Ho letto su repubblica di questo romanzo sportivo di David Storey, qualcuno l'ha letto o ne sa qualcosa?
qui l'articolo: http://www.repubblica.it/rubriche/la-st ... ref=HRLS-5
[LIBRO] David Storey - Il Campione (This Sporting Life)
Moderatore: Emy77
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[LIBRO] David Storey - Il Campione (This Sporting Life)
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Re: [LIBRO] David Storey - Il Campione (This Sporting Life)
L'ho comprato oggi alla Feltrinelli di Piazza Duomo a Milano...appena lo finisco vi faccio sapere 

Agli amici che compaiono dagli abissi di internet solo quando l'Italia le prende, gustando il momento con rara intensità: grazie.
Grazie.
Grazie perché mi avete fatto capire il senso di tutti quei video porno in cui i mariti si sollazzano vedendo la moglie soddisfatta da un estraneo.
Grazie.
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Re: [LIBRO] David Storey - Il Campione (This Sporting Life)
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Re: [LIBRO] David Storey - Il Campione (This Sporting Life)
Ho appena finito di leggere questo libro. Avevo letto da qualche parte che si trattava del miglior libro in ambito sportivo mai scritto prima. Mi sembra alquanto esagerato. Indubbiamente si tratta di un buon libro, che ho letto volentieri e che consiglio di leggere. E' uno spaccato del proletariato dell' Inghilterra del Nord degli anni sessanta, con le sue fabbriche e le miniere. Il protagonista lavora in fabbrica e contemporaneamente è un giocatore di rugby. Tutti i suoi compagni lavorano chi in miniera come il capitano della squadra Frank Miles chi in fabbrica. Per loro il rugby è passione e un'ottima chance per diventare famosi e uscire da una vita altrimenti ordinaria ed anonima. L'alcool gioca un ruolo importante nella società di quel tempo, anche per l'assenza di alternative valide. Si nota comunque che chi lo ha scritto è stato in passato un giocatore. Forse, al posto dell'autore, avrei più puntato a descrivere la società in cui si muovono i protagonisti, tralasciando un pò certe situazioni, secondo me, non proprio interessanti.
Un'ultima osservazione. E' vero che i protagonisti si muovono essenzialmente nel mondo della classe operaia dell'epoca, però emerge, a mio parere, un dato generale che riguarda tutto il popolo inglese nel suo complesso ed è un dato positivo: la sua natura di gente tosta, tenace, dura quando è necessario, che dà tutto quando c'è da lottare, vada come deve andare, e che sicuramente non si fa metter sotto da nessuno.
Ho letto che dal libro nel 1963 è stato ricavato un film, annoverato fra i cento migliori film britannici del ventesimo secolo. Vorrei proprio poterlo vedere questo film. Qualcuno sa dov'è possibile reperirlo?
Un'ultima osservazione. E' vero che i protagonisti si muovono essenzialmente nel mondo della classe operaia dell'epoca, però emerge, a mio parere, un dato generale che riguarda tutto il popolo inglese nel suo complesso ed è un dato positivo: la sua natura di gente tosta, tenace, dura quando è necessario, che dà tutto quando c'è da lottare, vada come deve andare, e che sicuramente non si fa metter sotto da nessuno.
Ho letto che dal libro nel 1963 è stato ricavato un film, annoverato fra i cento migliori film britannici del ventesimo secolo. Vorrei proprio poterlo vedere questo film. Qualcuno sa dov'è possibile reperirlo?
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Re: [LIBRO] David Storey - Il Campione (This Sporting Life)
ho letto qualche tempo fa il libro, e sono d'accordo praticamente su tutto con The musical box. posso solo precisare che si tratta di rugby league, e il protagonista gioca anche per guadagnare qualcosa, per arrotondare lo stipendio, fino a (se non ricordo male) lasciare il lavoro e dedicarsi al rugby da professionista.
il che gli dà anche una certa notorietà, e il fatto non gli dispiace, come credo accadrebbe a tutti noi.
un libro – secondo me – da leggere, anche se non è proprio il mio genere preferito.
del film non so granché: che titolo aveva nella versione italiana (se esiste?)
il che gli dà anche una certa notorietà, e il fatto non gli dispiace, come credo accadrebbe a tutti noi.
un libro – secondo me – da leggere, anche se non è proprio il mio genere preferito.
del film non so granché: che titolo aveva nella versione italiana (se esiste?)
Padre nostro che sei nei cieli | restaci pure | quanto a noi resteremo sulla terra | che a volte è così bella. (J. Prevert)