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da Luqa-bis » 13 ago 2018, 12:16
Mi rammarico di aver latitato nel momento delle ultime pagine di dibattito.
@ hardhu
Critica comprensibile, ma se si deve evitare di discutere per paura di litigare... siamo messi male.
@ Job Act e Art.18
I dati si possono leggere come si vuole.
Il mio, forse , condizionato da una visione politica radicale, è che si è sfruttato il momento degli incentivi per far crescere alcuni tipologie di contratti.
Con buon pace del radical-nazionale-rentz una buona occupazione è una delle chiavi per mettere su famiglia (non l'uncia ma importante).
per ora si nota che rispetto al 2007-2008, i contratti sono gli stessi, le ore lavorate meno, la volatilità dei posti molto aumentata.
Si lavora meno, si lavora più precario, si lavora meno retribuito. Si lavora gli stessi (a spanne).
E gli incentivi non possono durare all'infinito.
O tra qualche anno arriverà un ministro di turno che grazie al rapporto del direttore dell'agenzia pensionistica , sforbicierà anche questi assegni.
Abolire l'Art18, per qualcuno pilastro, per qualcuno feticcio, non ha portato al boom di assunzioni a tempo indeterminato che le organizzazioni datoriali dichiaravano ("Non si assume per il cappio al collo dell'Art.18). Anzi, proprio per l'assenza del vincolo, la volatilità dei contratti è aumentata.
Non si è perseguito l'uso distorto della struttura cooperativa , ormai usata in spregio ai nobili fini originari come forma moderna di caporalato ed evasione fiscale (grazie alle loro furbate, tra un po' qualcuno proporrà di tassare anche le spese di trasferta).
Quindi, NO, per me quella abolizione non è stata una bella proposta.
E gli indennizzi anche a lungo termine non risolvono i problemi introdotti dalla abolizione della giusta causa.
Ma del resto, continuiamo a definire i protetti da giusta causa come fancazzisti sabotatori...
@ Lupi, cinghiali, cervi e glifosato
La proposta della Regione Toscana è dell'assessore (Remaschi, mi pare) e parte da una impennata degli eventi attribuiti ai branchi di lupi e soprattutto di ibridi segnalati nella Toscana meridionale.
Personalmente lo trovo eccessivo, ma può essere che sia troppo licafilo.
Però penso al caso degli ungulati, che ambientalisti e cittadini riconducono a gaglioffa protervia dei buzzurri di campagna.
Ma se conteggiate che i branchi possono incidere sul 30-40% del fatturato di una azienda forse il dubbio che la situazione debba essere corretta vi viene.