I vecchi rugbysti

[MariaTeresa]

Ho appena letto questo articolo su Il Gazzettino

"Ottanta, ma non li dimostra il rugbista Enrico Del Giudice

Ottanta volte Enrico Del Giudice. Nato a Udine il quattro luglio del 1927, festeggia una età definibile veneranda. Non fosse per il perdurante aspetto giovanile del diretto interessato, che pare avere fermato il tempo. Il segreto sta nel suo modo di vivere, nell'essere rimasto sportivo praticante.

Fra gli appassionati del rugby, viene considerato una sorta di totem. Di sicuro non ha potuto assistere alla prima partita del genere, che si vuole disputata a Udine nell'aprile 1928 fra Nucleo Universitario Friulano e Leoni San Marco Padova, avendo allora appena nove mesi. Ma certo che lo sport ideato nell'Ottocento dal giovane studente irlandese William Webb Ellis, ha fatto parte in profondità della sua esistenza.

Ad esso si è accostato ragazzo, nell'immediato secondo dopoguerra, frequentando il vecchio campo "Moretti" per vedere le gare a cui davano vita i militari delle truppe alleate di Liberazione. Egli ha intuito come, nel gioco della cosiddetta pallaovale, potesse trovare personale realizzazione.

Scelta giusta, se ha continuato nella attività agonistica sino a 43 anni. Proseguendo la presenza nella società Rugby Udine come allenatore e poi da dirigente, sino a esserne il presidente. Tuttora non manca di seguire la squadra bianconera, allo stadio "Gerli" di Paderno. Testimonianza di un affetto infinito.

Tempo ne è passato. Lui resta sempre se stesso. Blazer blu, cravatta Regimental, scarpe Clark ai piedi. E l'aria "british" acquisita recandosi spesso a Londra non solo per respirare rugby, ma anche per conoscere usi e costumi di oltre Manica.

Sullo stile sobrio, misurato ed educato, privo di eccessi, ha costruito l'immagine di figura rispettata. Percorrendo con dignità buona parte del secolo scorso e avviandosi, in maniera decisa, nel nuovo. Sempre rigorosamente da single. Mai sfumando la sua "udinesità" fatta di incontri in centro cittadino, scambi di battute con amici e conoscenti, frequentazioni quotidiane. Senza perdere il gusto di continuare a girare il mondo. Insomma, ottanta ma non li dimostra Enrico Del Giudice indomito spirito rugbistico. Che, domani, centra una memorabile meta."

[astronaut84]

Onore!