CHE LIBRI LEGGETE?

[Garry]

Grazie, leggerò.

[tonione]

mi riferisco a Napoli. e la miseria di sto posto, dov'è? è scomparsa tra le tricche e ballacchere? dov'è la morte, e il rapporto oscuro con i vicoli. e dove sono gli immensi quartieri popolari, la miseria attuale? e dove sono i sotterranei chilometrici, dove entri morto e vieni fuori lava. la burocrazia borbonica e il senso del magico sacrale. e la differenza tra la pizza napoletana e quella romana? è solo una girovagante visione da turista, epiteliale.

ciao jk, prossima volta leggo un altro.

[jentu]

Ho iniziato a leggere "Il fronte russo" di Luca Steinmann, uno dei pochi giornalisti di tutto il mondo a descrivere la guerra sull'altro lato e fra i pochi a non essere embedded in servizio permanente effettivo.
Era il giornalista che faceva i servizi per le maratone di Mentana per intendersi.
Una lettura che consiglio a tutti, un antidoto alla disumanizzazione dell'avversario che ha almeno un proselito in questo forum.

[Ilgorgo]

Due libri che vorrei comprare

Massimo Zamboni: "Bestiario selvatico"
Zamboni era bassista (?, forse) dei CCCP e sa scrivere molto bene, con una sensibilità particolare per le cose minime, che passano inosservate; non tutto ciò che ha scritto è di alta qualità, spero che questo libro lo sia anche perché il tema degli animali che vivono negli interstizi di un territorio iperantropizzato interessa anche a me. Nella presentazione video Zamboni racconta che anche a Reggio Emilia, in pianura, vivono gli sciacalli; non lo sapevo proprio
https://www.youtube.com/watch?v=Bop8i6bdwgA

Milo Manara: "Il nome della rosa".
Non sono un grande estimatore di Manara ma questa trasposizione fumettesca del libro di Eco sembra accattivante e il giudizio dell'autore dell'articolo è molto positivo. Speriamo soprattutto che ci siano molte donne nude
https://www.repubblica.it/robinson/2023 ... 398090634/

[Garry]

Una segnalazione per gli amici reggiani che frequentano il forum (non è un libro, ma è pur sempre una lettura).

Sulla Gazzetta di Parma di oggi il prof. Giovanni Petrolini, insigne docente di linguistica all'università di Parma, in un articolo dal titolo "Testa quadra: Tassoni docet", tratta delle origini dell'"epiteto spregiativo (così lo definisce lo studioso ndr) con cui parmigiani e modenesi qualificano i loro cugini reggiani"

Se non riuscite a trovarlo, sempre che vi interessi l'argomento, a richiesta posso riassumerlo qui.

[quaros]

Anche i piacentini ci definiscono così a quanto ne so, comunque vadi gardy vadi

[Garry]

Anche i piacentini ci definiscono così a quanto ne so, comunque vadi gardy vadi

Scusami tanto quaros, mi sono esposto senza troppo riflettere.
In realtà è un articolo davvero difficile da riassumere, e non mi ci metto.
Dico solo che parte dalla ricerca di com'è nato l'epiteto "testa quadra" inteso in senso dispregiativo o di dileggio, poi passa alla ricerca del momento in cui tale epiteto viene associato agli abitanti di Reggio Emilia e conclude (portando prove e documenti) che è almeno dal Settecento che "l'espressione teste quadre sia attestata specialmente come modo spregiativo nei confronti dei reggiani e non di altri, perché già un poeta illustre come Carlo Innocenzo Frugoni alla fine del Seicento mostra di conoscerla, proprio come epiteto canzonatorio riferito a un reggiano""

[quaros]

Si parla di questa "leggenda" della battaglia tra modenesi e reggiani in riva al secchia?
https://www.modenatoday.it/cronaca/mode ... riche.html

[Garry]

Beh, certo, Tassoni, è anche nel titolo dell'articolo...

È colpa dello scappellotto che assesta il dio Marte (travestito da Scalandrone) a ciascuno di loro, uno scappellotto così robusto da deformarne la testa.

"Marte, che la sembianza ancor tenea
di Scalandron, per onorar la festa,
stando a la picca, ove al passar dovea
chinar il vinto la superba testa,
dava a ciascun, nel trapassar che fea,
sotto quell'asta, un scappellotto a sesta:
Così fino a l'aurora ad uno ad uno...
(...)
...con onta sua che le picchiate ladre
a tutti fatti avean le teste quadre"

Le "picchiate ladre", cioè le botte tremende ricevute dai poveri Reggiani, dice il Petrolini

[RigolettoMSC]

Ho trovato una "Recherche" in cofanetto su una bancarella di libri usati e l'ispirazione del momento me l'ha fatta acquistare, nell'altro secolo avevo già letto, tra l'altro distrattamente (ah, gioventù! quante distrazioni hai) "Il tempo ritrovato" ma mai l'opera completa. È un bell'impegno non tanto per il numero di pagine quanto per la densità di quelle stesse pagine moltiplicate per la loro notevole quantità, ma a me sono sempre piaciuti i libri lunghi perché quando un libro mi piace vorrei non finisse mai. Ora sto leggendo "La strada di Swann" e devo dire che mi piace assai...

P.S. Questo è il mio periodo francese, insieme a Proust da un paio d'anni a questa parte sto leggendo tutti i romanzi di Simenon su Maigret.
Si, lo so! Simenon era belga.

[Garry]

La Recherche c'è l'ho lì, da una vita, ma non l'ho mai attaccata. Mi sono riproposto di leggerne almeno uno, proprio quello che stai leggendo tu, ma non mi metto a leggerla tutta

[RigolettoMSC]

Che vuoi farci, sono un po' masochista...

[zappatalpa]

Fantastico! Non solo per la descrizione della squadra e le avventure sul campo, ma anche per la descrizione dello stato delle cose in Rhodesia e SAF durante l'Apartheid, senza filtri di alcun tipo. Bellissimo, lo sto divorando.

[Garry]

È morto Cormac McCarthy.

Qui sì che ci si dovrebbe fermare un momento, davvero, mentre in questi giorni ci tocca ascoltare le parole dei lacchè che si sono arricchiti alle spalle del Padrone e le lacrime di coccodrillo di chi spera di raccogliere qualche briciola caduta dal tavolo dei suoi commensali.

[jpr williams]

+1
Questo è un vero lutto.
Magari non nazionale, ma mio sicuramente.