Politica italiana e internazionale da bar

[ruttobandito]

Assicuro che non sapevo di che partito fosse questo Vignaroli, presidente della commissione contro le ecomafie, ma dopo aver letto il titolo dell'articolo ho pensato che un parlamentare che va a sparare col Kalashnikov e che mette anche il video sui social (non avevo ancora ascoltato la musichetta metal) non può che essere del m5s. Sorpresa: è del m5s!
https://video.repubblica.it/cronaca/il- ... 429/406139
E intanto la Raggi, che ha sempre avuto parole ambigue sui vaccini, sembra continuare a fare i tamponi per non vaccinarsi. La fu sindaco (perché ha ancora la scorta?) di una città di 3 milioni di abitanti non crede ai vaccini. Queste sono le persone dei 5s, un partito che ha convinto una enorme fetta di italiani di essere un partito migliore degli altri solo perché i suoi rappresentanti andavano sul palco a urlare che loro erano onesti e gli altri no
https://roma.repubblica.it/cronaca/2022 ... 333113496/

Beh, considerando che il dissenso e il malcontento normalmente alimentano gli estremismi, aver raccolto in un unico movimento tutte queste menti brillanti ne permette il controllo e l'orientamento alla necessita.
Nel pratico, è la stessa operazione che fu attuata con la creazione della Lega Nord in epoca post-manipuliute, nella quale fu veicolato il crescente consenso ai movimenti locali che mettevano a rischio l'unità nazionale.
Nemmeno a me piacciono questi pacchi regalo di "voti pazzi" al miglior offerente, ma al momento sembra essere l'unico modo per evitare tensioni che degenerino in conflitti sociali.
Pensa che a me piacevano i radicali...

[Ilgorgo]

Non sono mai stato tanto d'accordo sulla teoria dei 5s come "benefica canalizzazione" del malcontento. Forse in parte è vero, ma a me più che canalizzarlo mi pare che il malcontento lo abbiano fomentato; certo, le persone che hanno creduto ai proclami grilleschi erano evidentemente già pencolanti verso quel tipo di critica allo status quo, cioè verso una protesta massimalista e grossolana, però mi pare che l'avvento dei 5s abbia esacerbato il loro generico disprezzo verso i politici e i potenti (così, tutti in un mazzo) e abbia in certo modo dato patente di liceità alla protesta di pancia che tutti coviamo dentro.
Anche ai 5s stessi piace raccontare che loro hanno catalizzato la protesta ed evitato forme di ribellione più violente, ma su questo non c'è e non può esserci alcuna prova. In realtà un malcontento generico verso chi governa c'è sempre stato, è una specie di sottofondo perenne, e mi sembra che i 5s lo abbiano cavalcato, più che addomesticato

[geovale]

In realtà un malcontento generico verso chi governa c'è sempre stato, è una specie di sottofondo perenne, e mi sembra che i 5s lo abbiano cavalcato, più che addomesticato

Come purtroppo la gran parte delle forze politiche sta cercando di fare, ben sapendo che l’arma vincente non è “guidare” le masse proponendo modelli di pensiero originale ma semplicemente “cavalcare” gli umori di pancia.
Del resto un elettorato che ha creduto nella possibilità che fosse possibile governare con slogan del tipo 1=1, democrazia liquida ecc ecc, riunendo nel proprio programma tutto e il contrario di tutto, arruolando con 30-40 click una specie di circo Barnum di parlamentari, può essere attirato da qualunque pifferaio anche non particolarmente abile come musicista.

[geovale]

https://www.facebook.com/TerzoSegretodi ... 101637510/

[ruttobandito]

Non sono mai stato tanto d'accordo sulla teoria dei 5s come "benefica canalizzazione" del malcontento. Forse in parte è vero, ma a me più che canalizzarlo mi pare che il malcontento lo abbiano fomentato; certo, le persone che hanno creduto ai proclami grilleschi erano evidentemente già pencolanti verso quel tipo di critica allo status quo, cioè verso una protesta massimalista e grossolana, però mi pare che l'avvento dei 5s abbia esacerbato il loro generico disprezzo verso i politici e i potenti (così, tutti in un mazzo) e abbia in certo modo dato patente di liceità alla protesta di pancia che tutti coviamo dentro.
Anche ai 5s stessi piace raccontare che loro hanno catalizzato la protesta ed evitato forme di ribellione più violente, ma su questo non c'è e non può esserci alcuna prova. In realtà un malcontento generico verso chi governa c'è sempre stato, è una specie di sottofondo perenne, e mi sembra che i 5s lo abbiano cavalcato, più che addomesticato

Non vorrei aver dato l'impressione di rendere un merito la raccolta del malcontento al solo fine della rappresentanza, lungi da me riconoscere al dissenso un valore positivo assoluto.
Di più, dico che il ripetersi del fenomeno lo traduce in metodo sistematico oltre il quale resta ben poco dell'idea di Repubblica Democratica che ci siamo fatti nel secolo scorso. Del resto, anche gli strumenti a disposizione della vita politica sono molto diversi.
Al momento sono solo curioso di vedere se, a lungo andare, anche questi si asserviranno alle destre, gli unici in realtà con i soldi in mano per le necessarie lusinghe.

[ruttobandito]

Come purtroppo la gran parte delle forze politiche sta cercando di fare, ben sapendo che l’arma vincente non è “guidare” le masse proponendo modelli di pensiero originale ma semplicemente “cavalcare” gli umori di pancia.
Del resto un elettorato che ha creduto nella possibilità che fosse possibile governare con slogan del tipo 1=1, democrazia liquida ecc ecc, riunendo nel proprio programma tutto e il contrario di tutto, arruolando con 30-40 click una specie di circo Barnum di parlamentari, può essere attirato da qualunque pifferaio anche non particolarmente abile come musicista.

Come già detto, quelli informatici sono strumenti relativamente recenti nella storia della comunicazione umana. Ritengo che queste siano state solo le prime prove di applicazione politica su larga scala, mi aspetto che i concetti vengano affinati col tempo (molto più di quello che mi sarà concesso su questa terra, purtroppo o per fortuna... ).

[RigolettoMSC]

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Come purtroppo la gran parte delle forze politiche sta cercando di fare, ben sapendo che l’arma vincente non è “guidare” le masse proponendo modelli di pensiero originale ma semplicemente “cavalcare” gli umori di pancia.
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È da un bel pezzo che i partiti hanno smesso di cercare di "guidare" il popolo proponendo una visione del futuro, è la cosa più deprimente della politica attuale, il massimo che sanno fare è rin-correre l'opinione corrente o quella presunta tale. A livello di visione non pretendo un Gramsci, per carità troppa grazia, e nemmeno un Berlinguer o un De Gasperi, ce ne fossero!
Mi accontenterei di un Fanfani, guarda te come sono messo...

[Garry]

Solo che raccoglierebbero una percentuale di consensi da prefisso telefonico

[Garry]

Ancora una volta vincerà lui, non c'è nulla da fare, ce lo beccheremo a vita: https://www.adginforma.it/berlusconi-no ... -telpress/

[GrazieMunari]

Ancora una volta vincerà lui, non c'è nulla da fare, ce lo beccheremo a vita: https://www.adginforma.it/berlusconi-no ... -telpress/

Si può dir quel che si vuole, ma un curriculum come quello chi altri lo può vantare?
Il rimpianto più grosso è che non abbia utilizzato a pieno la sua intelligenza e le sue doti anche in politica, ma leader e rivoluzionario come pochi altri.

"Oggi, 64 anni dopo il 25 aprile 1945 e a vent'anni dalla caduta del Muro di Berlino, il nostro compito, il compito di tutti, è quello di costruire finalmente un sentimento nazionale unitario.

Dobbiamo farlo tutti insieme, tutti insieme, quale che sia l'appartenenza politica, tutti insieme, per un nuovo inizio della nostra democrazia repubblicana, dove tutte le parti politiche si riconoscano nel valore più grande, la libertà, e nel suo nome si confrontino per il bene e nell'interesse di tutti.

L'anniversario della riconquista della libertà è dunque l'occasione per riflettere sul passato, ma anche per riflettere sul presente e sull'avvenire dell'Italia. Se da oggi riusciremo a farlo insieme, avremo reso un grande servizio non a una parte politica o all'altra, ma al popolo italiano e, soprattutto, ai nostri figli che hanno il diritto di vivere in una democrazia finalmente pacificata.

Noi abbiamo sempre respinto la tesi che il nostro avversario fosse il nostro nemico. Ce lo imponeva e ce lo impone la nostra religione della libertà. Con lo stesso spirito sono convinto che siano maturi i tempi perché la festa della Liberazione possa diventare la festa della Libertà, e possa togliere a questa ricorrenza il carattere di contrapposizione che la cultura rivoluzionaria le ha dato e che ancora «divide» piuttosto che «unire»."

Era il 2009, un bel discorso degno di un Presidente della Repubblica
https://www.ilgiornale.it/news/politica ... 96898.html
Il titolo fa ridere, il cotnenuto no

[Garry]

Ero rimasto alla telefonata alla giornalista in cui si presentava così: "Sono quello del Bunga Bunga"

[ruttobandito]

Sto ancora aspettando più figa per tutti.

[Luqa-bis]

Senza offesa ma continuate a parlare di Silvio I e del suo degnissimo erede.

Insomma magari qualche ideuzza su un nome nuovo per il Quirinale...

[Garry]

Che nomi vuoi fare? Io vorrei un altro Mattarella, ma dove lo trovi?
Mattarella sta a Berlusconi come io sto a Briatore
Io sono abbastanza sicuro che vinca Silvio. Ce la sta mettendo tutta e sta conducendo una campagna acquisti che nemmeno quando era presidente del Milan

[Luqa-bis]

Di nomi ne avevo fatto uno.
E gli ho portato molto, troppo male.

Sassoli.

Forse è davvero il caso di rischiare un nome femminile.
Provocazione ma non poi troppo: Botteri