Pure imPagination - Bestiario grafico rugbistico

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thonk
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Re: Pure imPagination - Bestiario grafico rugbistico

Messaggio da thonk » 22 ott 2018, 12:51

quaros ha scritto:quel logo lì è incredibile!!! lo si potrebbe usare per una serie di gadget vintage e a parer mio tirerebbe di brutto :D
concordo!!! quando l'ho trovato ho fatto un salto! è geniale!!!
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Re: Pure imPagination - Bestiario grafico rugbistico

Messaggio da jpr williams » 22 ott 2018, 12:56

Io non l'avevo mai visto. Mi piacerebbe sapere se il buon jaco lo conosce.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
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Re: Pure imPagination - Bestiario grafico rugbistico

Messaggio da thonk » 24 ott 2018, 11:01

...e arriviamo al punto dolente.

Valorugby



Huston abbiamo un problema. Facciamo un passo indietro.
Valorugby Emilia nasce dalla “ceneri” dei Diavoli dell’ASD Rugby Reggio. I Diavoli, appunto. é forte la loro presenza nel marchio e i primi commenti alla pubblicazione sono stati entusiastici proprio in virtù del fatto che i supporter della precedente società si sono identificati nel nuovo design con cornetti e coda diabolica.

Evito giri di parole: questo logo, secondo la mia modestissima opinione, è raccapricciante. Provo a scomporre il problema:
- Font: una via di mezzo tra Arial ed Helvetica. Un bastone banale, usato senza personalità. Vignelli farebbe un salto sulla sedia con capriola, triplo carpiato e frattura del malleolo con annessa bestemmia, ma elegante: “Grafica senza significato, incredibilmente volgare o criminale se fatta apposta”, per usare le sue parole.
- Pittogramma: un pallone con le corna realizzato con linee troppo sottili, sormonti cromatici, punte inconsistenti (il verde sul nero, il rosso sul nero, il grigio chiaro sul nero ma separato da una sottilissima linea che sa di errore), le corna grigie scure attaccate ad uno spessore nero. alcune curve si incrociano, altre si affiancano… un disordine pazzesco. L’unica cosa che si può salvare è la coda che ha una buona armonia costruttiva, anche se si attacca alla Y un po’ troppo.
- Impaginazione: totalmente sbilanciata.

L’uso su Facebook non può essere sufficiente perché il materiale di partenza non lo è. nel tondino 42x42px sparisce tutto e il risultato non rappresenta nulla. mi viene da pulire lo schermo nel dubbio che un po’ di polvere si sia stratificata sul pannello. Non posso che essere severo. ha tutta l’aria del logo fatto dal cugino che ha fatto “le scuole dell’arte” e te lo fa gratis o del giocatore che si offre per disegnare il nuovo marchio e, siccome pesa 130 chili non puoi dirgli di no. Un lavoro del genere non può essere stato pagato.

Nel dettaglio:
- Riconoscibilità: inesistente
- Connotazione cromatica: assente
- Intelligibilità: …

Globalmente direi è meglio se non aggiungo nulla.
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Re: Pure imPagination - Bestiario grafico rugbistico

Messaggio da thonk » 24 ott 2018, 11:04

aggiungo una cosa...

Immagine

stiamo parlando di rugby. uno sport di combattimento, duro, giocato da bestioni... come si può anche solo pensare di poterlo raccontare con linee sottili, leggiadre, quasi impalpabili. lo stile (se c'è stata una scelta stilistica) è completamente sbagliato.
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Re: Pure imPagination - Bestiario grafico rugbistico

Messaggio da Ilgorgo » 24 ott 2018, 11:39

Su questo non riesco a essere molto d'accordo, e non penso per partigianeria. A me non sembra così male il logo, tra quelli del Top 12 lo inserirei più o meno a metà classifica. Preferivo quello precedente
Immagine
ma forse era troppo "fumettesco" per una società che ambisce ad allargarsi non solo in senso geografico ma anche con direttrici transdisciplinari (insomma a sviluppare progetti non solo sportivi). Concordo con te che il logo appare un po' privo di baricentro, dalle linee troppo esili e con una scritta forse un po' anonima (che fosse un mix di arial ed helvetia ovviamente non lo avevo capito); anche il fatto che le linee del pallone in basso si perdano nel vuoto, cioè siano non-finite, non mi piace molto, forse per reminiscenza fumettistica perché nei fumetti i disegnatori che non terminano le gambe ma le fanno finire con linee che si perdono nel vuoto sono quelli che non sanno disegnare i piedi... : )
Va bè, fatte anch'io tutte queste critiche devo comunque dire che visivamente questo logo non mi dispiace, anche se ammetto che non è di grande impatto.
Credo che i colori siano stati scelti per ricordare i primi colori sociali del Rugby reggio (nero e verde) e quelli successivi (rosso e nero)

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Re: Pure imPagination - Bestiario grafico rugbistico

Messaggio da thonk » 24 ott 2018, 13:09

Ilgorgo ha scritto:Su questo non riesco a essere molto d'accordo, e non penso per partigianeria. A me non sembra così male il logo, tra quelli del Top 12 lo inserirei più o meno a metà classifica. Preferivo quello precedente
Immagine
ma forse era troppo "fumettesco" per una società che ambisce ad allargarsi non solo in senso geografico ma anche con direttrici transdisciplinari (insomma a sviluppare progetti non solo sportivi). Concordo con te che il logo appare un po' privo di baricentro, dalle linee troppo esili e con una scritta forse un po' anonima (che fosse un mix di arial ed helvetia ovviamente non lo avevo capito); anche il fatto che le linee del pallone in basso si perdano nel vuoto, cioè siano non-finite, non mi piace molto, forse per reminiscenza fumettistica perché nei fumetti i disegnatori che non terminano le gambe ma le fanno finire con linee che si perdono nel vuoto sono quelli che non sanno disegnare i piedi... : )
Va bè, fatte anch'io tutte queste critiche devo comunque dire che visivamente questo logo non mi dispiace, anche se ammetto che non è di grande impatto.
Credo che i colori siano stati scelti per ricordare i primi colori sociali del Rugby reggio (nero e verde) e quelli successivi (rosso e nero)
interessante l'osservazione sui colori che non avevo notato.
capisco e mi ha fatto molto sorridere la nota sui piedi dei fumettisti "pigri"! mi hai fatto però notare che il pallone è come se sfumasse verso la scritta... ecco questa è un dettaglio carino... ma...

Il logo del Reggio era decisamente più efficace, nonostante l'origine fumettara che anche tu hai notato. è uno stile da rugby amatoriale o rugby old (ehm...) però.

Il Valorugby è una società nuova, fresca... può attingere a fior-fiore di professionisti attualmente presenti sul mercato, con spese decisamente contenute (o spropositate... dipende... siamo in una forbice che va dai 700/800 euro fino ai 7.000 massimo, per questo settore merceologico). Il logo che hanno deciso di usare per "passare alla storia" del rugby nazionale è troppo indietro. non ce la fa. la costruzione è completamente sbagliata. Cos'è quella linea grigia arcuata? Perché i cornetti sono grigi mentre le linee principali del pallone sono nere?

Questo non è un marchio. non lo può diventare. tecnicamente manca troppa roba.
Personalmente e professionalmente mi auguro che venga ripreso in mano il brief (se ne è stato fatto uno) e che si prosegua nello studio di soluzioni differenti.
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Re: Pure imPagination - Bestiario grafico rugbistico

Messaggio da Ilgorgo » 26 ott 2018, 17:30

Se ti può interessare questi sono i loghi delle 14 federazioni regionali francesi, appena pubblicati dalla FFR (cioè, in realtà i loghi sono solo 12). Al link sotto sono specificate le regioni corrispondenti (la Nuova Aquitania assomiglia come profilo all'Emilia-Romagna, solo ruotata di novanta gradi)
Immagine
http://www.ffr.fr/var/ffr/storage/image ... onales.jpg

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Re: Pure imPagination - Bestiario grafico rugbistico

Messaggio da thonk » 29 ott 2018, 10:06

Ilgorgo ha scritto:Se ti può interessare questi sono i loghi delle 14 federazioni regionali francesi, appena pubblicati dalla FFR (cioè, in realtà i loghi sono solo 12). Al link sotto sono specificate le regioni corrispondenti (la Nuova Aquitania assomiglia come profilo all'Emilia-Romagna, solo ruotata di novanta gradi)
Immagine
http://www.ffr.fr/var/ffr/storage/image ... onales.jpg
diciamo che stanno messi male pure lì a fantasia.
come tecnica forse c'è qualcosa in più (anche se vedo alcuni colori "strani", probabilmente dovuti ad una errata conversione CMYK -> RGB)

l'impaginato in sé è orrendo...
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Messaggio da thonk » 29 ott 2018, 10:09

Valsugana

Arriviamo alla società che, sempre secondo il mio modestissimo parere, si comporta meglio tra tutte quelle partecipanti al Top12 in termini di comunicazione. Conosco superficialmente Giulia, una delle persone che segue la cosa per il Valsu ma non ho mai avuto a che fare con lei professionalmente. È la sorella di un giocatore della prima squadra del Petrarca.

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Veniamo al nocciolo della questione. Mentre io saltavo sul divano, a 7 anni, mentre l’Italia di Bearzot vinceva i mondiali 3-1 contro la Germania, qualche appassionato fondava il Valsugana. Anno Domini 1982.
Non mi è dato sapere se il logo sia nato contestualmente alla fondazione o poco dopo. Sicuramente però chi ci ha lavorato sapeva il fatto suo.

Immagine

Iniziamo dal lettering. La scelta del font non è particolarmente azzardata o personalizzante ma siamo negli anni di Vignelli, il “re” dell’Helvetica. Il corpo carattere, il kerning, l’inclinazione e la distanza degli elementi sono da manuale. La decisione di posizionare tutto seguendo la curvatura del pittogramma è una via di mezzo tra il moderno e il classico.
Il pittogramma parte da due concetti sovrapposti:
- un pallone molto appuntito che deve stare in secondo piano. viene rafforzato dalla scritta “RUGBY” su campo azzurro. forse è superfluo (probabilmente l’idea era di diventare una polisportiva?)
- un’aquila. non è un’idea proprio originale… però la realizzazione è ottima! non è la solita aquila di profilo o ad ali spalancate. capiamoci. l’aggressività dell’aquila è trasferibile puntando sugli artigli o sulla punta del becco. questo rapace è di 3/4… un 3D a tinta piatta…!
L’aquila poi esce dall’area del pallone con il becco nella parte superiore e con il collo nella parte inferiore. questi dettagli aiutano enormemente la dinamicità del messaggio. Le curve e le linee che stilizzano le piume sono perfette. sufficientemente grosse da non sparire in fase di riduzione ma abbastanza affilate da trasmettere grinta e velocità. L’occhio è super minima ma perfettamente corrucciato e carico di emotività.
Il bilanciamento del tutto è impeccabile, con una direzione in avanti rispetto all’aquila.

I colori sociali. sono il bianco e l’azzurro da sempre. il marchio li rappresenta correttamente.

Uso su Facebook. L’avete visto? è impeccabile. nel piccolo dischetto di FB, in modalità lista, la scritta risulta leggermente tagliata nella parte superiore destra mentre calza in basso. È un problema? direi proprio di no. il lettering non sarebbe comunque intelligibile, tanto vale far funzionare il resto al meglio e guadagnare qualche pixel di peso.

Non ha difetti insomma! Piano… un problema c’è… È praticamente impossibile la realizzazione del marchio in negativo. Ci vorrei provare, avendo il vettoriale. Potrebbe essere un esercizio interessante. Temo però che la punta azzurra non lo renda versatile e l’aquila a colori invertiti potrebbe diventare grottesca. Cercando in giro ho notato che per mantenerlo efficace sulle maglie da gioco o nei vari utilizzi digitali il marchio viene sempre racchiuso in una sagoma a forma di pallone con la stessa curvatura del pittogramma. Peccato.

Nel dettaglio:
- Riconoscibilità: 10
- Connotazione cromatica: 9
- Intelligibilità: 10

Globalmente direi 10-, scalzando le FFO dalla vetta.
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Re: Pure imPagination - Bestiario grafico rugbistico

Messaggio da Ilgorgo » 29 ott 2018, 10:13

Gorgus de' Pignolis fa notare che dovrebbe essere un astore, non un'aquila. Perlomeno ho sentito definire i giocatori valsughini "gli astori".

Quindi l'animale ritratto non è la "solita" aquila di tante squadre

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Re: Pure imPagination - Bestiario grafico rugbistico

Messaggio da thonk » 29 ott 2018, 11:15

Ilgorgo ha scritto:Gorgus de' Pignolis fa notare che dovrebbe essere un astore, non un'aquila. Perlomeno ho sentito definire i giocatori valsughini "gli astori".

Quindi l'animale ritratto non è la "solita" aquila di tante squadre
hai assolutamente ragione. mi sarei dovuto limitare a scrivere "rapace": aquila, poiana, falco, astore... se li trasformi in un logo diventano fondamentalmente la stessa cosa, o comunque confondibili (a meno di allargare le ali, credo).
I tratti distintivi che li rendono riconoscibili diventano talmente minimi da richiedere un esperto falconiere come consulente per il piumaggio.

Non è un errore banale il mio perché la società prende il nome dal fatto che la sede è ubicata all'inizio della strada Valsugana e il rapace simbolo dell'area non è certo l'aquila. Grazie.
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Messaggio da thonk » 30 ott 2018, 9:07

Verona

Una nuova realtà che affonda le proprie radici negli anni ’50. La società si è fatta strada negli ultimi campionati approdando per la prima volta nella sua storia nella massima categoria nazionale.
Lo ammetto: sono in difficoltà. Mi piace l’idea. C’è l’arena, il pallone, la scala a 5 pioli… La curvatura non è sgradevole… però non mi piace. Sarà il gradiente che cerca di rendere tutto metallico, assieme all’effetto estrusione…
Ma la cosa che rende il marchio veramente fuoriluogo è la qualità del logo del main sponsor PAYANINI un brand commerciale con un marchio mercedes-oriented di pregiatissima fattura. Perché do così importanza allo sponsor per Verona? Semplice… i colori sociali, storicamente sono il verde e/o il nero. La maglia dal 2004 è stata a righe orizzontali verde/nero/bianco. Oggi, fino all’Under6 è di un grigio spettacolare. un colore di un’eleganza unica se abbiano al logo dello sponsor… appunto: è il colore dello sponsor! NON di Verona.
Il risultato è decisamente strepitoso in termini estetici globali, ma la storia del Rugby a Verona? Persa? Andata? Forse è un peccato… o forse no… o forse è solo un segno di modernità importante.

Il marchio del Verona Rugby risulta quindi approssimativo. C’è una buona idea dietro, si percepisce! Ma le scelte decorative lo fanno piombare nel più banale design in circolazione negli anni ’80.

L’uso su FB è tremendo. usare un marchio in scala di grigi, su fondo bianco, aggiungendo un’ombra (fatta anche bene…) rende tutto un pastone incomprensibile. il taglio nel maledetto cerchio delle liste è mostruoso. Insomma: un disastro.

ATTENZIONE. Nel sito del Verona Rugby compare una parola che mi ha spiazzato: c’è una pagina che raramente si trova nei siti di società sportive, mentre è una costante in ambito business, “Chi siamo”… Qui troviamo un titolone che salta all’occhio per importanza e peso: VISION. Questo non è un linguaggio sportivo. Qui c’ha messo la testa un amministratore delegato zelante, preciso e sicuramente ambizioso. La vision, assieme alla mission, rappresenta il tipico approccio imprenditoriale per raccontare l’obbiettivo che deve diventare valore per tutti i soci, dipendenti, collaboratori dell’azienda. Ci sta tutto. Mi piace!

Ecco. Proprio per questa palese propensione ad un linguaggio moderno, ambizioso, anche elegante, che si percepisce nella comunicazione globale del Verona Rugby… Proprio per questo il logo stecca paurosamente ed è un vero peccato per una realtà che decisamente si sta dimostrando all’avanguardia nel panorama nazionale.

Nel dettaglio:
- Riconoscibilità: 4
- Connotazione cromatica: S.V.
- Intelligibilità: 4

Globalmente direi 4.
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Re: Pure imPagination - Bestiario grafico rugbistico

Messaggio da jpr williams » 30 ott 2018, 11:21

'Mmmazza, l'hai fatti...neri...
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Messaggio da thonk » 30 ott 2018, 11:39

jpr williams ha scritto:'Mmmazza, l'hai fatti...neri...
ci sono due cose che nel mio (come in tutti, in realtà) lavoro fanno saltare il banco:

- buona idea ma pessima esecuzione
- pessima idea ma ottima esecuzione

gli altri due incroci sono quelli che banalmente sono riconoscibili da tutti. ma questi due casi vanno sempre identificati e aggrediti, perché sono risolvibili! Il marchio di Verona casca sicuramente nel primo caso. si può aggiustare, ma se non ti rendi conto che è rotto... resta rotto. Personalmente è poi il caso che mi fa saltare la mosca al naso: perché una società che ha di suo dei paletti di immagine così alti inciampa così?
Sul serio... quando ai concentramenti di mio figlio si presenta il Verona sembra una sfilata... le maglie sono spettacolari. poi quando vedo il marchio mi girano... è come ammirare un caravaggio e poi ti accorgi che gli in fase di restauro gli hanno messo 6 dita in una mano... non ti verrebbe da spaccare tutto??!? :twisted:
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Re: Pure imPagination - Bestiario grafico rugbistico

Messaggio da jpr williams » 30 ott 2018, 12:46

Se mi toccassero un Caravaggio le mozzerei a loro le dita! :P

Comunque la tua spiega è ottima e abbondante: è che avevo notato in questo tuo specifico giudizio una particolare animosità che in precedenza non s'era palesata. Qui, da quel che capisco, ti dà fastidio lo spreco dovuto a sciatteria che è molto meno perdonabile della machevolezza dovuta a scarsità di mezzi.
Concordo.
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