti.
Scudetti che forse il popolo dei rugby Milanese rinnega, ma io da disinteressato riconosco volentieri a quella squadra che, mi ripeto, diede molti giocatori alla nostra nazionale che magari senza un contratto professionistico avrebbero continuato a lavorare e giocare, rendendo un po' di meno
- jaco
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Sì black, anch'io ho detto che non fu certo il toccasana per il nostro campionato...blackjack ha scritto:Jaco, è vero che quel Milan fece benissimo alla nazionale che divenne una selezione trevigiano-milanese salvo qualche nome esterno (Pertile, per dirne uno ... sarà che da tifoso della RR l'ho visto far miracoli), ma non fece bene al campionato, e se vinse "solo" il 50% degli scudetti fu per la vittoria dell'Aquila (partita per molti versi irripetibile, quella) altrimenti sarebbe già al 62% e l'ultimo anno non conta (squadra già in mezzo disarmo)
Ripeto, il problema è che quella squadra, nonostante i fenomeni che aveva, si comportava in modo molto antipatico ; Treviso, con percentuali di vittoria analoghe non sarebbe mai destinataria di sentimenti simili.
Sull'antipatia della squadra chi più di un tifoso del San Donà (!) può darti ragione: non ho mai tifato contro nessuno, ma per quel Milan feci più di un'eccezione... tuttavia, con il senno di poi, prendo ad uno ad uno i protagonisti di quel Milan cominciando dal "nostro" Kino e mi dico: erano grandi rugbisti e veri uomini... allora penso che, al di là delle vittorie, non dev'essere stato facile neanche per loro trovarsi dentro a quel "progetto": una squadra professionistica (o quasi) in mezzo ad un mondo ancora dilettantesco, una squadra di "mercenari" in mezzo a squadre che ancora per massima parte era rappresentativa della propria città... si creava in modo quasi naturale astio verso questa realtà e probabilmente in modo altrettanto naturale all'interno della squadra si creava un clima del "noi contro tutti" che poteva far nascere episodi spiacevoli... insomma non tutta la colpa (a posteriori) era di questi atleti che altro non fecero se non il loro meglio per la loro squadra...
Per quanto riguarda Pertile lo ricordo bene: ottimo estremo, gran difensore, mi piaceva... a proposito fino al 1996-97 un'altra eccezione era l'ottimo "Ciro" Sgorlon, uno dei migliori flanker di scuola sandonatese... poi lui, insieme ad altri, se ne andò a Treviso... sui miei sentimenti di allora verso Treviso ti lascio immaginare
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Quoto. Se poi ci si vuole vedere a tutti i costi, allora è un altro discorso...BixBeiderbecke ha scritto:A me, onestamente, sembra di no
Principio della termodinamica applicato al forum di rugby.it, altrimenti detto "legge di Flor": qualsiasi discussione dopo n pagine di thread si converte in un topic su Scanavacca.
http://www.nokappa.it
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- Tanu
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D'altro canto non poteva fare altrimenti, Fininvest era tecnicamente in bancarotta.blackjack ha scritto:...Mi ero dimenticato di Tatò come tagliatutto, anche nelle sponsorizzazioni .. ora mi ritorna in mente il gesto di Greggio a Striscia
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Tengo a precisare che io non rinnego le vittorie e gli scudetti, infatti il mio articolo inizia proprio raccontando i successi. Come non rinnego i grandissimi campioni che vi giocarono e ringrazio la dirigenza di allora per averli portati a Milano... è quello che venne fatto dopo e il fatto di non aver creato una società legata al territorio che non accetto e che critico.
Gli scudetti ci sono e restano, così come campioni come Campese o i fratelli Cuttitta!
E, per la precisione, il mio non voleva essere un attacco a Mr. B, ma una critica a un sistema (diffuso, e non solo nel rugby) di imprenditoria sportiva che non si basa sull'amore per lo sport, ma solo su interessi diversi. Si possono elencare moltissimi presidenti di calcio, rugby, basket, ecc.ecc... che si comportano, o si sono comportati, così.
Gli scudetti ci sono e restano, così come campioni come Campese o i fratelli Cuttitta!
E, per la precisione, il mio non voleva essere un attacco a Mr. B, ma una critica a un sistema (diffuso, e non solo nel rugby) di imprenditoria sportiva che non si basa sull'amore per lo sport, ma solo su interessi diversi. Si possono elencare moltissimi presidenti di calcio, rugby, basket, ecc.ecc... che si comportano, o si sono comportati, così.
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Non aver saputo sfruttare le ingenti risorse economiche per ricostruire il rugby milanese su basi solide può essere dovuto a due motivi: chi poteva farlo non ne è stato capace oppure non c'era la reale volontà.
Ho visto diverse altre società avere la fortuna di trovare uno sponsor danaroso e vincere campionati, salendo dalla C anche fino alla A2, per poi sgretolarsi e ricominciare dalla C2 a causa della improvvisa chiusura dei "rubinetti".
A Milano forse è accaduta semplicemente la stessa cosa e di certo non deve, e spero non sia così, ripetersi da nessuna parte in nessuna città. Certe maglie hanno una lunga e prestigiosa storia e vanno onorate in tutti i sensi, anche per rispetto di chi le ha vestite negli anni passati.
Per Jaco:
ti ticordi quella partita persa in casa a San Donà contro il Milan per un drop di Dominguez al termine di un recupero talmente discutibile che dopo in club volarono pure le bottiglie?
Ho visto diverse altre società avere la fortuna di trovare uno sponsor danaroso e vincere campionati, salendo dalla C anche fino alla A2, per poi sgretolarsi e ricominciare dalla C2 a causa della improvvisa chiusura dei "rubinetti".
A Milano forse è accaduta semplicemente la stessa cosa e di certo non deve, e spero non sia così, ripetersi da nessuna parte in nessuna città. Certe maglie hanno una lunga e prestigiosa storia e vanno onorate in tutti i sensi, anche per rispetto di chi le ha vestite negli anni passati.
Per Jaco:
ti ticordi quella partita persa in casa a San Donà contro il Milan per un drop di Dominguez al termine di un recupero talmente discutibile che dopo in club volarono pure le bottiglie?
Ultima modifica di grrizu il 8 gen 2008, 23:35, modificato 1 volta in totale.