Politica italiana e internazionale da bar

Per discutere di qualsiasi cosa che NON riguardi il Rugby...
Garry
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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da Garry » 23 giu 2021, 13:23

Luqa-bis ha scritto:
23 giu 2021, 12:50

La senatrice Cattaneo (a vita ma senatrice come gli altri) è schierata su posizioni FAVOREVOLI, non CONTRARIE agli OGM.
La senatrice Cattaneo è semmai OSTILE alla agricoltura biologica nel suo complesso, che considera inferiore a quella scientifica/tecnologica, alla stregua di una truffa legalizzata e con prezzi eccessivi (ha espresso un intervento che come incipit contiene questi contenuti).
Avevi detto che non saresti intervenuto più sull'argomento.
Avresti fatto bene.

Quanto qui sopra c'entra come i cavoli a merenda, con l'argomento. Diciamo che c'entra come, per dire, il fatto che la senatrice sia napoletana o milanese.
Quindi anche tutto il resto del tuo -ormai- soliloquio viene a cadere.

Si vede che questa cosa degli stregoni e fattucchiere ti sta particolarmente a cuore e cerchi di distrarre l'attenzione buttando lì questioni, gli OGM, che non c'entrano nulla.

È quello che scrivevo più sopra.
Quando non si hanno argomenti si attacca la persona.
Sei andato a leggerti cosa pensa la Cattaneo degli OGM (... e di Topolino, no?) però non sei andato a leggerti la legge.

È la legge, l'argomento, non la Cattaneo

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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da Garry » 23 giu 2021, 20:13

Un Presidente del Consiglio non eletto ha il vantaggio di essere più libero.
Quale altro politico che non fosse un Presidente della Repubblica ha mai avuto il coraggio di lanciare in Senato un ammonimento ai Vescovi dicendo che l'Italia è un Paese laico?

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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da Garry » 26 giu 2021, 17:06

Se non l'avessi letto, non ci crederei

Il Governo britannico ha dato il suo appoggio all'iniziativa di far intonare in tutte le scuole del Regno una canzoncina intitolata "One Britain, One Nation", e immagino quale sia stata la reazione in Scozia, Galles e Irlanda.
I più educati hanno parlato soltanto di "stupidità imperiale" di Boris Johnson

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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da Garry » 27 giu 2021, 19:14

Tanto per ribadire, ci risiamo:

"Il ministro della Salute Roberto Speranza ha dato il via libera al Dpr (Decreto del Presidente della Repubblica) che riconosce la figura professionale dell’osteopata. Si conclude così un meccanismo già messo in modo da Beatrice Lorenzin nel marzo 2018, che ne rivendica il merito. Così, dopo il disegno di legge sull’agricolutra biodinamica approvato in Senato e il già riconosciuto status di «medicinali» dei preparati omeopatici, una nuova pseudoscienza ha ricevuto un riconoscimento istituzionale."

L'abbiamo scampata bella. Fossero andati al governo qualche anno prima, adesso curerebbero i tumori con il metodo Di Bella o peggio ancora con Stamina

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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da ruttobandito » 27 giu 2021, 20:15

A me l'osteopata m'ha sistemato un paio di ernie, cervicale e lombare, o meglio mi ha indicato come conviverci senza nemmeno spiegarmelo troppo. Magari perché è anche fisioterapista sportivo, o forse semplicemente perché mi ispirava fiducia come persona. Chissà.
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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da Garry » 27 giu 2021, 20:44

Bene per te, ma la medicina ha percorsi diversi e codificati per riconoscere ufficialmente una pratica scientifica.
Un amico che lavora al Pronto Soccorso mi ha scritto in proposito: "Sapessi quante dissezioni delle arterie vertebrali ho visto in Ospedale per manipolazioni della colonna cervicale anche semplici massaggi) mi vengono i sudori freddi; mi è andata bene". Perché anche lui in precedenza si era fatto manipolare il collo.

Io anche quando giocavo non me lo sono mai fatto "scrocchiare", nonostante il fisio ci provasse costantemente.
Comunque, se l'osteopata è anche laureato in medicina (per esempio quello delle Zebre) è già un altro paio di maniche

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parisgino
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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da parisgino » 29 giu 2021, 17:24

Vengo qui a dire la mia. Certo molto umilmente perché non sono ne medico ne fisioterapista ne quantomeno osteopata (e lavoro pure in un settore che c'entra poco).

Pero' questi argomenti mi interessano e vorrei avere il parere di gente competente in merito. Cerchero' di esprimermi con molta cautela chiedendo la vostra indulgenza se dovessi scrivere qualche "inesattezza" (o peggio).

Dunque vorrei sottolineare che certe "pratiche/tecniche" che ancora poco tempo fa facevano proprio "ridere" tutti quando se ne parlava come avendo possibili effetti positivi sulla salute e anche magari curativi iniziano ad "entrare" anche all'ospedale e/o essere studiate in modo scientifico con relative pubblicazioni.

Qualche esempio.

Per primo la meditazione (esistono delle pubblicazioni scientifiche, anche con l'aiuto recente delle neuroscienze, che dimostrano (dimostrerebbero ?) effetti per esempio sulla depressione, sulla riduzione dell'inflamazzione etc). Aggiungero per tornare in ambito rugbystico che un certo Wilkinson praticava questa disciplina.

Altro esempio. Qui a Parigi (dico Parigi perché lo so' di sicuro ma forse viene usato in molti altri luoghi) viene usato all'ospedale, mica in una setta indüista, lo Yoga.
Si usa in un ospedale parigino (Hôpital Saint-Louis) come terapia di "accompagnamento" per le donne che seguono terapie per curare i tumori al seno (chimioterapia ? radioterapia ?).
Si usa pure come "Yogaterapia" in un ospedale vicino a Parigi (Hôpital Simone Veil). Il medico che ha iniziato questo progetto (che funziona e anche bene pare) e un medico ex-urgentista (e non solo).
Lo si usa da quanto ho capito prevelentamente per certi tipi di dolori (c'è anche una bella presentazione in .pdf).

Se qualcuno competente in materia vorrà rispondere e dare informazioni, pareri etc. ne saro' lieto e grato e, forse, non saro' l'unico a trarne un beneficio (che sia pur solo per la mia/nostra "cultura").

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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da Garry » 29 giu 2021, 20:22

Una questione d'attualità.
Qui lo scrittore (e pugile dilettante) Nicolini si è avventurato nel rugby per parlare di Gareth Thomas.
Pensiamo anche che lo stesso Nigel Owens in un certo periodo della sua vita aveva pensato al suicidio...

"Non entrerò mai in una diatriba sul colorare o meno uno stadio di arcobaleno, perché credo che ognuno la debba pensare alla propria maniera, anche in tempi di schieramenti ideologici sbandierati come curriculum vitae.
Da parte mia, credo che un racconto sulla vita di un omosessuale, su quanto abbia dovuto patire e lottare, valga più dell'assoggettarsi a simboli che servono più ad assecondare chi abbia velleità politiche che ai soggetti rappresentati.
Gareth Thomas, detto Alfie, è un’icona del rugby mondiale avendo toccato, per primo nella storia, i cento caps con la nazionale del Galles, ossia il paese dove il rugby è religione. E forse qualcosa in più.
Con i Dragoni Gallesi, Gareth ha disputato ben quattro Coppe del Mondo, dopo aver seguito tutta la trafila delle nazionali giovanili.
Nato nel verde contesto delle splendide colline che si affacciano sul canale di Bristol, Gareth ha fatto quello che qualunque ragazzo di un metro e novanta faccia da quelle parti: ha giocato a rugby e lo ha fatto piuttosto bene.
Sin da subito migliore espressione di ogni squadra in cui giocasse, prese ad essere selezionato per compagini sempre più importanti, mantenendo ogni promessa avanzata dallo stato di predestinato qual era.
A vestire con orgoglio la rossa maglia della propria prestigiosa nazionale cominciò nel 1995, facendolo ininterrottamente per dodici lunghe stagioni.
Nel 2001 sposò la propria storica fidanzata, Jemma, conosciuta tra i banchi di scuola.
Sfortunatamente la signora ebbe, nell’arco di sei anni, tre gravidanze interrotte da altrettanti aborti spontanei.
Nel 2005, Gareth fu il capitano dei Lions Britannici per i test match di giugno in Australia e Nuova Zelanda, dopo aver vinto il Sei Nazioni con la propria nazionale e la Coppa Campioni del rugby capitanando Tolosa, la propria squadra di club.
Al collimare con la centesima presenza, nei quarti dei mondiali del 2007, giocò l’ultima partita con la nazionale gallese.
Per tutto quel tempo, però, Gareth Thomas aveva tenuto in serbo un segreto. Un segreto che gli pesava molto, sempre più, tanto da portarlo vicino al suicidio: fin da bambino, infatti, sapeva di essere omosessuale.
Nato negli ambienti tradizionali di un piccolo paesino provinciale e cresciuto facendosi largo in uno sport in cui la forte mascolinità da sempre appare come basico componente, Gareth aveva lottato contro la propria natura, mettendola a tacere con gli altri e con se stesso.
Mentre il mondo guardava con un misto di ammirazione ed invidia a questo straordinario atleta che coi suoi oltre cento chili di muscoli trascinava le proprie squadre verso i maggiori traguardi internazionali, Gareth Thomas era logorato da un conflitto interiore che lo stava portando vicino al più estremo dei gesti.
Nel 2009, mentre giocava nei Cardiff Blues e la carriera stellare del grande centro gallese si avviava al termine, Gareth annunciò al mondo la propria omosessualità, divenendo il primo sportivo in attività a fare coming out.
La notizia, diffusa dai media di tutto il mondo, fu scioccante ma, generalmente, presa in maniera molto positiva.
Nelle interviste successive, Gareth affermò come ogni osso rotto ed ogni costola incrinata fossero nulla se confrontati coi demoni con cui aveva dovuto lottare nelle sue ore più buie.
Prima di ogni esternazione, la forza per liberarsi dell’enorme peso l’aveva trovata dopo aver confessato ai compagni di squadra di essere gay; la reazione fraterna delle persone che tante battaglie sul campo e tante serate nei pub avevano con lui condiviso, gli conferì forza e sicurezza.
Gareth Thomas si è ora ritirato, ma rimane un ambasciatore del rugby ed un militante per i diritti degli omosessuali.
Da grande sportivo, non porta le proprie lotte agli eccessi di chi, invece, macchi il proprio impegno con l’interesse politico o, peggio, col fanatismo.
La conferma di questo mio personale pensiero, lo si trova in un brano di un’intervista rilasciata poco dopo il suo coming out.
“Stavamo tornando a Cardiff dopo una vittoria ed i ragazzi erano su di giri.
“Ad un certo punto, Xavier Rush, ha iniziato a distribuire lattine di birra, ma non a tutti andava, così ha gridato un ‘bevete su, branco di finocchi!’
“Subito si è rivolto a me, il suo capitano, dicendomi ‘Scusa Alfie’ e tutti ci siamo fatti una risata.
“Non c’era alcuna mancanza di rispetto. Il suo rispetto per me è fuori discussione e questa è la grande cosa dei tempi che realmente cambiano!”
Gareth Thomas è oggi un uomo in pace col mondo e con se stesso: da omosessuale ha dimostrato di saper vincere sul campo da forte guerriero, dimostrando che l’essere ‘veri uomini’ non sia certo legato all’eterosessualità.
Il suo equilibrio, la sua tenacia ed il suo passato di grandissimo campione, forse un giorno saranno il lasciapassare per la prestigiosa guida tecnica dalla nazionale del Galles.
Sempre che sia nei suoi piani. Gareth è un uomo libero di seguire la propria strada. Senza costrizione alcuna".

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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da metabolik » 29 giu 2021, 20:45

una minima risposta a parisgino : Sulla efficacia antidolore delle nuove terapie (di indirizzo principalmente yoga) non ho nessun riscontro , nè esperienze dirette o indirette. Riguardo all'interesse scientifico, invece, posso confermare che già da diversi anni sono e sono stati studiati con criteri e misurazioni rigorosamente scientifici gli effetti fisiologici della meditazione, e questi effetti sono stati confermati.
(la mia fonte è la rivista Le Scienze edizione italiana di Scientific American)

metabolik
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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da metabolik » 29 giu 2021, 20:49

un minimo commento all'articolo riportato da Garry : toccante e nello stesso tempo equilibrato, mi piace.

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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da tonione » 29 giu 2021, 22:13

il cervello non ti fa sfuggire alla morte ( escluso Gesù ). e il dolore, di qualunque tipo, è poco controllabile dalla mente ( esclusa la chimica ).
in un mondo di mutanti*, l'ansia dovuta al senso di abbandono, delle naturali forme di espressione dell'essere, della negazione della morte, nel sesso esposto e vibrante, riproposto in continuazione, nella anima strisciante e variopinta della nuova solitudine.
quell'ansia e formalmente placabile con la meditazione opportunista. dove non è previsto un livello di profondità della meditazione stessa. ci sono livelli, alcuni non facilmente raggiungibili.

non esiste la meditazione pret a porter.

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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da zappatalpa » 25 lug 2021, 15:29

https://www.corriere.it/politica/21_lug ... 6464.shtml
Diamine, Renzi e Italia Viva al 1,5%? Ma puó essere? Pensavo che per il fatto di aver portato Draghi,,, vabbé. In Italia viva ci sono cmq molti elementi validi. E cmq ad oggi non riuscirei a trovare per chi altro votare, sul serio. Piuttosto Marattin o Rosato, tutti molto meglio delle 5S, Legaioli e il resto del CDX. Boh, continuo a non capire il pensiero della gente...
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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da pepe carvalho » 25 lug 2021, 15:47

Neanche Renzi, però ci prova, questi vanno a destra e lui dietro.... :rotfl:
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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da zappatalpa » 25 lug 2021, 16:07

pepe carvalho ha scritto:
25 lug 2021, 15:47
Neanche Renzi, però ci prova, questi vanno a destra e lui dietro.... :rotfl:
mah, nel 2021 ancora questo sx e dx...
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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da pepe carvalho » 25 lug 2021, 17:04

Hai ragione siamo nel 2021, e certe cose non accadono più, il mondo va di lì, e definire di destra certe cose non si deve più... sono tutto un melting pot di politiche neoliberiste e paraculismo italico.
Ps
Anche io non so chi votare...
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