Sport minori

[Man of the moment]

Su Contador invece sono in dubbio, non era stato provato fosse stata veramente una contaminazione alimentare? Io tifavo per Schleck comunque

No. E poi la realità del suo test positivo è probabilmemte che ha fatto una trasfusione sanguinea dove ci aveva ancora un po de clembuterol per perdere chili prima la stagione... C'erano resti di plastico compatibili con una sacca di sangue.

Grazie, chiudendo il cerchio dico che il mio campione preferito è senza dubbio Nibali. Su di lui neanche un sospetto, io gli credo

[Nounours]

Su Contador invece sono in dubbio, non era stato provato fosse stata veramente una contaminazione alimentare? Io tifavo per Schleck comunque

No. E poi la realità del suo test positivo è probabilmemte che ha fatto una trasfusione sanguinea dove ci aveva ancora un po de clembuterol per perdere chili prima la stagione... C'erano resti di plastico compatibili con una sacca di sangue.

Grazie, chiudendo il cerchio dico che il mio campione preferito è senza dubbio Nibali. Su di lui neanche un sospetto, io gli credo

Quando era giovane ha lavorato con Luigi Cecchini...

Onestamente, il ciclismo deve essere visto accettando il suo ethos particolare e con il naso chiuso.

[Ilgorgo]

Io ci credo abbastanza che ora siano puliti.
Me lo fanno pensare il fatto che ormai raramente si sentono casi di ciclisti pescati positivi (e di solito sono ciclisti di terzo piano) e il fatto che non si vedono più, come un tempo, atleti che emergono dal nulla, vanno come treni per un mese e poi tornano nel nulla.
Lascia invece un po' perplesso il fatto che ora su certe salite vadano più forte che negli anni '90, epoca per la quale si ha ormai certezza di un uso generale dell'epo (avevo letto che qualcuno all'interno dell'ambiente, non ricordo più chi, sosteneva che l'unico ciclista di quegli anni che non faceva uso di doping era il francese Moncoutie: se davvero è così, grande onore a lui).
Non penso però che i ciclisti di oggi siano onesti e quelli di vent'anni fa disonesti; semplicemente si è riusciti (forse) a spezzare un sistema al quale era impossibile sfuggire. Probabilmente se fossimo diventati ciclisti pro in quegli anni avremmo accettato anche noi di doparci

[Garry]

Onestamente, il ciclismo deve essere visto accettando il suo ethos particolare e con il naso chiuso.

Concordo

[Man of the moment]

Oltre al discorso delle salite più forti degli anni 90 c'è una nuova cosa: i corridori abili in varie discipline, che non finiscono mai la stagione. Van der Poel e Van Aert (e Pidcock) fanno tutta la stagione su strada, e l'inverno primeggiano nel ciclocross. Van Aert tra l'altro su strada fa il velocista ma tiene anche su salite pirenaiche.
Però dall'altra sono comuni anche "crisi" che una volta si vedevano meno: ultimamente i vari Yates, Nibali, Roglic, Pinot hanno mostrato segni di umanità

[Nounours]

Me lo fanno pensare il fatto che ormai raramente si sentono casi di ciclisti pescati positivi (e di solito sono ciclisti di terzo piano) e il fatto che non si vedono più, come un tempo, atleti che emergono dal nulla, vanno come treni per un mese e poi tornano nel nulla.

Mark Padun e il Bahrain Victorious, Deceuninck-Quick Step dovè tutti possono vincere... Se volete avere sospite, ci sono motivi.

[RigolettoMSC]

Su Contador invece sono in dubbio, non era stato provato fosse stata veramente una contaminazione alimentare? Io tifavo per Schleck comunque

No. E poi la realità del suo test positivo è probabilmemte che ha fatto una trasfusione sanguinea dove ci aveva ancora un po de clembuterol per perdere chili prima la stagione... C'erano resti di plastico compatibili con una sacca di sangue.

Lo sai sì che è sempre colpa di qualcos'altro?

Non so se lo sai visto che ci scrivi dalla penisola Iberica, ma ai tempi Peruzzi (portiere professionista con una buona carriera, Lazio in serie A, Nazionale campione del Mondo), trovato positivo ad un controllo giustificò l'eccesso di steroidi con una vacanza in Maremma e a ripetute mangiate di cinghiale...
E le trasfusioni, se non strettamente necessarie per motivi medici, sono vietate da un bel po' di tempo e già anche ai tempi della squalifica di Contador. Lo so, se ammiriamo un campione, quando lo beccano ci si resta male. Quando squalificarono Pantani ebbi una crisi di rigetto verso il ciclismo (da sempre e di gran lunga il mio sport preferito) tanto da non seguirlo neanche sul televideo per un bel po' d'anni. Poi il primo amore ha prevalso di nuovo...

[Ilgorgo]

Credo che Nounours intendesse proprio dire che non ha dubbi sulla positività di Contador, cioè è sicuro che ci fosse stato un comportamento illecito (il clenbuterol o come si scrive è considerato doping, se non sbaglio)

Su Padun, è vero, me l'ero scordato; ma forse è ancora troppo presto per dire che è stato un fuoco di paglia sospetto; forse nei prossimi mesi o nella prossima stagione confermerà le grandi cose mostrate, se non ricordo male, al Romandia

Il fatto che i grandi campioni attuali vadano forte per l'intera annata (Van Aert alle Olimpiadi ha fatto una gara pazzesca) mi sembra un punto a favore della speranza che ora il ciclismo sia pulito; mi pare che all'epoca dell'epo i grandi campioni andassero forte solo per uno o due grandi giri e si eclissassero nel resto della stagione

[Man of the moment]

Il fatto che i grandi campioni attuali vadano forte per l'intera annata (Van Aert alle Olimpiadi ha fatto una gara pazzesca) mi sembra un punto a favore della speranza che ora il ciclismo sia pulito; mi pare che all'epoca dell'epo i grandi campioni andassero forte solo per uno o due grandi giri e si eclissassero nel resto della stagione

Grazie, avrei immaginato proprio il contrario. Gorgo e Nonours, quali sono i vostri ciclisti preferiti? (sia di una volta ma anche attuali)

[Garry]

Onestamente, il ciclismo deve essere visto accettando il suo ethos particolare e con il naso chiuso.

Concordo

Mi spiego. L’antidoping è sempre qualche passo indietro rispetto ai progressi della medicina e della farmacologia.
Quelli cue vengono beccati sono gli sfrotunati

[Ilgorgo]

Il mio preferito era Giovannetti, credo non lo conosca quasi nessuno. Vinse una Vuelta, un campionato italiano e mi pare un tappa del Giro e due del Giro di Svizzera, oltre alla vittoria finale della maglia bianca del Giro una o due volte e all'oro olimpico (1984?) nella 4x100 km. Era un corridore poco appariscente, infatti anche negli anni '90, nonostante avesse vinto la Vuelta (1991, forse), non lo conosceva quasi nessuno...

Adesso non ho veri campioni preferiti. Mi piace Caruso, mi piacciono gli attaccanti da tappe di media montagna come Trentin ed è bello vedere tutti questi campionissimi stranieri spuntati insieme di colpo: Van der Poel, Van Aert, Pogacar, Evanepoel... Uno come Dumoulin che per un paio di anni sembrava imbattibile pare ora quasi un corridore di secondo piano.
E poi, come a tanti, mi stanno simpatici i sudamericani: intendo in particolare i colombiani e gli ecuadoriani

[Ilgorgo]

Ah, anch'io -come tanti, credo- ho avuto un lungo periodo di repulsione dal ciclismo dopo che sono emerse le vicende del doping del periodo (circa) 1985-2005, e solo da un paio d'anni ho ricominciato a seguirlo.

Se non lo conoscete già vi consiglio https://www.procyclingstats.com/race/vu ... /livestats
E' un sito di dati molto ben fatto, con aggiornamenti dalle corse, classifiche e statistiche varie

[RigolettoMSC]

Il mio preferito era Giovannetti, credo non lo conosca quasi nessuno.
...............

Me lo ricordo benissimo, la fiammata della Vuelta e poi quasi più niente, piaceva molto anche a me. Come mi piaceva Baronchelli, che dopo quello spaghetto che fece prendere a Merckx nel '74 sembrava destinato a trionfare in qualche Giro/Tour/Vuelta e invece solo piazzamenti, la sua corsa preferita era il Giro dell'Appennino che vinse non so più quante volte. Non si può dire che abbia avuto una carriera scarsa per carità, le sue soddisfazioni se le è tolte, ma al suo esordio al Giro proprio nel '74 (mi ricordo bene quel giorno l'arrivo alle Tre Cime), aveva fatto sperare assai di più. Un peccato, atleti dai grandissimi mezzi ma con risultati molto al di sotto delle loro possibilità.

[metabolik]

Ho letto con piacere gli ultimi interventi che riportano alla memoria tanti potenziali campioni infranti.
Condivido la massima delusione provata con Riccò e Sella, proprio in un periodo in cui avevamo bisogno di nuovi leader e si cominciava a sperare che il doping finisse. Fu un'enorme delusione.

[Nounours]

Il fatto che i grandi campioni attuali vadano forte per l'intera annata (Van Aert alle Olimpiadi ha fatto una gara pazzesca) mi sembra un punto a favore della speranza che ora il ciclismo sia pulito; mi pare che all'epoca dell'epo i grandi campioni andassero forte solo per uno o due grandi giri e si eclissassero nel resto della stagione

Grazie, avrei immaginato proprio il contrario. Gorgo e Nonours, quali sono i vostri ciclisti preferiti? (sia di una volta ma anche attuali)

Come sono un tifoso scettico, è difficile per me avere un ciclista preferito. Non è una vera passione, lo vedo come il wrestling.

Ho sempre avuto un grande rispetto per Óscar Freire, perché era veramente una rara avis in Spagna. Rido molto con Alejandro Valverde. So che è un imbroglione, ma è uno guilty pleasure. Potrebbe essere stato grandissimo ma tra tra il conservatorismo della sua squadra (Movistar/Banesto/Reynolds è stata sempre conosciuta in Spagna come 'El convento' o 'Los frailes') e che non ha mai preso troppo sul serio il ciclismo professionista... E poi Ullrich, Boonen, Sagan, Van Aert, Van der Poel, Roglic... Ma credo che sono troppo giovane pero giudicare.