Sport minori

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RigolettoMSC
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Re: Sport minori

Messaggio da RigolettoMSC » 16 nov 2021, 21:34

Eeeehhh, come sei negativo... :P
Riccardo

Garry
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Re: Sport minori

Messaggio da Garry » 19 nov 2021, 16:41

Sempre dal blog "Che palle", ancora sul baseball:

Il 19 Novembre 1921, cent'anni fa
a Philadelphia, è nato ROY CAMPANELLA
Questa storia è dedicata a tutti quei mentecatti che almeno una volta nella vita hanno cantato "Non ci sono negri italiani"
Roy non c'è più da quasi trent'anni, dal 26 giugno del 1993.
Secondo molti, tra cui Baseball-Almanac è stato: “Il più grande catcher di tutti i tempi”.
Di sicuro lo è per una statistica: è stato - di gran lunga - il catcher con la più alta percentuale di colti rubando. Ne ha fatti fuori 57.4 ogni cento. In un secolo e mezzo nessuno si è mai nemmeno avvicinato a niente del genere.
Per capirci
Campanella 57.4
Berra 48.6
Lombardi 47.6
Rodriguez 45.6
Munson 44.5
Bench 43.7
S. Perez 41
Y.Molina 40.2
Etchebarren 38.6
Sanguillen 38.5
Pagnozzi 37.1
Carter 35.1
Fisk 33.8
Solo che in Italia nessuno o quasi lo conosce. Molti sanno chi è Jackie Robinson, di lui no, non sanno nulla. Eppure è arrivato per secondo, subito dopo Jackie. Anche se la cosa non è successa per caso.
Cioè, Branch Rickey, quando ha deciso che ne aveva abbastanza e che avrebbe portato un giocatore nero in MLB; aveva bisogno di un ragazzo che "avesse il fegato di non reagire". Aveva bisogno di Jackie.
Roy era troppo amante della birra, del whiskey, la vita notturna: non andava bene
Quindi in termini strettamente cronologici è stato il sesto nero a debuttare in MLB, coi Dodgers, quindi in squadra con Jackie. Ma in pratica era nel gruppo dei secondi, quelli che hanno debuttato nell’aprile 1948, l’anno dopo lo storico esordio di Robinson
Dunque, uno primi neri ad abbattere le barriere razziali, come dicono in America, era italoamericano. Nero e italiano: agli occhi di milioni di razzisti degli Anni 30 e 40 il peggio del peggio.
Ma lui non ci ha mai fatto troppo caso. Roy era un allegrone, un casinista. Uno che faceva ridere il dugout. Da sempre. E che la prendeva alla leggera.
“Campy Spirit”, dicono ancora ai Dodgers, quando devono assegnare il Campanella Awards, il Premio Campanella, al giocatore, tecnico, impiegato che nella stagione abbia incarnato meglio il suo spirito. Lo spirito allegro che non ha mai lasciato il dugout.
John Campanella, papà di Roy, era figlio di siciliani. Mamma Ida era nera. Lui era molto italiano, nell'accento, nel modo di fare, di parlare, soprattutto di gesticolare. Nel suo essere caciarone.
A 15 anni ha mollato la scuola. A 16, nel 1937, era già professionista. Per diventarlo, da Philadelphia si era trasferito a Washington, per giocare agli Elite Giants. Che l’anno dopo hanno traslocato e sono diventati Baltimore Elite Giants.
E’ lì che Roy è diventato una star. Solo che non si parla di Major League, ovviamente. I neri non potevano giocarci, in quegli anni. I neri avevano i loro campionati, si chiamavano Negro Leagues.
Ci giocavano fenomeni assoluti che avrebbero potuto benissimo essere stelle in MLB. Come avrebbero dimostrato Robinson, Campanella, Newcombe, Paige e molti altri fortunati ad aver vissuto il trapasso e l’affrancamento. Molti altri prima di loro sono rimasti semi-sconosciuti nelle loro Negro Leagues.
Per barcamenarsi, durante la guerra, Roy ha anche giocato in Messico, tra 1942 e il 1943, ai Monterrey Sultans.
Poi sono arrivati i Dodgers, allora a Brooklyn. Rickey nel 1946 mise sotto contratto Jackie Robinson e Roy Campanella. Probabilmente non a caso. Perché oltre ad essere due fuoriclasse, erano anche persone particolari. Jackie mite e di intelligenza superiore alla media. Roy sempre allegro. Ci volevano ragazzi così, perché le provocazioni, le minacce, le bassezze dei razzisti sarebbero state orribili. Ma alla fine non si azzardò a metter dentro due neri in una volta. Cominciò con uno solo, e la scelta, per la ragioni già spiegate, cadde su Jackie.
Qualche anno dopo Robinson avrebbe invitato Campanella ad esprimersi pubblicamente contro la segregazione. E lui gli rispose: “Sono un nero e oggi posso fare cose che qualche anno fa non mi sarebbero state permesse. Per il resto avrò pazienza: aspetterò”
I Dodgers mandarono Robinson e Campanella a giocare in Minors, ai Montreal Royals. Veramente Roy sarebbe stato destinato a Danville, “Ma in Iowa e Indiana non sono pronti a veder giocare dei neri”, conclusero. Campanella allora fece anche alcune partite ai Nashua Dodgers, Dove un giorno l’allenatore fu espulso. Non c’era un secondo. E così lui, catcher, ne prese il posto. Stranamente i compagni non ebbero nulla da ridire. Campanella quindi è stato il primo nero ad aver guidato da manager una squadra professionistica americana.
L’anno di Roy sarebbe stato il successivo, il 1948. Debuttò il 20 aprile, aveva 27 anni. Giocò titolare. Lo sarebbe rimasto (ovviamente col dovuto turn-over, stiamo parlando di un catcher) fino al 1957. Sempre ai Dodgers, sempre a Brooklyn.
Nel 1949, lui, Robinson, Don Newcombe (tutti e 3 dei Dodgers) e Larry Doby (Cleveland) furono i primi 4 neri all’All Star Game. Per la quale Campanella è stato convocato sempre finché ha giocato. Fino al 1957.
Solo due o tre cose per rendere l’idea.
E’ stato 3 volte (Tre volte!) MVP della National League.
Nel 1955, l’anno in cui in Dodgers vinsero per la prima volta le World Series, dietro il piatto c’era lui. Con il suo acume. Perché c’è anche questo, da raccontare. Che i razzisti in giro per la Lega, in tribuna e a volte anche sui giornali, insinuavano, a volte sbraitavano, di presunti limiti di intelligenza dei neri. Roy è stato uno dei migliori catcher nel guidare i lanciatori.
“A volte passavano anche 5 o 6 partite senza che dicessi di no a una sola sua chiamata”, disse di lui Dan Newcombe. E non dev’essere stato un caso che Roy abbia guidato ben 3 ho-hit, due di Carl Erskine, una di Sal Maglie
A quei tempi le star avevano i piedi in terra. Così Campanella per investimento aveva acquistato un negozio di liquori ad Harlem, e in inverno ci lavorava anche. Si era già sposato due volte e aveva già avuto 5 figli, più uno adottato, che gli avrebbe dato un mucchio di problemi e sarebbe morto di over-dose. Mentre Roy jr ha fatto il regista, ha diretto anche qualche puntata di Beverly Hills 90210.
E siamo all’inverno tra il 1957 e il 1958. I Dodgers hanno di nuovo scioccato tutti. Si trasferiscono: nel 1958 non saranno più a Brooklyn. Ormai si può andare in trasferta in aereo, diventeranno la squadra di Los Angeles. Roy è pronto ad andare in California.
Ma non ci andrà mai. Non a giocare. La sera del 28 gennaio 1958 chiude il negozio, e parte per tornare a casa a Long Island. Ma la sua auto urta un blocco di ghiaccio, sbatte contro un palo del telefono. Roy si frattura la quinta e la sesta vertebra. Resterà paralizzato dalle spalle in giù.
Lavorando duro avrebbe riacquistato l’uso delle mani e delle braccia. Così da poter tornare a gesticolare come un vero paisà.
I Dodgers non l’hanno mai mollato. Ha sempre lavorato per loro. Come istruttore dei catcher. Nelle pubbliche relazioni, per le quali era parecchio portato. Senza mai perdere il suo Campy Spirit.
Il 7 maggio del 1959 organizzarono un’amichevole per lui. Gli Yankees acconsentirono ad andare a giocarla a Los Angeles (non ci sarebbero state altre occasioni, non c’era l’InterLeague, allora). Si giocò al Coliseum. L’incasso per Roy. Arrivarono 93.103 spettatori (!).
Nel 1969 Roy Campanella è entrato nella Hall of Fame, è stato il secondo nero, dopo il suo amico Robinson. Il 4 giugno 1972 i Dodgers hanno ritirato il suo numero 39.
Nel frattempo è finito in un francobollo degli Stati Uniti. E in una canzone di Billy Joel, “We didn’t start the fire”.
Oggi Roy Campanella, NERO ITALIANO, avrebbe compiuto 100 anni

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Re: Sport minori

Messaggio da Luqa-bis » 20 nov 2021, 20:51

Quando si parla di rispetto per gli atleti e di burocrazie e doppiezze dirigenziali e arbitrali.

https://www.raisport.rai.it/video/2021/ ... 9awXER4anQ

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Re: Sport minori

Messaggio da RigolettoMSC » 20 nov 2021, 21:33

Luqa-bis ha scritto:
20 nov 2021, 20:51
Quando si parla di rispetto per gli atleti e di burocrazie e doppiezze dirigenziali e arbitrali.

https://www.raisport.rai.it/video/2021/ ... 9awXER4anQ
Impressionante.
Riccardo

Garry
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Re: Sport minori

Messaggio da Garry » 21 nov 2021, 11:46

Un bravo al papà, senza di lui sarebbe già tutto dimenticato

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Re: Sport minori

Messaggio da Garry » 27 nov 2021, 19:10

Per chi vuole seguire il match per il titolo mondiale di scacchi, qui c'è la seconda partita: https://www.youtube.com/watch?v=-pmqpZE8P1U

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Re: Sport minori

Messaggio da Garry » 28 nov 2021, 16:53

Anche la terza è finita con una patta

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Re: Sport minori

Messaggio da RigolettoMSC » 28 nov 2021, 22:02

A quei livelli e con quell'equilibrio vincere anche una sola partita di solito è decisivo, si aspetta l'errore dell'avversario attenti a non commetterne, bella guerra di nervi.
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Re: Sport minori

Messaggio da Garry » 29 nov 2021, 11:03

RigolettoMSC ha scritto:
28 nov 2021, 22:02
A quei livelli e con quell'equilibrio vincere anche una sola partita di solito è decisivo, si aspetta l'errore dell'avversario attenti a non commetterne, bella guerra di nervi.
Se finiscono le 14 partite pari e se Carlsen riesce ad arrivare agli spareggi con partite da 5 minuti, ha vinto. Nelle partite veloci è praticamente imbattibile (anche se circolano video di sue sconfitte abbastanza clamorose - diciamo che è quasi imbattibile)

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Re: Sport minori

Messaggio da Garry » 30 nov 2021, 11:20

Dal blog "Chepalle"

Mentre qui si parla di plusvalenze e dell’avvincentissimo Pallone d’Oro, nello sport che secondo un celebre giornalista è da 30 anni in crisi irreversibile…
… Max Scherzer ha firmato per i New York Mets per 130 milioni per 3 anni
In lettere: centotrentamilioni
3.600.000 $ al mese
235.000 $ per inning (stimati)
58.000 $ per battitore affrontato
5000 $ all’ora
82 $ al minuto



3.600.000 dollari al mese...
Almeno nel football si massacrano. Questi qui devono solo colpire una pallina con una mazza

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Re: Sport minori

Messaggio da quaros » 30 nov 2021, 13:49

Beh se la pallina ti colpisce son dolori :-]

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Re: Sport minori

Messaggio da RigolettoMSC » 30 nov 2021, 21:40

Garry ha scritto:
30 nov 2021, 11:20
..................
3.600.000 dollari al mese...
Almeno nel football si massacrano. Questi qui devono solo colpire una pallina con una mazza
Intanto va presa e poi va tirata possibilmente lontana nel campo e dalle mani degli esterni, questo in generale,
e siccome a farlo bene sono in pochi...
Ma tu hai idea dell'incasso che fanno in una gara di post season per non parlare delle world series (per chi
ci arriva)? Tanto quelli bravi, se la loro squadra va male, a cambiare casacca ci mettono un amen. Altro mondo, davvero,
ci girano tanto di quei soldi (freschi!) da far girare la testa e gli ingaggi ne sono la conseguenza, tra l'altro se la società
non riesce ad onorare gli impegni da quelle parti si fallisce alla velocità delle luce, di conseguenza molto raramente si
fanno passi più lunghi della gamba, invece da noi quando i conti non tornano si inventano gli scambi delle figurine....
Riccardo

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Re: Sport minori

Messaggio da Garry » 30 nov 2021, 21:45

Altro mondo.
Ho letto oggi i compensi dei migliori allenatori di football delle università. Delle università, eh, non sto parlando di NFL.
Compensi superiori di gran lunga rispetto a quello che noi spendiamo per la ricerca

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Garry
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Re: Sport minori

Messaggio da Garry » 30 nov 2021, 21:50

Eccoli, li ho recuperati: "...Nick Saban, che da Alabama percepisce 9,753 milioni. Quindi c'è Dabo Swinney, con 9,508 da Clemson. Terzo è Mel Tucker, con 9,5 milioni da Michigan State. Quarto Ed Orgeron con 9,012 da Louisiana State..."

Università...

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Re: Sport minori

Messaggio da Garry » 1 dic 2021, 21:09

Mantengo la promessa fatta, che mi sarei dato al curling, per informarvi che l'Italia ha vinto il bronzo agli europei di curling

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