vitale ha scritto:sono curioso anche io in vista dei numerosi tornei quà tocca prepararsi

ti dico, vado "ad intuito" (che poi solo tale non è): mi è capitato di vedere filmati di qualche partita, e osservando attentamente come si evolve il gioco nell'intero match, posso azzardare che:
-occorre lavorare soprattutto sulla potenza anaerobica latticida, diciamo (per intenderci) lavori di 8-10 minuti totali sempre intervallati(che, sò, 1' e pausa, 1' e pausa e cosi via..)e ad alta intesità
-altro parametro allenanante da tenere in seria considerazione è la potenza aerobica con lavori di pochi secondi ad intensità altissime e con recuperi brevi. Al max lavori di 8-9 minuti totali (di solito sono questi i parametri per questo allenamento)
-va bè, logicamente la speed, quindi la velocità pura, quindi sprint e lavori di velocità (10-20-30-40-50mt), forza esplosiva, accelerazioni, accompagnati da lavori di agilità (i cosiddett "drills")
-come anche nel "normale" rugby a 15, lavoro in pale specificatamente per sviluppo della potenza, velocità e forza (anche quella max, con la quale si sviluppano indirettamente anche la frequenza e l'ampiezza della corsa..)
Diciamo quindi che è + un lavoro dunque basato su periodi brevi (pochi secondi) ma intensi e ripetuti nel tempo....(okkio, come mi è capitato di veder, alla resistenza alla velocità, che può portare ad "arrendersi" prima che sia giunto il reale cedimento dei meccanismi ana/aerobici...)
Deve essere divertente, spazi + ampi, cavalcate maggiori, difesa + intensa...insomma un pò + spettacolare

Se fossi Dio... rimanderei indietro quelli che non hanno mai giocato a rugby. Gli direi: ragazzi non sapete cosa vi siete persi, tornate giù e riprovate, la prossima volta sarete più fortunati.