Politica italiana e internazionale da bar

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Garry
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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da Garry » 18 ott 2021, 16:53

Si sta profilando una gran bella notizia, per la democrazia e la buona amministrazione

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RigolettoMSC
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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da RigolettoMSC » 18 ott 2021, 22:29

Questa tornata elettorale amministrativa ha dato un esito che è l'ennesima occasione per la ""sinistra"" di mettersi a fare cose di sinistra. Faceva notare Crozza (!) l'altra sera nella sua trasmissione sul canale 9,come l'Italia fosse l'unico Paese europeo dove i salari negli ultimi vent'anni (mi pare) non solo non fossero aumentati in maniera significativa (Germania, Francia, GB sono intorno al +25-30%) ma addirittura diminuiti. Ecco, fare una cosa di sinistra per me è difendere il lavoro e la dignità di chi lavora, garantendone i diritti tra cui quello ad un salario dignitoso non è il minore. Non si può negare che questa sia una severa sconfitta per chi si professa di sinistra.
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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da Consulente Atto 2 » 19 ott 2021, 1:07

jpr williams ha scritto:
18 ott 2021, 14:55

Beh, anch'io mi ritengo un socialista democratico ed il fatto che mi riconosca nel PD (non totalmente, ma diciamo che fra i partiti esistenti è quello meno lontano dalle mie idee) dimostra come a "socialista democratico" si possano dare significati differenti.
Iniziative politiche di sinistra del PD: un casino. Dalle politiche sull'immigrazione, allòa difesa dei diritti delle donne e dei gay, alla lotta contro il caporalato e la sicurezza sui luoghi di lavoro. E alle battaglie per l'integrazione europea. Perchè io considero essere europeisti molto di sinistra ed essere nazionalisti molto di destra.
Stimolato dall'intervento Rigoletto MSC su questo ti rispondo puntualmente.

Posto che la differenza tra destra e sinistra e' che la destra tutela il capitale e la sinistra il lavoro, rileggo quello che hai scritto:

politiche sull'immigrazione: non ti devo insegnare io cos'e' l'esercito industriale di riserva.

difesa dei diritti delle donne e dei gay: problemi importanti ma non necessariamente di sinistra. Avessi detto i diritti dei poveri e dei diseredati avrei capito.

lotta contro il caporalato e la sicurezza sui luoghi di lavoro: questo e' gia' piu' di sinistra, ma se non vi fosse penuria di lavoro, cioe' il diritto al lavoro fosse tutelato come prescrive la Costituzione, e di lavoratori, cioe' se la manodopera fosse una risorsa scarsa, il problema si risolverebbe da se. Forse e' piu' di sinistra eliminare le condizioni che consentono la nascita del problema.

Integrazione europea: sai come la penso pero', spiegami: in che modo le politiche economiche di stampo ordoliberista europeo tutelano il lavoro contro il capitale?

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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da Garry » 19 ott 2021, 13:10

La difesa dei diritti delle donne e dei gay è una questione pienamente di sinistra, in Italia. Senza ombra di dubbio.
Non sta scritto da nessuna parte, non è una regola, ma è così per l'ottusità della destra, che ha regalato queste praterie, questi "territori di caccia" alla sinistra.
Stessa cosa la tutela della natura, per quanto su questo tema stiano faticosamente cercando di rimpossessassi di un po' di spazio (non so, la Brambilla con la tutela degli animali, altri - anche nella Lega :shock: - che incredibilmente sono contro la caccia...).
Non sono "temi di sinistra", ma la miopia e l'ottusità li ha regalati alla sinistra così come le commemorazioni e i valori della Resistenza sarebbero di tutti, ma sono patrimonio quasi esclusivo della sinistra

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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da Garry » 19 ott 2021, 13:14

So che volete conoscere la mia posizione, allora la riassumo qui con questa poesiola:

Tutti noi ce la prendiamo con la storia
ma io dico che la colpa è nostra
è evidente che la gente è poco seria
quando parla di sinistra o destra.

Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...

Fare il bagno nella vasca è di destra
far la doccia invece è di sinistra
un pacchetto di Marlboro è di destra
di contrabbando è di sinistra.
Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
Una bella minestrina è di destra
il minestrone è sempre di sinistra
tutti i film che fanno oggi son di destra
se annoiano son di sinistra.
Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
Le scarpette da ginnastica o da tennis
hanno ancora un gusto un po' di destra
ma portarle tutte sporche e un po' slacciate
è da scemi più che di sinistra.
Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...

I blue-jeans che sono un segno di sinistra
con la giacca vanno verso destra
il concerto nello stadio è di sinistra
i prezzi sono un po' di destra.
Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
I collant son quasi sempre di sinistra
il reggicalze è più che mai di destra
la pisciata in compagnia è di sinistra
il cesso è sempre in fondo a destra.
Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
La piscina bella azzurra e trasparente
è evidente che sia un po' di destra
mentre i fiumi, tutti i laghi e anche il mare
sono di merda più che sinistra.
Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...

L'ideologia, l'ideologia
malgrado tutto credo ancora che ci sia
è la passione, l'ossessione
della tua diversità
che al momento dove è andata non si sa
dove non si sa, dove non si sa.

Io direi che il culatello è di destra
la mortadella è di sinistra
se la cioccolata svizzera è di destra
la Nutella è ancora di sinistra.
Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
Il pensiero liberale è di destra
ora è buono anche per la sinistra
non si sa se la fortuna sia di destra
la sfiga è sempre di sinistra.
Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
Il saluto vigoroso a pugno chiuso
è un antico gesto di sinistra
quello un po' degli anni '20, un po' romano
è da s*****i oltre che di destra.
Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...

L'ideologia, l'ideologia
malgrado tutto credo ancora che ci sia
è il continuare ad affermare
un pensiero e il suo perché
con la scusa di un contrasto che non c'è
se c'è chissà dov'è, se c'è chissà dov'è.

Tutto il vecchio moralismo è di sinistra
la mancanza di morale è a destra
anche il Papa ultimamente
è un po' a sinistra
è il demonio che ora è andato a destra.
Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
La risposta delle masse è di sinistra
con un lieve cedimento a destra
son sicuro che il bastardo è di sinistra
il figlio di p*** è di destra.
Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
Una donna emancipata è di sinistra
riservata è già un po' più di destra
ma un figone resta sempre un'attrazione
che va bene per sinistra e destra.
Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...

Tutti noi ce la prendiamo con la storia
ma io dico che la colpa è nostra
è evidente che la gente è poco seria
quando parla di sinistra o destra.

Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...

Destra-sinistra
Destra-sinistra
Destra-sinistra
Destra-sinistra
Destra-sinistra
Basta!

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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da jpr williams » 19 ott 2021, 15:48

Consulente Atto 2 ha scritto:
19 ott 2021, 1:07
Posto che la differenza tra destra e sinistra e' che la destra tutela il capitale e la sinistra il lavoro
Posso dirti che mi sembra una visione corretta, ma allo stesso tempo parziale e datata di ciò che una sinistra dovrebbe fare?
Io penso che la sinistra dovrebbe innanzitutto tutelare i soggetti lato sensu "deboli". Pensare che in questo concetto rientrino solo i poveri e i diseredati mi sembra una visione da lumpenproletariat tardo ottocentesca.
E in tal senso tutelare gli immigrati, le donne (che sono deboli nel momento in cui trovano ostacoli nell'esplicazione della loro agibilità sociale), i gay, gli animali mi sembra "di sinistra".
Penso anche che una grande lotta di sinistra sia l'affermazione del principio di legalità (tanto ostico alla destra che dsa sempre preferisce il privilegio al diritto) perchè solo laddove la legalità è viva e tutelata vi è effettiva parità di accesso alla società
Consulente Atto 2 ha scritto:
19 ott 2021, 1:07
lotta contro il caporalato e la sicurezza sui luoghi di lavoro: questo e' gia' piu' di sinistra, ma se non vi fosse penuria di lavoro, cioe' il diritto al lavoro fosse tutelato come prescrive la Costituzione, e di lavoratori, cioe' se la manodopera fosse una risorsa scarsa, il problema si risolverebbe da se. Forse e' piu' di sinistra eliminare le condizioni che consentono la nascita del problema.
Nella "guerra per la giustizia" vi sono battaglie da combattere per arrivare alla piena realizzazione del principio costituzionale. Quelle di cui parlo sono battaglie fondamentali da vincere per vincere la guerra.
Consulente Atto 2 ha scritto:
19 ott 2021, 1:07
Integrazione europea: sai come la penso pero', spiegami: in che modo le politiche economiche di stampo ordoliberista europeo tutelano il lavoro contro il capitale?
Io penso innanzitutto che la costruzione di realtà federali transnazionali sia un antidoto al cancro del '900, vale a dire il nazionalismo motore delle guerre. L'internazionale socialista nasce proprio su questo spirito: gli stati-nazione sono l'usbergo del capitale e combattono per i propri interessi facendo accoppare fra loro i proletari sotto le bandiere nazionali.
So benissimo che tu da nazionalista non la pensi così.
En passant, e spero mi passerai la battuta, permettimi di dire che i concetti di socialismo e di nazionalismo (che mi sembrano esserti cari) quando vengono accostati producono un suono un pò poco rassicurante.
Penso poi che le sfide complesse della modernità con problemi enormi, in primis i cambiamenti climatici, siano impossibili da affrontare da parte dei singoli stati e che solo un governo sovrananzionale possa affronatre problemi che non rispettano certo i vetusti confini tardoromantici degli stati nazionali.
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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da jpr williams » 19 ott 2021, 15:54

RigolettoMSC ha scritto:
18 ott 2021, 22:29
Questa tornata elettorale amministrativa ha dato un esito che è l'ennesima occasione per la ""sinistra"" di mettersi a fare cose di sinistra. Faceva notare Crozza (!) l'altra sera nella sua trasmissione sul canale 9,come l'Italia fosse l'unico Paese europeo dove i salari negli ultimi vent'anni (mi pare) non solo non fossero aumentati in maniera significativa (Germania, Francia, GB sono intorno al +25-30%) ma addirittura diminuiti. Ecco, fare una cosa di sinistra per me è difendere il lavoro e la dignità di chi lavora, garantendone i diritti tra cui quello ad un salario dignitoso non è il minore. Non si può negare che questa sia una severa sconfitta per chi si professa di sinistra.
Principio in astratto condivisibilissimo.
Nella realtà, come diceva qualcuno, in economia non esistono pasti gratis.
Le cresite salariali di cui parli si sono registrate in paesi che, soprattutto negli ultimi 20 anni, hanno avuto regolari crescite di produttività. Crescita che l'Italia purtroppo non ha registrato. Solo tassi di produttività crescenti possono sostenere crescite salariali senza far crollare i margini delle aziende (un'azienda che fa profitti è la miglior tutela dei posti di lavoro) e senza far esplodere un'inflazione che in breve si mangerebbe gli aumenti dei salari.
Perchè non siamo cresciuti in produttività come gli altri paesi?
Questa è una bella domanda alla quale dovrebbero rispondere i sindacati dei lavoratori e quelli della parte datoriale.
Oltre ovviamente ai governi succedutisi nel tempo.
L'unico provvedimento che io ricordi negli ultimi 20 anni e che abbia determinato un aumento di produttività è stato il pacchetto Industria 4.0
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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da jpr williams » 19 ott 2021, 16:32

E comunque a sentire il duo starnazza non hanno mica perso loro, è stato solo l'astensionismo.
Il concetto dovrebbe essere più o meno che quelli che non hanno votato sono solo i loro elettori. Tralasciando il trascurabile fatto che la città in cui c' è stata la minore affluenza al voto è l'unica che hanno vinto (Trieste, 31% di affluenza) la domanda che si dovrebbe fare loro è: "Ma come mai ai vostri elettori non viene manco voglia di fare lo sforzettino di venirvi a votare? Non è che state sulle balle anche a loro per caso?"
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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da Consulente Atto 2 » 19 ott 2021, 16:34

jpr williams ha scritto:
19 ott 2021, 15:54
Solo tassi di produttività crescenti possono sostenere crescite salariali senza far crollare i margini delle aziende (un'azienda che fa profitti è la miglior tutela dei posti di lavoro) e senza far esplodere un'inflazione che in breve si mangerebbe gli aumenti dei salari.
Amico mio, questo basta a farmi capire che, se anche pensi di esserlo, non sei di sinistra.

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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da jpr williams » 19 ott 2021, 16:37

Consulente Atto 2 ha scritto:
19 ott 2021, 16:34
jpr williams ha scritto:
19 ott 2021, 15:54
Solo tassi di produttività crescenti possono sostenere crescite salariali senza far crollare i margini delle aziende (un'azienda che fa profitti è la miglior tutela dei posti di lavoro) e senza far esplodere un'inflazione che in breve si mangerebbe gli aumenti dei salari.
Amico mio, questo basta a farmi capire che, se anche pensi di esserlo, non sei di sinistra.
Tu pensi che un'azienda che non fa profitti sia in grado di stare in piedi e dare lavoro?
Tu pensi che crescite vertiginose dei prezzi dei beni di consumo aiutino i salariati?
Se si e putacaso hai ragione vado a bruciare Smith, Keynes, Schumpeter, Modigliani e tutti gli altri testi di economia su cui mi sono formato
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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da Consulente Atto 2 » 19 ott 2021, 16:51

jpr williams ha scritto:
19 ott 2021, 16:37
Consulente Atto 2 ha scritto:
19 ott 2021, 16:34
jpr williams ha scritto:
19 ott 2021, 15:54
Solo tassi di produttività crescenti possono sostenere crescite salariali senza far crollare i margini delle aziende (un'azienda che fa profitti è la miglior tutela dei posti di lavoro) e senza far esplodere un'inflazione che in breve si mangerebbe gli aumenti dei salari.
Amico mio, questo basta a farmi capire che, se anche pensi di esserlo, non sei di sinistra.
Tu pensi che un'azienda che non fa profitti sia in grado di stare in piedi e dare lavoro?
Tu pensi che crescite vertiginose dei prezzi dei beni di consumo aiutino i salariati?
Se si e putacaso hai ragione vado a bruciare Smith, Keynes, Schumpeter, Modigliani e tutti gli altri testi di economia su cui mi sono formato
Non ti rispondo in due minuti perche' su questo abbiamo gia' dato.
Comunque pensa all'IRI. A un certo punto e' stata la settima azienda al mondo... e non faceva profitti.

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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da jpr williams » 19 ott 2021, 16:57

Consulente Atto 2 ha scritto:
19 ott 2021, 16:51
Comunque pensa all'IRI. A un certo punto e' stata la settima azienda al mondo... e non faceva profitti.
Non ne aveva bisogno. Tanto gli stipendi li pagavamo tutti con le tasse.
Comunque se l'IRI è il modello industriale che giudichi migliore francamente mi trovo disarmato a risponderti.
Certo, in un mondo in cui ci si potesse indebitare senza limiti e si stampasse moneta per pagare le cedole dei titoli del debito pubblico e si andasse a fare la spesa spingendo carriole piene di banconote per comprare il pane, gli stipendi fossero espressi in miliardi per consentire di pagare pane e burro, beh, si, per qualche mese potremmo campare con leggerezza prima di trovarci come in Argentina.
O nella Germania degli anni '30, un periodo d'oro per il nazionalismo ed il socialismo dei lavoratori tedeschi. :roll:
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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da pepe carvalho » 19 ott 2021, 17:02

Se posso spendere i miei due centesimi, il problema dei salari nasce da alcune questioni, la prima è stata la deregolamentazione del mercato del lavoro, con la pretesa di garantire maggiore occupazione, la seconda che negli anni il debito è cresciuto con in più il sistema pensionistico gravato da oneri impropri e non sostenuti dalla finanza pubblica ma dai contributi dei lavoratori e solo da loro, e il ricatto che abbiamo subito tutti di tenere bassi i salari per rilanciare l.occupazione. terzo elemento l incapacità degli imprenditori di sviluppare prodotti o processi ad alto valore aggiunto posizionandosi in concorrenza con India e Cina, quando va bene, o con Vietnam e Indonesia in Asia, o Romania e Polonia in Europa. Quarto elemento gli investimenti statali nulli o senza un ritorno nella ricerca e sviluppo, ma a pioggia e assistenziali per altro solo.alle aziende. Quinto l assenza di ammortizzatori sociali degni di questo nome, che come effetto collaterale hanno quello di dare la.possibilita di scegliere senza essere assillati solo dal bisogno. Sesto la difficoltà oggettiva di trattare in queste condizioni da parte del sindacato ( ogni sindacato di base compresi). Forse c'è ne sono ancora ma per dire che la produttività è uno degli elementi e, se quello che intuisco è vero, anche la debolezza nell aggredire le rendite parassitarie del capitale è un altro ma non solo solo questi.
...And then the harder they come
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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da jpr williams » 19 ott 2021, 17:04

Comunque, oh, Latina al centrosinistra!
E giuro che non è un titolo di Lercio. :shock:
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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da jpr williams » 19 ott 2021, 17:14

pepe carvalho ha scritto:
19 ott 2021, 17:02
la produttività è uno degli elementi e, se quello che intuisco è vero, anche la debolezza nell aggredire le rendite parassitarie del capitale è un altro ma non solo solo questi.
Premesso che, anche se con qualche piccolo distinguo, sono d'accordo sulle altre cose che hai scritto, vorrei soffermarmi un momento su questi due elementi.
La debolezza di cui parli consegue alla demonizzazione, a mio avviso insensata, ma di cui intuisco facilmente la matrice e la constituency, del concetto di imposta patrimoniale. Al di là del fatto che il nostro sistema è pieno zeppo di piccole patrimoniali, non si capisce perchè mai dovrebbe essere tabù una tassazione dei patrimoni.
La bassa produttività è colpa di 3 soggetti, come dicevo.
La politica che preferisce l'assistenzialismo clientelare alla spesa per investimenti (banalizzo per non diffondermi troppo).
Il sindacato dei lavoratori che sembra troppo autoreferenziale e poco interessato a cose dal ritorno lontano
Le aziende con quella che definirei gelosia della proprietà che le spinge a restare troppo piccole perchè il "padrone" non ne perda il controllo. Aziende piccole sono poco patrimonializzate ed hanno quindi una bassissima quota di investimenti in innovazione di processo e di prodotto. Che sono poi quelle cose che fanno crescere la produttività, con essa i margini e con questi ultimi i salari e l'occupazione.
L'ho fatta un pò schematica, forse, ma la vedo così.
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