Chi è che decide se andare in touche o per i pali?

Sezione dedicata a discussioni sulle problematiche legate all'allenamento ed alla didattica del rugby.

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felino15
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Chi è che decide se andare in touche o per i pali?

Messaggio da felino15 » 21 nov 2021, 14:00

Dopo le decisioni di Lamaro contro gli All Blacks e Uruguay...è una domanda che continuo a pormi da tempo...in una partita (puo' essere Test Match, Top14. Super Rugby ecc.) chi decide cosa è meglio fare dopo un penalty assegnato alla propria squadra? In campo decide il capitano. Ma se l'head coach è contrario o preferisce un'altra scelta..chi è l'ultimo che decide? Un allenatore può avere l'ultima parola su questa scelta?

speartakle
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Re: Chi è che decide se andare in touche o per i pali?

Messaggio da speartakle » 21 nov 2021, 22:54

felino15 ha scritto:
21 nov 2021, 14:00
Dopo le decisioni di Lamaro contro gli All Blacks e Uruguay...è una domanda che continuo a pormi da tempo...in una partita (puo' essere Test Match, Top14. Super Rugby ecc.) chi decide cosa è meglio fare dopo un penalty assegnato alla propria squadra? In campo decide il capitano. Ma se l'head coach è contrario o preferisce un'altra scelta..chi è l'ultimo che decide? Un allenatore può avere l'ultima parola su questa scelta?
L'arbitro ascolta il capitano non la panchina. Il capitano decide in base alle regole di ingaggio che ha deciso l'allenatore ( responsabilità ai giocatori o decide la panchina).
Tutto il resto sono equilibri instaurati tra allenatore e giocatori.

Ilgorgo
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Re: Chi è che decide se andare in touche o per i pali?

Messaggio da Ilgorgo » 21 nov 2021, 23:17

Nelle partite del Valorugby mi è capitato a volte di vedere l'allenatore Manghi urlare ai giocatori una certa decisione (pali o touche) senza riuscire a farsi sentire. Insomma: la decisione la prendevano i giocatori (il piazzatore e il leader della mischia insieme, mi sembra) e sebbene il parere dell'allenatore fosse più importante non sempre questo riusciva a comunicarlo. E' chiaro che se i giocatori scelgono i pali e l'allenatore vuole la touche non c'è problema, basta non fare arrivare loro la piazzola; ma se accade il contrario può succedere che i giocatori calcino in touche prima che l'allenatore riesca a far capire loro che avrebbe voluto provare a calciare tra i pali

felino15
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Re: Chi è che decide se andare in touche o per i pali?

Messaggio da felino15 » 22 nov 2021, 20:53

Grazie per le risposte.
Ilgorgo ha scritto:
21 nov 2021, 23:17
Nelle partite del Valorugby mi è capitato a volte di vedere l'allenatore Manghi urlare ai giocatori una certa decisione (pali o touche) senza riuscire a farsi sentire. Insomma: la decisione la prendevano i giocatori (il piazzatore e il leader della mischia insieme, mi sembra) e sebbene il parere dell'allenatore fosse più importante non sempre questo riusciva a comunicarlo.
Eppure ci vorrebbe cosi poco per risolvere queste situazioni. Basterebbe adottare un codice con un linguaggio gestuale e tutto sarebbe più semplice. Nel baseball lo si fa da sempre. Se un coach vuole che il lanciatore esegua un certo lancio fa dei segni ai giocatori o al coach di terza base che riporta il gesto al lanciatore e questo esegue il lancio come lo vuole il coach. Nel baseball l'adozione del codice serve per tenere nascosta la scelta tattica alla squadra avversaria. Nel Rugby servirebbe solo per una motivazione pratica...conservare l'ugola dell'allenatore e assicurarsi che venga messo in atto ciò che vuole la panchina.
Basterebbero due segni da indirizzare al giocatore più prossimo alla panchina, magari un'ala che lo riporta al capitano. Faccio un esempio...il segno della vittoria V che sta a indicare vai per i pali (indice e medio a ricordare i pali) o allungare il braccio dritto parallelo alla touche = vai in touche.

speartakle
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Re: Chi è che decide se andare in touche o per i pali?

Messaggio da speartakle » 23 nov 2021, 8:43

felino15 ha scritto:
22 nov 2021, 20:53
Grazie per le risposte.
Ilgorgo ha scritto:
21 nov 2021, 23:17
Nelle partite del Valorugby mi è capitato a volte di vedere l'allenatore Manghi urlare ai giocatori una certa decisione (pali o touche) senza riuscire a farsi sentire. Insomma: la decisione la prendevano i giocatori (il piazzatore e il leader della mischia insieme, mi sembra) e sebbene il parere dell'allenatore fosse più importante non sempre questo riusciva a comunicarlo.
Eppure ci vorrebbe cosi poco per risolvere queste situazioni. Basterebbe adottare un codice con un linguaggio gestuale e tutto sarebbe più semplice. Nel baseball lo si fa da sempre. Se un coach vuole che il lanciatore esegua un certo lancio fa dei segni ai giocatori o al coach di terza base che riporta il gesto al lanciatore e questo esegue il lancio come lo vuole il coach. Nel baseball l'adozione del codice serve per tenere nascosta la scelta tattica alla squadra avversaria. Nel Rugby servirebbe solo per una motivazione pratica...conservare l'ugola dell'allenatore e assicurarsi che venga messo in atto ciò che vuole la panchina.
Basterebbero due segni da indirizzare al giocatore più prossimo alla panchina, magari un'ala che lo riporta al capitano. Faccio un esempio...il segno della vittoria V che sta a indicare vai per i pali (indice e medio a ricordare i pali) o allungare il braccio dritto parallelo alla touche = vai in touche.
Ma guarda che non è una questione di farsi capire, per quello basterebbe che l'allenatore imponesse l'obbligo al capitano di aspettare la panchina prima di ogni decisione. È stabilire quando e chi ha la responsabilità della scelta. Spesso questa responsabilità non è definita a priori, e da qui le divergenze di scelte tra panchina e campo.

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