Cosa succede?

Sezione dedicata a discussioni sulle problematiche legate all'allenamento ed alla didattica del rugby.

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andrea12
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Cosa succede?

Messaggio da andrea12 » 7 mag 2011, 16:00

Buon giorno,
sperando di rivolgermi ad un pubblico di persone interessate, oltre che ancora innamorate di questo gioco, volevo avviare un dibattito non solo sulle scelte-FIR , e mi sembra che non ci sia molto da discutere visto che "loro" decidono" e noi "eseguiamo (per lo meno sulla base delle indicazioni che sono il riferimento di politica federale), ma, piuttosto, sugli effetti a breve e medio termine che queste lasciano intravvedere.
Negli ultimi 3 anni le regole e i campionati sono cambiati 3 volte /tra l'altro discostandoci sempre più dal mondo del rugby): nella scorsa stagione abbiamo perso non so quanti giocatori "a fine formazione" (almeno un centinaio nella sola Lombardia), per la prossima ss non è ancora chiaro (ma manca poco) cosa stia avvenendo tra U.18,20, 23, seniores serie C...........
Insomma, la Federazione italiana, così come avviene ormai normalmente nel nostro Paese, non è in grado di innovare (per tutta una serie di motivi) e vorrebbe cambiare mantenendo........non si sa bene cosa.
Nel frattempo si spendono moltissimi denari e per foraggiare le accademie e per far piovere sul bagnato, ma, sostanzialmente, il livello complessivo del nostro rugby sembra (ho detto sembra, così nessuno si sente offeso) vacillare, ma, ancora peggio, non permettere quel rilancio che già 6/8 anni fa si poteva intravvedere (e che ci auguravamo tutti anche sulla scorta di risultati non eccellenti ma almeno di flessione rispetto al solito trend).
Adesso siamo in una situazione economica (per la FIR) e di numeri che soltanto 10 anni or sono non erano neppure ipotizzabili; effetto anche di un certo buon lavoro, credo io, non solo della fortuna, ma le proiezioni, a ridosso dei mondiali (sono gli eventi importanti quelli che contano nel mondo globale) lasciano un po' perplessi.
Io personalmente, sono un po' incazzato, perchè non riesco a vedere gli elementi di riscatto, i progetti virtuosi e neppure mezzi e possibilità di uscita da questo tunnel. In questo momento credo che sia tutto molto paragonabile a ciò che sta avvenedo a livello sociale/lavorativo: i migliori se ne vanno (e torneranno quando non avranno più da dare niente) all'estero, e chi rimane non raccoglie nè le briciole nè riesce a vedere un barlume di speranza.
Spero di sbagliare tutto, grazie, buon rugby

erin
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Re: Cosa succede?

Messaggio da erin » 11 mag 2011, 8:06

Stesse perplessità per quello che riguarda il rugby di base:
in 3 anni sono cambiate tre volte le regole per gli incentivi alle
società che fanno minirugby, e così la programmazione da
noi avviata 3 anni fa scopriamo che non è andata bene ne per quest'anno
ne andrà bene per il prossimo anno.
Qui si programma anno per anno e ti danno le indicazioni per
la stagione successiva solo ad Aprile/Maggio,
quando il solco invece, nella maggior parte dei club piccoli che
devono far quadrare il bilancio con entrate e volontariato, deve essere tracciato molto
prima, almeno a gennaio, massimo febbraio.
Chiedere un programma quinquennale sarebbe fanta-rugby, ma almeno
una linea conduttrice che rimane tale per tre anni è necessaria.
Noi ci siamo trovati ad investire, ottimizzando le esigue risorse a nostra disposizione,
in progetti che poi si sono rivelati non utili ai fini dei contributi federali.
Poi ci sarebbe da discutere sul famoso premio di arruolamento....ma questo è ancora un altro campo.
Resta il fatto che per le società piccole è sempre più difficile programmare il lavoro tecnico
ed organizzativa perchè le regole variano di anno in anno e non si sa mai dove si va a parare.
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