Fisico o tecnica?

Sezione dedicata a discussioni sulle problematiche legate all'allenamento ed alla didattica del rugby.

Moderatore: Emy77

rabber
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Messaggio da rabber » 28 set 2005, 17:27

io dico solo una cosa... che un bestione e un po difficile da far crescere in regione/nazionale con i pochi raduni che hanno, quindi prima sarebbe giusto portarlo in un club decente e dopo un BEL po di esperienza portarlo in regione;
<BR>ne sono testimone di un bestione di 2 metri per 110 kg che in un 2 vs 1 è andato dritto come un pecorone bruciandosi la partita... pero se loro vogliono il fisico...

pier12345
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Messaggio da pier12345 » 28 set 2005, 17:32

queelo che supongo che stiamo tutti d\'accordo...che il Fisico e molto piu facile di svilupare che la tecnica.
<BR>
<BR>poi non si deve confundire POTENZA con Massa Muscolare...totlamente diferente.
<BR>
<BR>Massa Muscolare non sirve nulla...quello che sirve e Fortaleza+ Velocita= Potenza

Remo
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Messaggio da Remo » 28 set 2005, 20:03

concordo con mac mac...ha ragione
<BR>

Remo
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Messaggio da Remo » 28 set 2005, 20:05

questa è stata la risposta migliore a parere mio:
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<BR>in tutta risposta a quello che tu hai scritto, io ti faccio due domande:
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<BR>1) hai mai pensato che \"gli allenatori\" possano \"anche\" non essere tutti intelligenti?
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<BR>2) secondo te un buon allenatore è o non è \"colui che è in grado di vincere col materiale umano che il selezionatore, o sé stesso, o il destino\" gli abbia messo a disposizione?
<BR>
<BR>
<BR>Allenare è come giocare a carte, se sei bravo vinci con quello che hai in mano e che peschi... altrimenti non sei bravo!
<BR>
<BR>
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<BR>

rebel
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Messaggio da rebel » 29 set 2005, 6:58

<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 28-09-2005 alle ore 12:57, bluffer wrote:
<BR>Rebel,
<BR>hai visto cos\'è il calcio? è sport? a me non pare....
<BR>Noi non siamo figli di un Dio Minore, anzi, siamo gli eletti credo, al di la del fatto che il rugby sia lo sport giocato in paradiso. Il rugbista è sempre descritto con invidia dai non addetti ai lavori per i seguenti motivi:
<BR>-come la boxe, giocar a rugby è un\'arte
<BR>-i rugbisti hanno un animo d\'oro, caparbia, intelligenza e un pizzico di follia
<BR>-sono un esempio di sportività (avete mai visto 3 tempi come nel rugby?)
<BR>-lo spirito del rugby non può esser carpito da tutti
<BR>-la violenza non è tollerata, come la finzione e la derisione dell\'avversario
<BR>-è scuola, pura scuola di vita: o ci sei o ci fai
<BR>- le regole del rugby rendono ogni cosa difficile, ma spettacolare
<BR>
<BR>quali altri sport ci rendono così intimi da essere in un\'unica famiglia? Credo che in realtà accomuni gente con valori morali importanti, non muscoli o violenza....quelli non avranno nè testa nè tecnica per rimanere in campo se a spronarli non c\'è altro! :-]
<BR>
<BR>I c******* stanno con la massa....quindi non siamo certamente noi!!!!!!!!
<BR>
<BR>Rugbista ignorante? la gnoranza è altra cosa, è un modo di intendere gli impegni e la vita. Paolini non giocò a rugby, ma esistono certam,ente personaggi da \"...vemo vinto?\" lo dico perché ne avevo in squadra. Ma il rugby dimostra come nella vita ogni persona sia utile all\'altra, è una isola di democrazia familiare. nel veneto per molti ragazzi abituati a polenta salame e duro lavoro, il rugby è stato una valvola di sfogo per conoscere la vita di noi tutti, giocare, viaggiare, e far festa! Ora non è + così, le cose son cambiate. certo, in Inghilterra il rugby è sport di prestigio, poiché inserito come disciplina nei college e nelle accademie militari: serve a plasmare la testa delle persone che escono da questi ambienti ricchi di blasone.....
<BR>Ma l\'Italia è ancora lontana da tutto ciò, meglio che i figli di impresari scorazzino che le fuoriserie! :-Y
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<BR>Tutte cose bellissime, concordo.
<BR>Ma conosciute solo dagli addetti ai lavori. Quali sono gli estranei che riconoscono che il rugby è un\'arte? Che i rugbisti hanno un animo d\'oro, caparbia, intelligenza? Altro che pizzico di follia, ce la riconoscono piena! Quanti sanno che la violenza non è tollerata? Pensano l\'esatto contrario; quando vedono una partita di calcio particolarmente violenta, la frase tipica è:\" sembrava una partita di rugby\"!
<BR>Le regole rendono le cose difficili ma spettacolari? Ma se al di fuori nessuno le capisce e se ne lamenta!
<BR>Se credi veramente a ciò che hai scritto, ho l\'impressione che tu frequenti solo rugbisti. Affacciati al resto del mondo e diffondi il Verbo, perchè è questo che dobbiamo fare: diventare Evangelizzatori.
<BR>Con stima.... Rebel

acquascende
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Messaggio da acquascende » 29 set 2005, 8:21

Anch\'io concordo con l\'idea che in ogni club, piccolo o grande che sia, bisogna insegnare la tecnica e soprattutto i VALORI di questo sport ai bambini(con questo intendo che bisogna farlo il prima possibile), in modo che una volta cresciuti ci si possa aspettare che diventino buoni ottimi o fenomenali giocatori. Come tutti sanno non puoi predevere se un bambino che a10anni è alto 1,40m diventerà 1,70 o 2,00(io ho messo su20cm in2anni...), quindi secondo me le scelte attuali delle selezioni U17 possono costituire un \"rimedio\" a breve termine, però sono gli allenatori (o educatori???)delle giovanili dei club a doversi preoccupare della formazione dei futuri U17,per poter dare ai futuri selezionatori una scelta da una gamma di elementi di un certo valore ben più ampia di quella attuale.
<BR>Scusate l\'eccessiva lunghezza....

yeti
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Messaggio da yeti » 29 set 2005, 8:57

Tecnica, tecnica, tecnica, diecimila volte tecnica. Anche perché se la mettiamo sul fisico io sono spacciato.
<BR>
<BR>G.

touch
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Messaggio da touch » 29 set 2005, 12:50

Fisico o tecnica è un quesito che gira da molto tempo, forse \"dalla notte dei tempi\" e la soluzione ancora non si trova. In realtà il nostro sport è ormai diventato una cosa nel quale è impossibile prescindere sia dal fisico che dalla tecnica! E\' inutile nascondere come \"l\'aspetto fisico\" sia determinante in una partita (chissà come mai spesso anche noi italiani caliamo dopo i primi 50/60 minuti, quando giochiamo contro gli stranieri! Che sia perchè \"consumiamo\" gli aspetti tecnici che talvolta dimostriamo nella prima parte di gara ? O forse perchè dobbiamo consumare più degli altri per giocare come gli altri?), certamente il discorso è molto più ampio se prendiamo in considerazione oltre al rugby di alto livello, anche tutto il movimento di base! Prendiamo i francesi, forse la nazione che più evidenzia certi gap fisici, come i nostri, rispetto all\'emisfero sud, ecco provate ad andare la e osservare come curano i \"loro giovani\", prima gli insegnano il rugby e non solo la tecnica, ma anche e soprattutto, perchè e quando utilizzarla (sono i maestri dell\'adeguamento alla situazione di gioco del momento.........visione di gioco e astuzia!) e, come natura vuole, progressivamente li costruiscono fisicamente! Oppure provate a fare qualche amichevole con college inglesi...arriveranno la tutti piccoli e incravattati, contro i nostri pachidermi un pò goffi.....che verranno placcati sistematicamente e vedranno pochi palloni, mentre si faranno girare intorno dai \"nanetti inglesi\"! Insomma, qui in Italia, c\'è il solito vizio di voler bruciare la tappe e cercare di sopperire a decenni di lavoro trascurato con...\"mandateli grossi, poi in qualche mese a giocare a rugby ci pensiamo noi!...\". La veritàsta nel mezzo e cioè il movimento di base deve costruire giocatori e non bodibuilder, certo è che a livello internazionale devi essere anche preparato fisicamente, se la scelta dei giocatori grossi non va a discapito dei buoni giocatori, anche se ancora crudi fisicamente, allora penso che il lavoro congiunto può funzionare altrimenti...siamo alle solite! Concludo (anche perchè sono stato molto lungo...scusate, ma l\'argomento è interessante) a difesa della categoria allenatori, che se è vero devono ottimizzare il materiale che hanno, è pur vero che i miracoli li ha fatti una persona solo nella storia..................anche il pur bravissimo Coste non è riuscito certo a farci vincere un mondiale con i giocatori che aveva......anche White, allenatore S.A., ha fatto un buon lavoro, ma ha perso il Tri Nations perchè il numero di giocatori di qualità era più basso dei neozelandesi, cosi come Eddy Jones, nel momento in cui ha perso elementi determinanti, pur essendo un gran tecnico, ha perso il Tri Nations anche lui.........................insomma bella frase quella \"...tu giochi con 75 carte io con 32...........non è la stessa cosa!!!\"

kocis1968
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Messaggio da kocis1968 » 19 mag 2006, 9:30

VORREI FARE DUE ESEMPI CHE HO VISSUTO IN PRIMA PERSONA.
IN SOCIETà ABBIAMO UN OTTIMO MEDIANO DI APERTURA SCARTATO DALLA REGIONALE PERCHè TROPPO PICCOLO!!!!!
ANNI Fà AVEVAMO NEI PICCOLINI DUE ENERGUMENI CHE PRATICAMENTE VINCEVANO LE PARTITE DA SOLI,MA SOLO PERCHè ERANO ENORMI,COL PASSARE DEL TEMPO SONO CRESCIUTI ANCHE GLI ALTRI MENTRE I NOSTRI GIGANTI NON SAPEVANO GIOCARE E I PIù PICCOLINI CHE PRATICAMENTE NON GIOCAVANO MAI NEPPURE.
SONO DUE ESEMPI CHE DOVREBBERO FAR RIFLETTERE.
HO SENTITO DIRE A DEI TECNICI FEDERALI CHE UNO GROSSO
IMPARA ANCHE A GIOCARE UNO PICCOLO SUBISCE TROPPO......CHE CAGATA!!!

Speed_Ala
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Messaggio da Speed_Ala » 19 mag 2006, 23:05

posso dire la mia?
entrando nel mondo dell'ovale, devo ammettere che il fisico, o anche la prestanza fisica, di un giocatore è importante e molto; non vorrei buttarmi sull'indispensabile, perchè credo, che ciò in realtà non sia..

E vi elenco i motivi di questo mio pensiero (che molti credo non condivideranno):
1) partiamo dalle giovanili; avere un fanciullino che si distingue dalla marmaglia per la sua prestanza fisica (e parlo dell'età adolescenziale), magari per la sua forza e perchè no, una potenza spiccante per la sua età significa avere un "discreto-buon giocatore" per il 60% (di + forse?? bòò..!!forse..) che PUO' ESSERE PLASMATO TECNICAMENTE NEL CORSO DEGLI ANNI ....
E non è cosa certamente da poco...Tutt'altro...Significa cioè, avere una base importante su cui lavorarci...

2)Diciamolo chiaramente (ora potrei azzardarlo): la tecnica è "facile" acquisirla sul campo...Allenamenti dopo allenamenti, costanza, buona volontà del singolo, intraprendenza, intelligenza "tecnica"....Tutte caratteristiche che si possiedono e che vanno carpite (qui entra in gioco il "coach", che dev'essere bravo in queste valutazioni)

3) lavorare sull'aspetto fisico, invece, è un lavoro certamente + certosino, adattato ma spesso non adattabile: entrano in gioco caratteristiche fisiche, genetiche, metaboliche e muscolari del singolo..
ovvero se le si possiede bene, altrimenti si rimarrà pressochè (ho detto pressochè :roll: ) sullo stesso livello fisico...

e cmque il discorso è certamente + ampio, non può fermarsi certo qui...

però questa è la mia "personale" idea e veduta in merito...
Naturalmente ognuno cercherà di tirare l'acqua al proprio mulino (valutando anche la sua personale crescita)

:wink:
Se fossi Dio... rimanderei indietro quelli che non hanno mai giocato a rugby. Gli direi: ragazzi non sapete cosa vi siete persi, tornate giù e riprovate, la prossima volta sarete più fortunati.

AntoRoma
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Messaggio da AntoRoma » 19 mag 2006, 23:33

Do la mia irrilevante testimonianza:

Giu in puglia il rugby è poco diffuso, e non l'ho mai potuto praticare.
Da quando sono a Roma, finalmente lo sto praticando.
Da quando avevo 16 anni, per semplice struttura fisica, ho avuto delle spalle molto grosse,e sono molto massiccio per natura (e perche adoro il ciboe la birra).

Mi ricordo che mi dicevano in molti (ignoranti) "con un fisico così , potresti fare rugby"

Ora, mi rendo conto, che nonostante, sono abbastanza massiccio vengo tuttora buttato giu da "mingherlini (passatemi il termine) molto piu tecnici,e con molta piu esperienza di me.
Il rugby è una scienza esatta.Funziona. (jimmy)

L'uncinetto è uno sport estremo (sempre jimmy)

A.P.A #18 / Hang the dj...

kocis1968
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Messaggio da kocis1968 » 24 mag 2006, 9:34

speed ala abbiamo detto più o meno le solite cose .il problema vero è che molti bambini piccoli non vengono "educati"al rugby ma gli viene detto di andare avanti a fare le zuccate mentre viene perso molto più tempo ad "educare al rugby " un bimbo vispo ma piccolo cche sicuramente nel tempo diventerà sempre più bravo di quello grosso.sono gli allenatori che dovrebbero aiutare entrambi a crescere

koogairc
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Messaggio da koogairc » 21 giu 2006, 1:11

Bacioci ha scritto:Non vorrei sembrare sempre il Bastian contrario, ma è da sempre che i selezionatori delle nazionali prima guardano al fisico e poi alla tecnica. Lo dico per esperienza diretta. Non è una novità, dunque, quella che scrivete. In più non è detto che la cosa sia tanto sbagliata. Vi do due motivi:
<BR>1) spesso ci sono ragazzotti che fisicamente sono molto dotati ma che, giocando in piccoli club, non hanno la possibilità di essere tecnicamente preparati perchè sono "allevati" da allenatori non eccelsi (vi ricorda qualcosa l\'esempio di un certo Dallan Manuel cresciuto ad Asolo ed arrivato a Treviso a 19 anni?). Si presume (e qui sta un po\' l\'ingippo) che gli allenatori federali siano di buon livello e che quindi ci possa essere la possibilità di far crescere tecnicamente gente che, altrimenti, rimarrebbe "isolata".
<BR>2) l\'esperienza della pallavolo femminile (che qualche anno fa portava in nazionale giovanile solo ragazze alte più di un metro e ottanta o giù di lì) ci insegna che partire da una base fisica e da qui costruire quella tecnica è una cosa possibile. I risultati parlano a loro favore.
<BR>
<BR>Di sicuro un omone senza tecnica nel rugby internazionale non fa tanta strada, ma non la fa neanche una squadra di abili nanetti (vedi il Giappone).

Quoto alla grande.

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