Regime?enrico land ha scritto:è andata così e si studia su qualunque libro di scuola. Anche per questo mi fa ridere chi definisce fascista il ministro dell'interno.metabolik ha scritto:Pronto.Garryowen ha scritto:Mi interessa
L'elettore riceveva due schede di colore diverso, una approvava il governo proposto dal fascismo , l'altra non lo approvava, in sostanza un NO e un SI al fascismo.
Andava un cabina , lasciava in una scatola la scheda che non voleva e consegnava , ripeto , consegnava la scheda votata all'addetto che l'infilava nell'urna. In alcuni casi, dove non arrivarono le schede, sopperirono con una pallina bianca e una nera.
Ovviamente quei pochi sprovveduti che sceglievano la scheda NO o la pallina nera venivano immediatamente segnalati alla squadraccia appostata all'uscita che li massacrava di botte.
ECCICREDO che il fascismo ottenne un'approvazione plebiscitaria ! Ti menavano di brutto se non andavi a votare e ti menavano ancora di più se votavi contro ! Prima di dire 'tutti fascisti' o 'tutti nazisti' teniamo conto della violenza 'capillare' che non lasciava scampo a chi si opponeva.
Io non avrei avuto nessun dubbio, ma certo , ti voto un bel si.
Poi a casa, mi segno i nomi della squadraccia e aspetto che cambi la situazione, e stai certo che nessuno la farà franca, ma sul momento ti consegno il mio SI : se non lo faccio mi ammazzi e non serve a niente.
"Certo vanno banditi termini come 'fascismo': è fuorviante. Con 'regime' non intendo che arrivano i colonnelli, non intendo un regime che nasce uccidendo o arrestando i suoi avversari più pericolosi in stile Matteotti o Gramsci. Intendo invece tendenze di 'democratura' già esistenti in società post-democratiche. Orban, Erdogan, Putin, pur nelle loro diverse fisionomie, sono profeti di nuovi regimi post-democratici. Hanno un fortissimo consenso popolare: più che consenso, sono invocati dal basso, non sono vissuti come sopraffazione. Oggi questa è la tendenza forte. Anche se non è l'unica perché, dopo decenni di governi omogenei di centrosinistra, il tessuto europeo si sta scomponendo per via della crisi sociale che è il vero dominus della situazione: non la crisi economica ma qualcosa che corrode nel profondo il tessuto delle nostre società e determina un regime di instabilità sul quale si prova a mettere un coperchio come su una pentola in ebollizione. Diverse tendenze tanto che in Gran Bretagna potrebbe persino succedere che vinca Corbyn e la penisola iberica potrebbe diventare persino un'eccezione, con due governi di sinistra in Spagna e Portogallo".