Io, premettendo che non so niente di formazione rugbystica etc., ho invece una bruttissima sensazione.
Ovvero che il rugby non sia visto, attualmente, da chi si affaccia a questo sport come alternativa per il bullismo, bensì come contenitore per esso.
Mi spiego meglio.
Partendo da un articolo di un giornale che purtroppo mia madre compra intitolato (più o meno) "scopri lo sport che fa per tuo figlio in base al carattere", dove il rugby era "indicato" per i ragazzi di carattere rispettivamente rissoso e aggressivo, mi pare che il rugby sia visto come modo per domare i bulli, e non per insegnare ai ragazzi i valori che lo contraddistinguono.
A me pare che orde di genitori disperati con figli teppisti correranno al riparo del rugby per "addestrare" i figli e fargli convogliare l'innata violenza (ma forse mica tanto innata...) nel gioco del rugby.
A me piacerebbe far capire alla gente che il rugby rigetta la violenza, e che quello che accade in campo non è uno sfogo della propria aggressività ma un gioco fatto di regole, che il placcaggio non è un modo per regolare i conti, e la ruck non è una scusa per menare quello che ci ha fatto uno sgarbo.
Il rugby non è violenza, il rugby non insegna ai violenti come sfogare la propria violenza, il rugby è disciplina, è un gioco, è pace, i violenti dal rugby devono stare lontani!
Il rugby alternativa al bullismo
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Re: RE: Re: RE: Il rugby alternativa al bullismo
sono copletamente daccordo ma magari.... tu cambia avatar e Calvisano cambia Logo...che dici?Dawnlight ha scritto:Io, premettendo che non so niente di formazione rugbystica etc., ho invece una bruttissima sensazione.
Ovvero che il rugby non sia visto, attualmente, da chi si affaccia a questo sport come alternativa per il bullismo, bensì come contenitore per esso.
Mi spiego meglio.
Partendo da un articolo di un giornale che purtroppo mia madre compra intitolato (più o meno) "scopri lo sport che fa per tuo figlio in base al carattere", dove il rugby era "indicato" per i ragazzi di carattere rispettivamente rissoso e aggressivo, mi pare che il rugby sia visto come modo per domare i bulli, e non per insegnare ai ragazzi i valori che lo contraddistinguono.
A me pare che orde di genitori disperati con figli teppisti correranno al riparo del rugby per "addestrare" i figli e fargli convogliare l'innata violenza (ma forse mica tanto innata...) nel gioco del rugby.
A me piacerebbe far capire alla gente che il rugby rigetta la violenza, e che quello che accade in campo non è uno sfogo della propria aggressività ma un gioco fatto di regole, che il placcaggio non è un modo per regolare i conti, e la ruck non è una scusa per menare quello che ci ha fatto uno sgarbo.
Il rugby non è violenza, il rugby non insegna ai violenti come sfogare la propria violenza, il rugby è disciplina, è un gioco, è pace, i violenti dal rugby devono stare lontani!


