Schemi di gioco
Moderatore: Emy77
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Caro Luighi, sono perfettamente d\' accordo su quanto hai scritto.
<BR>Si continua ad ignorare la differenza tra moduli di gioco e schemi.
<BR>Forse noi siamo fermi agli anni 40, come dice play, ma io sono convinto che se una squadra ha delle terze che arrivano prima degli altri nei raggruppamenti; estremo ed apertura che sappiamo calciare con rimbalzo nella linea dei 5 metri;un pac che continua ad avanzare con un semplice raccogli e vai; centri e ali veloci e con buone mani, che non rallentano davanti ai difensori; una difesa che placca ogni cosa, magari avanzando, produrra anche un gioco antico ma sarà sempre una signora squadra.
<BR>In sintesi tecnica individuale, fisicità e fantasia vengono molto prima degli schemi.
<BR>Non penso che alcuni schemi non sono importanti, ma alle volte rendono troppo prevedibile il gioco.
<BR>Si continua ad ignorare la differenza tra moduli di gioco e schemi.
<BR>Forse noi siamo fermi agli anni 40, come dice play, ma io sono convinto che se una squadra ha delle terze che arrivano prima degli altri nei raggruppamenti; estremo ed apertura che sappiamo calciare con rimbalzo nella linea dei 5 metri;un pac che continua ad avanzare con un semplice raccogli e vai; centri e ali veloci e con buone mani, che non rallentano davanti ai difensori; una difesa che placca ogni cosa, magari avanzando, produrra anche un gioco antico ma sarà sempre una signora squadra.
<BR>In sintesi tecnica individuale, fisicità e fantasia vengono molto prima degli schemi.
<BR>Non penso che alcuni schemi non sono importanti, ma alle volte rendono troppo prevedibile il gioco.
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Scusate... Premetto che non sono un super esperto come voialtri, ma mi vien da pensare che in Nazionale ci sia la solita questione dell\'apprendimento di breve e di lungo periodo.
<BR>Vale a dire metabolizzare appieno gli schemi facendoli propri e quindi gestibili al 100%.
<BR>Credo che cambiando troppi giocatori, magari per italianizzare - come è giusto - la rosa crei degli impicci notevoli a questo apprendimento. E quindi al gioco, che risulta artificioso.
<BR>Oppure è una cretinata?
<BR>Vale a dire metabolizzare appieno gli schemi facendoli propri e quindi gestibili al 100%.
<BR>Credo che cambiando troppi giocatori, magari per italianizzare - come è giusto - la rosa crei degli impicci notevoli a questo apprendimento. E quindi al gioco, che risulta artificioso.
<BR>Oppure è una cretinata?
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Korovev, perdonami ma non ho capito il senso del tuo intervento, sei sicuro di aver letto bene qual è l\'argomento di cui stiamo parlando?
<BR>
<BR>Se hai capito bene ti prego di riformulare il tuo intervento perchè non riesco a capire cosa è una cretinata....
<BR>
<BR>Luighi.
<BR>
<BR>Se hai capito bene ti prego di riformulare il tuo intervento perchè non riesco a capire cosa è una cretinata....
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<BR>Luighi.
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THE REVOLUTION WILL NOT BE MOTORIZED.
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(pensa globalmente,pedala localmente; La rivoluzione non sarà motorizzata;Stai Senza Benza: Gioca a Rugby).
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- Iscritto il: 18 feb 2004, 0:00
Non ha senso scegliere se usare più la testa o la fantasia in gara o rifarsi soltanto allo schema appreso in allenamento, quando magari semplicemente non c\'è stato tempo di apprenderlo, lo schema. Credo che gli schemi di gioco siano fondamentali, ma sta all\'intelligenza o alla fantasia sfruttarli al massimo.
<BR>
<BR>
<BR>
<BR>
- aladestra
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Piccola puntualizzazione.
<BR>Per quanto riguarda l\'errore di Spencer o del compagno, io l\'azione me la ricordavo a memoria. Non mi sono registrato la partita !! Per cui andavo a memoria.
<BR>Per quanto riguarda la grande intuizione di Mortlock, a me sembra che abbia fatto il tapin - come si dice nel calcio. In quelle circostanze un pizzico di opportunismo ci vuole.
<BR>Comunque, vorrei chiarire una cosa.
<BR>Io partecipo a questo forum per apprendere quanto più possibile sul rugby, dato che ho cominciato da poco.
<BR>Per cui accetto tutte le critiche costruttive.
<BR>Ho le mie prime idee, e non credo che siano sbagliate.
<BR>Senza ostilità, e ai prossimi post.
<BR>Saluti.
<BR>Per quanto riguarda l\'errore di Spencer o del compagno, io l\'azione me la ricordavo a memoria. Non mi sono registrato la partita !! Per cui andavo a memoria.
<BR>Per quanto riguarda la grande intuizione di Mortlock, a me sembra che abbia fatto il tapin - come si dice nel calcio. In quelle circostanze un pizzico di opportunismo ci vuole.
<BR>Comunque, vorrei chiarire una cosa.
<BR>Io partecipo a questo forum per apprendere quanto più possibile sul rugby, dato che ho cominciato da poco.
<BR>Per cui accetto tutte le critiche costruttive.
<BR>Ho le mie prime idee, e non credo che siano sbagliate.
<BR>Senza ostilità, e ai prossimi post.
<BR>Saluti.
Alla nascita siamo nudi, bagnati e affamati. Con il tempo le cose peggiorano.
L'Ottimista.
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- Iscritto il: 6 mar 2003, 0:00
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Bhè ora è più chiaro....
<BR>
<BR>sono daccordo su quello che hai detto nella seconda parte del tuo intervento (cioè che anche per sfruttare al massimo gli schemi ci voglia intelligenza)
<BR>
<BR>non su quanto dici nella prima parte:
<BR>Imparare gli schemi per una squadra è assai più facile e richiede meno tempo che imparare a giocare insieme a rugby nel modo che più genericamente intendo io.
<BR>
<BR>Luighi.
<BR>
<BR>sono daccordo su quello che hai detto nella seconda parte del tuo intervento (cioè che anche per sfruttare al massimo gli schemi ci voglia intelligenza)
<BR>
<BR>non su quanto dici nella prima parte:
<BR>Imparare gli schemi per una squadra è assai più facile e richiede meno tempo che imparare a giocare insieme a rugby nel modo che più genericamente intendo io.
<BR>
<BR>Luighi.
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- Iscritto il: 18 feb 2004, 0:00
Non è stato proprio Tramontin, sul sito di SI, che riguardo la terribile partita con la Romania ed altri strascichi vs il Giappone, aveva detto che l\'Italia di Kirwan aveva dei problemi sugli schemi, proprio per il poco lavoro corale con i \"nuovi\"?
<BR>(Se non sbaglio riguardo il pilone del Viadana e qualche altro che non ricordo).
<BR>E gli errori in touche? Da dove derivano?
<BR>Oppure queste cose non c\'entrano con gli schemi?
<BR>
<BR>(Se non sbaglio riguardo il pilone del Viadana e qualche altro che non ricordo).
<BR>E gli errori in touche? Da dove derivano?
<BR>Oppure queste cose non c\'entrano con gli schemi?
<BR>
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- Iscritto il: 18 feb 2004, 0:00
Giusto per chiarire, articoli dal sito di Sport Italia.
<BR>
<BR>Riguardo Romania-Italia:
<BR>
<BR>\"Dopo essersi affidati per molto agli equiparati quando scendono in campo gli italiani di nascita si trovano smarriti. Ma siamo vicini ad un cambio generazionale, ed è necessario trovare nuove vie.\"
<BR>
<BR>ed ancora...
<BR>
<BR>\"L’Italia non trova i pali, né il gioco soprattutto sulle rimesse laterali, dove la mancanza di coordinazione tra lanciatori e saltatori è quasi imbarazzante.\"
<BR>
<BR>di Claudio W. Brambilla
<BR>
<BR>Poi Giappone-Italia:
<BR>
<BR>\"L’Italia ha usufruito dei collaudi di Kirwan negli incontri non ufficiali, ha sfruttato una superpartita di Griffen, e ha fatto vedere quello che il team manager Bollesan aveva annunciato come obbiettivo primario: l’allargamento e l’italianizzazione della rosa. Missioni ampiamente compiute.\"
<BR>
<BR>e più avanti...
<BR>
<BR>\"I temporanei appannamenti e le incomprensioni degli italiani sono serviti al Giappone per liberare il suo gioco nevroticamente rapido e multifase, con i punti di contatto ridotti a questioni istantanee.\"
<BR>
<BR>di Luca Tramontin.
<BR>
<BR>Riguardo Romania-Italia:
<BR>
<BR>\"Dopo essersi affidati per molto agli equiparati quando scendono in campo gli italiani di nascita si trovano smarriti. Ma siamo vicini ad un cambio generazionale, ed è necessario trovare nuove vie.\"
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<BR>ed ancora...
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<BR>\"L’Italia non trova i pali, né il gioco soprattutto sulle rimesse laterali, dove la mancanza di coordinazione tra lanciatori e saltatori è quasi imbarazzante.\"
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<BR>di Claudio W. Brambilla
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<BR>Poi Giappone-Italia:
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<BR>\"L’Italia ha usufruito dei collaudi di Kirwan negli incontri non ufficiali, ha sfruttato una superpartita di Griffen, e ha fatto vedere quello che il team manager Bollesan aveva annunciato come obbiettivo primario: l’allargamento e l’italianizzazione della rosa. Missioni ampiamente compiute.\"
<BR>
<BR>e più avanti...
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<BR>\"I temporanei appannamenti e le incomprensioni degli italiani sono serviti al Giappone per liberare il suo gioco nevroticamente rapido e multifase, con i punti di contatto ridotti a questioni istantanee.\"
<BR>
<BR>di Luca Tramontin.
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Leggendo tutti i vostri interventi mi viene da dire un paio di cosette:
<BR>- Secondo me qualcuno di voi non ha ben chiara la differenza tra schemi e struttura di gioco. Gli schemi sono fine a se stessi se fatti in modo scolastico e senza la qualità dei giocatori che, come dice Luighi, possono o uscire dallo schema in funzione di come reagisce la difesa, oppure fare lo schema in modo così veloce e perfetto da sorprendere la difesa stessa. Vi porto un esempio datato, ma ancora attuale: vi ricordate la giocata (mi sebra si chiamasse \"samoa\") in cui semplicemente Dominguez da mischia si allargava e sulla linea del vantaggio faceva un passaggio all\'interno per Vaccari (che era schierato da ala chiusa)? Se vi ricordate era forse la giocata (o schema) che produceva più danni nelle difese avversarie. Bene questo schema facilissimo era fatto da due fuoriclasse che \"sentivano\" i tempi dell\'esecuzione. Se uno dei due non c\'era (per esempio non veniva fatto dalla arte opposta con Cutitta), non veniva. Quello che voglio dire allora è: gli schemi sono buoni a seconda di chi li esegue.
<BR>Un altro discorso è, come ho scritto all\'inizio, la struttura di gioco di una squadra: nel rugby di oggi, con le difese di oggi, il 95% di una partita deve essere strutturata, perchè lì non si può perdere e si vince, invece, con le qualità dei giocatori nel restante 5% di gioco \"improvvisato\". E\' una estremizzazione, ma è per rendere il concetto. Chi ha detto che bastano giocatori buoni per avere una buona squadra secondo me, non ha proprio ragione. Guradate l\'Argentina che ha ottimi giocatori ma una struttura di gioco scarsa. Vice con squadre che hanno giocatori inferiori, ma a parità di livello, perderà sempre contro squadre strutturate.
<BR>- Commento televisivo: scusate, ma i commenti di Munari/Raimondi sono molto tecnici. Ascoltateli bene e imparerete molto. I due commentatori di SI non sono male, ma non sono allo stesso livello (a volte Pedroni, arbitro e ex grande giocatori, dice delle castronate pazzesche!).
<BR>Scusate la lunghezza
<BR>
<BR>- Secondo me qualcuno di voi non ha ben chiara la differenza tra schemi e struttura di gioco. Gli schemi sono fine a se stessi se fatti in modo scolastico e senza la qualità dei giocatori che, come dice Luighi, possono o uscire dallo schema in funzione di come reagisce la difesa, oppure fare lo schema in modo così veloce e perfetto da sorprendere la difesa stessa. Vi porto un esempio datato, ma ancora attuale: vi ricordate la giocata (mi sebra si chiamasse \"samoa\") in cui semplicemente Dominguez da mischia si allargava e sulla linea del vantaggio faceva un passaggio all\'interno per Vaccari (che era schierato da ala chiusa)? Se vi ricordate era forse la giocata (o schema) che produceva più danni nelle difese avversarie. Bene questo schema facilissimo era fatto da due fuoriclasse che \"sentivano\" i tempi dell\'esecuzione. Se uno dei due non c\'era (per esempio non veniva fatto dalla arte opposta con Cutitta), non veniva. Quello che voglio dire allora è: gli schemi sono buoni a seconda di chi li esegue.
<BR>Un altro discorso è, come ho scritto all\'inizio, la struttura di gioco di una squadra: nel rugby di oggi, con le difese di oggi, il 95% di una partita deve essere strutturata, perchè lì non si può perdere e si vince, invece, con le qualità dei giocatori nel restante 5% di gioco \"improvvisato\". E\' una estremizzazione, ma è per rendere il concetto. Chi ha detto che bastano giocatori buoni per avere una buona squadra secondo me, non ha proprio ragione. Guradate l\'Argentina che ha ottimi giocatori ma una struttura di gioco scarsa. Vice con squadre che hanno giocatori inferiori, ma a parità di livello, perderà sempre contro squadre strutturate.
<BR>- Commento televisivo: scusate, ma i commenti di Munari/Raimondi sono molto tecnici. Ascoltateli bene e imparerete molto. I due commentatori di SI non sono male, ma non sono allo stesso livello (a volte Pedroni, arbitro e ex grande giocatori, dice delle castronate pazzesche!).
<BR>Scusate la lunghezza
<BR>
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korovev, è vero che se hai poco tempo le touche funzionano peggio, ma la differnza fra noi e la romania non sono state le touches (nè tantomeno il calciatore come ho sentito da altre parti), la differenza è stata che loro giocavano a rugby, noi no.
<BR>Loro si passavano la palla prima e - direi soprattutto - dopo il vantaggio, cosa che i nostri giocatori non fanno mai. E non lo fanno perchè invece di essere allenati a passarsi la palla a vedere i compagni liberi, sono allenati ad eseguire gli schemi.
<BR>e ancora...
<BR>ci vuole meno a imparare un movimento in touches che a imparare a giocare.Ma è più fondamentale imparare a giocare.
<BR>
<BR>L\'esempio di Bacioci (grazie
) è assai calzante (oltre per quello che dice lui) anche perchè mostra che lo \"schema\" era eseguito da una fase statica come la mischia ordinata, ma dopo lo schema serviva un Vaccari che, superata la linea del vantaggio , sapeva cercare i compagni, e vedere il piazzamento avversario.
<BR>
<BR>PS: lungi da me criticare qualcuno (vero bacioci...
) se non per quello che dice, io critico (nel senso più Kantiano del termine) le opinioni, non le persone.
<BR>
<BR>ciao \'mbluti. Luighi.
<BR>Loro si passavano la palla prima e - direi soprattutto - dopo il vantaggio, cosa che i nostri giocatori non fanno mai. E non lo fanno perchè invece di essere allenati a passarsi la palla a vedere i compagni liberi, sono allenati ad eseguire gli schemi.
<BR>e ancora...
<BR>ci vuole meno a imparare un movimento in touches che a imparare a giocare.Ma è più fondamentale imparare a giocare.
<BR>
<BR>L\'esempio di Bacioci (grazie

<BR>
<BR>PS: lungi da me criticare qualcuno (vero bacioci...

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<BR>ciao \'mbluti. Luighi.
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- PiVi1962
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Schemi di gioco
<BR>Per quanto riguarda gli schemi, il rugby moderno ne ha moltissimi.
<BR>Innanzitutto gli schemi dipendono dall\'essere in attacco od in difesa (in possesso di palla o meno), dall\'atteggiamento della squadra avversaria (distribuzione in campo dei giocatori e della pressione), dalla situazione di gioco (touche, mischia chiusa, calcio libero, calcio di punizione, ruck, maul, ecc.), dalla situazione di punteggio (occorre recuperare o meno?), dalla posizione della palla nel campo, dalle qualità dei giocatori a disposizione e di quelli avversari...
<BR>Se si pensa a quanti schemi vi sono nel basket (dove si gioca in 5 contro 5), potete pensare a quanti ve ne sono nel rugby, dove si gioca 15 contro 15!
<BR>Le squadre migliori, in special modo le nazionali, hanno iniziato qualche anno fa ad avere coach (assistent coach per l\'esattezza) specifici per le fasi di attacco e di difesa. In qualche caso sono stati ingaggiati allenatori provenienti dal football americano.
<BR>Insomma, al di là di alcune situazioni di gioco semplici, gli schemi sono molteplici e complessi.
<BR>Un esempio: la crescente mobilità degli uomini del pacchetto di mischia ha condotto a progettare schemi in cui, ad un certo punto dell\'attacco in prossimità della linea di meta avversaria, qualcuno di essi si trovi all\'esterno del campo (nella cosiddetta posizione \"di ala\") in modo da poter sfruttare l\'eventuale differenza di peso con il difensore avversario (sempre che la difesa non si adatti).
<BR>Se ben ricordo, in una delle prime edizioni della RWC, un seconda linea figiano ha calciato un drop (pure da posizione difficile, laterale): era uno schema? Non lo so...
<BR>Per quanto riguarda gli schemi, il rugby moderno ne ha moltissimi.
<BR>Innanzitutto gli schemi dipendono dall\'essere in attacco od in difesa (in possesso di palla o meno), dall\'atteggiamento della squadra avversaria (distribuzione in campo dei giocatori e della pressione), dalla situazione di gioco (touche, mischia chiusa, calcio libero, calcio di punizione, ruck, maul, ecc.), dalla situazione di punteggio (occorre recuperare o meno?), dalla posizione della palla nel campo, dalle qualità dei giocatori a disposizione e di quelli avversari...
<BR>Se si pensa a quanti schemi vi sono nel basket (dove si gioca in 5 contro 5), potete pensare a quanti ve ne sono nel rugby, dove si gioca 15 contro 15!
<BR>Le squadre migliori, in special modo le nazionali, hanno iniziato qualche anno fa ad avere coach (assistent coach per l\'esattezza) specifici per le fasi di attacco e di difesa. In qualche caso sono stati ingaggiati allenatori provenienti dal football americano.
<BR>Insomma, al di là di alcune situazioni di gioco semplici, gli schemi sono molteplici e complessi.
<BR>Un esempio: la crescente mobilità degli uomini del pacchetto di mischia ha condotto a progettare schemi in cui, ad un certo punto dell\'attacco in prossimità della linea di meta avversaria, qualcuno di essi si trovi all\'esterno del campo (nella cosiddetta posizione \"di ala\") in modo da poter sfruttare l\'eventuale differenza di peso con il difensore avversario (sempre che la difesa non si adatti).
<BR>Se ben ricordo, in una delle prime edizioni della RWC, un seconda linea figiano ha calciato un drop (pure da posizione difficile, laterale): era uno schema? Non lo so...
“Hören Sie denn nichts? Hören Sie denn nicht die entsetzliche Stimme, die um den ganzen Horizont schreit und die man gewöhnlich die Stille heißt?” Georg Büchner.
- aladestra
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Scusate se insisto.
<BR>Piccola domandina.
<BR>Nel gioco del calcio quando un calciatore deve passare la palla guarda sempre il posizionamento dei suoi compagni in funzione degli avversari, per cui in questo caso è importante il movimento senza palla dei suoi giocatori.
<BR>Nel gioco del rugby, credo che esista e che sia altrettanto importante il movimento dei giocatori senza palla.
<BR>Questo movimento senza palla rientra in un modulo o in uno schema ???
<BR>Ditemi Voi.
<BR>Saluti.
<BR>Piccola domandina.
<BR>Nel gioco del calcio quando un calciatore deve passare la palla guarda sempre il posizionamento dei suoi compagni in funzione degli avversari, per cui in questo caso è importante il movimento senza palla dei suoi giocatori.
<BR>Nel gioco del rugby, credo che esista e che sia altrettanto importante il movimento dei giocatori senza palla.
<BR>Questo movimento senza palla rientra in un modulo o in uno schema ???
<BR>Ditemi Voi.
<BR>Saluti.
Alla nascita siamo nudi, bagnati e affamati. Con il tempo le cose peggiorano.
L'Ottimista.
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- PiVi1962
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- Iscritto il: 11 mar 2004, 0:00
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Nel calcio si parla di moduli per indicare la disposizione tipica dei giocatori nel campo (4-3-3, 3-5-2, WM, 3-4-3, ecc.).
<BR>Nel calcio si parla di schema per indicare una serie di movimenti collettivi che generano alcune situazioni tipiche (sovrapposizioni per generare sovrannumeri).
<BR>Il calciatore che calcia, nel tuo esempio, deve essere a conoscenza sia dei moduli della propria squadra e di quella avversaria, sia di eventuali schemi in atto.
<BR>Analogamente nel basket (difese a zona 3-2, 2-3, box and one, ecc.), o negli altri sport di squadra.
<BR>Quindi ogni giocata è frutto sia del modulo che dello schema: chi si attiene alla sua sola fantasia, a parità di forza tecnica verrebbe superato da chi applica schemi che lo mettano in crisi; chi si basa solo sugli schemi viene messo in difficoltà da chi ha fantasia maggiore ed è capace di sorprenderlo.
<BR>Il mediano di mischia ed il mediano di apertura, che mediamente giocano più palloni di tutti gli altri compagni, devono pertanto essere i giocatori dal pensiero più veloce (come sono messi i miei? come sono messi i loro?) per applicare la variante dello schema più proficua. Insomma, sono i due giocatori che devono pensare più velocemente e più acutamente!
<BR>Nel calcio si parla di schema per indicare una serie di movimenti collettivi che generano alcune situazioni tipiche (sovrapposizioni per generare sovrannumeri).
<BR>Il calciatore che calcia, nel tuo esempio, deve essere a conoscenza sia dei moduli della propria squadra e di quella avversaria, sia di eventuali schemi in atto.
<BR>Analogamente nel basket (difese a zona 3-2, 2-3, box and one, ecc.), o negli altri sport di squadra.
<BR>Quindi ogni giocata è frutto sia del modulo che dello schema: chi si attiene alla sua sola fantasia, a parità di forza tecnica verrebbe superato da chi applica schemi che lo mettano in crisi; chi si basa solo sugli schemi viene messo in difficoltà da chi ha fantasia maggiore ed è capace di sorprenderlo.
<BR>Il mediano di mischia ed il mediano di apertura, che mediamente giocano più palloni di tutti gli altri compagni, devono pertanto essere i giocatori dal pensiero più veloce (come sono messi i miei? come sono messi i loro?) per applicare la variante dello schema più proficua. Insomma, sono i due giocatori che devono pensare più velocemente e più acutamente!
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- aladestra
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Ho l\'impressione che per completare il quadro della mia preparazione rugbyistica, mi devo abbonare a SKY per vedere tutte le partite di rugby ed ascoltare i commenti di MUNARI & co.
<BR>In questo Forum sono state espresse varie opinioni, ma nulla è meglio di un ottimo commento tecnico ad una bella partita di rugby tra squadre australi.
<BR>Senza ostilità, e ai prossimi post.
<BR>Saluti.
<BR>In questo Forum sono state espresse varie opinioni, ma nulla è meglio di un ottimo commento tecnico ad una bella partita di rugby tra squadre australi.
<BR>Senza ostilità, e ai prossimi post.
<BR>Saluti.
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Complimenti a PiVI1962 per la completezza e chiarezza.
<BR>
<BR>E girando la palla a Luighi (e giusto per rompere bonariamente le scatole)
<BR>propongo di costruire una gerarchia tra i concetti espressi dai seguenti termini:
<BR>strategia, tattica, schema di gioco, modulo.
<BR>
<BR>In effetti è una innocua provocazione, quasi un giochino estivo alla \"Focus\".
<BR>
<BR>Insistendo con la nazionale, speriamo che il loro gioco diventi al più presto più fluido.
<BR>Ciao
<BR>
<BR>E girando la palla a Luighi (e giusto per rompere bonariamente le scatole)
<BR>propongo di costruire una gerarchia tra i concetti espressi dai seguenti termini:
<BR>strategia, tattica, schema di gioco, modulo.
<BR>
<BR>In effetti è una innocua provocazione, quasi un giochino estivo alla \"Focus\".
<BR>
<BR>Insistendo con la nazionale, speriamo che il loro gioco diventi al più presto più fluido.
<BR>Ciao