Il problema è che non si riesce a distinguere cosa si allena e sembra che avere un bambino, un trentenne o un liceale sia la stessa cosa.... Le cose sono ben diverse sia come didattica, sia come aspettative, sia come maniera di porsi con i giocatori... Troppo spesso sento "allenatori" dire: bisogna vincere, ed hanno come metro di misura il numero di vittorie ottenute... Può essere a volte vero, ma non sempre... se hai pochi atleti la cosa diventa difficile, se hai ragazzi prestanti fisicamente diventa facile, se incontri squadre scarse vinci anche se giochi male mentre puoi giocare benissimo e perdere con squadre forti... Il dovere principale di un allenatore è insegnare... a questo punto ci si deve porre il quesito, cosa insegnare... vuoi mica che sia la stessa cosa avere dei ragazzi di 13 anni o fare la Celtic... quindi devi programmarti il lavoro, capire cosa devi fare e cosa lasciar perdere... Troppo spesso sento "allenatori" dire bisogna insegnare la ruck, il placcaggio, la mischia, il drop, il..., la...., a qualsiasi età e poi vedi che i ragazzi non sanno neppure passare il pallone perchè hai fatto un allenamentominestrone dove pensi di aver insegnato tutto ed invece non rimane nulla alla fine... oppure non sai da che parte iniziare per insegnare il passaggio...
Ah, la domanda era genitore o exgiocatore? Più son piccoli i giocatori più importante è l'aspetto educativo e minore quello tecnico, può andar benissimo un genitore ma deve assolutamente conoscere la didattica. Cosa e come dire.. cosa pretendere e cosa lasciar perdere... Son più grandi, meglio uno che il rugby lo conosce, ma attenzione moltissimi non sanno insegnare. Ti dicono: devi saper passare, devi placcare, devi...., fai..., ma pur qua devi avere un sistema didattico....
