Sport minori

[Ilgorgo]

Razzoli terzo a Wengen, a 37 anni (uno in meno di Parisse).
In questi giorni in Alto Adige, per rimanere in tema vagamente rugbistico, sono in corso anche i campionati georgiani di sci alpino; solo che su circa sessanta partecipanti maschi e quaranta femmine sono in gara solo due georgiani, uno che si chiama Japaridze e l'altro Japharidze
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[Man of the moment]

Che emozione! Razzoli ha veramente vissuto almeno tre vite.
Prima la vittoria alle olimpiadi
Poi la rimonta fino a ritornare nel primo gruppo. E poi l'infortunio, se non ricordo male a Kitzbühel, quando addirittura lo hanno portato via con l'elicottero (non succede mai in slalom).
Sembrava finito e invece rieccolo a 37 anni.

Due statistiche:
- quest'anno non ha mai perso posizioni nella seconda manche in slalom, si è sempre migliorato
- è incredibilmente quarto nella classifica di slalom

[Ilgorgo]

Io ero tra quelli che pensavano non sarebbe più riuscito a risollevarsi. Credo che un podio a Wengen valga da solo tutti questi anni di allenamenti e pettorali alti. Lui sicuramente non si accontenterà, ma per me come tifoso qualsiasi cosa arriverà da qui alla fine della stagione sarà un "di più"

In questi ultimi anni 'd'estate vado sempre una volta a fare un giro in bici dalle parti di Villa Minozzo, un comune dell'appennino reggiano; all'entrata del comune c'è un grande cartellone ufficiale (un po' sbiadito, ora) con Razzoli e Tomba. E una delle frazioni del comune è Razzolo, dal quale immagino arrivi la famiglia dello sciatore

[zappatalpa]

bel video di razzoli, grazie!
Fisico tortellone come l'Albertone, sciata accademica, elegante. Ha avuto tutto subito, forse troppo, e dopo ci si è messa la sfiga. un bravo ragazzo, chissà alle Olimpiadi...

[Man of the moment]

Comunque il livello dello slalom è spaziale quest'anno. Io per questioni di tempo guardo quasi solo gigante e speciale maschili. Sono talmente combattuti che spesso continuo a guardare chi scende oltre il 30 nella prima manche su Eurosport Player perché veramente chiunque può qualificarsi.
E dire che ci sono anche alcuni infortuni ad alcune "schegge impazzite" tipo Pertl e AJ Ginnis, e che Braathen e McGrath sono appena rientrati

[RigolettoMSC]

Ho visto in diretta la gara che è stata molto bella con il vincitore, Braathen, totalmente inatteso (col pettorale 31 e sceso per secondo nella seconda manche) come del resto il terzo posto di Razzoli (da Razzoli stesso eh...) che stava praticamente andando via, quando Kristoffersen ha inforcato l'hanno recuperato al volo (si era già tolto la tuta e il pettorale) e si è dovuto letteralmente rivestire da "sciatore" a due passi dal podio. Bella scena e bellissima storia.

[Garry]

Di là stanno tanto a discutere sulle miserie che combinano per gli arbitri quelli del board di world rugby, e intanto oggi se n'è andato Alberto Michelotti, un grandissimo esponente della classe arbitrale, sia pure nello sport della palla sbagliata.
Non si possono fare paragoni sulle interpretazfonidel regolamento in due sport diversi, ma nell'atteggiamento sì, e allora devo dire che ritrovavo un po' di Michelotti nell'atteggiamento di Nigel Owens

[RigolettoMSC]

Alberto Michelotti, oltre ad essere una persona affabile e simpatica, è stato un ottimo arbitro e un grande appassionato di musica. In particolare di musica lirica e aveva meritato il privilegio di appartenere al Club dei Ventisette* dove lui era "Don Carlo".
Non nascondo, agli inizi della mia modestissima carriera arbitrale, di essermi ispirato a lui. Per me una notizia triste.

* http://clubdei27.com/it/

[Garry]

Qui un ritratto di Michelotti da Mario Salvini.
Se non è un pergsonaggio notevole questo:

Alberto Michelotti è stato la mia Parma.
Alberto il figlio dell’Elsa (dal Lohengrin di Wagner, si capisce: noi siamo il Paese del Melodramma, lo diceva Giovanni Guareschi).
Alberto che a sei anni andava a vendere le caldarroste sotto la volta di borgo Angelo Mazza, col fogòn, durante gli intervalli delle opere al Regio, accompagnato da nonna Marietta che aveva fatto dieci figli e sarebbe rimasta vedova a 37 anni. Nonno Napoleone, ciabattino e corista del Regio, era morto di ritorno da una tournée in Argentina.
Mamma Elsa faceva l’ortolana, come la nonna. Lo zio Nello lavorava in Posta: “Devi prendere la tessera del Partito fascista”, gli hanno detto. E lui: “Neanche morto”. L’hanno ucciso i tedeschi, schiacciandolo sotto un camion in piazza Garibaldi.
Faceva la staffetta per i partigiani, il ragazzino Alberto. Un giorno l’han fermato. Erano state le camice nere di Bragòn. E’ stato malmenato, l'hanno lasciato a terra sanguinante, anche se era poco più di un bambino. E’ andata a prenderselo l’Elsa. Che prima di portalo via ha sputato in faccia a Bragòn.
L'Elsa era un'Ardita del Popolo. Una di quei parmigiani che nell’agosto del 1922 – cent’anni fa – han fatto le Barricate. Quello che avrebbero dovuto fare tutte le città d’Italia, così che ci saremmo risparmiati vent’anni di orrori e schifezze fasciste.
“Non aveva paure neanche del diavolo”. Non era sposata, e aveva quattro figli, tutti col suo cognome: Michelotti. “Sono nati dal mio ombelico e sono dei Michelotti”. Diceva Alberto che a lui e ai suoi fratelli aveva insegnato «Onestà, rispetto, educazione, coraggio. E non essere invidiosi di nessuno. Questo era il suo motto. E se non lo rispettavi, a 't riväva dil slépi chì parävon àsi da stir (ti arrivavano delle sberle che sembravano assi da stiro)”
Alberto era riuscito ad entrare in conservatorio, suonava l’oboe. Ma quando il maestro scoprì che non aveva il padre lo chiamò “Bastardo”. Il giorno dopo l’Elsa si presenta in classe: “Sìt bón äd ripétor a còll ragas chì còll ch' a 'd gh'é dìtt?” (sei capace di ripetere a questo ragazzo quello che gli hai detto?). E giù una raffica impressionante di zoccolate in faccia».
Però lì è finita la carriera da musicista, Alberto è entrato in officina, dove è rimasto fino alla pensione, diventandone titolare. Perché aveva 13 anni, ed essendo il maggiore dei fratelli era anche un po’ il capofamiglia. E infatti, siccome era già un po’ uomo, appena ha potuto ha sposato la Laura, sua compagna d’asilo. Intanto giocava a calcio, nel Parma Vecchia, fino in serie C. E poi anche a Codogno, Salsomaggiore, Fidenza, Borgotaro.
Poi ha cominciato ad arbitrare
Ed è diventato il Pelé degli arbitri, uno dei migliori al Mondo. Forse il più grande.
Le informazioni di questa premessa sono da una memorabile intervista che gli ha fatto un anno mezzo fa Claudio Rinaldi, direttore della Gazzetta di Parma. E che trovate in questo link (https://www.gazzettadiparma.it/.../i-90-anni-di-alberto.../) , con tutto il resto sul calcio professionistico: dal rapporto coi suoi giocatori (“Il più simpatico era Pecci”), al Mondiale del 1978 di cui si sentiva scippato (andò Sergio Gonella che arbitrò anche la finale Argentina-Olanda)
Rinaldi ha anche scritto un libro su di lui: “Dirige Michelotti da Parma” (L’intervista la trovate qui )
Aggiungo che Alberto era uno del Club dei 27, una di quelle cose che possono esistere solo a Parma. Una sorta di nobiltà plebea che racchiude in un sinodo 27 parmigiani, ognuno dei quali porta il nome di un’opera di Giuseppe Verdi. Era Don Carlo. E adesso non lo è più: la nomina passerà a qualcun altro.
Perché oggi Alberto Michelotti se ne è andato, aveva 91 anni. E se ne è andata un po’ della mia Parma.

[RigolettoMSC]

Però, che mamma!

Garry, grazie della segnalazione.

[jpr williams]

Nella mia prima adolescenza Michelottidaparma era una delle tre punte della trimurti dei "grandi arbitri" insieme a Casarindamilano e Agnolindabassanodelgrappa.
Che poi erano tre modelli di arbitro egualmente grandi: Michelotti l'empatico, Casarin il preciso ed Agnolin l'energico.
Tre grandi esponenti della leva che venne dopo il mitico Rosario Lo Bello padre.
Era un'epoca di grandi arbitri anche in Europa. Mi ricordo il francese Vautrot, l'ungherse Palotai, l'israeliano Klein. Grandi personalità in un'epoca di grandissimi giocatori.

[jpr williams]

Ah, Michelotti aveva ragione: Eraldo il folle era di una simpatia devastante, oltre che essere un talento incredibile

[quaros]

Finali giovanili Football Americano...

Quando la FIR si degnerà di creare un prodotto simile? (e mister valorugby ha mollato tutto questo per zero visibilità, complimenti... )

Under18 HP Team(Parma&Reggio) vs Varese Scorpions https://youtu.be/iE5agrQVeqE
Under15 Giaguari Torino vs Seamen Milano https://youtu.be/FuxpDd3Fg84
Under12 Live https://youtu.be/EbHSUKU3kCA

[Garry]

E Parma per subire questa asfaltata si è dovuta anche unire a Reggio?

Cosa intendevi dire con l’allusione al Valorugby?

[quaros]

Grassi il rugby manco sapeva cosa era
Anche perché la visibilità era zero come lo è quella attuale, mentre noi giravamo per scuole, avevamo il campo di allenamento al polo scolastico, Facebook, Twitter, sito internet aggiornato, articoli sui giornali, passaggi in televisione.
Quindi lo agganciamo.
Fatto sta che ad un certo punto rimaniamo senza campo per le junior e Manghi a denti stretti è costretto a darci il sintetico.

L'anno dopo magicamente Grassi è a braccetto con Manghi.