Raggruppamenti minirugby...

Sezione dedicata a discussioni sulle problematiche legate all'allenamento ed alla didattica del rugby.

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BixBeiderbecke
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Messaggio da BixBeiderbecke » 5 mar 2008, 18:33

bogi ha scritto: Mi amareggia quando vedo allenatori/educatori rifiutarsi di prestare qualche bambino della propria squadra per permettere che si svolga la partita. (per fortuna non tutti sono così)
Una volta mi sono sentito rifiutare la richiesta di un "prestito" (e nemmeno per la mia squadra) da un importante club con questa motivazione: "Questo tipo di cose non rientra nel nostro modo di intendere lo sport". :shock:

ale.com
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Messaggio da ale.com » 8 mar 2008, 11:41

bogi ha scritto: Mi fà incazzare quando vedo allenatori/educatori urlare ai propri ragazzini cose tipo "sei un incapace" "vai fuori che non sei capace di fare un c4$$o" e via discorrendo. (per fortuna non tutti sono così)
uhm.
piu' che altro mi farebbe incazzare se lo facessero con tutti.
gli allenatori "saggi" sanno quale e' il ragazzino da incitare con un "bravo" e quale quello da incitare con un "sei una merda".
Questo ipotizzando che se alcuni "grandi" vanno incitati cosi' valga lo stesso anche per i piccoli (con i quali, finora, non ho mai avuto granche' a che fare)

altoeveloce
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Re: Raggruppamenti minirugby...

Messaggio da altoeveloce » 21 apr 2008, 12:04

Ciao Cinzia, ho 41 anni e gioco a rugby da 30 (dalla serie c agli old...).
A settembre ho iniziato ad allenare una under 11 nella mia città e devo dirti che questi bambini mi regalano degli stimoli inaspettati. Nei vari concentramenti rarissimamente mi è successo di assistere a brutte scene e ho notato che la maggior parte degli educatori sono persone eccezionali. Non mollare i nostri bibmi hanno bisogno dei rugbysti veri...e te sei una di noi.
Di seguito ti racconto della cosa più bella che mi è successa da quando mi sono ammalato di rugby...

Appuntamento al campo come al solito prestino con il torpedone che parte per Roma carico di giovani leoni e genitori tuttofare.
Ci accolgono le fantastiche statue dello stadio dei marmi sotto un un cielo scuro che promette male.
Accompagno i ragazzini nei cunicoli sotto gli splenditi spalti mentre raccolgo le indicazioni dei zelanti amici della rugby Lazio.
Un rapido sguardo all'olimpico che ci sovrasta silenzioso e sbirciando il programma mi rendo conto che per il torneo abbiamo beccato le 2 piu' toste Frascati e L'aquila: meglio cosi, un altro piccolo passo verso la consacrazione al dio del Rugby.
Uscendo all'aperto mi rendo conto che le promesse di pioggia sono evaporate con un caldo sole che riscalda gli animi...
Assorto su come accontentare le aspirazione dei miei giovani leoni mi rendo conto all'improvviso che d'incanto mi trovo alla fossa dei leoni di Frascati 27 anni fa... sto r***! Comunque la voce di mio figlio Lorenzo mi riscuote:” babbo, ci hanno chiamato per giocare con la Lazio…”.

La partita finisce con una caterva di mete a una per i miei cuccioli che escono chiaramente raggianti per il risultato. Lorenzo ne ha segnate 3 e gongola come Canale dopo Italia Scozia.
Continuo ad avere problemi di concentrazione … le mamme mi parlano ma io con la testa sono a quel pomeriggio di tanti anni fa, indosso la maglia numero 7 e il mio babbo da fuori mi invita a non mollare… siamo sotto di tanto a zero e mi viene da piangere… il Cus Roma ci ha sempre sopraffatto e per di più siamo in campo siamo entrati in uno in meno e due che giocano da una settimana…
Faccio uno sforzo per tornare con la testa allo stadio dei Marmi … I miei ragazzini terribili stanno per giocare contro il Frascati. Li abbiamo già incontrati, sono bravi, hanno un allenatore in gamba, sono tantissimi ma soprattutto hanno un’apertura che ha talento…. 11 anni ma gioca come un veterano, probabilmente tra 10 anni lo vedro’ in azzurro.
Perdiamo malamente e i miei bambini hanno il magone. Mi rabbuio e se ne accorgono: sanno che non si sono impegnati … non ci hanno messo niente… sono crollati. Non dico loro assolutamente nulla, sono bimbi e non si puo’ infierire sulla loro delusione. Suscitano la mia tenerezza e li consolo… ma cio’ non basta, mi conoscono bene e sanno che non approvo la loro indisciplina in campo…
Pausa pranzo. I ragazzini mangiano la pasta al sugo, sono allegri, ridono e si fanno i dispetti velenosi come solo loro sanno fare. Fortunatamente hanno gia`dimenticato la tensione tra noi dopo la cocente sconfitta con i castellani.

... vedo la palla staccarsi dal piede di Spalletta volare alta nella polvere del campo frascatano… accidenti questo ci sa fare con I piedi come con le gambe e i placcaggi… ma stavolta ci provo…
Eccola e tra le mie mani… finto un’apertura a sinistra e corro sulla chiusa… apro un placcaggio e mi ritrovo una prateria davanti… sono nei loro 22 …le gambe mi bruciano ho il fiato corto … 10 metri dalla meta …cerco un sostegno e mi trovo disperatamente solo … il tempo di volgere lo sguardo alla meta e trovo un muro: Spaletta si e’ fatto 50 metri a perdifiato per evitarmi l’unica meta di quella partita…Finisce 70 a zero tra le mie lacrime e l’abbraccio di mio padre … che mi dice bravo… e io penso:” bravo de che?... Bravo di non essere riuscito a segnare la meta della bandiera?...”

…Non grazie… se non le dispiace non vorrei arbitrare la mia squadra contro l’Aquila, preferirei osservarla da fuori.
Arriva Matteo, il capitano:” Raffaele ho parlato con la squadra e mi sento di prometterti che faremo di tutto per vincere la partita…” Sorrido e lo tranquilizzo spiegandogli che mi basta vederli divertirsi e impegnarsi con la disciplina…
Matteo ha talento, conosce a memoria tutte le partite di Wilko e gioca a 10. Non salta un allenamento e vive con una palla da rugby… lo adoro perche’… perche’ sono io a 11 anni…
Il primo tempo ci massacrano… Stefano, l’altro allenatore, cerca di svegliarli … ma sono inebetidi. Gli abbruzzesi sono tosti e grossi ma soprattutto incredibilmente in gamba per la loro eta’.
Comincia il secondo tempo e …assisto ad un miracolo che il rugby mi ha regalato sistematicamente negli anni importanti… Francesco, 11 anni, vicecapitano, trascina la squadra in una difesa fantastica…guardo I loro occhi e li vedo trasformare … sono concetratissimi, gli aquilani faticano a superare la linea del vantaggio. Simone, un mese di rugby, esegue un placcaggio frontale che mi fa sobbalzare. Comincia a cadere qualche pallone ai nero Verdi… ed e’ proprio dal nostro piu’ abile placcatore (un altro Lorenzo, 5 mesi di rugby…) che salva una meta fatta, si sviluppa l’azione piu’ importante: “Patata” (Massimiliano) attraversa il campo trascinandosi attaccati al groppone due ragazzini pari eta’ che tentano di fermarlo in tutti i modi.
Il biondo dotato di un grande fisico, prima di crollare trasmette l’ovale a Francesco che con una penetrazione degna del miglior Castrogiovanni schiaccia in meta con un nugolo di bimbi sopra e sotto di lui…
Sono convinto che a volte nei campi da rugby avvenga davvero qualcosa di magico… il tempo si dilata a dismisura e il mio cuore comincia a tremare per l’emozione…

L’arbitro avvicina il fischietto alla bocca e dopo il primo fischio guardo attentamente tutti i miei ragazzini… nei loro visi la tristezza di non aver mantenuto la promessa fatta dal loro capitano al sottoscritto, la disperazione della sconfitta tipica di quella eta’, il tempo ormai scaduto per riparare…
Terzo fischio e corridoi finali per sancire l’onore dei sconfitti e l’applauso ai vincitori… Matteo si avvicina… io guardo a terra, con la testa al terzo fischio di 27 anni fa… sento la sua vocina che mi sveglia:” Raffaele scusa… non ce l’abbiamo fatta…”
Mi abbasso al suo livello, lo guardo negli occhi e gli chiedo di abbracciarmi… e’ un attimo… mi sento circondato da 20 braccia doloranti e altrettanto occhi lucidi che sembrano chiedermi scusa…Accidenti sto piangendo insieme a loro perche’ ancora non sanno che 27 anni fa io ho fallito dove loro sono riusciti…

Mi hanno regalato un’emozione violentissima ma altrettanto profonda…sento di adorarli.
Ora il problema e’ non far vedere gli occhi lucidi alle loro mamme…
Flanker...

kaiser
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RE: Re: Raggruppamenti minirugby...

Messaggio da kaiser » 21 apr 2008, 13:46

Altoeveloce,
sei un grande!
Per fortuna che di grandi come te noi, del rugby, ne abbiamo tanti; peccato che poi, però, ci siano anche quelli che queste emozioni non sono riusciti a razionalizzarle e continuano ad essere ignoranti (in tutti i sensi): e di questi, noi del rugby, non ne abbiamo molti............ma disturbano molto.
Buon rugby

alvarobolz
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RE: Re: Raggruppamenti minirugby...

Messaggio da alvarobolz » 21 apr 2008, 17:11

Altoeveloce,
sei cattivo, mi hai fatto piangere...

tonione
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Re: Raggruppamenti minirugby...

Messaggio da tonione » 27 ago 2008, 17:32

stiamo attenti, molto attenti... a quello che c'è scritto in questo articolo:

Fonte repubblica.it:

" Il rugby, sport caratterizzato dal contatto fisico fra i giocatori, non può essere comunque praticato da bambini. Il rischio di farsi male è sempre presente. Gli infortuni possono avere anche conseguenze gravi.

Come è accaduto a Dario P., di Sampierdarena, il quale a distanza di nove anni soffre ancora dei postumi di un incidente, occorsogli quando aveva otto anni e frequentava le elementari. Cioè deficienza respiratoria, secchezza nella bocca che lo costringe a bere in continuazione, limitazione nelle sue attività quotidiane.

Il tutto aggravato da una invalidità permanente del 5%, conseguenza di un violento colpo al naso infertogli da un compagno di classe durante una partita di rugby organizzata (14 maggio 1999) dagli insegnanti della scuola Gianni Rodari, in sostituzione di una lezione di educazione fisica tradizionale.

I genitori del ragazzo, che a suo tempo citarono in giudizio l´istituto, saranno risarciti dei danni, in forza di una sentenza emessa in questi giorni dal giudice Claudio Viazzi, della seconda sezione del tribunale civile. A pagare sarà il ministero Istruzione Università e Ricerca Scientifica. La somma complessiva stabilita, comprendente interessi e svalutazione: 15 mila 682 euro.

Una vera e propria requisitoria, quella del magistrato. Secondo il quale gli insegnanti non avrebbero adottato alcuna misura idonea a contenere la possibilità di situazioni di pericolo, in considerazione della tipologia dello sport oggetto della causa e dell´inesperienza di bambini di 3a elementare. Fra l´altro - viene evidenziato - un istruttore estraneo alla scuola non aveva nemmeno spiegato ai piccoli "atleti" un minimo di regole e neppure avvisato della pericolosità di quello sport. Gli alunni venivano anzi incitati ad attaccare, a contrastare, a essere "grintosi" e "duri". Era stata trasformata la lezione di educazione fisica in una violenta partita di rugby. Nè era stato fatto nulla per prevenire i rischi». «Per non dire che la mancata vigilanza della maestra responsabile del corso di ginnastica, costituisce una grave colpa della scuola, colpevole quindi di un preciso illecito.



Occupandosi del ministero, Viazzi sottolinea a un certo punto che «l´incidente è ascrivibile a fatto e colpa della scuola e quindi del ministero, responsabile della irrazionale e colposa organizzazione della partita, che favorì e cagionò, attraverso il gesto dell´autore materiale della lesione al figlio dei ricorrenti un illecito della scuola che ai fini risarcitori va qualificato come reato di lesioni colpose».

Il magistrato non manca inoltre di ricordare che l´infortunio «è stata la conseguenza di scelte gravemente colpose di coloro che dovevano organizzare la lezione e sorvegliare la scolaresca». Va comunque anche detto che scuola e ministero avevano contestato la richiesta di risarcimento, sostenendo che l´iniziativa della partita rientrava nella preparazione dei Giochi della gioventù, in accordo con altri istituti scolastici e varie federazioni sportive di settore tra cui quella del rugby. «Sta di fatto - oppone, però, il magistrato - che dall´istruttoria non è assolutamente emersa l´adozione di misure di prevenzione o di natura disciplinare, per evitare situazioni di pericolo»."
(27 agosto 2008)

valmarani
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Re: Raggruppamenti minirugby...

Messaggio da valmarani » 2 set 2008, 11:18

Perchè attenti? A parte la sfumatura eccessiva sul minirugby come gioco "violento",non ci vedo nulla di particolare.
SE ai bimbi non sono state spiegate le regole, SE ai bimbi non è stata spiegata l'etica, SE ai bimbi veniva detto di comportarsi in modo aggressivo, SE la lezione era tenuta da uno che insegnante non era (o comunque era esterno alla scuola), mi sembra una sentenza corretta. Certo, poteva accadere di prendere un pugno sul naso con conseguenze di lungo periodo durante una partita di minirugby, tanto quanto una botta in testa in una partita di Baseball o una lesione alla schiena per una caduta durante il salto in alto (tanto per citare due sport altrettanto inusuali per la scuola italiana) e sappiamo che nessuno darebbe lo stesso risalto a quanto accade durante le "n" partite di calcio e calcetto giocate durante le ore di ginnastica...

tonione
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Re: Raggruppamenti minirugby...

Messaggio da tonione » 2 set 2008, 13:42

...attenti perchè se qualcuno è impegnato nell'attività di propaganda nelle scuole deve sapere cosa rischia lui e cosa rischiano di combinare i ragazzini. il rugby è uno sport di combattimento e come tale va propagandato. questo, ovviamente, non vuol dire che devi dire ai ragazzini che si devono preparare alla guerra!

valmarani
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Re: Raggruppamenti minirugby...

Messaggio da valmarani » 2 set 2008, 16:58

Ora ho capito...pensavo fosse il solito "attenticheparlanomaledelrugby blah blah".Grazie.

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