Consigli cinematografici

[Bandini]

hai ragione Gorgo, un Semenzara ancora una volta monumentale !
e di questi tempi di grande moria delle vacche, la commedia all'italiana e' di gran conforto nel lenire i dolori di fascia 2 !

[jpr williams]

Ieri ho visto un gran film.
Si tratta di "Qui rido io" di Mario Martone, con uno strepitoso Toni Servillo (confesso di stravedere per questo attore) nei panni di Eduardo Scarpetta, un gigante del teatro napoletano, anzi italiano.
Straordinario e musicale il parlato napoletano (con opportuni e non invadenti sottotitoli), meraviglioso il ritratto d'epoca che ha il grande merito di non scadere nel bozzettismo, minaccia sempre dietro l'angolo in questo tipo di biopic.
Alcune scene, come quella finale in tribunale con fenomenale imitazione del Vate D'Annunzio sono da antologia del cinema.
Mi è piaciuto al punto che domani me lo rivedo.
Servillo è davvero un genio della recitazione.

[Garry]

Visto per l'ennesima volta e a distanza di anni "Un mercoledì da leoni".
Il film è sempre piacevole, ma non più, per me, quella pietra miliare che mi era sembrato da ragazzo / ragazzo-quasi-uomo.
E' uno di quei film di culto per la sua epoca, ma che forse non reggono il peso del passare degli anni, un po' quello che a un certo punto succede a uno dei protagonisti, Matt.

[Ilgorgo]

Jean-Paul Belmondo, un altro dei tanti equiparati italiani in Francia, giocava blindside flanker; almeno in questo film del 1973, "L'ereditiere"

https://youtu.be/Ke7JNTuMQts?t=60

[Garry]

Giusto per i più giovani. Ogni tanto lo ripubblico per i più giovani e i nuovi.
"Chi ga vinto?" Marco Paolini e il rugby:

[menton]

Non sono giovane, e neppure nuovo, ma grazie per questa vera delizia, sempre gradita

[Man of the moment]

Vorrei anch'io sottolineare una cosa secondo me fatta benissimo di Paolini
[youtube]https://youtu.be/8alJ9eFl634[/youtube]

[parisgino]

Giusto per i più giovani. Ogni tanto lo ripubblico per i più giovani e i nuovi.
"Chi ga vinto?" Marco Paolini e il rugby:

Grazie ! Veramente bellissimo. PS : per vari motivi mi è proprio piaciuto sentire Villepreux esprimersi in italiano.

[SilverShadow]

Non è cinema ma teatro, sempre di Paolini. Sempre sul rugby:

[Ilgorgo]

Come vinsi la guerra, a colori. Non capivo chi mi ricordava Baster Chiton ma poi mi è venuto in mente: Ficarra (o Picone, insomma quello più basso del duo Ficarra&Picone)
.

[jpr williams]

Oggi è morto un grande attore, benchè non conosciutissimo dai più, protagonista di una grande stagione del cinema italiano con interpretazioni straordinarie come quella nel "Giardino dei Finzi-Contini" del grande Vittorio De Sica.
Un saluto riverente al bravissimo e modesto Lino Capolicchio.
R.I.P.

[jaco]

Oggi è morto un grande attore, benchè non conosciutissimo dai più, protagonista di una grande stagione del cinema italiano con interpretazioni straordinarie come quella nel "Giardino dei Finzi-Contini" del grande Vittorio De Sica.
Un saluto riverente al bravissimo e modesto Lino Capolicchio.
R.I.P.

A poco più di un mese dall'addio di Gianni Cavina che con lui ha condiviso spesso il set (in particolare con pupi Avati alla regia).
Bravo e sottovalutato, come spesso, purtroppo, accade.

[jpr williams]

Vero, hai fatto bene a ricordare Gianni Cavina.
I film di Pupi Avati sono tutti bellissimi, ma quattro per me spiccano su tutti
Una gita scolastica
Festa di laurea
Regalo di Natale
Una sconfinata giovinezza

[Ilgorgo]

L'altra sera ho provato a guardare, per la prima volta, "C'era una volta a Hollywood", su Rai 4.
Boh, continuo a non capire il cinema di Tarantino; in tantissimi lo ritengono un genio, sembra che lui distilli puro cinema ma a me i suoi film continuano a sembrare nulla più che discreti. "The eightful eight" mi è parso un pastrocchio senza mordente, "C'era una volta a Hollywood" (ho visto solo la prima mezz'ora) un poco riuscito e poco ispirato omaggio al cinema, nonostante mi piacciano Di Caprio e Pitt come attori e nonostante l'idea di fondo fosse buona. "Unglorious basterds" forse un pochetto meglio, ma ho visto tanti film di guerra più coinvolgenti; anche "Django unchained" non mi ha colpito particolarmente. Dei due "Kill Bill" avevo visto solo un pezzo di uno dei due e avevo avuto la sensazione di un fumettone manga splatter, ma ne avevo visto così poco da non poterne avere un giudizio sensato. "Le iene" rimane forse il suo film che mi è piaciuto di più, anche perchè, se ricordo bene, era quello dal racconto più diretto e aderente e meno citazionista e meta-cinematografico.
"Concedo" a Tarantino la bravura nello scegliere gli attori (la scoperta di Christoph Waltz, e poi il ripetuto affidarsi a Di Caprio e Pitt) e una nota di riconoscenza per la sua opera di omaggio a vecchi filoni cinematografici dimenticati dal cinema alto, ma non riesco ad apprezzare il suo stile narrativo

[ruttobandito]

L'altra sera ho provato a guardare, per la prima volta, "C'era una volta a Hollywood", su Rai 4.

L'ho visto qualche settima fa, evidentemente lo hanno riproposto a stretto giro anche se non sono sicuro fosse proprio Rai4.
A me è piaciuto, forse un po' lento nei preamboli, ma il finale sorprende ed entusiasma proprio quell'azione che ci si aspetta grottesca ed esagerata, tipica del Nostro.
A me Tarantino piace come regista tanto quanto Irvine Welsh (quello di Trainspotting per capirci) piace come scrittore. Sono d'accordo che le prime opere di entrambi, come quelle di quasi tutti gli artisti verrebbe da dire, appaiono migliori e più originali, ma verrebbe da considerare che lo sono proprio perché sono le prime.