Il loculo di jpr

Per discutere di qualsiasi cosa che NON riguardi il Rugby...
metabolik
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Re: Il loculo di jpr

Messaggio da metabolik » 31 mag 2023, 1:17

Orco can , spear, mi proponi un link in Inglese, non me lo puoi sviluppare in lingua italiana, mica tutto, basta una sinossi.

@ DonCiullo : ma sai che non ho capito una mazza di quello che volevi dire ?

@ Tutti : ma perchè non votate ? più semplice di così è impossibile.

Mr Ian
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Re: Il loculo di jpr

Messaggio da Mr Ian » 31 mag 2023, 6:48

C'è un problema di fondo nell analisi legato al punto di vista. Come se quello del tifoso fosse il metro di paragone dei progetto di una federazione.
Andiamo a chiedere ai giocatori cosa preferiscono, sia quelli che sono già nelle franchigie, che quelli che giocano nel domestico.
L analisi tra pro e contro ha un comune denominatore che però non viene esaltato a dovere, ovvero l assenza di progettualità del nostro rugby. Vale sia per la fir con le Zebre, ma anche per Calvisano nel domestico.
È impossibile che una dirigenza si svegli la mattina e dica amici miei abbiamo finito i soldi l anno prossimo scendiamo di categoria. È una cosa che non è coerente con i fatti e basta vedere le campagne acquisti di Calvisano degli ultimi anni. Giocatori avanti con l età ma con contratti pesanti. Meno progettualità di questa cosa si vuole?
A Calvisano, come altre realtà, è successa una cosa comune a tutti, venendo meno il padrino politico, il castello inizia a sgretolarsi..vogliamo fare i conti della serva sugli introiti di Calvisano negli ultimi anni? Tra partecipazioni alla challenge, premi per i giocatori in franchigia, incassi diretti ed indiretti per l utilizzo del San Michele tra incontri internazionali e raduni..se si lamenta Calvisano, Piacenza cosa dovrebbe fare??? Eppure i piacentini l anno prossimo saranno di nuovo ai nostri di partenza.
Così come mica è stata l attuale dirigenza fir a volere questo sistema, come si dice in questi tempi, un po " c è lo ha imposto l Europa" dall altro lato non c erano alternative praticabili, anche perché se dovessi mettermi nel punto di vista di chi fa un analisi, dovrei valutare i dati che mi arrivano, perché se da un lato ho la visibilità europea ed i risultati, non dimentichiamo quello che ha fatto Treviso negli ultimi anni; e dall altro i dati del domestico inteso come capacità dei club di promuovere almeno il prodotto, mi sembra ovvio che fare un analisi viene difficile, troppa discrepanza tra i dati.
Anche l ultima finale, la fir ha impacchettato l evento, ma gli unici che hanno risposto presente sono stati i tifosi di Rovigo, non mi ricordo di aver mai visto una finale con una presenza di pubblico a senso unico.
Questo è un loculo, tra poco diventerà una tomba, ma non mi sento di affermare che all interno saranno sepolte le tavole della legge o la Verità. C'è solamente un punto di vista di un tifoso deluso, che dovrebbe prima chiedere conto al proprio club e poi guardarsi intorno..

Man of the moment
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Re: Il loculo di jpr

Messaggio da Man of the moment » 31 mag 2023, 8:31

jpr williams ha scritto:
30 mag 2023, 11:21
Domenica sera ho scritto il mio ultimo pezzo per il blog e la pagina FB di rugby.it. Quello di portare a termine la stagione di TOP10 era un impegno che mi ero preso e sono felice di averlo mantenuto.
Con questo articolo la mia collaborazione al blog e alla pagina FB si conclude. Sono stato il primo redattore di quel blog e lo lascio senza alcun rancore, nè rimpianto, ma solo perchè considero conclusa la mia capacità di portare contributi utili.
Questo il mio saluto ai due o tre lettori in tutto che mi hanno seguito in questi anni

https://blog.rugby.it/?p=13666
Mi dispiace jpr, però ti aspettiamo qui sul forum, se vorrai

crouchbindset
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Re: Il loculo di jpr

Messaggio da crouchbindset » 31 mag 2023, 10:27

Mr Ian ha scritto:
31 mag 2023, 6:48
C'è un problema di fondo nell analisi legato al punto di vista. Come se quello del tifoso fosse il metro di paragone dei progetto di una federazione.
Andiamo a chiedere ai giocatori cosa preferiscono, sia quelli che sono già nelle franchigie, che quelli che giocano nel domestico.
L analisi tra pro e contro ha un comune denominatore che però non viene esaltato a dovere, ovvero l assenza di progettualità del nostro rugby.
Tutto condivisibile ma il oputno é l'ultima frase, ai giocatori non puoi fare quella domanda se non presenti dei progetti alternativi ben definiti e chiari, se no la domanda diventa seplicemente: preferisci guadaganre x in URC o x-100 in un campionato italiano...bella forza che la risposta é univoca, e qua si ritorna all'assenza di progettualitá che peró non é lampante nelle Zebre o Calvisano, ma nel fatto che si é fatto un all-in nella celtic, senza alcuna progettualitá e senza mai soppesare progetti alternativi dall'altro lato.

L'articolo in inglese postato da spear semplifica la faccenda in maniera eccessiva, fare il controaltare alla Celtic con"diamo 1 milione a clun in Top 10 e non cambia nulla" non é presentare un progetto diverso, é banalizzare la faccenda per far pendere la bilancia da un lato alla stessa maniera in cui si puó criticare jpr del suo eccessivo coinvolgimento emotivo alla faccenda per questioni di tifoseria. Per paragonare un rilancio del domestic contro lo URC servirebbe avere davanti un piano ben preciso che certo non spetta ai tifosi fare ma a chi le decisioni le prende e piaccia o meno dirlo ma la colpa principale che si chiamasse Dondi, gavazzi od ora Innocenti é non aver mai fatto questo lavoro di studiare (ripeto studiare non implementare) un'alternativa basata sul rilancio del domestic, uno studio che portasse ad un piano da valutare, poi si poteva bocciare io non sono necessariamente uno che crede nel rilancio del campionato nazionale ma penso che un all-in alla cieca senza pianificazione e senza un'analaisi di un'alternativa sia il vero esempio di assenza di progettualitá di una federazione che poi si trava inevitabilmente nelle Zebre ed altre cose. Ma la fonte é non aver mai fatto analisi e studi appropriatic he guardassero ad un periodo che fosse oltre il domeni. E sfido chiunque a dirmi che invece queste cose son state fatte, e sfido chiunque a dire che é stato giusto non farle.
"With respect a lot of you need to stop letting your emotions take over. Do not look at the individual who by the way is one of the best on and off the field. Just deal with the facts of the tackle, not who made it. That’s what we all do as officials now please stop being personal." Nigel Owens, August 2023

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Re: Il loculo di jpr

Messaggio da crouchbindset » 31 mag 2023, 11:00

Per precisare, io penso che davanti all'assenza di altre idee e progetti la Celtic fosse l'unica via percorribile, e non a caso ho fatto un parallelo con le altre "celtiche" che han fatto quel percorso nel mondo professionistico per sopperire ai loro limiti, peró penso sia giusto sottolineare che non si é mai avuto dove conta un dibattito adeguato sulla scelta da fare che secondo me é un grandissimo errore.
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Re: Il loculo di jpr

Messaggio da Mr Ian » 31 mag 2023, 11:30

L analisi non la puoi fare perché l affermazione politica è legata al consenso che un po tutti sono andati a cercarsi in giro, chi prometteva accademie, chi regalava materiale tecnico e chi abbonava le multe accumulate in stagione.
Fare un analisi precisa e dettagliata significa creare ulteriori sacche di malcontento che ogni dirigenza federale nel corso del mandato accumula.
Perché nel rugby italiano niente e nessuno è più importante del proprio orticello da coltivare.

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Re: Il loculo di jpr

Messaggio da speartakle » 31 mag 2023, 13:34

crouchbindset ha scritto:
31 mag 2023, 10:27
Mr Ian ha scritto:
31 mag 2023, 6:48
C'è un problema di fondo nell analisi legato al punto di vista. Come se quello del tifoso fosse il metro di paragone dei progetto di una federazione.
Andiamo a chiedere ai giocatori cosa preferiscono, sia quelli che sono già nelle franchigie, che quelli che giocano nel domestico.
L analisi tra pro e contro ha un comune denominatore che però non viene esaltato a dovere, ovvero l assenza di progettualità del nostro rugby.
Tutto condivisibile ma il oputno é l'ultima frase, ai giocatori non puoi fare quella domanda se non presenti dei progetti alternativi ben definiti e chiari, se no la domanda diventa seplicemente: preferisci guadaganre x in URC o x-100 in un campionato italiano...bella forza che la risposta é univoca, e qua si ritorna all'assenza di progettualitá che peró non é lampante nelle Zebre o Calvisano, ma nel fatto che si é fatto un all-in nella celtic, senza alcuna progettualitá e senza mai soppesare progetti alternativi dall'altro lato.

L'articolo in inglese postato da spear semplifica la faccenda in maniera eccessiva, fare il controaltare alla Celtic con"diamo 1 milione a clun in Top 10 e non cambia nulla" non é presentare un progetto diverso, é banalizzare la faccenda per far pendere la bilancia da un lato alla stessa maniera in cui si puó criticare jpr del suo eccessivo coinvolgimento emotivo alla faccenda per questioni di tifoseria. Per paragonare un rilancio del domestic contro lo URC servirebbe avere davanti un piano ben preciso che certo non spetta ai tifosi fare ma a chi le decisioni le prende e piaccia o meno dirlo ma la colpa principale che si chiamasse Dondi, gavazzi od ora Innocenti é non aver mai fatto questo lavoro di studiare (ripeto studiare non implementare) un'alternativa basata sul rilancio del domestic, uno studio che portasse ad un piano da valutare, poi si poteva bocciare io non sono necessariamente uno che crede nel rilancio del campionato nazionale ma penso che un all-in alla cieca senza pianificazione e senza un'analaisi di un'alternativa sia il vero esempio di assenza di progettualitá di una federazione che poi si trava inevitabilmente nelle Zebre ed altre cose. Ma la fonte é non aver mai fatto analisi e studi appropriatic he guardassero ad un periodo che fosse oltre il domeni. E sfido chiunque a dirmi che invece queste cose son state fatte, e sfido chiunque a dire che é stato giusto non farle.
L'articolo postato è un punto di partenza, semplificato, ma che almeno presenta delle questioni sulle quali si possono fare ragionamenti, mi spiace ma con quello che ha scritto jpr non c'entra nulla.
Abbiamo affrontato mille volte il tema, molto approfonditamente ed estesamente, come anche tu scrivi. Non ho né il tempo né la voglia ora di riprendere questa discussione, in passato ho scritto post chilometrici.
Tra l'altro sembro passare per uno delle due fazioni quando in realtà la mia posizione è molto più simile alla tua, ma è proprio il punto di vista di partenza che già divide e categorizza e focalizza già la discussione inodo che sia spiacevole parlarne.

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Re: Il loculo di jpr

Messaggio da jpr williams » 31 mag 2023, 14:12

Immagino che tanti commenti qui e un certo apprezzamento del mio pezzo di saluto sulla pagina FB facciano aumentare a dismisura il mio egocentrismo e di pari passo il mal di fegato del gorgo. Mi dispiace per lui.
Gli vorrei anche rendere noto che gli articoli fissati in alto che lo scandalizzano sono tutti pezzi che sono stati scritti come articoli di attualità, essendo cronache di partite e preview di altre partite. Fissare in alto un articolo permette di trovarlo subito e se uno vuole leggere la cronaca di una partita finita due ore prima difficilmente ciò sarò possibile se il pezzo sarà tipo a pagina 22 del blog. Se scrivi una cronaca di una cosa appena finita deve essere la prima notizia ad apparire esattamente come su un giornale trovi in prima pagina i fatti del giorno, mentre magari un pezzo sulle guerre puniche o l'uncinetto lo trovi anche in fondo al giornale.

Ciò detto ringrazio tutti quelli che hanno voluto commentare il mio post. Pochi o nessuno la pensano come me e la cosa non mi stupisce affatto, essendo io parte di una "fazione" ultraminoritaria e perciò sconfitta.
Siete tanti e a ciascuno avrei qualcosa da dire (specie a Garry e meta, tenetevi pronti...), anzi lo avrò; lo farò in senso cronologico col tempo perchè sinceramente voi siete tanti e io uno solo e tutti avete scritto cose che mi piacerebbe discutere con voi.
Per intanto ringrazio speartackle per avermi insegnato un termine nuovo: quando ho letto "rant" nel suo primo commento credevo fosse un errore di battitura, invece ho scoperto che ha un significato. Ovviamente dissento da lui sul fatto che il mio sia un rant, ma è legittimo che lui lo ritenga tale.

Una sola cosa voglio dire a tutti prima di iniziare a rispondere singolarmente.
Secondo me molti di voi non hanno inquadrato bene la natura del mio pezzo.
Che non vuole essere né la proposta di un modello alternativo a quello dominante (ormai non c'è pericolo...), né un'accusa verso di esso e i suoi aedi.
Molto più modestamente è il riconoscimento di una sconfitta e una manifestazione di rassegnazione e disamoramento.
Fatto ovviamente col mio personalissimo (da alcuni apprezzato e dai più aborrito) stile.
Che voi conoscete benissimo da tempo. Sia i pochi che lo apprezzano che i molti che lo aborrono.
Ci si sente nei prossimi giorni. Un pò per volta.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
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Re: Il loculo di jpr

Messaggio da jpr williams » 2 giu 2023, 12:39

metabolik ha scritto:
30 mag 2023, 17:10
Giudico però che il problema nel suo complesso va oltre le scelte della FIR : tutto è cambiato da quando è stato ammesso il professionismo e siamo stati ammessi al 6N, il sogno che sembrava irraggiungibile per due generazioni di rugbysti.
Caro meta, sono talmente d'accordo che l'ho scritto nel mio pezzo

Abbiamo perso, ma non abbiamo perso oggi: semplicemente oggi abbiamo visto concretizzarsi una sconfitta iniziata anni fa quando il rugby scelse la via del professionismo. Una via seguendo la quale si arriva ad una sola conclusione: contano solo i soldi. La NAZIONALE e le franchigie producono soldi e quindi hanno diritto di fare del miserabile campionato italiano quel che meglio credono.

L'unica differenza è che io trovo questo sviluppo disastroso.
Ricorderai Pasolini quando distingueva fra progresso e sviluppo.
Ecco, per me questo è sviluppo. :roll:
metabolik ha scritto:
30 mag 2023, 17:10
A me il rugby piace a prescindere; non ci crederete, ma non sarei del tutto sicuro su cosa scegliere fra 1) restare nel 6N e avere un TOP8 2) lasciare il 6N e avere un Campionato di serie A con 12 squadre e uno di B con 12 squadre.
Non lo so, ma se la maggioranza del movimento ovale nel suo complesso , compresi gli appassionati, vede nel 6N con l'Italia un sogno realizzato ed irrinunciabile, purtroppo la politica FIR non può cambiare.
Faccio sommessamente notare che non è stato QUESTO sistema a conquistare quell'obiettivo (e tutto sommato a consolidarlo dignitosamente nei primi anni molto meglio che negli ultimi), ma QUELLO.
Ma io stesso mi rendo conto che ormai la partita per noi T è irrimediabilmente persa senza condizioni. L'opzione T è morta e sepolta e su questo sono d'accordo con gli N. Solo che loro sono contenti e io no.
metabolik ha scritto:
30 mag 2023, 17:10
Detto questo, l'idea del TOP8 mi provoca un senso di pena, un impoverimento quasi sadico del rugby più vicino al territorio, alle città, ai paesi.
Rassegnati anche a tu.
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Re: Il loculo di jpr

Messaggio da jpr williams » 2 giu 2023, 12:45

crouchbindset ha scritto:
30 mag 2023, 17:59
jpr apparteneva ad una delle due parti, non lo ha mai anscosto ed ha sempre detto come la pensava, se oggi nel prendere atto della sconfitta fa delle constatzioni che non si condividono penso lo si possa argomentare senza dover bollare un pezzo con tantissimi spunti di conversazione come un rant solo perché non ne si condivide la posizone.
Infatti. Come fai giustamente notare sono cose che penso e scrivo da anni, come tutti qua possono testimoniare.
Il rant ce l'hanno altri che non tollerano opinioni diverse dalle loro, un pò come quelli che prendono per i fondelli Fabio Fazio che se ne va dalla Rai fascistizzata.
Oppure quelli che avendo un rancore personale trovano intollerabile qualunque cosa provenga da chi detestano per problemi loro.
Io non ce l'ho con gli N.
Di molti sono amico, altri semplicemente li apprezzo.
Alcuni di loro non tollerano che non si esulti perchè hanno vinto.
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Re: Il loculo di jpr

Messaggio da jpr williams » 2 giu 2023, 13:07

Al mio amico-avversario Garry riconosco il grado di Capo di Stato Maggiore della brigata N di questo forum.
Perciò gli rispondo molto volentieri, anche perchè "litigare" con lui mi è sempre piaciuto.
Gli riconosco una straordinaria capacità argomentativa, che utilizza artifizi di notevole livello per indirizzare la discussione dove può godere di una posizione favorevole. Questo post è esemplare in tal senso
Garry ha scritto:
30 mag 2023, 20:28
Crouch, non si tratta di condividere la sua posizione o non.
Si tratta di non fare castelli in aria e utilizzare esagerazioni e paradossi per mettere in ridicolo l'"avversario" (visto che state parlando di guerre di religione e di partiti).
Nessun castello in aria né guerra di religione.
Realisticamente ho riconosciuto che ha vinto un'opzione e un'altra ha perso su tutta la linea.
Non so dove ho messo in ridicolo l'avversario, ma so come spesso è stata messa in ridicolo la posizione che rappresento.
Ma questo è un abile non argomento, uno degli artifizi di cui sopra.
Molto ben usato.
Garry ha scritto:
30 mag 2023, 20:28
Prima premessa: secondo me il dispiacere e la rabbia per la situazione del Calvisano probabilmente fanno un po' velo al nostro moderatore.
ottimo utilizzo di un "non argomento" per squalificare l'argomento avverso.
Mi cito:

Saluto io così come ha salutato la mia squadra, il Rugby Calvisano, che negli ultimi 25 anni è stata un pezzo importante della mia vita e che continuerà ad esserlo ovunque sarà. Un evento che non è la causa del mio saluto, ma che è stata l’occasione che mi ha aiutato a focalizzare i pensieri a proposito di quello che sta accadendo nel nostro piccolo mondo ovale: spesso le cose che succedono, specie se ti fanno soffrire, ti aiutano a capire meglio dove ti trovi.

Garry, pochi qua dentro sanno quanto te come io vada scrivendo queste stesse cose da anni, si anche da quando Calvisano vinceva gli scudetti ed io ero l'unico calvino anti-Gavazzi proprio per via della scelta celtica.
Quello che è capitato al Calvisano mi ha solo fatto prendere atto dell'irreversibilità della situazione.
Capita a tutti di rendersi conto più profondamente di qualcosa che non va quando ti capita personalmente credo.
Ma non puoi (tu proprio no) attribuire alla situazione del Calvisano il fatto che su questi argomenti la pensi così da anni. Ci sono paginate di forum a dimostrarlo. E in molte di quelle paginate ci sei tu a farmi da antagonista. :wink:
Garry ha scritto:
30 mag 2023, 20:28
Seconda premessa: domenica c'è stata una finale in cui 46 atleti non si sono risparmiati e si sono rifilati la giusta dose di mazzate decretando chi aveva vinto il campionato.
Coincidenza, chi ha vinto il titolo era anche quello che aveva vinto la regular season, quindi nessuna possibilità di recriminazione. Non c'è stato agonismo? Credo che dire una cosa del genere non sia generoso verso i 46 protagonisti. Le squadre hanno partecipato "per raggiungere i propri obiettivi agonistici" e quegli obiettivi erano "ragione e motivazione del loro agire". Credo che nessuno possa negarlo.
Altra abilissima distrazione.
Che i club abbiano queste ambizioni lo sanno anche i muri.
Che il sistema sia stato costruito per mortificarle anche.
Del resto molti club avevano scelto Innocenti (secondo me prendendo una cantonata, ma questo è un altro discorso) perchè si erano bevuti il fatto che avrebbe ridato centralità alle loro ambizioni e ai loro obiettivi agonistici diversamente da Gavazzi.
Poracci.
Garry ha scritto:
30 mag 2023, 20:28
L'altro "partito" pensa che la nazionale debba stare in cima a tutto il movimento? Certo, e redo sia così in tutti gli sport. Se chiedi a qualsiasi ragazzino che abbia ambizione e doti superiori alla media dove vuole arrivare, dirà sicuramente che il suo sogno è la nazionale. La nazionale è in cima a tutto, tanto è vero che se vieni convocato e non ti presenti, vieni sanzionato
Questo è come la vedi tu. O argomenti tu.
Per me l'altro partito pensa che solo la NAZIONALE abbia un ruolo e che tutto il resto del movimento esista solo ed unicamente in funzione di essa.
In nessun altro sport è così. Le squadre giocano i loro campionati solo per i propri obiettivi; loro ed i loro tifosi della nazionale se ne impippano serenamente fino a che non c'è una competizione cui partecipa. Ma a nessuno viene in mente di pensare che tutta la loro attività abbia come scopo solo la nazionale.
Garry ha scritto:
30 mag 2023, 20:28
"Per gli N il campionato non ha una sua dignità agonistica e il titolo di campione nazionale non vale nulla, è la coppetta del nonno e delle salamelle. E dell’aborrito terzo tempo, rito deteriore e volgare che tiene in vita un retaggio dilettantistico e poco serio da considerare come una cosa da sfigati e poveracci..."
C'è qualcuno del "partito N" che sta leggendo? Veramente pensate questo?
Caschi male.
Sono argomenti e termini presi da vari post di N di questo forum. Specie uno, ma non solo. :-]
No, non sei tu. Tu hai un livello di scrittura troppo raffinato per argomenti come questi.
Ma gran parte degli N pensa questo, cioè che il campionato italiano sia una schifezza.
Se ne vedono esempi anche nel thread sull'ultima finale scudetto.

Duellare con te è sempre un piacere.
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Re: Il loculo di jpr

Messaggio da jpr williams » 2 giu 2023, 15:26

metabolik ha scritto:
30 mag 2023, 22:36
L'implacabile Garry mette a nudo i punti deboli dello sfogo jpr.
Conoscendolo (jpr) da anni, io quei passaggi iperbolici non li leggo, ho installato un filtro automatico dopo l'ultimo episodio Italia - Galles che, essendo ridotto ad ambulatorio di vecchi sciancati, avremmo dovuto battere con un quarantello.
Devi prenderlo così com'è
E' che spesso quando non si sa come controargomentare si può sempre attaccarsi allo stile con cui è espresso l'argomento.
E' molto più facile eludere un argomento parlando della penna che l'ha scritto, un pò come la faccenda del dito e della Luna.
metabolik ha scritto:
30 mag 2023, 22:36
Dilemma 1) restare nel 6N e avere un TOP8 2) lasciare il 6N e avere un Campionato di serie A con 12 squadre e uno di B con 12 squadre +
Se lo chiedessimo ai diretti interessati, cioè i giocatori, con ogni probabilità vincerebbe 1), come scrive Garry,
E qui, come la pensiamo ?
Meta, il problema non si pone. O meglio non si pone più.
Quanto a cosa penserebbero i diretti interessati; ma che dovrebbero mai scegliere se gli si offre una sola possibilità?
Se l'alternativa è stata distrutta mi sembra davvero privo di senso porre la domanda.
Come chiedere a uno che ha fame se preferisce l'unico piatto che il cuoco sa cucinare o il digiuno.
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Re: Il loculo di jpr

Messaggio da jpr williams » 2 giu 2023, 15:29

DonCiullo007 ha scritto:
31 mag 2023, 0:31
Che poi alla fine, basterebbe ridurla in matematica

Quanti appassionati del rugby "Pane, Salame e dilettantismo" hanno abbandonato questo nuovo movimento?
Quanti nuovi appassionati ha prodotto questo nuovo indirizzo?
Prima di sputare sentenze, io rifletterei su questo. Perché lamentarsi che non si riempie l'olimpico e si collezionano cucchiai di legno va bene, senza però sminuire chi ha rappresentato l'altra campana fino ad ora.
Mi devi scusare, ma sai che non sono riuscito a capire il tuo intervento?
Se ti va di argomentare. Perchè non avendo capito il tuo ragionamento non so cosa risponderti. :roll:
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Re: Il loculo di jpr

Messaggio da jpr williams » 2 giu 2023, 15:37

speartakle ha scritto:
31 mag 2023, 13:34
crouchbindset ha scritto:
31 mag 2023, 10:27
Mr Ian ha scritto:
31 mag 2023, 6:48
C'è un problema di fondo nell analisi legato al punto di vista. Come se quello del tifoso fosse il metro di paragone dei progetto di una federazione.
Andiamo a chiedere ai giocatori cosa preferiscono, sia quelli che sono già nelle franchigie, che quelli che giocano nel domestico.
L analisi tra pro e contro ha un comune denominatore che però non viene esaltato a dovere, ovvero l assenza di progettualità del nostro rugby.
Tutto condivisibile ma il oputno é l'ultima frase, ai giocatori non puoi fare quella domanda se non presenti dei progetti alternativi ben definiti e chiari, se no la domanda diventa seplicemente: preferisci guadaganre x in URC o x-100 in un campionato italiano...bella forza che la risposta é univoca, e qua si ritorna all'assenza di progettualitá che peró non é lampante nelle Zebre o Calvisano, ma nel fatto che si é fatto un all-in nella celtic, senza alcuna progettualitá e senza mai soppesare progetti alternativi dall'altro lato.

L'articolo in inglese postato da spear semplifica la faccenda in maniera eccessiva, fare il controaltare alla Celtic con"diamo 1 milione a clun in Top 10 e non cambia nulla" non é presentare un progetto diverso, é banalizzare la faccenda per far pendere la bilancia da un lato alla stessa maniera in cui si puó criticare jpr del suo eccessivo coinvolgimento emotivo alla faccenda per questioni di tifoseria. Per paragonare un rilancio del domestic contro lo URC servirebbe avere davanti un piano ben preciso che certo non spetta ai tifosi fare ma a chi le decisioni le prende e piaccia o meno dirlo ma la colpa principale che si chiamasse Dondi, gavazzi od ora Innocenti é non aver mai fatto questo lavoro di studiare (ripeto studiare non implementare) un'alternativa basata sul rilancio del domestic, uno studio che portasse ad un piano da valutare, poi si poteva bocciare io non sono necessariamente uno che crede nel rilancio del campionato nazionale ma penso che un all-in alla cieca senza pianificazione e senza un'analaisi di un'alternativa sia il vero esempio di assenza di progettualitá di una federazione che poi si trava inevitabilmente nelle Zebre ed altre cose. Ma la fonte é non aver mai fatto analisi e studi appropriatic he guardassero ad un periodo che fosse oltre il domeni. E sfido chiunque a dirmi che invece queste cose son state fatte, e sfido chiunque a dire che é stato giusto non farle.
L'articolo postato è un punto di partenza, semplificato, ma che almeno presenta delle questioni sulle quali si possono fare ragionamenti, mi spiace ma con quello che ha scritto jpr non c'entra nulla.
Abbiamo affrontato mille volte il tema, molto approfonditamente ed estesamente, come anche tu scrivi. Non ho né il tempo né la voglia ora di riprendere questa discussione, in passato ho scritto post chilometrici.
Tra l'altro sembro passare per uno delle due fazioni quando in realtà la mia posizione è molto più simile alla tua, ma è proprio il punto di vista di partenza che già divide e categorizza e focalizza già la discussione inodo che sia spiacevole parlarne.
Sinceramente ero abbastanza insoddisfatto della qualità del mio articolo, ma la pochezza di quest'altro melo fa rivalutare.
Un articolo persino più "a tesi" del mio. Non so chi l'abbia scritto, ma sembra un house-organ del benetton.
Probabilmente è pensato per far sapere agli stranieri che il nostro rugby fa pena, benetton a parte.
E' una tesi...
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)

metabolik
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Re: Il loculo di jpr

Messaggio da metabolik » 2 giu 2023, 19:25

jpr williams ha scritto:
2 giu 2023, 15:26
........................
metabolik ha scritto:
30 mag 2023, 22:36
Dilemma 1) restare nel 6N e avere un TOP8 2) lasciare il 6N e avere un Campionato di serie A con 12 squadre e uno di B con 12 squadre +
Se lo chiedessimo ai diretti interessati, cioè i giocatori, con ogni probabilità vincerebbe 1), come scrive Garry,
E qui, come la pensiamo ?
Meta, il problema non si pone. O meglio non si pone più.
Quanto a cosa penserebbero i diretti interessati; ma che dovrebbero mai scegliere se gli si offre una sola possibilità?
Se l'alternativa è stata distrutta mi sembra davvero privo di senso porre la domanda.
Come chiedere a uno che ha fame se preferisce l'unico piatto che il cuoco sa cucinare o il digiuno.
Non è mai inutile esprimere un'opinione; perchè tu l'hai fatto ?
E' grave rassegnarsi a questa impotenza e trovo grave che nessuno risponda.
Essere coscienti che la realtà è imposta dai rapporti di forza economici è fondamentale, ma lo è altrettanto non rassegnarsi all'impotenza.
Comunque era un Test, oramai non vota più nessuno :!:

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