INVICTUS: il film di Eastwood su Mandela e il rugby

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Rugby-Tv
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Re: INVICTUS: il film di Eastwood su Mandela e il rugby

Messaggio da Rugby-Tv » 12 mar 2010, 9:11

maurizio59 ha scritto:
VecchiaMutanda ha scritto:io sono rimasto molto deluso. l'ho trovato un film piatto e senza emozione.
se vuole essere un film sull'apartheid è troppo superficiale e non approfondisce il tema.
se vuole essere un film sul rugby non fa capire lo spirito dello sport e le regole di base
(si vedono solo mischioni di gente e scazzottate in campo).
e trovo ridicoli gli effetti sonori ogni volta che c'è un punto d'incontro: secondo me hanno preso i 'rumori' del football americano e li hanno applicati al rugby.
se le mie spalle facessero quel rumore ogni volta che vado a contatto avrei smesso di giocare a 17 anni...


Sono d'accordo praticamente su tutto. Come appassionato di rugby e di Eastwood, questo doveva essere "Il fim", invece è un film tutto sommato normale.
Anche a me ha deluso. Troppo scontato e finto in alcune cose.
E sono super d'accordo sulla descrizione in grassetto.

Come film darei un 6. Paradossalmente è piaciuto più a mia moglie che a me.

Radagast
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Re: INVICTUS: il film di Eastwood su Mandela e il rugby

Messaggio da Radagast » 12 mar 2010, 10:26

Rugby-Tv ha scritto:
maurizio59 ha scritto:
VecchiaMutanda ha scritto:io sono rimasto molto deluso. l'ho trovato un film piatto e senza emozione.
se vuole essere un film sull'apartheid è troppo superficiale e non approfondisce il tema.
se vuole essere un film sul rugby non fa capire lo spirito dello sport e le regole di base
(si vedono solo mischioni di gente e scazzottate in campo).
e trovo ridicoli gli effetti sonori ogni volta che c'è un punto d'incontro: secondo me hanno preso i 'rumori' del football americano e li hanno applicati al rugby.
se le mie spalle facessero quel rumore ogni volta che vado a contatto avrei smesso di giocare a 17 anni...


Sono d'accordo praticamente su tutto. Come appassionato di rugby e di Eastwood, questo doveva essere "Il fim", invece è un film tutto sommato normale.
Anche a me ha deluso. Troppo scontato e finto in alcune cose.
E sono super d'accordo sulla descrizione in grassetto.

Come film darei un 6. Paradossalmente è piaciuto più a mia moglie che a me.
Io non volevo stroncare anticipatamente il prodotto e, già in prima pagina, avevo cercato di limitare le aspettative..che dire: sono uscito più imbufalito per le mie aspettative che per il reale valore del film che non si può dire sia "brutto"..sarà il solito Heisenberg che rovina tutto: l'osservatore (con i suoi pre-giudizi) perturba inevitabilmente il risultato dell'osservazione.

Certo che è buffo avere un rating di giudizi variabile da "capolavoro" a "tavanata galattica"..
forse è proprio lo specchio sincero di una community aperta in cui le opinioni sono spesso, dai trapattoni di turno, interpretate come fatti!

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Re: INVICTUS: il film di Eastwood su Mandela e il rugby

Messaggio da MAX_AM » 12 mar 2010, 17:11

Eastwood è un grande regista e i suoi film sono spesso dei capolavori. Per quanto 'Invictus' non lo sia, rimane cmq a mio parere un film decisamente di alto livello e da consigliare. Ho cercato di guardarlo senza pregiudizi, come fosse qualcosa tipo "Gran Torino" per intenderci, senza caricarlo delle mie 1000 aspettative di chi conosce la storia e ha visto quelle partite decine di volte .... e in qs senso il film mi è arrivato. Ha delle imperfezioni: alcuni momenti sono oltremodo dilatati, le scene prettamente sportive avrebbero meritato una maggior competenza tecnica (tipo, per dirne una, quando il pallone fuoriesce da una mischia ordinata passato di mano in mano :shock: ), eh ...sì...certo ... si poteva tenere il volume del sonoro negli impatti ad un livello più credibile, ecc ... Tuttavia, il messaggio anti-apartheid, il valore dello statista che riesce a perdonare i suoi persecutori per un progetto che va aldilà della sua vita, la figura di un uomo che vive anche i problemi e le incertezze di tutti, la parabola sportiva che vede il realizzarsi di un sogno attraverso un manipolo di ignari rugbisti ... secondo me tutto questo arriva. Freeman è un attore fantastico, questo è certo. Damon risulta un pò monocorde con quell'espressione alla 'The Pienaar Identity' ma non mi dispiace più di tanto. Come già ricordato da qualcuno, anche per me è risultata molto toccante la scena ambientata nell'isola in cui è stato prigioniero Mandela per oltre 5 lustri. In assoluto, mi ha inaspettatamente e favorevolmente colpito nel film, sulla carta ad alto tasso di testosterone, il trattamento riservato alle figure femminili. Pur avendo a disposizione poche pennellate (nell'economia del film sono personaggi secondari), il regista ha dipinto i personaggi della domestica e della madre in casa Pienaar, della figlia e della consigliera di Mandela, in maniera tale da farle risaltare a tal punto da rivestire un ruolo di assoluto valore. Ecco, tutto qua.
"I think It's time ..." (Raphaël Ibañez)

profetacciato
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Re: INVICTUS: il film di Eastwood su Mandela e il rugby

Messaggio da profetacciato » 20 mar 2010, 15:35

Apsettative alte, libro sempre meglio del film e poi...la scena migliore "mangiata". Quando Pienaar alza la coppa, Mandela esulta come un bambino! E invece nel film applaude, quasi distaccatamente. Per questo non vado oltre il 6,5
Il film è un po' troppo scontato con poca narrazione della prigionia di Mandela (grave lacuna secondo me). Alcune scene sono romanzate (la birra che sa di m.) e altre puramente inventate. Nel libro di John Carlin (per me favoloso) si legge che i boks impararono l'inno fino a commuoversi. Nel film stracciano il testo e si rifiutano.
Passando agli aspetti rugbistici. Concordo sul rumore degli impatti fisici, troppo scenografico. Qualcuno ha capito i gesti dell'arbitro durante la finale? E' un gesto che non esiste nel regolamento e poi fa sempre quello. E la palla che dopo il drop d'inizio non fa i 10 metri? Eppure non credo fosse molto difficile fare le cose per bene su questi punti.
Propongo l'introduzione dell'arbitro di mischia ordinata.

JosephK.
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Re: INVICTUS: il film di Eastwood su Mandela e il rugby

Messaggio da JosephK. » 17 giu 2010, 9:26

profetacciato ha scritto: Passando agli aspetti rugbistici. Concordo sul rumore degli impatti fisici, troppo scenografico. Qualcuno ha capito i gesti dell'arbitro durante la finale? E' un gesto che non esiste nel regolamento e poi fa sempre quello. E la palla che dopo il drop d'inizio non fa i 10 metri? Eppure non credo fosse molto difficile fare le cose per bene su questi punti.
Visto ieri sera. Ma in una ripartenza da meta ho visto bene o calciano non in drop cioè come punizione normale?
Poi in un raggruppamento su Lomu uno arriva saltando tipo football americano... Poi sta continua insistenza su Lomu, si vede che l'ha fatto comunque in regista di spirito americano, come se un giocatore solo, per quanto devastante, fosse una squadra di rugby.
Dietro di me le signore che lo vedevano continuavano a fare commenti del tipo "omadonna", "si ammazzano", "ma come fanno, sono delle bestie", "guarda ha gli occhi fuori dalle orbite". Boh rugbysticamente veniva fuori l'idea di tanti bestioni menatori che riuscivano a fare al massimo i seguenti dialoghi: "forza", "dai, dobbiamo dare tutto"...

Per il resto retorica a mazzi, punto di vista buonista-americano, le scene migliori assolutamente quelle accessorie (quella iniziale con il campo da calcio devastato per i neri e il campetto verde pratoso per i bianchi, tutte le scene con i poliziotti, quella dei Bokke-istruttori di rugby, quella del ragazzino e dei poliziotti). Per me non arriva alla sufficienza.
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).

Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.

Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).

Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...

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